28/03/2010
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1 Capitolo
Comunque passando ad altro, mi chiamo Michiyo e oggi 2 ottobre 2006 compio quattordici anni, e diventano nove gli anni di questa mia “prigionia”. Tutti mi hanno sempre detto che è necessario, ma finalmente oggi è il grande giorno, fino a ieri passavo le mie giornate a studiare o ad allenarmi con Kakashi, Yamato, Jiraiya e il quinto Hokage in persona, quando aveva tempo. Ma come dicevo prima oggi è il grande giorno. Esco.
Per l’occasione mi sono vestita al solito modo, cioè dei pantaloncini neri, calze nere molto alte, nel lato destro i kunai. Una maglietta nera e sopra questa una maglietta a maniche corte azzurra e per finire un cerchietto azzurro per i miei capelli di un bellissimo blu cielo. Mentre sistemo i miei vestiti in valigia, bussano alla porta. Poso una foto ingiallita della mia famiglia e vado ad aprire. E’ Shizune, l'assistente e allieva del quinto Hokage.
«Michiyo, sei pronta? L’Hokage vuole vederti.. Bisogna sbrigarsi, non deve vederti nessuno passare per il palazzo. Lo sai.»disse.
«Si sì, un attimo. Devo prendere una cosa»mi voltai, presi lo zaino con dentro tutto quello che mi sarebbe servito.
Stavo per uscire da quella dannatissima porta che tanto odiavo, quando all’improvviso mi blocco. Sto dimenticando qualcosa pensai, mi giro e guardo il letto Ma certo la foto! Si può essere così sbadate? Dimenticarsi una cosa così importante. Prendo la foto, e finalmente metto piede fuori da quella porta.
Lungo tutto il tragitto Shizune non disse nulla, né della foto, né di altro, e fu meglio così. Finalmente, mi trovavo davanti alla porta dell’ufficio del quinto Hokage. Ero leggermente nervosa, Perché sono così nervosa? Ho aspettato questo momento da tanto, ed ora eccolo qui. Forza posso farcela. L’autoconvinzione aiuta, a volte. Mi feci forza e aprii quella porta blu che tanto si stava facendo odiare. Io odio le porte! Risi. L’Hokage era seduta dietro la sua scrivania, alla sua destra c’è Kakashi e alla sua sinistra Yamato. Tutti riuniti, che bello! Ero sempre più nervosa. Mi guardai intorno, la stanza era grande e ariosa. Tre grandi finestre di cui una portava nella terrazza che si trovava alle spalle dell’Hokage. Nella scrivania c’erano varie scartoffie, segno che stava lavorando a qualcosa. Poi finalmente parlò.
«Michiyo, sei felice?Finalmente puoi uscire… Sarai assegnata al Team di Yamato, formato da Naruto, Sakura e Sai. Ricorda che non dovrei dir loro per nessun motivo al mondo il tuo cognome..» non riuscì a finire la frase perché Yamato intervenne.
«Infatti ti chiamerai, Michiyo Kurokawa, i tuoi genitori sono morti di morbo, e provieni dal villaggio della foglia ovviamente.»disse tutto d’un fiato. Intanto l’Hokage era visibilmente contrariata.
«Yamato, da quando mi interrompi, ah??»la sua ira era alquanto buffa. Oddio quando si arrabbia è davvero irriconoscibile!
«M-mi scusi, non volevo»disse lui mortificato.
«Okey, comunque ti è tutto chiaro?»Si capiva lontano un miglio che era soddisfatta, ma io in realtà non ci avevo capito gran che. Che confusione!
«In realtà no.»dissi con un sorriso da ebete stampato in faccia. Kakashi e Yamato scoppiarono a ridere, poi io continuai «Non capisco perché devo stare proprio con Naruto e Sakura, le cose così diventano più complicate e il segreto giuro che non so se riesco a mantenerlo, potrebbe scapparmi qualcosa!»iniziai a stringere la foto che avevo in mano, questo segreto è davvero insopportabile!
«Bhè, questo è il team che abbiamo scelto non puoi opporti e poi ti farà bene conoscerli. Tu comunque cerca di non farti scappare nulla, capito?? E non fare vedere quella foto a nessuno»L’Hokage indicò la foto che avevo in mano.
Questa foto insieme al mio segreto erano le uniche cosa che mi rimanevano.
«Si, okey, ho capito…»sbuffai, mi giro e noto gli occhi di Kakashi puntati su di me, è incredibile come possa essere così bello ed è soprattutto incredibile che dopo tutti questi anni mi faccia sempre lo stesso effetto. Smisi di pensare, perché i miei pensieri erano davvero inappropriati.
«Quando sei in missione con loro, a meno che non sia indispensabile non usare mai al massimo la tua forza, ok? C’è troppo poi da spiegare, inoltre è meglio che passi inosservata anche tra i nemici.»Kakashi aveva una voce troppo tranquilla sembra quasi innaturale.
«Si! Okey, mi sembra più che giusto»sorrisi.
«Ovvio quando si tratta di Kakashi capisce tutto subito e non fa nemmeno domande. Mah, i misteri della vita, vero Michiyo?»L’Hokage stava ovviamente scherzando, ma io diventai subito rossa.
