- Dominique, che guardi ? – le domandò James avvicinandosi.

- Rose! È un disastro, se ne sta’ lì a ballare con quel deficiente!

- Ma a te non era simpatico? –domandò incuriosito James masticando “elegantemente” un dolce alla zucca.

- Fine come sempre Potter – osservò lei con disgusto – comunque hai ragione, era simpatico. L’ho visto parlare in modo intimo con una ragazzina… quello non mi convince.

- Ne sei proprio sicura?

- Io sono sempre sicura James! – ribatte lei stizzita.

- Allora lo seguirò! Sai la mappa del malandrino – disse sorridendole a trentadue denti.

- Devo fidarmi di te, James?

- Daiii Dom! fidati, se ferisce in qualche modo Rose, lo scoprirò, è pur sempre la mia cuginetta preferita!

- Ah bene, lei, eh? – affermò l’altra stizzita.

- Gelosa? – le chiese lui ammiccante.

- Potter evapora!

- Certo, certo.

Bene. Se Nott stava facendo qualcosa di sbagliato James l’avrebbe di sicuro scoperto.

Al lato opposto della sala, intanto…

- ti stai divertendo Rosie? – le sussurrò Nott.

- Si. – rispose lei forzando un sorriso poco convinto.

- Ho una sorpresa per te – le disse sorridendole.

- Me? Non è il mio compleanno, a cosa devo tutte queste attenzioni? – scherzò lei di rimando.

- Sei importante Rose Weasley. – lei rimase basita di fronte a quella confessione, insomma il suo fidanzato non era il tipo da paroloni del genere.

- Vieni , ho una sorpresa – e pian piano la trascinò fuori dalla stanza.

Non senza l’occhio vigile di un certo ragazz(accio?)ino .

- Scorpius dovresti prendere una boccata d’aria non credi? –

- Ma perch… hic dovrei?

- Ti farà bene, credimi. –

- No che non credo. Sai dopo ho un appuntamento con la Parkinson.

- Ma se la odi! – ribatte Albus.

- No! Io non odio… hic… nessuno! Siamo tutti amici, no? – chiese fissando Albus.

- No, Scorp. Non siamo tutti amici, ti dice niente il nome Nott?

- Ahh siii!! Grande amico, bella coppia lui e tua cugina; sai odio qualcuno, tua cugina!

- No che non la odi Scorp- disse Albus cercando di far ragionare l’amico.

- No?? Sicuro?? Al terzo anno mi lanciò una fattura orco-volante, avrò bevuto ma ricordo! – disse poco convinto.

- Davvero? E perché mai ti lanciò una fattura orco volante?

- Perché era gelosa, voleva essere come me! Invidiosa! – Albus alzò gli occhi al cielo, la situazione stava degenerando.

- Modesto non c’è che dire. Ma risposta sbagliata! Tu le tingesti i capelli di giallo.

- Lei odia il giallo.

- Appunto. Scorpius hai bevuto troppo, ti accompagno in camera.

- No faccio da solo! – protestò il biondo – ricordo ancora a quale casa appartengo.

Detto questo si allontanò dall’amico.

- e chi avrebbe mai pensato che un Malfoy finisse a Corvonero! – farfugliò Scorpius tra se ridendo, si ricordava proprio bene quale fosse la sua casa.

Nel frattempo nella torre di astronomia due ragazzi stavano abbracciati guardando le stelle. Nott aveva pensato proprio a tutto, ogni minimo particolare. Il giovane rampollo di casa Nott non era mai stato gentile con le sue “ragazze”; ma con Rose Wealy era diverso, lei era diversa. Non fraintendetemi, lui non amava Rose Weasley, perché se è vero che i Malfoy non possono è tanto vero che Nott non sapeva nemmeno lontanamente cosa significasse amare, a lui interessava ben altro.

- Rosie è da un po’ che siamo insieme – le disse guardandola negli occhi. – e mi piaci tantissimo, non immagini quanto Rosie.

- Anche tu – rispose lei sorridendogli.

Pian piano la mano del ragazzo scese ad accarezzare una gamba della giovane.

- io… io – farfugliò Rose.

- Non tremare, piccola ci sono io con te.

Piccola?? Rose odiava esser chiamata piccola!!!

E così Nott continuò la sua “esplorazione”, fin quando arrivò a lambire uno strato di pelle della giovane. La fece stendere lentamente sul freddo pavimento e cominciò a baciarla dappertutto.

Intanto un ragazzino dai capelli biondi aveva assistito alla scena e furioso si dirigeva ai piani inferiori, senza una meta precisa con la sola voglia di dimenticare quello che aveva appena visto.

