Una piccola nota prima di cominciare…allora sn
yuki, molti di voi non avranno mai letto 1 mia ff anke perché questa è la terza
che scrivo, ma è la prima yaoi…quindi
vi prego di non uccidermi se fa schifo (cosa che immagino)…Cmq…questa
ff la leggerete da due punti di vista. Dal punto di
vista di Mirko e da quello di Michele…
Comincerò con il punto di vista di Michele…Per favore recensite perché voglio migliorare…
Detto questo,prima di farvi annoiare,
leggete la mia ff…
Come
vi sentireste se a metà anno, vostro padre è costretto a cambiare città a causa
del suo lavoro e voi siete costretti ad abbandonare tutto per seguirlo? Bhè questo è quello che mi sta capitando e oggi è il mio
primo giorno di scuola. Devo rifare il terzo liceo scientifico perché a causa
del mio caro papino ho perso l’anno.
Eccomi qua, davanti la porta del preside
con cui devo parlare e che mi deve condurre nella mia classe.
Dopo
aver parlato con il preside, lui mi conduce della mia nuova classe,
Entrando
la classe non sembra così male: è abbastanza grande e circa
trenta persone ci entrano comodamente. Alla vista del preside il
professore si alza, e gli studenti lo imitano. Mi colpisce un ragazzo che
nonostante sia messo al primo banco, non si alza. Non so perché ma quel ragazzo
è l’unico che attira veramente la mia curiosità e attenzione.
Dopo
aver fatto le presentazioni,
che è la cosa che detesto di più, il professore mi invita a
sedermi. Ci sono solo due posti liberi,uno vicino una
ragazza e uno vicino il ragazzo che mi incuriosisce. Non so che fare...il
professore mi invita nuovamente a sedermi e capisco
chiaramente che non è felice che io abbia interrotto la sua lezione.
Alla
fine decido di sistemarmi accanto la ragazza; non so
se il ragazzo mi avrebbe accettato.
Finita
la lezione di storia, che più noiosa non poteva essere, qua e là cominciano a
formarsi vari gruppetti. Essendo la novità, vengo
cercato da tutti i ragazzi, che si dimostrano molto simpatici ma niente di più.
Non mi interessa essere al centro dell’attenzione, è
una cosa che detesto, ma se sei nuovo in una classe è una cosa che ti capiterà
certamente.
Mi
volto nuovamente verso il ragazzo e lo vedo solo nel suo banco
mentre sente la musica con il suo lettore cd. Decido allora di sapere
qualcosa in più di lui e appena domando qualcosa ai miei nuovi compagni, questi
si mettono subito a ridere e io mi innervosisco perché
non capisco il motivo per cui bisogna prenderlo in giro. E’ un ragazzo molto
bello, biondo e occhi azzurri, e in confronto a lui io mi sento un rospo.
Quindi penso che non sia per il suo aspetto che lo prendono
in giro.
Decido
di tornarmene a posto e quando mi siedo, mi si avvicina la mia compagna di
banco, Stella, che è l’unica che non ha riso per la mia domanda.
“Posso
parlarti?”
“Certo”
Anche se non capisco il motivo per cui lei mi ha
chiesto se mi poteva parlare. Forse pensava che volessi stare da solo. Mi volto
e la guardo: anche lei è una ragazza molto carina, ha due occhi verdi e i
capelli lunghi castani che oggi sono legati in una coda.
“Senti,
forse è meglio che ti spieghi perché prima i nostri compagni ridevano. Bhè, come vedi Mirko è un ragazzo diverso da noi, ma no
perché ha qualche problema, ma solo perché è omosessuale. Oltre
questo è identico a noi. Solo che questo particolare
ha allontanato quegli stupidi dei nostri compagni. Io forse sono l’unica
che penso sia uguale a noi, ma non ho mai avuto il
coraggio di avvicinarmi. Se lo vuoi sapere prima io e lui eravamo
molto amici, ma dopo che la classe ha saputo che era omosessuale, mi ha
allontanato. Forse temeva che io venissi derisa come
era successo a lui. Anche i professori lo trattano diversamente.”
Io
ascoltavo attento il racconto. Non pensavo minimamente
che quel ragazzo potesse essere gay, ma, ad essere sincero, la cosa non mi interessava minimamente. Sono deciso a conoscerlo e lo
farò…
Sapete, sono un ragazzo molto testardo!