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Autore: figghio    07/08/2005    3 recensioni
Una vita passata nel timore e nell'angoscia. Una vita colma anche di amore a amicizia. Una vita emozionante e colma di piacere. Una nuova ff di Figghio. Recensioni please.
Genere: Dark, Drammatico, Generale, Malinconico, Romantico, Thriller, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Sorpresa, Calì Patil | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi di una vita...

 

Ecco, questa è una mia nuova ff su Harry Potter. Era da un po' che la scrivevo, e finalmente il primo capitolo è pronto per essere pubblicato. Ora mi piacerebbe sapere se vi piace...andiamo! Qualche commentino lo potete pure scrivere! Dai che ce la fate! Scherzo, comunque desiderei sapere cosa ne pensate. Grazie. Figghio.

Parte Prima ~ Hogwarts ~

 

Capitolo 8

- Mamma quanto fastidio che mi danno quei pezzenti -.

Goyle osservò con aria stupida Blaise Zabini.

- Scusa Blaise...ma perchè non andiamo la e gli rompiamo il culo? -.

Lui alzò gli occhi al cielo, come faceva sempre quando o Tiger o Goyle, gli rivolgevano la parola.

- Perchè stiamo attendendo il momento buono per attaccarli! E come ti ho detto ieri, prima voglio far pentire Draco del suo comportamento da traditore...mio padre mi ha detto che i mangiamorte sono infuriati di lui...ci hanno autorizzati perfino ad ucciderlo -.

- E hai intenzione di ucciderlo? - chiese Tiger mezzo spaventato.

- Dipende - rispose con estrema cattiveria Blaise.

In quel momento entrò Padma Patil nel dormitorio dei Serpeverde, e salutò il ragazzo con un bacio sulle labbra e gli si sedette sulle gambe.

- Allora di che cosa discutevate prima? - chiese in tono infantile.

Blaise la osservò per un attimo rimanendo in silenzio. Quella era una troia bella e fatta, si ritrovò a pensare, non per niente è per questo che me la faccio da un anno.

- Su cosa fare di Draco Malfoy e Harry Potter - disse in tono perfido sorridendo.

Lei gli fece un sorriso malizioso - Bhè - gli sussurrò nelle orecchie - Spero che abbiate finito perchè io avrei una mezza idea di giocare...io e te soli -.

Blaise fu tentato quasi allo stremo, ma alla fine rinunciò ala ragazza.

- Dobbiamo ancora finire - si giustificò anche lui bisbigliandole nell'orecchio - E poi noi avremo tempo questa notte... -.

Lei si alzò da lui lentamente, facendo sentire per attimo il contatto con il suo sedere nella gambe di Zabini.

Dopo un po' di silenzio, il Serpeverde riprese a parlare.

- Insomma...io e Nott avremo creato una sorta di piano, in cui ognuno di noi, compresi Tiger e Goyle, avrà un ruolo ben preciso. Bene, adesso vi spieghiamo -.

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- Qualcosa non va? - le chiese Harry.

- No. Tutto bene - rispose Lavanda sospirando.

- Sicura? - chiese Harry osservandola con attenzione.

Lei fece un espressione indifferente - Mah...in realtà mi sento un po' stanca e avvilita... -.

Harry schioccò la lingua infastidito - Oh mio Dio! - le fece il verso.

Lei gli tirò dietro un cuscino - Lo vedi! Anche te mi prendi in giro! Tutto va per il verso sbagliato... -.

Harry sorrise in modo abbastanza ebete e si appoggiò a lei - Io se fossi in te, mi sentirei molto fortunata -.

Lei si voltò a osservarlo. Lui le puntò un dito contro - Sono in poche ad avere un ragazzo bello, affascinante e carismatico come te... -.

Lei ridacchiò gioiosamente prima di tornare ad assumere un espressione avvilita.

Harry le si avvicinò ancora un po'. - Va bene...ho capito...non ne vuoi parlare... -.

Lei lo osservò infastidita - E invece si! Parlarne con questo affascinante e carismatico ragazzo mi farebbe proprio bene! -.

Harry annuì con aria grave - Lo so - disse in tono saputo - Lo so -.

