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Autore: Danielle_Lady of Blue Roses    27/03/2010    3 recensioni
Cosa succederebbe se Franziska, poco dopo il suo ritorno dall'America, scoprisse di avere una cuginetta geniale? E se la suddetta cugina fosse appena rimasta orfana e lei fosse l'unica parente?
" Mentre le due donne discutevano la bambina si era avvicinata al tavolino e osservato attentamente i documenti sparsi, In pochi minuti aveva letto e memorizzato tutto: referto, prove, pianta del luogo del delitto, testimoni e deposizioni.
Si voltò verso la più giovane delle due donne: -Signorina Von Karma, il colpevole dell'omicidio è quest'uomo, vero?- chiese in tedesco impeccabile, indicando una foto[...]
-Come hai fatto a capire tutte queste cose? Ricostruire un delitto non è semplice...-
-Con la mamma, quando era a casa, facevamo un gioco: lei mi sfidava a riconoscere tutti i dettagli delle immagini, o ad imparare a memoria tutto leggendolo solo una volta, poi nascondeva le cose e mi faceva delle domande, e poi ancora mi spiegava cosa succedeva nell'immagine. Dopo un po' sono diventata brava e potevo dirlo io a lei cos'era successo. E parlavamo sempre in tedesco!- aggiunse orgogliosa, quasi avesse capito l'importanza che aveva per la cugina conoscere quelle cose."
La storia parte dopo la fine di Justice for All e non tiene conto degli avvenimenti successivi.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Franziska von Karma, Miles Edgeworth, Nuovo Personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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A7 29 Giugno, ore 8.00, Procura.
Quando Franziska e Alessandra entrarono dalla porta tutti si voltarono a guardarle. Uno strano coro di saluti fu rivolto a Franziska e nessuno fece mostra apertamente di trovare strana la bambina in quella circostanza. Evidentemente l'espressione della giovane unita alla "fuga di informazioni" aveva dissuaso tutti dal fare domande.
-Mi piace questo posto!- commentò Ale in tedesco, mentre si guardava attorno entusiasta.
-Solo perché ancora non lo conosci, te ne stuferai presto, vedrai- rispose Franziska. Quella mattina si era alzata alle sei, di pessimo umore per la prospettiva della giornata ed ora vedeva tutto nero.
Ale scosse la testa -Io credo di no. Ti sei già fatta assegnare un nuovo caso?-
-Me ne hanno assegnato uno, ma devo andare a prendere la documentazione. In questa sciocca nazione di sciocchi funziona così- concluse la frase con una frustata per terra.
-Capito. Devo venire o posso fare un giro?- chiese, ansiosa di allontanarsi dall'evidente malumore della cugina. Un cenno le comunicò l'assenso, d'altronde la procuratrice non aveva motivo di preoccuparsi: Ale aveva memorizzato la pianta dell'intero palazzo e aveva il cellulare in tasca per ogni evenienza.
Ale si allontanò lungo un corridoio curiosando qua e là, notando che le persone lì dentro erano troppo impegnate per fare caso ad una bambina che si aggirava da sola per i corridoi. Era perplessa: se qualcuno si fosse infiltrato per sottrarre delle informazioni nessuno si sarebbe accorto di nulla? O pensavano che una bambina non fosse niente di strano in un luogo del genere?
Continuò a girare indisturbata per mezz'ora abbondante quando, sbirciando da una porta, s'imbatté in una strana scena: un folto gruppo di persone si muovevano tra lunghi tavoli dominati da computers trasportando documenti di ogni tipo e discutendo tra loro. Ale calcolò la distanza e capì di trovarsi al Dipartimento Anticrimine, così decise di tornare indietro, di certo la documentazione doveva essere già in mano a Franziska da un pezzo e lei voleva studiarla.
"Ora devo andare a destra o a sinistra?" si chiese girando un angolo. Mentre faceva mente locale sulla piantina che aveva studiato qualcuno la vide.
-Ti sei persa?- chiese una voce maschile.
Ale si voltò a guardare l'uomo in completo rosso, due ciuffi di capelli neri ai lati del volto e il portamento rigido -Non proprio, in linea di massima so dove andare, solo che non ricordo che angolo devo girare-
L'uomo sembrava perplesso -Se mi dici dove devi andare ti posso accompagnare, una bambina non dovrebbe girare da sola-
-Grazie. Devo andare agli uffici dei procuratori- rispose sorridendo.
-Allora ti accompagno, stavo andando lì-
Dopo un tratto di corridoio Ale si girò -Grazie dell'aiuto, ora so perfettamente dove andare. Arrivederci- disse andandosene.
Miles fece mente locale: in quella direzione esatta non c'era forse l'ufficio di Franziska? "so perfettamente dove andare... non è possibile che l'abbia detto per caso. Dev'essere Alessandra!" rifletté.
-Il suo ufficio è qui?- chiese la bambina notando che andavano sempre nella stessa direzione.
-Non esattamente. Sto andando dal procuratore Von Karma- spiegò.
-Lei conosce Franziska?- chiese Ale fermandosi e guardandolo con il capo inclinato.
Miles annuì quando la voce della diretta interessata s'intromise -Mädchen Aleksandra! Dov'eri finita?- sembrava preoccupata, non era da Ale allontanarsi per così tanto.
Ale le corse incontro -Mi sono allontanata più del previsto, ma stavo tornando- spiegò prendendola per mano.
Franziska alzò lo sguardo su Miles -Herr Miles Edgeworth, credevo che il tuo ufficio fosse da tutt'altra parte, cosa ci fai qui?-
Alessandra si voltò per osservarlo. Non sembrava odioso come se lo sarebbe aspettato e, inutile dirlo, non assomigliava per niente a Franzy se non una vaga affinità nel modo di vestire.
Decisamente non avrebbe potuto riconoscerlo.
-Infatti, ma avevamo lasciato un discorso in sospeso. Inoltre volevo conoscere Alessandra-
La bambina fece per lasciare la mano di Franziska ma lei strinse più forte, impedendola -Non ho niente di più da dirti, almeno fino a quando non ti avrò dimostrato la mia superiorità-
Ale si chiese il motivo dello strano comportamento della cugina e del suo tono freddo: un fratello, anche se mal sopportato, non si saluta come una persona particolare? E poi a lei stava simpatico, nonostante quell'aria strana... a metà tra il sofferente e l'ironico.
-Come vuoi. Vedo che hai da lavorare quindi tolgo il disturbo- "ironico, decisamente" pensò Ale. Quanto a Franziska era troppo ferma sul suo proposito per non rallegrarsi di vederlo andarsene.
-Arrivederci!- gli disse, pur sapendo che Franzy se la sarebbe presa. Si beccò solo un'occhiataccia, per fortuna, ma probabilmente sarebbe stata sgridata dopo. Poco male, per il momento aveva raccolto un'informazione importante: Franziska si agitava quando il minder bruder (fratello minore) era in giro.

