Film > Alice nel paese delle meraviglie
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Autore: keli    26/03/2010    5 recensioni
Sono passati sei anni da quando Alice ha abbandonato il Sottomondo.Ha sposato Hamish solo per poter dare un futuro alla sua bambina. Ma quando questo le abbandona, ritorna il padre naturale di sua figlia... e allora Sottomondo torna nel caos, perché il Fante di Cuori vuole vendicarsi dell'esilio e farà di tutto per separare la famiglia riunita e spodestare la Regina Bianca.
[Alice/Cappellaio]
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if?, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DI Girotondi, Speranze e Cappelli a Cilindro ~
Quando i Sogni sono già Realtà





<< Giro , giro tondo, casca il mondo… >>
La gonna ampia si apre a raggera gonfiandosi, le braccia sono tese e le mani sottili di donna sono intrecciate delicatamente con quelle più piccolo di bambino.
Girano ridendo e cantando a piedi nudi sull’erba tagliata perfettamente corta del giardino che solletica piacevolmente la pelle sensibile.
La vocetta più piccola che canta con un delizioso tono scampanellante la filastrocca si blocca esitante quando le parole mancano alla boccuccia rossa che si schiude tremante, mentre un paio di brillanti occhi azzurri si rispecchiano esitanti nei gemelli della bella donna bionda che sorride teneramente venendole incontro con la sua bella voce cristallina di cascata
<< … casca la Terra e tutti giù per … >>
<< … Terra! >>

Termina ridendo argentina la piccola lasciandosi cadere sul morbido terreno accogliente insieme alla dama dai boccoli d’oro. Seduta sotto le sue gonne la lady Inglese osserva con un velo di malinconia la bambina che si è stirata sull’erba a guardare il cielo.
Non deve avere più di sei anni, è perfettamente minuta, bella come una bambolina, i suoi stessi occhi di cielo spiccano sul visetto forse un po’ troppo pallido incorniciato da folti ricci aranciati che alla luce del sole assumano vene rossastre, graziosa nel suo vestitino di seta azzurra che brilla per stranezza in quanto guarnito da vari nastrini e campanelline, le gambe fasciate da calze di vividi colori diversi e il sorriso sempre aperto sul viso.
Guardando sua figlia le viene sempre una stretta al cuore, ma si sforza di ricacciare indietro le lacrime e farsi forze, cercando di non farsi travolgere dai ricordi come un uragano pronto a risucchiarla nel suo vortice di dolore.
Viene richiamata alla realtà dalla manina che si richiude attorno a un lembo della sua veste, strattonandola con allegra insistenza.
<< Mamma siete ancora triste per papà? >>

Domanda corrucciandosi leggermente. Alice sobbalza sorpresa della perspicacia di quella sua buffa piccola, riconoscendo nel gesto di sollevare le sopracciglia in quel modo qualcosa di Hamish. Si dice che è normale, infondo quell’uomo era stato il suo patrigno, l’unica figura maschile presente nella sua piccola vita a parte i cugini e gli zii.
Ma egoisticamente non vuole che gli somigli, perché quello non era il suo vero padre.
Pace all’anima sua, era stato un buon marito e un bravo genitore, aveva amato la sua bambina come fosse sangue del suo sangue, ma da quand’era morto qualche anno prima a causa di una complicazione cardiologica che l’aveva visto spegnersi nella loro camera, si era scoperta non essere addolorata come avrebbe dovuto.
Era quasi sollevata che quella farsa fosse finita, perché non aveva mai amato quell’uomo, malgrado avesse accettato di sposarlo dopo aver scoperto di essere rimasta incinta. Ma l’aveva fatto solo per la sua piccola, nulla di meno, nulla di più
Sospira guardando la piccola che aspetta ancora.
Ma non può ignorare il fatto che sua figlia consideri ancora Hamish suo padre.
Sorride tristemente accarezzando il capo rosso della bimba ora appoggiata sulle sue gambe.
<< Si tesoro, ma non preoccuparti, la tristezza sparisce sempre. E sai perché? >>

La bimba scuote il capino sorridendo di quel gioco fra madre e figlia. La Kingsley si china, dandole un bacio in fronte.
<< Perché il giorno in cui sei nata è stato il mio giorno Gioigloroso e tu sei la mia gioia più grande, Mirana >>

