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Autore: La Evans    31/03/2010    11 recensioni
Hey ragazzi,rieccomi con una nuova storia,voglio solo annunciare che "fiamma blu" non l'ho lasciata. Beh lasciata la piovosa Forks e venite con me nella soleggiata New York,più precisamente a Manatthan nell'Upper East Site. Qui troviamo la solita Bella,figlia del capo della polizia e ricca. Lei è cintura nera nelle arti marziali e judo,frequenta la Saint Jude School e i suoi migliori amici sono AngelaWeber e il suo fidanzato Ben,Alice e Emmet Cullen. Lei ama i gialli e aiuta molto spesso suo padre con il suo lavoro,tanto che un giorno Charlie le dice di essere il generale della pattuglia dell' F.B.I di Washington. Bella fin da piccola aveva desidersto diventre un agente dell'F.B.I.e proprio quel giorno Charlie le chiede se ne vuole far parte e la nostra beniamina prontamente acetta,qui conosce la sua collea Rosalie e sua futura amica. Bella sarà divisa tra lavoro,scuola e segreti per svelare l'identità di malviventi di una famiglia da noi molto conosciuta... Qui troveremo un Edward un pò diverso da quello che conosciamo,e tra lui e Bella non arà subito tutto rosa e fiorni,ma questo bisogna scoprirlo leggendo... Spero vi piaccia un bacione TanyaCullen.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9

                                                            10.Illusioni.

 

POV. Bella

 

Ero stesa sul mio letto,supina e questo ormai stava succedendo da…? Ah si 6 ore,erano le 8 del mattino e io non avevo ancora chiuso occhio,mi sarei dovuta alzare e andare a scuola,ma non avevo voglia di fare nessuna delle due cose.

Perché? Semplice. Ero confusa;cuore e mente stavano lottando in una guerra eterna,che sembrava non voler dettar verdetto e vincitore e questo ancora perché? Perché non mi degnavo di ascoltare le ragioni di nessuno di loro.

Mi toccai con la punta delle dita le labbra che sembravano ancora gonfie a causa di quel bacio che ci eravamo scambiati. Passai la punta della lingua su quest’ultime e potevo sentire ancora il suo sapore,così dolce,così forte e così strano.

Tutto di quella situazione richiamava stranezze e incomprensioni,perché era successo? Di sicuro lo volevamo entrambi,ma la causa scatenante mi era ancora nascosta.

Possibile che mi attraesse uno sconosciuto? Cioè un vecchio sconosciuto che poi si era rivelato il fratello della mia migliore e del mio migliore amico e in così poco tempo mi aveva letteralmente stregata. Ma non sapevo perché il verbo “attrarre” in tutta quella situazione stonava;si stonava perché mi sembrava così banale e diminutivo.

Il cuore ero certa stava urlando il vero motivo di tutto ciò,ma avevo deliberatamente deciso di ignorarlo;mentre la mente mi gridava a sua volta di ascoltarlo per una volte,perché il cuore ha la ragione che la ragione non ha.

Che frase bella e fata,vero? Eppure racchiudeva dentro di sé chissà quanta verità,esperienza. Ma se l’orgoglio è più grande di quello che provi? O per lo meno questo lo dovevo ammettere,la paura. Ecco era proprio lei che mi terrorizzava,avevo questa innata fobia di ascoltare il verdetto del mio cuore,lo immaginavo,ma non ne volevo essere consapevole.

Cosa avrei fatto? Bel mistero,bell’incognita. Forse la soluzione migliore era di ignorare tutto e andare avanti come stavo andando,mai cambiare la vecchia via con la nuova.

Oggi la mia mente era piena di proverbi,tutti così veri,ma la vera paura non era tanto sentire cosa il cuore mi avrebbe detto,la mia vera fobia era che sapevo che qualsiasi cosa mi avrebbe detto il cuore,sarebbe stata più che vera.

E se non l’accettassi? E se quel così banale ragionamento in realtà non era niente? Forse avrei dovuto provare,forse no. L’indecisione albeggiava e circondava la mia mente,ma dovevo essere forte,coraggiosa e così decisi.

