Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: MelCullen    31/03/2010    1 recensioni
Uno di loro sarà il mio nutrimento. Preferisco chiamarlo così, ma la verità è un’altra. La mia preda. Sarà la mia preda. La protagonista di questa storia si chiama Vivianne, giovane demone orfana di genitori. Da tempo tra i Demoni e un altra razza, i Vampiri, c'è una contesa che al momento sembra che si sia tramutata in tregua. Cosa può accadere quando si mischia la tristezza, il dolore per aver perso delle persone care, la bramosia di una vendetta e una strana attrazione per un altro essere? Son tornata con le solite follie!=P Se leggete mi farebbero piacere dei commenti =) ma non pretendo troppo u.u - Ps non ci sono Angeli!! Solo Demoni e Vampiri..-
Genere: Romantico, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi!!! Scusate, ma c'è di mezza sia lo studio sia il mio tentativo di allontanarmi dal pc...xD Oh, una recensione!!-ricordo a tutti che recensire fà bene sia a voi(che vi sfogate con questa scema XD) che a me!-*-*

Necrysia beh grazie per aver trovato il tempo di leggere!!:D ti capisco, anche io faccio ventimila cose quando sono al pc!! Mi fà davvero piacere che ti sia appassionata, anche perchè è la mia prima idea originale, e mi stà davvero a cuore... Riguardo alle pause e alle strane interruzzioni tenterò di fare del mio meglio per migliorare!! Fai con calma a leggere, a me fà solo piacere che qualcuno legga anche se prima o dopo <3

Ok, avvertenza. Questo capitolo è rating... Mmh... ROSSO. Ma abbiate pazienza, è il primo che scrivo... ._.

Buona lettura!! :D

“Ti adoro quando mi guardi così.”



Sono giorni che non esco da casa e non sento Gabriel. Dopo quello che mi ha “detto” papà i dubbi che avevo scacciato sono tornati a galla; perchè rischiare e fidarmi di lui? Perchè sono attratta da lui, e perchè lo amo.. No, devo smetterla di giustificare quest'attrazzione. è solo astinenza, e basta. Ha dei begli occhi scuri, che mi guardano sempre come se fossi una cosa preziosa, con perennemente un ombra di malizia.. Ha un bel corpo.. No, non devo mentire. Ha un bellissimo corpo sexy, che le mie mani vorrebbero toccare e la mia bocca assaporarne ogni centimetro..
Aaah! Non devo pensarci assolutamente. Posso farlo tranquillamente con un altro altrettanto bello senza impegno alcuno!
Si, come no, cerco di convincermi ma inutilmente. Io non voglio nessun'altro, io voglio lui. Lui, quel maledettissimo vampiro! Perchè l'ho incontrato? Non poteva rimanersene in Inghilterra?! Sbuffo e posteggio scendendo dalla macchina; la chiudo e mi sistemo i jeans aderenti scuri e il top rosso.
è ora di caccia. Dopo giorni e giorni...

