Rieccomi!!! Scusate, ma c'è di mezza sia lo studio sia il mio tentativo di allontanarmi dal pc...xD Oh, una recensione!!-ricordo a tutti che recensire fà bene sia a voi(che vi sfogate con questa scema XD) che a me!-*-*
Necrysia beh grazie per aver trovato il tempo di leggere!!:D ti capisco, anche io faccio ventimila cose quando sono al pc!! Mi fà davvero piacere che ti sia appassionata, anche perchè è la mia prima idea originale, e mi stà davvero a cuore... Riguardo alle pause e alle strane interruzzioni tenterò di fare del mio meglio per migliorare!! Fai con calma a leggere, a me fà solo piacere che qualcuno legga anche se prima o dopo <3
Ok, avvertenza. Questo capitolo è rating... Mmh... ROSSO. Ma abbiate pazienza, è il primo che scrivo... ._.
Buona lettura!! :D
“Ti
adoro quando mi
guardi così.”
Sono giorni che non esco da casa e non sento Gabriel. Dopo
quello che mi ha
“detto” papà i dubbi che avevo scacciato
sono tornati a galla; perchè rischiare
e fidarmi di lui? Perchè sono attratta da lui, e
perchè lo amo.. No, devo
smetterla di giustificare quest'attrazzione. è solo
astinenza, e basta. Ha dei
begli occhi scuri, che mi guardano sempre come se fossi una cosa
preziosa, con
perennemente un ombra di malizia.. Ha un bel corpo.. No, non devo
mentire. Ha
un bellissimo corpo sexy, che le mie mani vorrebbero toccare e la mia
bocca
assaporarne ogni centimetro..
Aaah! Non devo pensarci assolutamente. Posso farlo tranquillamente con
un altro
altrettanto bello senza impegno alcuno!
Si, come no, cerco di convincermi ma inutilmente. Io non voglio
nessun'altro,
io voglio lui. Lui, quel maledettissimo vampiro! Perchè l'ho
incontrato? Non
poteva rimanersene in Inghilterra?! Sbuffo e posteggio scendendo dalla
macchina;
la chiudo e mi sistemo i jeans aderenti scuri e il top rosso.
è ora di caccia. Dopo giorni e giorni...
Il ragazzo mi tiene stretta a lui mentre geme; scena vista davvero
tante volte.
Ma l'energia.. Oh, no, l'energia stavolta mi sembra più
dissetante, più
invitante.. Sarà perchè avevo tanta sete. Le
pastiglie di energia che diamo a
Stefan non mi bastano..
A Connor però sembra di si, e solo per la sua amata Giulia..
Che ormai non si
stacca più da lui. Faccio un sorrisetto tra me e me al
pensiero delle nottate
che passano chiusi in camera e poi uscendo dicono “stavamo
discutendo di cose
importanti!”.
Oh, ma certo. Cose davvero importanti! Meno male che Stefan si
è fatto
distrarre facilmente.. O scommetto che sarebbe entrato in camera loro
per
giocare.
< Sai, quando ti cibi degli umani mi sento geloso, miss
“scompaio per
qualche giorno senza farmi sentire”.>mi blocco al
suono della sua voce e
stacco le labbra dal collo del ragazzo per guardarlo.
Ed ecco il vampiro più maledetto e attraente che abbia mai
visto; mi guarda
attento ma con un sopracciglio alzato. Le labbra perfette senza nessun
sorriso,
e il suo sguardo.. Accusatorio.
Mi stacco dal ragazzo sazia e lo aiuto a sedersi sull'asfalto, dove
perde i
sensi. Poi torno a guardare la mia personale maledizione.
< Scusa, sono stata male.>
< Definisci “stare male” per
cortesia.>sbuffo.
< Sole.. è successo un caos e sono rimasta priva di
sensi per un pò, ma ora
stò bene..>lui si avvicina e mi guarda male negli
occhi.
< Ecco perchè sembri quasi
“abbronzata”. Ma che ti è saltato in
mente??>alzo gli occhi al cielo.
< Non è stata colpa mia. Ti basti sapere questo.. Poi
scusa che pretendi!
Mica sei il mio ragazzo, non sono costretta a chiamarti
sempre..>borbotto, e
lui rimane immobile. Poi mi alza il mento e mi guarda negli occhi.