Chiusi gli occhi e ascoltai quelle parole mute che dettava il mio cuore.

Mi sono innamorata.

Strabuzzai gli occhi incredula,paura,niente poteva essere più tragico di questo e come ho detto prima il cuore aveva ragione;ero maledettamente e fottutamente innamorata di Edward.

Mi aveva baciato anche lui si,ma chi mi diceva che anche lui provava i miei stessi sentimenti? Nessuno. Ma dovevo provarci,avrei dovuto tentare,non dicendogli e lo in faccia naturalmente,ma di sicuro dovevo capire se per lo meno gli piacevo,non pretendevo niente.

Mi alzai frettolosamente dal letto,mi lavai velocemente,indossai la divisa,mi truccai leggermente e mi precipitai a scuola.

La mattinata passò velocemente ,senza intoppi,Alice e Emmett sembravano essere nel mondo delle nuvole. Emm lo potevo giustificare,Rosalie ormai era parte integrante della sua mente e del suo cuore,ma il comportamento di Alice mi era ambiguo.

Mentre uscivamo dall’istituto mi avvicinai a lei e le chiesi preoccupata.

-Alice che ti succede?- .

-Oh Bella devo raccontarti una cosa- mi rispose allegra,saltellando sul posto.

-Va bene,dimmi- la incitai,ma lei scosse il capo negativamente.

-No Bella,qui no,oggi puoi venire a casa mia così ti spiego tutto per bene?- mi chiese speranzosa mentre io sgranavo gli occhi,tutto ciò implicava che avrei inevitabilmente incontrato Edward,ma male che vada dovevo aiutare la mia amica,

-Va bene Alice,passo da te subito dopo pranzo ok?- le dissi sorridendole e lei mi saltò letteralmente addosso ringraziandomi ripetutamente.

Corsi a casa e dopo aver mangiato a volo un piatto di pasta corsi di sopra a chiamare mio padre.

-Pronto?- rispose alla mia chiamata.

-Papà sono Bella- gli annunciai.

-Oh Bella dimmi,è successo qualcosa?- il caro papà protettivo.

-No,no. Volevo solo chiederti se oggi potevo andare da Alice,ha bisogno di me,verrei in centrale più tardi- dissi speranzosa e incrociai le dita.

-Va bene,Bells,ma non fare troppo tardi- mi rispose tranquillo,evviva!

-Certo papà a dopo!- e attaccai felici. Salii in camera mia e mi tolsi la divisa,mi precipitai all’armadio e qui arrivarono i dubbi e i problemi. Mi sarei dovuta vestire normale o più in tiro? C’era il rischio che lo incontrassi,ma di certo non volevo che si notasse che appunto mi ero vestita tutto di punto per attirare l’attenzione,così decisi di vestirmi sportiva e casual.

(Qui i vestiti di Bella-> http://www.polyvore.com/bella/set?id=17047875 ). Presi i miei occhiali e scesi giù nel salone,ma ad un certo punto mi fermai,come ci sarei arrivata da Alice? Non potevo di certo chiamare Rosalie per farmi da taxi e nemmeno Jacob,anche se sapevo che non avrebbe rifiutato. Ma poi la lampadina mi si accesa e un sorriso furbetto appari sul mio viso. Non l’avevo mai usata,ma ora era giunto il momento. Risalii di nuovo in camera mia e frugai nella mia piccola cassaforte fino a quando non le trovai,le presi,chiusi la cassaforte e mi precipitai giù.

Andai nel mio garage e dopo che la porta fu aperta vi corsi all’interno,mi avvicinai e tolsi il tendone che la ricopriva e finalmente dopo un tempo che mi apparve infinito dinanzi ai miei occhi si presentò il mio gioiellino che di sicuro avrei usato questa volta e non l’avrei nascosto,mai più.

Eccola la mia Audi R8,magnifica,veloce,scattante,invidiata e soprattutto costosissima. Mel’aveva regalata mio padre nel giorno in cui presi la patente e adesso finalmente potevo usarla,ne ero all’altezza. ( Qui la foto della macchina-> http://moryhp88.files.wordpress.com/2008/02/audi-r8.jpg un sogno!).