La piccola abbraccia la madre, nascondendo il visino sulla spalla, sorridendo divertita dalle stranezze della donna che sono anche le sue. Le piacciono le storie su Sottomondo che le racconta, delle avventura della paladina che si chiama come lei e di quella bella regina di cui porta il nome.
Ma la cosa che l’affascina di più è la figura del Cappellaio Matto: quell’uomo colorato e folle le piace da morire, come solo a una bambina di sei anni potrebbe piacere.
Qualcosa attira la sua vivace attenzione. Non è sicura, ma le è parso di vedere un coniglio col panciotto farle cenno di seguirla.
Sgrana gli occhioni pieni di sorpresa sciogliendo l’abbraccio alzandosi e saltellando tra gli alberi del giardino.
Alice la guarda confusa da tutta quella eccitazione, tentando di farla risedere a terra.
<< Mirana, amore, che succede? >>

La bambina si divincola dalla sua presa, iniziando a correre verso il boschetto, voltandosi per richiamare la madre.
<< Mamma c’è un coniglio! Un coniglio con un o r o l o g i o !>>

La donna bionda rimane interdetta per qualche istante, guardando la bambina sparire dalla sua visuale. Registra con lentezza le sue parole , prima di scattare all’impiedi e seguirla, il cuore in gola, i battiti divenuti improvvisamente frenetici.
<< Mirana! Mirana aspettami! >>

Ansima, facendosi largo fra i rami e fermandosi in un piccolo spiazzo, immobile come pietrificata dalle sue stesse emozioni, gli occhi azzurri fissi sulla scena davanti a se, pronta a urlare o scoppiare a piangere.
La piccola sta ferma, guardando con genuina meraviglia la stramba figura china su di lei, che le sorride mostrando denti più larghi sul davanti, ma bianchissimi, ricci capelli rossi e viso truccato da clown, vesti colorate e quasi impossibili, stesse calze dai differenti colori della piccola davanti a lui.
La donna fa per dire qualcosa, ma l’uomo alza il viso su di lei, sorridendole dolcemente e incantandola con quegli occhi verdissimi, brillanti di gioia e leggermente meno strabici di quel che ricordava.
<< Finalmente sei arrivata anche tu mia dolce Alice >>

E finalmente, finalmente, la donna si permette di piangere, correndo come la figlia verso l’uomo e saltandogli letteralmente al collo, il viso contro il suo petto, il corpo scosso da singhiozzi
<< Sei tu, sei veramente tu Cappellaio… >>

La bimba fissa sorpresa la scena tirando per la gonna la madre, e fissando con crescente meraviglia quello che credeva essere solo un sogno della donna che ora aveva smesso di singhiozzare guardandola con un sorriso che non le aveva mai visto prima in volto.
<< Allora lui esiste davvero.E’ impossibile >>

Soffia stupita la piccola, quasi credendo che parlando più forte il Cappellaio Matto dei racconti della buona notte sparisca.
L’uomo la guarda serio, apparendo ancora più buffo abbracciato in quel modo alla donna.
<< Solo se tu credi che lo sia >>

Poi sciolto l’abbraccio si china su di lei, aprendo goffamente le braccia e sorridendole con una dolcezza quasi impossibile da trovare in quei tratti di folle pagliaccio.
<< Tu devi essere la piccola Mirana. Di un po’, hai idea del perché un corvo assomiglia ad una scrivania? >>

Domanda, togliendosi il cappello a cilindro che troneggiava sul capo rosso e posandolo con un buffetto in testa alla piccola.
La bambina scuote il capo rischiando di far cadere il cappello a terra e si tuffa fra le sue braccia che sanno di casa, e che le sono così stranamente famigliari, quasi le fossero mancate per tutta la sua piccola esistenza.
Rialza il visino accaldato, guardandolo con impellenza, trattenendo il cilindro sdrucito calcato sui riccioli rossi con le manine strette sulla tesa, mentre la madre guarda con il fiato corto la scena, per poi sorridere piena di gioia al brillò che si legge negli occhi della piccola mentre si sporge a posare un bacio sulla guancia candida dell’uomo.
<< Non lo so, davvero davvero… P a p à >>





Angolino di Keli
Ma salve miei tesori! Avevo questa ideuzza in mente... e perché non trasformarla in una long? Alice ha lasciato Sottomondo e ha scoperto di essere rimasta incinta del Cappellaio (oooh fate conto che il giorno Gioiglorioso prima di dirsi addio devono essersi divertiti u.u kukukù che fantasia malata °W°)sposando Hamish per dare un futuro più reale a sua figlia. Ma ora Tarrant ha scoperto dell'esistenza della piccola, e ha deciso di riavere la sua famiglia. Ma a Sottomondo qualcuno già sapeva, e trama alle loro spalle... uhhh xD
Se vi va di leggere e lasciare un commentino non può farmi che piacere <3
Inoltre ringrazio chi ha letto/commentato ecc le mie shot... un grazie di cuore davvero!

Chuu!
  
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