29 Giugno, ore 11.30, Museo cittadino.
-Quanto alla vittima è stata ritrovata in questo punto, ma pare si fosse trascinata per un pezzo vista la striscia di sangue sul pavimento- spiegò il detective Josh Miller, una new entry: 23 anni, capelli castano chiaro e classico fascino da bello del liceo. Poco competente, disattento e poco perspicace. Probabilmente era lì solo perchè nipote di un giudice.
"Ci sono segni di lotta ovunque ma sangue solo in questa zona" appuntò mentalmente Ale, cercando di non guardare la macchia rossa a terra. Perché quel pavimento era proprio di quel colore? Sul bianco il sangue spicca molto di più. Ok, lei era stata abituata alle scene del crimine: Marco era nei RIS e Karlotta, seguendo la "normale" inclinazione di famiglia, un PM. Solo che adesso era diverso. La loro morte aveva reso tutto diverso. Ale tornò a concentrarsi sulla stanza avvicinandosi alle vetrate. Erano quattro in totale: tre infrante e una molto incrinata "Come se avessero cercato di romperla ma senza successo" si avvicinò di più a quest'ultima osservando la flessione del vetro. "E' stata colpita dall'esterno"
-Mädchen, allontanati da quel vetro- le ordinò Franziska.
Ale andò da lei -Come si sono rotti gli altri tre?-
-Probabilmente durante la colluttazione- rispose Miller beccandosi una frustata.
-Narr (idiota) detective, ti sei accorto che sono frantumati verso l'interno?- lo apostrofò Franziska.
-E allora?- chiese Miller.
"Che razza di tonto!" pensò Ale, poi gli spiegò -Se la vittima e l'aggressore avessero rotto i vetri lottando, i frammenti sarebbero fuori, non su tutto il pavimento-
-Beh avrebbero potuto buttarli dentro per depistarci...AHI!- Josh si era preso un'altra frustata.
-Le conviene stare zitto- gli consigliò Ale.
-Nessuno sarebbe così sciocco da rischiare di ferirsi con i vetri per banale depistaggio-
Ale osservò meglio la stanza "I pezzi di vetro dove inizia la macchia sono molto più estesi verso l'interno della stanza" Si avvicinò alla parete, in quel punto coperta da una scaffalatura: le porcellane contenute erano perlopiù andate in pezzi e... -C'è un buco!- esclamò Ale, indicando un forellino nel legno chiaro.
Miller lo osservò -Sembra un foro di proiettile. E brava la bambolina!- commentò.
Ale gli pestò energicamente un piede -Non sono una bambolina e non voglio che mi parli come a un'imbranata! Si muova a far esaminare questo foro!- esclamò.
Franziska guardò la scena trattenendo le risate -Mädchen Aleksandra, il detective, per quanto inutile, ci serve tutto intero-
-Vaaa bene!- rispose saltellando tra i vetri e raggiungendo la cugina sulla porta.
-Andiamo ad interrogare i testimoni. Narr detective, non appena hai quei risultati portameli subito- ordinò la procuratrice prima di uscire con Ale al seguito.