Mi precipitai all’interno dell’abitacolo e toccai sognante il manubrio,i sedili e quant’altro. E dopo un tempo che mi parve infinito,finalmente inserii le chiavi del motore e partii,dritta dritta verso la mia meta.

L’enorme villa Cullen si presentò dinanzi a me in tutta la sua eleganza,magnificenza e accortezza,così bella,ma non sfarzosa,così elegante,ma non esagerata,così grande,ma per niente enorme. Mi diressi velocemente al portone principale,chiusi il motore momentaneamente,uscì dall’abitacolo e mi avvicinai al citofono per poi suonare.

-Si chi è?- mi rispose una voce grande,potente,era di sicuro Emmett.

-Emm,sono io Bella,apri il portone grande- risposi ovvia,ma anche elettrizzata dalla faccia che i miei amici avrebbero avuto una volta vista la mia magnifica macchina.

-E perché mai?- rispose sorpreso,avevo colto in pieno.

-Perché devo mettere in garage il mio gioiellino- dissi sorridendo sorniona.

-Oddio,ma perché hai una macchina?-urlò e io mi scostai dall’apparecchio,di sicuro c’avrei rimesso un orecchio.

-Senti Emm,aprimi e aspettami giù,così ti faccio vedere- annunciai asciutta e mentre chiudevo sentii il suo urlo entusiasta mentre chiamava Alice.

Rientrai nell’auto e riavviai il motore,pronta per entrare in scena. Non ero di certo una persona esibizionista,ma oggi dovevo dare una svolta,cambiare per un attimo marcia.

Quando il cancello fu completamente aperto feci rombare il motore e a gran velocità entrai e scesi giù nel garage. Li trovai entrambi vicino alla porta da dove erano entrati con gli occhi sbarrati dalla sorpresa,ma visto che oggi mi sentivo folle,per quanto le rivelazioni ci causano ciò,decisi di azzardare una cosa che avevo provato tanto tempo fa. Aumentai ancora di più la velocità  e mi diressi verso di loro e vidi Alice gridare dalla paura,mentre io sorridevo diabolica,ma quando fui a debita distanza da loro invertii la marcia e con una sgommata di ruote girai la traiettoria dell’auto,come si vede nei film,quelle inversioni spettacolari e pericolose che avevo imparato a fare e che finalmente avevo potuto far vedere. Dopo aver parcheggiato degnamente la macchina,scesi e mi avvia verso di loro.

Emmett stentava a crederci mentre Alice aveva uno sguardo preoccupato e terrorizzato.

-Ma cosa ti è venuto in mente? Potevi rimanerci secca!- mi sgridò Alice furiosa,ce dolce si preoccupava per me e mi immagino cosa direbbe se venisse a sapere cosa faccio di notte alle corse clandestine.

-Ma dai era solo un giochetto- mi giustificai alzando le mani innocentemente.

-Oddio,ma Bellina sei stata fantastica,me lo insegnerai vero? Poi la macchina,oddio magnifica,dove la  tenevi nascosta?- mi domandò euforico Emmett,sembrava che volesse saltare sul posto dalla felicità.

-Da un po’,ma non ho mai voluto usarla- risposi con ovvietà.

-E me la farai provare,vero?- mi chiese speranzoso mentre io lo guardavo con un sopracciglio alzato.

-Certo,basta crederci- gli diedi una pacca sulla spalla e insieme a Alice entrammo in casa,ridendo.

Dopo aver preso dei biscotti e del latte con il caffè salimmo sopra in camera di Alice,stese sul suo grandissimo letto e iniziammo a parlare.

-Dai dimmi Alice,non tenermi sulle spine- la incitai mente mangiavo un biscotto.

-Bella,vedi io stavo a casa ieri e dopo aver discusso con Edward…- iniziò a spiegare e io alzai gli occhi al cielo ,quando doveva raccontare qualcosa si perdeva in dettagli inutili.

