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Autore: angerona    28/03/2010    1 recensioni
Cosa può pensare un pittore del '500 prima di creare una nuova opera?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stai leggendo la lettera zeppa di ovvi consigli del “dotto” consigliere che il tuo committente ti ha affibbiato, in testa hai un solo pensiero: perché deve essere sempre così pedante? Perché ogni volta che il tuo “amatissimo” signore vuole una nuova opera monumentale deve affidare a lui il programma delle figure mitologiche? Perchè non può almeno evitare di riportare ogni attributo e il suo significato?

“Ella ha in capo una corona fatta a torri perché il circuito della terra a guisa di corona è tutto pieno di città, castella, ville… la veste è tessuta di verdi herbe, e circondata da fronzuti rami, che mostra gli arbori, le piante e le herbe che cuoprono la terra… pur è per mostrare, mettendo sotto il giogo della dea Ope il lione re degli altri animali, che i signori del mondo parimenti sono soggetti alle leggi.

Basta, pietà!! Ma poi chi è che poteva conoscere Ops? Solo qualche erudito che di sicuro avrebbe avuto da ridire su come l’avrebbe rappresentata! Di certo!

Mentre invece le persone normali l’avrebbero considerata solo l’ennesima stravaganza di un artista e non un veicolo per trasmettere una segreta filosofia o qualcosa di simile!

Ma poi sei proprio sicuro che quegli déi strani e impossibili da rendere meno assurdi avessero davvero un significato morale, che quei miti lascivi nascondessero qualcosa?

Per niente, ma é il tuo lavoro e devi farlo.

Per cui ora é meglio andare a cercare le “Imagini” del Cartari per riguardare alcune figure, sei sicuro di averle da qualche parte nella bottega, e poi andare a preparare l’intonaco per l’affresco in modo da dipingerci sopra mentre è ancora umido.

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La citazione in corsivo è dal testo originale di Cartari nell’edizione del 1571 per cui le parole scritte in modo scorretto non sono errori di battitura ma  semplicemente la grafia usata nell’italiano cinquecentesco (so che sembra una precisazione stupida ma io avrei di sicuro pensato ad un autore disattento).

Questo è un tentativo di immaginare un pittore del cinquecento alle prese con le idee surreali e astruse degli eruditi partendo dalle osservazioni del libro di Seznec “La sopravvivenza degli antichi dei”.

 

  
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