Il ragazzo mi tiene stretta a lui mentre geme; scena vista davvero tante volte. Ma l'energia.. Oh, no, l'energia stavolta mi sembra più dissetante, più invitante.. Sarà perchè avevo tanta sete. Le pastiglie di energia che diamo a Stefan non mi bastano..
A Connor però sembra di si, e solo per la sua amata Giulia.. Che ormai non si stacca più da lui. Faccio un sorrisetto tra me e me al pensiero delle nottate che passano chiusi in camera e poi uscendo dicono “stavamo discutendo di cose importanti!”.
Oh, ma certo. Cose davvero importanti! Meno male che Stefan si è fatto distrarre facilmente.. O scommetto che sarebbe entrato in camera loro per giocare.
< Sai, quando ti cibi degli umani mi sento geloso, miss “scompaio per qualche giorno senza farmi sentire”.>mi blocco al suono della sua voce e stacco le labbra dal collo del ragazzo per guardarlo.
Ed ecco il vampiro più maledetto e attraente che abbia mai visto; mi guarda attento ma con un sopracciglio alzato. Le labbra perfette senza nessun sorriso, e il suo sguardo.. Accusatorio.
Mi stacco dal ragazzo sazia e lo aiuto a sedersi sull'asfalto, dove perde i sensi. Poi torno a guardare la mia personale maledizione.
< Scusa, sono stata male.>
< Definisci “stare male” per cortesia.>sbuffo.
< Sole.. è successo un caos e sono rimasta priva di sensi per un pò, ma ora stò bene..>lui si avvicina e mi guarda male negli occhi.
< Ecco perchè sembri quasi “abbronzata”. Ma che ti è saltato in mente??>alzo gli occhi al cielo.
< Non è stata colpa mia. Ti basti sapere questo.. Poi scusa che pretendi! Mica sei il mio ragazzo, non sono costretta a chiamarti sempre..>borbotto, e lui rimane immobile. Poi mi alza il mento e mi guarda negli occhi.
< Quindi per avere sempre tue notizie dovrei essere il tuo ragazzo?>annuisco stando zitta. Lui fa uno strano sorrisetto poco raccomandabile e malizioso.. < Ok, mi proclamo il tuo ragazzo.>sbarro gli occhi.
< Scusa??>lui ride e mi dà un bacio sulle labbra.
< Ormai ho deciso. Sarà strano tornare ad essere monogamo, ma da quando ti ho conosciuta ce l'ho fatta tranquillamente, quindi..>mi acciglio irritata.
< Ho voce in capitolo o non te ne frega niente di ciò che penso?>
< Non hai voce in capitolo, ma se ciò che pensi è la stessa cosa a cui penso io, allora parla..>mi dà un leggero bacio sul collo, e io mi mordo il labbro.
< Non ti voglio come ragazzo. Troppo complicato.>mormoro, e lui mi mordicchia leggermente la pelle del collo, facendomi scappare un sospiro deliziato.
< Preferisci fidanzato? Marito.. O amante..>sussurra l'ultima parola in modo seducente, prendendomi tra le sue braccia; non oppongo resistenza.
< No, no.. E forse..>sussurro accarezzandogli i capelli mentre continua con le labbra e i denti a rivolgere attenzione al mio collo. Lui ridacchia sulla mia pelle.
< Una risposta accettabile finalmente..>e mi fa un succhiotto. Rido e gli alzo il viso baciandolo con foga, trovando immediatamente le sue labbra a ricambiare.
Di un amante non ti devi per forza fidare, no?

Comincia a piovere. Mi stacco da lui e guardo il cielo. < Cavolo.. Ed è già tardi..>Gabriel sbuffa e torna a baciarmi il collo.
< Un altro pò..>sospiro tra il triste e il divertito cercando di staccarlo.
< Dai, un altro giorno..>ma lui mi tiene stretta. Rido e la pioggia inizia a battere incessantemente. < Ehi, dai che ci stiamo bagnando!>
< E allora? Tanto meglio..>sussurra e mi bacia. Ricambio senza fare resistenza, ma mi ristacco.
< Dai che devo andare!> lui sbuffa e guarda il suo orologio, mentre io lo ammiro; i suoi capelli bagnati che gli coprono un po' il viso, la camicia chiara fradicia e ormai aderente ai suoi muscoli..
Wow.
< Bellezza, è davvero tardissimo. Le 5 di mattina.. Non ce la fai a tornare a casa in tempo.>poi mi osserva, e fa un sorriso sexy.. < Ti sei imbambolata?>torno alla realtà e annuisco.
< Colpa tua che ti metti camicie bianche quando piove.>lui scoppia a ridere e mi passa le mani sul sedere.
< Senti chi parla! Mettersi dei jeans così aderenti non è consigliabile se non vuoi essere violentata..>mette le mani nelle tasche anteriori dei miei jeans, e io gli dò un pizzico.
< Se tu non fossi così pervertito non te ne saresti nemmeno accorto!>e gli tolgo le mani da lì, però facendo un sorrisetto; lui sospira.
< Ok.. Allora, è troppo tardi per te per tornare a casa.. Vieni a dormire da me? Ti do qualcosa per cambiarti.. Tranquilla, se non vuoi far niente terrò a bada il lato voglioso di te! Anche se sarà dura.>sorride angelico, e io alzo gli occhi al cielo. Ha ragione, è troppo tardi per tornare a casa, rischio di trovare il sole anche se qua piove.. Poi sono già un po' stanca..
Guardo Gabriel, che mi sorride. Perchè no?