< Quindi per avere sempre tue notizie dovrei essere il tuo
ragazzo?>annuisco stando zitta. Lui fa uno strano sorrisetto
poco
raccomandabile e malizioso.. < Ok, mi proclamo il tuo
ragazzo.>sbarro gli
occhi.
< Scusa??>lui ride e mi dà un bacio sulle
labbra.
< Ormai ho deciso. Sarà strano tornare ad essere
monogamo, ma da quando ti
ho conosciuta ce l'ho fatta tranquillamente, quindi..>mi
acciglio irritata.
< Ho voce in capitolo o non te ne frega niente di ciò
che penso?>
< Non hai voce in capitolo, ma se ciò che pensi
è la stessa cosa a cui penso
io, allora parla..>mi dà un leggero bacio sul collo,
e io mi mordo il
labbro.
< Non ti voglio come ragazzo. Troppo complicato.>mormoro,
e lui mi
mordicchia leggermente la pelle del collo, facendomi scappare un
sospiro
deliziato.
< Preferisci fidanzato? Marito.. O amante..>sussurra
l'ultima parola in
modo seducente, prendendomi tra le sue braccia; non oppongo resistenza.
< No, no.. E forse..>sussurro accarezzandogli i capelli
mentre continua
con le labbra e i denti a rivolgere attenzione al mio collo. Lui
ridacchia
sulla mia pelle.
< Una risposta accettabile finalmente..>e mi fa un
succhiotto. Rido e gli
alzo il viso baciandolo con foga, trovando immediatamente le sue labbra
a
ricambiare.
Di un amante non ti devi per forza fidare, no?
Comincia a piovere. Mi stacco da lui e guardo il cielo. <
Cavolo.. Ed è già
tardi..>Gabriel sbuffa e torna a baciarmi il collo.
< Un altro pò..>sospiro tra il triste e il
divertito cercando di
staccarlo.
< Dai, un altro giorno..>ma lui mi tiene stretta. Rido e
la pioggia
inizia a battere incessantemente. < Ehi, dai che ci stiamo
bagnando!>
< E allora? Tanto meglio..>sussurra e mi bacia. Ricambio
senza fare
resistenza, ma mi ristacco.
< Dai che devo andare!> lui sbuffa e guarda il suo
orologio, mentre io lo
ammiro; i suoi capelli bagnati che gli coprono un po' il viso, la
camicia
chiara fradicia e ormai aderente ai suoi muscoli..
Wow.
< Bellezza, è davvero tardissimo. Le 5 di mattina..
Non ce la fai a tornare
a casa in tempo.>poi mi osserva, e fa un sorriso sexy.. <
Ti sei
imbambolata?>torno alla realtà e annuisco.
< Colpa tua che ti metti camicie bianche quando
piove.>lui scoppia a
ridere e mi passa le mani sul sedere.
< Senti chi parla! Mettersi dei jeans così aderenti
non è consigliabile se
non vuoi essere violentata..>mette le mani nelle tasche
anteriori dei miei
jeans, e io gli dò un pizzico.
< Se tu non fossi così pervertito non te ne saresti
nemmeno accorto!>e
gli tolgo le mani da lì, però facendo un
sorrisetto; lui sospira.
< Ok.. Allora, è troppo tardi per te per tornare a
casa.. Vieni a dormire da
me? Ti do qualcosa per cambiarti.. Tranquilla, se non vuoi far niente
terrò a
bada il lato voglioso di te! Anche se sarà
dura.>sorride angelico, e io alzo
gli occhi al cielo. Ha ragione, è troppo tardi per tornare a
casa, rischio di
trovare il sole anche se qua piove.. Poi sono già un po'
stanca..
Guardo Gabriel, che mi sorride. Perchè no?
Entriamo nel suo appartamento, e la prima cosa che noto è la
classe
dell'arredamento. Sembra arredata da un vero esperto; bianco, nero,
rosso..
Qualche nota di grigio, ma la cosa più bella della casa che
attrae la mia
attenzione è il padrone.
Camicia ancora bagnata, che rimane aderente ai suoi muscoli. La sua
mano che
tiene stretta la mia, le sue labbra mentre mi parla..
< Vivianne, ci sei? Terra chiama Vivianne!>sbatto le
palpebre e gli
sorrido.
< Sisi, ci sono.. Ma chi ha arredato tutto questo?>lui
sbuffa.
< Sai, mia madre è una fissata con queste cose.. Un
giorno è venuta qua e ha
rivoluzionato tutto.>rido.