-Si,ma voglio sapere il succo della storia- ma poi ricordai che aveva nominato il suo nome e mi drizzai a sedere immediatamente.

-Aspetta,aspetta,perché hai discusso con Edward?- chiesi ansiosa e Alice mi guardò sospettosa.

-Perché ti interessa così tanto?- mi domandò.

-No,non mi interessa,sono solo dispiaciuta che tu abbia litigato con tuo fratello dopo che non lo vedevi da anni- risposi ovvia,alzando le spalle indifferente e dal suo sguardo capii che l’avevo convinta.

-Va bene,vado al dunque. Allora ieri è venuto a trovarlo un suo amico,bellissimo,unico,un sogno, capelli biondi e ricci,pelle chiara,occhi di una magnifico blu intenso,oddio non ho mai visto un ragazzo più bello di lui- disse sognante e io le sorrisi allegra,avevo capito dove voleva arrivare la mia amica sognante.

-E…?- la incitai e lei mi sorrise sincera,avevamo un feeling unico,capivamo ogni minimo particolare l’una dell’altra.

-E credo di essermene innamorata,davvero-decretò con un sospiro arrendevole;io mi alzai e l’abbracciai con affetto.

-Ne sei sicura sister?- le chiesi dandole il suo nomignolo preferito e lei mi sorrise entusiasta.

-Si-.

-Ne vale la pena?- insistetti tenace per essere sicura se era il caso di consigliarle di lottare davvero,ma vidi solo l’intensità e il luccichio dei suoi occhi che mi affermarono che era amore,ancora acerbo,ma pronto per crescere e maturare in qualcosa di grande e duraturo.

Il pomeriggio scorse veloce,tra una risata,nuovi abiti da indossare,le intrusioni ironiche di Emmett che non faceva altro che chiedermi se sarebbe giusto chiamare Rose o mandarle un semplice messaggio. Il mio scimmione,così grande,ma anche così piccolo dentro,vedevo anche dentro i suoi occhi un amore puro,limpido,lineare,forse fuori dai canoni,ma si sa solo i matti vanno avanti. Solo il mio sembrava essere un sentimento così strano,così problematico e inusuale,ricco di incognite,ricco di incomprensioni,di cose non dette e sguardi ambigui,di gesti confusi,un irruenza così passionale,un bisogno malsano,un amore così incomprensibile e così pieno di insicurezza.

Vedere i miei amici allegri,innamorati era più importante della mia felicità,perché se loro erano felici lo sarei stata anche io,non mi sono mai curata di me stessa,quasi mai,la mancanza di una figura materna mi aveva portato a non avere un spastico bisogno di affetto o di egoismo perché i sogni altrui si realizzavano e miei no. Credevo nell’amore,ma non lo avrei cercato,non lo avrei rincorso come molto adolescenti di oggi fanno,così stupide da capire che il vero amore è quello che ti spiazza perché così improvviso e irruente,così sconvolgente,tanto da non capire che è proprio lui quello che ti sta sussurrando e ti sta entrando dentro,nell’anima,nel cuore e negli occhi.

Sorridere sinceramente era quello il dono più bello,quello di averlo e di donarlo,perché forse il sorriso è davvero l’unica medicina efficiente.

Ormai era passato tanto tempo e io sarei dovuta andarmene,il dovere mi chiamava.

-Ragazzi io adesso andrei ,mio padre necessita del mio aiuto nelle faccende domestiche-inventai al momento,alzandomi e indossando la giacca e gli occhiali che però misi sul capo.

-No Bellina,proprio adesso te ne vai? E con Rose?-mi disse sconsolato con un broncio dolcissimo.

Io gli accarezzai la testa dolcemente e gli dissi sincera:-Segui il tuo cuore e saprai dove andare-.

Lui sgranò gli occhi e poi mi guardo stralunato:- Credo di non aver capito- disse sincero,io e Alice scoppiammo a ridere di gusto,certo che era proprio tonto.

-Fai come ti senti di fare- provai a dire più semplicemente.

-E se sbagliassi?- disse abbattuto.