«Bhè… E-cco, non è come pensa… lei… si sbaglia… io…»ero completamente andata e mentre io cercavo di mettere insieme qualcosa di sensato, gli altri che fanno? Ridono. E anche di gusto direi.
«Scusate, ma perché state ridendo?»Tutti e quattro in coro dissero «Sei Buffaaaa!»Avevano le lacrime agli occhi. Assurdo! Finalmente questo momento di ilarità finì subito e si passo alle “cose serie”
«A farti visitare il villaggio sarà Kakashi, inoltre ti farà vedere anche il tuo appartamento, ecco le chiavi»L’Hokage uscì dalla tasca un mazzo di chiavi che però prese subito Kakashi.
«Queste le prendo per ora io, se le perdi sono guai grossi. Ora credo sia meglio andare»detto questo salutai tutti e uscii con Kakashi. Questa situazione era davvero buffa e un po’ mi metteva ansia, avrei passato una giornata con lui. Noi due. Soli. Oooooh Basta pensarci!
Ci fu un attimo di silenzio e poi parlò.
«Allora, dimmi Michy, sei felice di uscire?»il suo sguardo era davvero penetrante, distolsi lo sguardo e risposi.
«Si molto! Non ricordo più com’è fatto il villaggio, quindi questa guida turistica mi fa davvero comodo. Grazie!»risposi così velocemente che nemmeno io riuscivo a capire ciò che avevo detto
«Si vede! Ahah, comunque figurati, anzi a dire il vero sono stato io a proporre questa cosa, perché il piano era “Accompagnarti nell’appartamento”»
Intanto avevamo già raggiunto la porta d’ingresso al palazzo dell’Hokage ed io mi sentivo… strana.
«Cosa? Ci credo se fosse per quell’Arpia di un Hokage io sarei ancora là.»La mia voce era un po’ acida, ma non potevo evitarlo. Finalmente mi trovo davanti alla porta che mi avrebbe fatto mettere piede fuori da quel palazzo. La apro.
«Ora posso dire con certezza di essere libera! Che bella sensazione, qui tutto è bellissimo...»Tutto ciò che mi circondava sapeva di libertà, la luce del sole era bellissima, la gente che passeggia era spensierata, la natura sembrava parlarmi, ma so che questo mondo non mi appartiene ed io mi sento sola.
Mi guardavo in giro, per trovare qualcosa che ancora non avevo visto, mi giro e trovo ciò che cercavo… Ramen! Esclama una vocina dentro di me. Indico come una bambina il posto a Kakashi.
«Ti prego! Abbiamo camminato tanto e mi è piaciuto, ma ora ho fame e voglio mangiare!!» feci gli occhi dolci.
«Ok, ok basta che la smetti però!» Sorride.
Passiamo la serata lì a scherzare e a parlare del più e del meno, tutto questo era davvero divertente, ma ovviamente tutto deve giungere a una fine.
«Credo sia meglio andare, è tardi e domani tu incontrerai il Team, quindi devi essere riposata perché vi allenerete molto.» era serio.
«Ai suoi ordini, vostra magnificenza…» Scoppiai a ridere senza riuscire a controllarmi.
«Si, si scherza pure… Andiamo, dai»
«Dove si trova il mio appartamento?» Ero troppo eccitata e questo lo si capiva perfettamente dalla mia voce.
«Vicino al palazzo dell’Hokage, per tua felicità. Siamo vicini di casa a quanto pare.» disse sorridendo.
«C-c-cosaaaa??» Non ci potevo credere.
«Il cosa si riferisce al fatto che sei vicina al palazzo dell’Hokage o che siamo vicini di casa?»
«A tutto.»
Scoppiammo a ridere, poi però quel momento finì.
«Ecco questo è il tuo appartamento, tieni le chiavi e non perderle!» disse ancora con le lacrime agli occhi.
«Okey! Allora notte!» Volevo che quel momento durasse per sempre. Michiyo ma cosa vai pensando?
«Notte, notte. Ricordati di svegliati presto.» Mi lanciò un ultimo sguardo e poi se ne andò.
Guardai la stanza. C’era un balcone, cucina, bagno e una camera da letto. Ovvio che volevo trovarci?
Sopra il letto c’era la mia valigia, iniziai a sistemare tutti i miei vestiti e poi la foto a cui tanto tengo. Domani mi aspettava una giornata imprevedibile e come sarebbero andate le cose ancora non sapevo. Le coperte del letto erano fredde, ma a poco a poco diventavano tiepide e poi l’unica cosa che notai fu… Il buio.
E come sempre c’era il solito incubo a devastare i miei bellissimi sogni. Incubi che riguardavano sempre una cosa. La mia famiglia e Lui.
Spazio Autrice:Spero che questo primo capitolo vi piaccia. Come potete notare sulla base dell’anime di Naruto, ho inserito un nuovo personaggio che si chiama Michiyo e ovviamente è lei la protagonista. La storia credo sia avvincente e spero che la seguiate in tanti xD.
Avviso che non ho il tempo di rileggerla, lo farò in seguito quindi perdonate alcuni errori xD…