Lei rise nel vedere l'espressione di Harry che le piaceva tanto. Aveva dato anche un nome a quella faccia che Harry spesso faceva per divertirla: la faccia del Dottore.

- Orsù! Gentil donzella dagli irti colli! -.

Lei storse il viso e lo osservò frastornata.

- E' solo un modo di dire - disse Harry sorridendo.

- Mi dica - disse poi incrociando le gambe - I suoi problemi e le sue preoccupazioni... -.

La ragazza prese ad osservarsi i piedi. Sembrava indecisa.

- Bhè? - le chiese Harry.

Lei annuì come per dire ad Harry che ci stava arrivando, ma come prima, non disse nulla. Harry la guardò scocciato.

- Mi consenta...posso cavarle dalla sua boccuccia di rosa le parole che sta cercando di dirmi però sarà doloroso e assai violento! Dai Lavanda...non devi preoccuparti di dirmi i tuoi problemi... -.

Lei annuì - Lo so...è solo che...forse, se te li dico, potresti pensare che mi faccio tanti problemi per niente... -.

Harry alzò gli occhi al cielo - Lavanda! Lo so gia che tu ti fai problemi per niente! Quello che adesso ha più importanza...è che tu capisca che puoi fidarti di me! -.

Lei annuì dandosi coraggio. Prese le mani del suo ragazzo e le mise tra le sue.

- Due ragazzi mi hanno chiesto di uscire con loro... -.

Harry rimase spiazzato da quell'affermazione.

- Scusa?! -.

- Lo vedi! Non posso fidarmi neanche di te! -.

Harry la guardò con la bocca spalancata e gli occhi ben aperti.

- Scusa?! - ripetè - Ma io pensavo che fosse un problema qualsiasi del tipo...che ne so! Non vai bene a scuola! Oppure...una tua amica di tratta male! O meglio ancora...a parte me non ci sono ragazzi che ti vengono dietro! E tu cosa credi? Che con una affermazione del genere avrei riso e gioito? A me questo fa intendere che vuoi uscire con uno di questi deficienti maniaci! -.

Lei si mise le mani suoi fianchi e spalancò a sua volta la bocca.

- Eh?! Ma siamo impazziti?! No che non voglio uscirci! Solo volevo sentirmi a mio agio dicendoti tutto quello che mi capita! Ma evidentemente ho sbagliato...non lo farò più! - concluse in tono melo-drammatico.

- Ah è così? - disse Harry - Bene! Almeno dimmi chi sono questi fantocci! -.

Lei divenne titubante e all'improvviso sembrava non aver più voglia di parlare.

- Sciocchezze - disse con un tono da poco - Io dico che è meglio non parlarne più.... -.

Harry si mise le mani sui fianchi. - Eee NNOO! Cara mia la Lavanda Brown! Non si fa così! Esigo i nomi di questi pezzenti! -.

Lei si morse il labbro - Non mi sento a mio agio... -.

Harry strabuzzò gli occhi. - Ah perchè io adesso sto come un re adagiato comodamente nel suo scranno! Ma per favore...dimmi! -.

Lei andò su tutte le furie - No! Perchè dopo lo so che tu li cercherai per andare a fargli del male! E non è giusto! -.

Harry la osservò per qualche secondo con il dito della mano alzato e teso verso di lei. Alla fine annuì velocemente e fece per andarsene dalla stanza dicendo: - Bene! E io non ti dico chi è la mia amante segreta! -.

A dispetto della situazione Lavanda scoppiò a ridere.

In quel momento Semus Finningan entrò con aria trafelata nel dormitorio.

- Harry! - disse senza fiato - I Serpeverde stanno attaccando i Grifondoro! E' un disastro! Oh Mio Dio! Vieni forza! -.

- Oh cazzo. Dove? -.

- Nel corridoio di incantesimi - disse Seamus - Seguimi! -.

I due corsero fuori lasciando la ragazza sola.

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- Flamen -.

Blaise Zabini prese a urlare mentre i suoi pantaloni prendevano fuoco.

- Merda! - urlò Ron mollando un pugno in pieno viso a Goyle che si era avvicinato molto ai Grifondoro.

Un po' più in la Dean Thomas stava combattendo contro due Serpverde come meglio poteva.