-Tentar non nuoce- gli risposi sorridendo e insieme scendemmo le scale che portavano al garage,io e Alice continuavamo a prendere in giro a Emm perché troppo tonto e poco poetico;la sua risposta? “Chi ha mai detto che volevo diventare un poeta” ecco dimostrato la sua ironia vera,ma anche così ingenua.

Ero felice,allegra,forse troppo e sentivo che i problemi erano scomparsi,quasi. Quando giungemmo al garage vedemmo improvvisamente l’altro portone aprirsi e una Volvo grigio metallizzata arrivare e il mio cuore perse qualche battito,sapevo benissimo chi fosse.

Sorrisi felice di poterlo vedere,poter ammirare quegli occhi così particolare e le labbra perfette.

Ma mi dovetti ricredere,fino in fondo. Lui uscì dall’abitacolo e corse alla porta del passeggero di fianco a lui per far uscire una ragazza,dai lunghi capelli corvini e mossi,occhi di un azzurro ghiaccio,forme perfette,gambe slanciate,di una bellezza sovrumana;le si avvicinò e dopo averlo sussurrato non so cosa nell’orecchio  le si avvicinò di più e insieme si baciarono con volgarità e passione. Mi raggelai sul posto,il sangue si era fermato nelle vene per diventare ghiaccio,come d’altronde il cuore,sentivo una stretta proprio al centro del petto,una morsa allo stomaco e poi arrivò: la delusione,l’angoscia,la tristezza e l’illusione,così forte e vivida. Come avevo solo per un attimo potuto pensare che il bacio della scorsa notte l’avesse voluto anche lui,come avevo potuto illudermi così tanto? E ora ecco i risultati,così vividi e feroci,che mi strappavano via l’anima e l’unico briciolo di speranza e amore che ora aveva mutato in odio e sofferenza;odio perché lui mi aveva assecondata ad illudermi e sofferenza perché per l’ennesima volta avevi avuto la dimostrazione che erano rari i casi in cui qualcuno tenesse a me veramente.

Gli occhi non si riempirono di lacrime,ma divennero due pozzi senza fondo,due laghi ghiacciati,il mio cuore iniziò a battere un ritmo più ferreo e rigido verso me stessa e lui.

Ora lui si stava baciando ininterrottamente senza curarsi o accorgersi che io fossi lì,senza nemmeno calcolare i suoi fratelli che guardavano me con preoccupazione e lui con disprezzo,ma dovetti recitare,ancora;dovevo per l’ennesima volta mascherare il dolore e affrontare tutto da sola,l’avevo creata io questa stupida illusione e ora sempre da sola me ne sarei dovuta sbarazzare.

Velai gli occhi di una falsa allegria e le mie labbra si alzarono in un sorriso solare,ma falso e quando Alice e Emmett videro la mia faccia si sollevarono un po’.

-Oddio di chi è questo splendore!- esclamò all’improvviso Edward,complimento diretto naturalmente alla mia auto,sia lui che la sgualdrina si avvicinarono ad essa e iniziarono a toccarla,a questo punto una rabbia mi montò nel petto e dopo aver salutato per l’ennesima volta Emm e Alice mi diressi a passo sicuro verso il mio gioiellino.

-Di chi sarà mai? Forse un nuovo regalo per me- esclamò Edward,che illuso.

Quando ero ormai vicino a loro entrambi alzarono gli occhi e mi guardarono,sorpresa nel verde dell’uno e indifferenza e irritazione in quello azzurro.

-E’ mia caro Cullen,dovrai sudare ancora molto per avere una macchina del genere- annunciai solenne con un sorriso maligno dipinto sul viso:- E togliete le vostre luride mani dalla mia auto- continuai stizzita e il mio tono sorprese Edward.

-Io me le sono lavate le mani- squittì fastidiosamente quella papera-sono-perfetta-solo-io.

-Allora vuol dire che non le hai lavate bene,sai certo sudiciume non va via nemmeno con chili di buon sapone- risposi a tono puntando i miei occhi nei loro.