< Beh, ha fatto un buon lavoro!>mi guarda scettico.
< Ehi, scusa.. Non
volevo offenderti!>
< No.. Ma non ti sembra tutto troppo perfetto? Quasi meccanico
industriale..>alzo la spalle e lo abbraccio da dietro.
< Forse un pò, ma che ci vuoi fare..>si gira e
mi prende tra le sue
braccia dandomi un bacio. Sorrido.
< E ora ti farò vedere l'unica camera che la signora
perfettina non ha
toccato!>rido.
< Quale?>mi sorride con un luccichio malizioso negli
occhi.
< Indovina..>attraversa il corridoio e apre una porta: la
camera da
letto.
Color crema e rosso, con i mobili non neri o in vetro, ma in legno.
Tutto molto
più caldo de resto della casa, lo ammetto.. < Oh,
bella camera
vampiro!>lui ride.
< Ti piace davvero?>mi mordicchia il collo, e io
ridacchio.
< Si, ma tieni le tue zanne a posto! Che dobbiamo solo
dormire..>lui
sbuffa un po' deluso e mi mette giù. Io gli do un bacio
sulla mascella e mi
guardo intorno.
< Bene, dov'è il bagno? Che mi cambio..>lui
và ad aprire un cassetto e mi
porge una sua maglia nera facendo un sorriso.
< Il bagno è nella prima porta a
destra..>prendo la maglia e gli do un
bacio sulla guancia.
< Grazie molte!>e esco dalla camera andando la bagno,
mentre chiamo Kelly
per avvertirla della mia assenza. Mi passa anche Stefan, che un po'
scocciato
mi dà la buonanotte. Quando chiudo sorrido; il mio
fratellino.. L'unico con cui
ho dormito per anni e anni.. E ora mi ritrovo qua, nel bagno
dell'appartamento
del vampiro più bello che mai abbia visto.
Cerco di asciugarmi i capelli e mi tolgo i vestiti mettendomi la maglia
che mi
ha dato; sorrido al mio riflesso dello specchio, per poi mettere gli
abiti a
asciugare e uscire dal bagno.
Mi blocco prima di rientrare nella camera; è la prima volta
che lui mi vede
mezza nuda.. Arrossisco un poco, ma entro tranquilla.
Poi lo ha detto lui no? Che si tratterrà..
Entro e lui è sdraiato sul letto. Petto nudo, pantaloni del
pigiama e il solito
ed unico sorriso sexy stampato sulle labbra mentre mi osserva.
< Wow splendore.. Belle gambe..>alzo gli occhi al cielo e
mi sdraio
accanto a lui cercando di non far cadere l'occhio sui suoi muscoli, o
sarebbe
dura convincere la mia mano a non toccarli..
< Grazie.. Beh, buon riposo!>lui sbuffa, e io gli do un
bacetto. <
Scommetto che hai sonno anche tu..>
< Non molto..>mormora dandomi un bacio sullo zigomo; gli
sorrido e mi
metto sotto le coperte rosse.
< Ma io si! Buon riposo Gabriel.. E grazie per
l'ospitalità..>lui mi
osserva, per poi sospirare e mettersi anche lui sotto le coperte.
< Di niente splendore, buon riposo anche a te..>e mi
stringe a se
chiudendo gli occhi.
Lo osservo, senza riuscire a dormire. Sembra un piccolo angelo mentre
dorme..
Un piccolo e meraviglioso angelo. Sfioro delicatamente i suoi
lineamenti, per
poi osservare da sotto le coperte il suo corpo perfetto.
Lo voglio.. E non mi importa se lui è un vampiro di cui non
posso fidarmi del
tutto.. Poggio le labbra sul suo collo baciandoglielo piano; si, ti
amo.. E
chissà se mai te lo dirò..
Lui apre leggermente gli occhi. < Ehi splendore..>
< Shh..>gli do un bacio sulle labbra e finalmente con la
mano accarezzo
il suoi addominali, spostando di nuovo le labbra sul collo
mordicchiandogli il
collo lentamente. Sento che mi accarezza la schiena delicatamente, e io
gli
lascio un succhiotto. < Potrei anche cibarmi di
te..>sussurro e gli salgo
sopra. I miei occhi incontrano i suoi, brillanti e furbi.
< Potresti..>e sfiora l'allacciatura del reggiseno sotto
la mia maglia.
Sorrido e gli mordo il mento, mentre lui con le sue abili mani riesce a
slacciarlo.