- Cazzo Ron! -.

Il rosso schivò un incantesimo volante e si voltò a osservare l'amico.

- Puttana! - si sfogò Ron, vedendo Dean cadere a terra tramortito.

Il corridoio di incantesimi era un misto di urla, incantesimi.

Una ventina di ragazzi che combatteva animatamente senza motivo, in un disordine che da tanto tempo non si vedeva a Hogwarts.

I Grifondoro erano stati colti in una trappola preparata anzitempo, organizzata nei minimi dettagli, ed ora si trovavano in una situazione critica: accerchiati da dei Serpeverde molto euforici, stavano lentamente cedendo terreno. Un piccolo gruppo di Grifondoro, stava cercando di aprire un varco tra il muro di Serpeverde che avevano di fronte, in modo da poter scappare lontani da quell'inferno.

- Cazzo! Qualcuno chiami Silente! - urlò con foga Draco, l'unico Serpeverde a trovarsi nella situazone disperata dei Grifondoro.

Ma evidentemente i Serpeverde avevano organizzato molto bene quell'attacco, dato che nessuno studente esterno a quella lotta si era fatto vedere, e i professori sembravano come volatilizzati nel nulla.

Tiger colpì con un pugno Ron, in pieno volto. Subito Draco immobilizzò a terra Tiger con un incantesimo e colpì, alla sua destra, un ragazzo con i capelli scuri che gli si era avvicinato.

- Brutte merde! -.

Blaise, che aveva spento il fuoco nel suo mantello, si era lanciato contro Draco, ma fu fermato dalla furia di Ron Weasley, che dopo averlo colpito nel volto, gli aveva urlato addosso puntandogli la bacchetta sugli occhi - Cecit -. Blaise si era rotolato su se stesso con le mani nel volto a terra, urlando disumanamente.

- Fuori un altro! Dean! Dai che lo buttiamo giu questo muro di merde! -.

In tre, Ron Draco e Dean, partirono alla carica nel punto più vulnerabile dei Serpeverde, dove ormai, erano rimasti solo Goyle e Nott.

Tutto si risolse brevemente. Dean cadde a terra nuovamente dove svenne. Goyle fu gettato di lato da Draco, mentr Ron si occupava di Nott.

Ormai avevano atterrato anche quest'ultimo nemico, quando molti incantesimi giunsero alle loro spalle, facendogli cadere rovinosamente a terra.

Infine avevano perso.

Lottarono perfino con le unghie, resistendo non poco all'assalto finale dei Serpeverde, ma alla fine furono immobilizzati a terra.

- E adesso occupiamoci di Draco - disse Blaise, che era stato rimesso in sesto dalla Pansy.

Puntò la bacchetta contro il biondo, con un espressione diabolica nel volto.

Un incantesimo volò per tutto il corridoio e colpì Blaise dritto nella nuca. Un altro gli passò in parte, colpendo fortemente nello stomaco un ragazzo alto li vicino.

Alla fine erano arrivati Harry e Seamus. E con loro era arrivato il Preside.

Era finita.

La trappola di Blaise era stata designata all'unico scopo di catturare Draco silenziosamente, per poi portarlo ai mangiamorte che avrebbero deciso la sorte del ragazzo. Ma qualcosa era andato storto. E quel qualcosa, fu Ron Weasley. I Serpeverde non avevano calcolato che il giovane Weasley, avrebbe potuto scatenare un'ira così forte da tramortire una ventina di Serpeverde da solo. Poi Ron aveva chiamato i suoi amici Grifondoro che sapeva erano li vicino dato che stavano aspettanto l'inizio della lezione di Incantesimi, che erano giunti. Naturalmente la rissa fu una conseguenza naturale.

Così, la guerra tra i mangiamorte e il ministero, si faceva sentire anche a scuola. La guerra che fino a quel periodo ci era sembrata tanto lontana...su cui perfino ci azzardavamo a scherzare. Ma quell'evento fu per noi molto significativo...perchè ci rendemmo conto, ormai, che il male stava divaganto velocemente dappertutto mietendo le sue prime vittime...noi avevamo paura.

~ Fine Capitolo 8 ~

  
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