Senza nemmeno sentire la loro risposta entrai nell’abitacolo e accessi il motore. Con lo stesso spettacolo di prima ripartii per uscire da quell’inferno e dirigermi verso il mio dovere,dove mi sarei richiusa fino a quando la rabbia non sarebbe sbollita.

Una volta arrivata alla centrale,non salutai nessuno e ignorai bellamente sia Jacob che Rose,mi dispiaceva certo,ma prima di affrontare tutto ciò dovevo sbollire la collera. Presi la chiave della palestra della centrale e il mio completino di ginnastica che tenevo sempre lì,pantaloncini molto corti blu e una canotta bianca. Dopo averli indossati,lasciai le scarpe da ginnastica e alzai i capelli in una coda Entrai nella palestra e dopo aver riscaldato i muscoli mi diressi al grande box che era appeso,dove sfogavo tutta la mia rabbia.

Avevo studiato da quando avevo 5 anni le arti marziali,judo,karate e la boxe,era un ottimo mezzo per scaricare la rabbia che già a quell’età avevo accumulato.

Iniziai a sferrare pugni diretti e precisi al masso,poi calci sempre più frequenti e potenti,iniziai poi ad aggirarlo,feci un grande salto per poi sferrare un mega calcio alla testa del box.

Stetti lì più di tre ore,ma la rabbia sembrava non voler sbollire,per questo decisi che sarei andata alle corse clandestine perché l’adrenalina mi avrebbe aiutata a sbollire tutto,ma poi una malsana idea nacque nella mia testa,sorrisi maligna e poi mi diressi verso un altro mondo dove di certo mi sarei potuta sfogare.

  

 

Angolo dell’autrice:

Carissimi,ciao! Si lo so,sono in un ritardo tremendo ,ma questo periodo è stato stressante davvero!

Avete visto Remember me? Cioè è fantastico,ma ci sono rimasta una schifezza! Poi il trailer di Eclipse? Oddio ho sbavato per tutto il tempo,anche se ci sono più punti su cui dovrei discutere e d’altronde non mi piacciono. E infine ieri ho visto tutto il Dvd di New Moon comprese le scene tagliate ed estese? Ce ne sono un paio che non ho compreso,ma vabbè questa è la vita!

Passiamo al capitolo,si lo so,lo so e come che non vi piace,scritto una schifezza e poi la situazione beh,credo proprio che non vi sia piaciuta e ora mi starete mandando non so quante bestemmie,oddio davvero! Me ne sono mandate da sola!

Per il resto non posso dirvi niente,purtroppo niente proprio perché ogni particolare è fondamentale,ma volevo sapere una cosa,anzi chiedervene una,data la situazione secondo voi Bella alla fine scoprirà la verità? E se si come si mettono le cose apposto? Ci sarà un lieto fine?

Ora mi darete per pazza,perché penserete”Oddio sei tu l’autrice e lo chiedi a noi?”,ma posso dirvi che nella mia testolina bacata è già tutto pronto e non vi assicuro per niente che è un lieto fine,o forse si? Anzi no? Boh,non ve lo dico xDxD

Fatemi sapere oltre al vostro pensiero sul capitolo,ma anche a queste domande e mi piacerebbe che qualcuno e lo so che sono monotona,recensisca,perché io subito mi butto giù d’animo e le poche recensioni non mi aiutano di certo,per questo vi chiedo questa cortesia,anche solo per dire”Ehy,mi piace,oppure no non mi piace” poche parole che però mi rendono completa e felice.

Allora ora vi vorrei consigliare l’altra mia ff che trovate sul mio profilo:

Sottomissione d’amore:

Trama: Bella è una ragazza di 22 anni,chiusa,fredda,tutto ciò causato da un passato difficile e ora si ritrova a Los Angeles a fare la prostituta. Lei è la preferita,la migliore del gruppo,ma una mattina Dave,l'uomo che loro considerano un padre,ma che in realtà deve controllarle,le comunica che il capo di tutti questi traffici di prostituzione la vuole,pretende di averla. Bella non vuole perchè sa che il capo è un uomo viscido e spietato,ma tremendamente bello,ma non può fare altrimenti. E se questo capo fosse Edward... come la mettiamo?