< Forse dopo.. Ora ho bisogno che tu sia in
forma..>sussurro piano al suo
orecchio scendendo con la mano sino al suo membro, che anche se da
sotto il
tessuto dei pantaloni e dei boxer si sente che reclama attenzione. Lui
sospira.
< Uuh, qualcuno vuole la mia attenzione..>
< L'ha sempre voluta..>mi sussurra e mi toglie la maglia,
per poi
guardarmi come se fossi un dolcetto da mangiare. Ridacchio e mi alzo un
po' per
sfilargli i pantaloni e lui mi sfila il reggiseno. Lo bacio quando ha
finito e
passo la mano sotto i boxer.
Sospira sulle mie labbra, mentre la sua mano và sul mio seno
accarezzandolo e
continuando a baciarmi; stacco le labbra sospirando deliziata dal suo
tocco e
torno a mordergli il collo continuando con la mano a
“giocare” con il membro
che avevo ignorato fino a quel momento. Gli scappa un gemito e rido
piano.
< è sensibile al tuo tocco..>mi sussurra
seducente per poi invertire le
posizioni; io sotto e lui sopra. Sorrido e gli sfilo i boxer.
< Oh e si vede!>ridiamo insieme e lui scende a baciarmi
il seno facendomi
sospirare felice. < Ma non avevo finito
però!>trovo la forza per
replicare, e lui mi morde delicatamente il seno destro, facendomi
sospirare
nuovamente deliziata.
< Con calma splendore..>e mi sfiora nella mia
intimità dentro gli slip.
Il suo tocco mi fa rinvigorire, dandomi la forza di ribaltare
nuovamente le
posizioni.
< Non sono una vergine caro, non mi và di
aspettare.>lui ride e si alza
col busto tornando a baciarmi il seno.
< Si ma sei una donna in astinenza, cioè troppo
impaziente di farlo senza
pensare al prima..>mi fa un succhiotto lì lasciandomi
senza fiato e alza lo
sguardo osservandomi. < Ti adoro quando mi guardi
così.>
E nei suoi occhi vedo riflessi i miei, pieni di voglia e non disposti
più ad
aspettare, mentre i suoi più calmi ma maliziosi.
Per decine e decine di minuti lui continua incessantemente a
stuzzicarmi per
poi ritirarsi, facendomi avere ancora più voglia che tramuta
il sesso un finale
ambito e da bramare intensamente più di prima. I suoi baci
continui che mi
stuzzicano e poi diventano più dolci mi fanno impazzire e mi
lacerano l’anima,
ma lui continua imperterrito, e io non sono da meno.
Quando infine entra dentro di me facendomi sua, lo stringo forte
lasciandolo
spingere e lo bacio con foga. Dopo anni e anni mi sento rinascere, e
nessuno
può togliermi questo piacere.
Lo facciamo più volte, e ogni volta veniamo insieme; mi cibo
della sua energia,
e lui mi morde piano bevendo un poco di sangue. Ci nutriamo a vicenda,
e alla
fine mi lascio stringere soddisfatta tra le sue braccia. Il sole
è già alto, e
la stanchezza si fa sentire. Accarezzo il petto dell’uomo a
cui appartiene la
mia felicità.
< Ti amo..>sussurro senza pensarci due volte e mi
addormento, senza
aspettare risposta, abbandonandomi alla oscurità
più buia finalmente completa.
La guardo mentre dorme, e quando capisco che stà dormendo
profondamente mi alzo
piano senza far rumore e vado in salotto, prendendo il telefono e
chiamando
sempre lo stesso numero. Mi risponde subito.
< Ce l’hai fatta?>
< Affermativo. Si fida di me e abbiamo scambiato il sangue.
Tutto sotto
controllo.>
< Perfetto, bravo Gabriel.>e chiude. Sempre il solito eh
papà.. Sospiro e
torno in camera, ammirando la splendida demone che dorme serena tra le
lenzuola
del mio letto. Mi avvicino e osservo il suo viso, con i lineamenti
finalmente
distesi in un sonno tranquillo senza incubi.. Li sfioro, e il senso di
colpa
cresce.
Scusa bellissima se ti stò ingannando.. Ma devo.
Evito di ammettere a me stesso che dopotutto la amo, perchè
è solo la mia
missione.
Ma al cuore non si può mentire a lungo.. E non si
può mettere a tacere ciò che
dice.