- io non posso- aveva dichiarato Rose quando Nott aveva cerato di slacciarle il reggiseno.

- Co-cosa? – era sbalordito.

- Io non posso, davvero non sono pronta.

E velocemente prese i suoi vestiti.

- ma non devi aver paura, ci sono io con te. - appunto.

- Davvero, non stasera, mi dispiace- detto questo lasciò il suo ragazzo mezzo-nudo e basito da solo nella torre.

E così iniziò a correre, perché si era fermata? Perché quelle parole ascoltate pochi mesi prima l’avevano fermata?

“ il mio unico amore sboccia dal mio unico odio. O ignoto, troppo presto veduto e troppo tardi conosciuto . o prodigiosa alba d’amore, questa, per me , costretta ad amare un odiato nemico.”

Si ritrovò in un corridoio deserto, e si appoggiò ad una parete.

- veloce ed indolore, vero? – chi era stato a parlare? Rose si guardò intorno finche’ non vide una chioma bionda.

- Ahh Malfoy, sei tu.

- Non ti ha nemmeno riaccompagnata in camera, che galantuomo- disse lui ridendo.

- Stai farneticando, sei ubriaco.

- No che non lo sono… – disse lui intrappolandola al muro con le forti braccia –… Rosie – soffiò il suo nome ad un centimetro dal volto della ragazza.

- Che- che vuoi Malfoy? non sei in grado di comportarti civilmente, sei ubriaco.

- Eppure se fosse? Perché l’hai fatto?

- Fatto cosa?

- Perché sei andata a letto con lui? – chiese lui disperato.

- Io non…

- ZITTA! – urlò lui ad un centimetro dal viso della ragazza – vi ho visti! COME HAI POTUTO!?!

- Io… io non- ma non terminò la frase perché le lacrime cominciarono a rigarle il bel volto.

- No.. io non volevo… non piangere Rosie, scusami non farlo- disse lui cercando di asciugarle le lacrime.

- ALLONTANATI! – urlò lei divincolandosi- è tutta colpa tua, tua solo tua!!

- Ma che diic… Ros – fece per riavvicinarsi alla ragazza ma fu trattenuto da una mano.

- Rosie torna in camera, ci penso io – Albus era tornata nella sala comune dei Serpeverde e ,non avendo trovato Scorpius era andato a cercarlo. – Rosie non preoccuparti, ci penso io- disse rassicurante baciando sulla fronte la cugina che annuendo era corsa via. - Scorpius stai bene? – chiese allora all’amico.

- Dice che è colpa mia, ma non so perché? – disse sconvolto il biondino la cui fronte era piena di sudore.

- Mi è sfuggita la situazione di mano, scusami amico. – detto ciò il giovane Potter caricò sulla spalla l’amico e si diresse nei sotterranei.

E questo non vale alcun punto, scusami amico. Pensò Albus coricando un ormai stremato Scorpius.

Angolo Autrice

Piaciuto questo capitolo? Un tantino triste ma a me è piaciuto molto, spero anche a voi. Come odio Nott, e povero Scorpius, ma non preoccupatevi ho intenzione di farlo ri-diventare il caro e vecchio Malfoy, con i suoi pro e contro. Ringrazio chi ha inserito la fiction tra le preferite e seguite ( a proposito voi riuscite a vedere chi ha aggiunto le vostre fic. Tra preferite e seguite? Perché io nooo!!!)

Lyhyellesmere: non preoccuparti, anzi grazie per aver recensito lo scorso capitolo. Sii anche io faccio la cheerleader di Allie xD, che mi dici di questo cap.? baci.

Flopi: grazie mille per i complimenti, vedo che Nott è amato da tutte ahahah che mi dici di questo cap? alla prossima baci

ElseW: si Albus rulez!! Rose è davvero scema, Scorp è mio!! Ma se vuoi io prendo Albus e ti lascio Scorp!! Spero ti sia piaciuto questo cap. alla prossima ciaoo

Ellie_Lovegood: grazie mille!! Spero ti sia piaciuto questo cap.

Vulneraria: grazie mille per i complimenti! Spero sia stato di tuo gradimento anche questo cap.

Thumbelina: ciao Giulia( posso chiamarti Giulia, si? ). Grazie dei complimenti, Rose bacia Nott che arriva all’improvviso. Spero ti sia piaciuto anche questo cap.

Ps: la frase in corsivo è di Romeo e Giulietta, è messa in corsivo perché ricorda un momento passato, come dice appunto Rose e qualcuno le ha detto quella frase; poi chiarirò in seguito.

Spero lasciate una recensione!! Alla prossima.