Entriamo nel suo appartamento, e la prima cosa che noto è la classe dell'arredamento. Sembra arredata da un vero esperto; bianco, nero, rosso.. Qualche nota di grigio, ma la cosa più bella della casa che attrae la mia attenzione è il padrone.
Camicia ancora bagnata, che rimane aderente ai suoi muscoli. La sua mano che tiene stretta la mia, le sue labbra mentre mi parla..
< Vivianne, ci sei? Terra chiama Vivianne!>sbatto le palpebre e gli sorrido.
< Sisi, ci sono.. Ma chi ha arredato tutto questo?>lui sbuffa.
< Sai, mia madre è una fissata con queste cose.. Un giorno è venuta qua e ha rivoluzionato tutto.>rido.
< Beh, ha fatto un buon lavoro!>mi guarda scettico. < Ehi, scusa.. Non volevo offenderti!>
< No.. Ma non ti sembra tutto troppo perfetto? Quasi meccanico industriale..>alzo la spalle e lo abbraccio da dietro.
< Forse un pò, ma che ci vuoi fare..>si gira e mi prende tra le sue braccia dandomi un bacio. Sorrido.
< E ora ti farò vedere l'unica camera che la signora perfettina non ha toccato!>rido.
< Quale?>mi sorride con un luccichio malizioso negli occhi.
< Indovina..>attraversa il corridoio e apre una porta: la camera da letto.
Color crema e rosso, con i mobili non neri o in vetro, ma in legno. Tutto molto più caldo de resto della casa, lo ammetto.. < Oh, bella camera vampiro!>lui ride.
< Ti piace davvero?>mi mordicchia il collo, e io ridacchio.
< Si, ma tieni le tue zanne a posto! Che dobbiamo solo dormire..>lui sbuffa un po' deluso e mi mette giù. Io gli do un bacio sulla mascella e mi guardo intorno.
< Bene, dov'è il bagno? Che mi cambio..>lui và ad aprire un cassetto e mi porge una sua maglia nera facendo un sorriso.
< Il bagno è nella prima porta a destra..>prendo la maglia e gli do un bacio sulla guancia.
< Grazie molte!>e esco dalla camera andando la bagno, mentre chiamo Kelly per avvertirla della mia assenza. Mi passa anche Stefan, che un po' scocciato mi dà la buonanotte. Quando chiudo sorrido; il mio fratellino.. L'unico con cui ho dormito per anni e anni.. E ora mi ritrovo qua, nel bagno dell'appartamento del vampiro più bello che mai abbia visto.
Cerco di asciugarmi i capelli e mi tolgo i vestiti mettendomi la maglia che mi ha dato; sorrido al mio riflesso dello specchio, per poi mettere gli abiti a asciugare e uscire dal bagno.
Mi blocco prima di rientrare nella camera; è la prima volta che lui mi vede mezza nuda.. Arrossisco un poco, ma entro tranquilla.
Poi lo ha detto lui no? Che si tratterrà..

Entro e lui è sdraiato sul letto. Petto nudo, pantaloni del pigiama e il solito ed unico sorriso sexy stampato sulle labbra mentre mi osserva.
< Wow splendore.. Belle gambe..>alzo gli occhi al cielo e mi sdraio accanto a lui cercando di non far cadere l'occhio sui suoi muscoli, o sarebbe dura convincere la mia mano a non toccarli..
< Grazie.. Beh, buon riposo!>lui sbuffa, e io gli do un bacetto. < Scommetto che hai sonno anche tu..>
< Non molto..>mormora dandomi un bacio sullo zigomo; gli sorrido e mi metto sotto le coperte rosse.
< Ma io si! Buon riposo Gabriel.. E grazie per l'ospitalità..>lui mi osserva, per poi sospirare e mettersi anche lui sotto le coperte.
< Di niente splendore, buon riposo anche a te..>e mi stringe a se chiudendo gli occhi.