 

Altre ff che vi consiglio sono tutte quelle di Adry91,volpessa22 e SaraCullen_.

 

Ringraziamenti:

A tutti quelli che hanno solo letto,a quelli che l’hanno messo tra le preferite,seguite e da ricordare,davvero grazie e poi ai 7 che mi hanno messa negli autori preferiti!Grazie mille!

Rispose alle recensioni:

X volpessa22:Tesoro mio! Ehhh visto? Un peso in meno xDxD Tanya per ora è andata via!Shhh se qualcosa io non ho detto niente!Davvero grazie per i complimenti,e T_T non mi ammazzare,lo sai solo un po’ melodrammatica xD Per il resto spero ti piaccia il capitolo!Fammi sapere.

X Bella_Kristen:Hey carissima,è da tanto che non ti sentivo xD sono davvero contenta che ti piaccia la storia,niente può rendermi più felice,per il resto grazie davvero per il tuo conforto!Grazie mille ancora! Un bacione.

X adry91:Tesoro!Mi fa davvero piacere che il capitolo ti sia piaciuto e lo sai che la pensiamo lo stesso su tutto!O quasi,volevo dirti…uffa! Non lo posso dire -.-‘’ comunque quello,ma ricorda non l’ho detto! Senza di te come fare? Comunque ho appena letto il tuo capitolo nuovo e scusa se non ho commentato,ma davvero sembro un’esaurita in questo periodo,troppe cose da fare e troppe situazioni un po’ spiacevoli,ma vabbè sorrido e vado avanti,forse,e lo dico a te perché mi comprendi,questo capitolo è venuto così perché è esattamente quello che vorrei fare io,prendere a calci qualcuno!E non mi ammazzare per quello che ho combinato,davvero non è colpa mia,ma della mia testolina bacata xDxD!Un bacione tesoro.

X DivinaTheBesta:Carissima,ma grazie davvero,i tuoi complimenti mi riempiono l’anima di orgoglio e felicità!Grazie ancora per tutto l’appoggio che mi dai,un bacione e fammi sapere che ne pensi!

X EricaCullen:Sorella mia! Non mi dilungo per molto perché noi ci diciamo tutto in faccia! Non voglio davvero dilungarmi,ma una cosa te la voglio dire.

G R A Z I E,davvero,primo perché esisti e sei una delle miei migliori amiche,secondo perché ci sei sempre,ovunque e comunque e senza cosa faccia? Mi perdo in un baratro oscuro,mi strappi un sorriso sempre e non ti stanchi mai di ascoltarmi,di aiutarmi e di spendere tempo con una cocciuta come me,ogni giorno mi ripeto come sono fortunate e mi impongo di non perderti per qualsiasi motivo,avrà sempre bisogno di te,e ti vorrò bene,sempre,perché il nostro rapporto è così particolare e duraturo che di sicuro neanche la morte teme. Grazie mille ancora!

X Kandy_angel: Cara grazie davvero! Vedo che tu hai ascoltato le mie preghiere,anche poche parole per recensire,ma importanti come le altre! Davvero Grazie ancora!

X SaraCullen_: Sa c’eccis tu e il “Voglio il POV. Bella” eccolo,contenta? E non dirlo più,se no per colpa tua non ne scriverò più!PrrrR! Comunque grazie Ciore Mioo!=P

X Alice_very_love: Ahahaha,mi dispiace che tu non possa gridare,ma spero che neanche tu mi voglia uccidere,davvero mi spaventi!Ma le tue recensioni mi fanno sempre divertire e ridere,davvero grazie ancora tante!

X auri777: sono davvero contenta che il capitolo ti piaccia! Davvero non so come ringraziarti mi riempi di entusiasmo!Un bacione.

 

Ora tocca voi giudicare questo capitolo e già ho indossato la corazza,so che riceverò molti colpi di pistola o sbaglio? xD

Un bacione,la vostra TanyaCullen

 

 

  
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