Ciao a tutti! Questo capitolo è un po' un esperimento, tanto per vedere se riesco ad organizzare un'indagine. Posto prima del solito (in termini di orario) perché sono senza pc da oggi pomeriggio fino a domani (sigh!).
A proposito di indagini...

Solar74: Io avevo una fifa FOLLE delle vespe, ora molto meno comunque. Direi di no, non si tratta di questo, è una paura molto più fondata...ti lascio fare la detective ancora per un po' anche se forse Princess ti ha tolto un po' di lavoro. Per i disegni credo che dovrai aspettare, il mio scanner ha optato per lo sciopero e mio fratello non mi presta la macchina fotografica per ripicca (è una lunga storia...)
Princess Alexia: Wow, che bella analisi! E io che pensavo di aver lasciato pochi indizi! Comunque ne hai perso uno...
L'incubo non è lo stesso, ma è collegato a qualcosa che è appunto successo in quei giorni. Si, riguardava anche Franzy, ma come ti ho detto è solo connesso all'incubo precedente visto che Ale non sapeva niente della cugina allora. Ti dico anche che ha paura di perdere anche la cugina, ma non si tratta di qualcuno che la porta via. Ho detto troppo, credo, ma non mi sembrava il caso di lasciarti troppo sulle spine, se non altro per ringraziarti della recensione chilometrica! XD.

Kirlia: la mia vicina distratta non ha ancora capito??? Noooo!!! Temo che per il momento (alias quello che ho scritto finora ndDany pochino comunque ndMarika) Miles e Franzy parleranno poco e niente tra loro, c'è ancora troppo rancore e incomprensione da parte della nostra procuratrice preferita.
Come trovate il nostro nuovo detective? Non ho usato Gumshoe perché quel poveretto è già stato bistrattato abbastanza e poi...chissà! Magari mi torna utile! Nel prossimo capitolo Ale e Miles chiacchierano un po', (ho il capitolo già pronto, ma si accettano suggerimenti) ...
A sabato prossimo,                                                                          Dany 
   
 
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