Lo osservo, senza riuscire a dormire. Sembra un piccolo angelo mentre dorme.. Un piccolo e meraviglioso angelo. Sfioro delicatamente i suoi lineamenti, per poi osservare da sotto le coperte il suo corpo perfetto.
Lo voglio.. E non mi importa se lui è un vampiro di cui non posso fidarmi del tutto.. Poggio le labbra sul suo collo baciandoglielo piano; si, ti amo.. E chissà se mai te lo dirò..
Lui apre leggermente gli occhi. < Ehi splendore..>
< Shh..>gli do un bacio sulle labbra e finalmente con la mano accarezzo il suoi addominali, spostando di nuovo le labbra sul collo mordicchiandogli il collo lentamente. Sento che mi accarezza la schiena delicatamente, e io gli lascio un succhiotto. < Potrei anche cibarmi di te..>sussurro e gli salgo sopra. I miei occhi incontrano i suoi, brillanti e furbi.
< Potresti..>e sfiora l'allacciatura del reggiseno sotto la mia maglia. Sorrido e gli mordo il mento, mentre lui con le sue abili mani riesce a slacciarlo.
< Forse dopo.. Ora ho bisogno che tu sia in forma..>sussurro piano al suo orecchio scendendo con la mano sino al suo membro, che anche se da sotto il tessuto dei pantaloni e dei boxer si sente che reclama attenzione. Lui sospira. < Uuh, qualcuno vuole la mia attenzione..>
< L'ha sempre voluta..>mi sussurra e mi toglie la maglia, per poi guardarmi come se fossi un dolcetto da mangiare. Ridacchio e mi alzo un po' per sfilargli i pantaloni e lui mi sfila il reggiseno. Lo bacio quando ha finito e passo la mano sotto i boxer.
Sospira sulle mie labbra, mentre la sua mano và sul mio seno accarezzandolo e continuando a baciarmi; stacco le labbra sospirando deliziata dal suo tocco e torno a mordergli il collo continuando con la mano a “giocare” con il membro che avevo ignorato fino a quel momento. Gli scappa un gemito e rido piano.
< è sensibile al tuo tocco..>mi sussurra seducente per poi invertire le posizioni; io sotto e lui sopra. Sorrido e gli sfilo i boxer.
< Oh e si vede!>ridiamo insieme e lui scende a baciarmi il seno facendomi sospirare felice. < Ma non avevo finito però!>trovo la forza per replicare, e lui mi morde delicatamente il seno destro, facendomi sospirare nuovamente deliziata.
< Con calma splendore..>e mi sfiora nella mia intimità dentro gli slip. Il suo tocco mi fa rinvigorire, dandomi la forza di ribaltare nuovamente le posizioni.
< Non sono una vergine caro, non mi và di aspettare.>lui ride e si alza col busto tornando a baciarmi il seno.
< Si ma sei una donna in astinenza, cioè troppo impaziente di farlo senza pensare al prima..>mi fa un succhiotto lì lasciandomi senza fiato e alza lo sguardo osservandomi. < Ti adoro quando mi guardi così.>
E nei suoi occhi vedo riflessi i miei, pieni di voglia e non disposti più ad aspettare, mentre i suoi più calmi ma maliziosi.

Per decine e decine di minuti lui continua incessantemente a stuzzicarmi per poi ritirarsi, facendomi avere ancora più voglia che tramuta il sesso un finale ambito e da bramare intensamente più di prima. I suoi baci continui che mi stuzzicano e poi diventano più dolci mi fanno impazzire e mi lacerano l’anima, ma lui continua imperterrito, e io non sono da meno.
Quando infine entra dentro di me facendomi sua, lo stringo forte lasciandolo spingere e lo bacio con foga. Dopo anni e anni mi sento rinascere, e nessuno può togliermi questo piacere.

Lo facciamo più volte, e ogni volta veniamo insieme; mi cibo della sua energia, e lui mi morde piano bevendo un poco di sangue. Ci nutriamo a vicenda, e alla fine mi lascio stringere soddisfatta tra le sue braccia. Il sole è già alto, e la stanchezza si fa sentire. Accarezzo il petto dell’uomo a cui appartiene la mia felicità.
< Ti amo..>sussurro senza pensarci due volte e mi addormento, senza aspettare risposta, abbandonandomi alla oscurità più buia finalmente completa.


La guardo mentre dorme, e quando capisco che stà dormendo profondamente mi alzo piano senza far rumore e vado in salotto, prendendo il telefono e chiamando sempre lo stesso numero. Mi risponde subito.
< Ce l’hai fatta?>
< Affermativo. Si fida di me e abbiamo scambiato il sangue. Tutto sotto controllo.>
< Perfetto, bravo Gabriel.>e chiude. Sempre il solito eh papà.. Sospiro e torno in camera, ammirando la splendida demone che dorme serena tra le lenzuola del mio letto. Mi avvicino e osservo il suo viso, con i lineamenti finalmente distesi in un sonno tranquillo senza incubi.. Li sfioro, e il senso di colpa cresce.
Scusa bellissima se ti stò ingannando.. Ma devo.
Evito di ammettere a me stesso che dopotutto la amo, perchè è solo la mia missione.
Ma al cuore non si può mentire a lungo.. E non si può mettere a tacere ciò che dice.

   
 
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