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Autore: AlexaHumanoide    01/04/2010    9 recensioni
"Amore, posso dirti una cosa?" Mi chiese Bill, abbracciandomi da dietro.  
"Certo, amore, dimmi.." Dissi, mettendo le mie mani sulle sue, appogiate sul mio bacino.
"Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo." Sussurrò vicino al mio orecchio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sake of Angels.'
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Ringraziamenti: Dragona: per tua felicità ho allungato ancora un pochino la ff *_* Così dura di più ù.u anche io mi sono affezionata ç_ç Grazie mille ♥

_mOny483: eeeeh, sembrava che Gustav dovesse dire qualcosa di più e invece .. xD Grazie mille ♥

Schwarz_Engel483: nono, non è uno degli ultimi ù.u Sono contenta che ti sia piaciuto, grazie mille ♥

Jiada95: *______* lo ribadisco: non sono così brava ! xD Siii, ci sarà un sequel ! ù.u sono eletrizzata da questo xD Grazie mille ♥

SuperEle46: siii, e non è finita qui: leggi cosa li ha fatto tom ù.u Siii, *balla sulla sedia* sono contenta che mi seguirai anche nel sequel *_* Grazie mille ♥

MadameMoonLoveSunshine_483: noo, non mi parlare di storia che la odio xDxD Sono contenta che ti sia piaciuto, grazie mille come sempre ♥

Tokietta86: sono troppo forti quei due ù.u Siii, sono felicissima *______* Grazie mille, spero che ti piaccia anche questo ♥

I dream you: mi sa che la camomilla è finita XD ooooh, non sei stata l'unica xDxD Grazie mille ! ♥


Lo so, lo so...... SCUSATEMIIIIIIIIIIIIIIIIII ç_ç non ho aggiornato da troppo tempo! Ma solo ora ci sono riuscita, che sono iniziate le vacanze! Scusatemi, davvero. Sono imperdonabile ç_ç Vabbè, dai.. riprendiamoci ù.u Ho "tagliato" questo capitolo in 2 parti, così ho allungato la storia, e ci saranno più capitolo prima della fine : )) Non succede granchè in questo, ma c'è una rivelazione dal caro Tom che Bill vede come un Deja-vu O.O Che sarà mai *ride come una pazza* Ve lo lascio scoprire da sole ! BUONA LETTURA ♥

Vedevo i suoi capelli neri sotto l'acqua e non capivo perchè non risaliva.
Passaro alcuni secondi e il panico arrivò.
"Amore?!?" Lo chiamai.
Non si mosse.
Neanche il tempo di mettere una mano sott'acqua per toccarlo che si mosse così velocemente da non capire cosa stesse facendo.
La sua mano mi avvolse la gamba destra e la tirò verso di sè.
"Non ci pr.."
avevo ancora la bocca apera quando mi ritrovai di nuovo sommersa dal quel liquido trasparente che proprio il quel momento iniziai a odiare.
Entrò nella bocca, nelle orecchie e nel naso. Il cloro iniziò a bruciare.
Sott'aqua vidi il corpo di Bill: si era alzato.
Feci un sorisetto maligno, come se lui mi vedesse.
Raccolsi tutta la forza che avevo e mi alzai di colpo, buttando acqua da tutte le parti.
Alcuni schizzi arrivarono proprio negli occhi di Bill.
"Ma porca vacca Alexa!" Urlò, ridendo.
Risi anche io. "Chi lo fa, lo aspetti!"
"Tu sei una piccola peste!" Disse, per poi prendermi dai fianchi e lanciarmi per l'ennesima volta sott'acqua, ma questa volta non mi sommerse.
Sorrisi e mi avvicinai a lui, abbracciandolo.
Li diedi un bacio velocemente.
Non so per quanto restammo così, in silenzio, ma ad un certo puntò il suo corpo bagnato trasalì.
Mi staccai immediatamente per guardarlo in faccia.
"Che c'è amore? Un animale?" Forse l'intonazione dell'ultima domanda l'avevo sbagliata perchè iniziò a urlare e a correre per tutta la piscina.
"Una animale?!? Dove?!?!? Oddio, che schifo!"
Iniziai a ridere come una pazza e cercai di acchiappare il suo braccio quando capitava vicino a me.
"Bill, fermati!" Dissi, quando lo presi. "Non c'è nessun animale! Tranquillo.. Sennò avrei inziato anche io ad urlare. Era solo una domanda.."
Gli feci un sorriso sincero.
Lui si fermò, mi guardò per qualche istante e poi fece svuotare i polmoni.
Mi indicò con l'indice.
"Tu! Mi hai fatto prendere un gran spavento!" Disse, serio, ma non riuscì a restarci tanto infatti inziò di nuovo a ridere, contagiandomi.
"Mi hai fatto spaventare te! Di colpo ti sei pietrificato, che è successo?" Chiesi.
Era come se si fosse scordato, perchè trasalì di nuovo.
"Ohhhh" Riuscì solo a dire.
"Bill, cosa è successo?" Ripetei.
"Questa scena l'ho già vissuta, come un deja-vu.." Iniziò a dire, ma poi si bloccò.
Li presi la mano e una ventata d'aria gelida arrivo dietro di me.
Questa volta fui io a trasalire, ma dal freddo. Bill lo notò.
"Amore, hai freddo.. Usciamo. Non voglio che ti prendi un raffreddore!" Disse, dolcemente, stringendomi la mano.
Io feci solo un gesto con la testa, per annuire. Faceva veramente freddo.
Uscimmo dalla piscina e ci sedemmo sulla panchina che si trovava nel giardino della casa.
Mi accoccolai tra le braccia di Bill e lo guardai.
"In che senso un deja-vu?"
"Circa un annetto fa, quando non ti conoscevo ancora, io Tom e Gustav abbiamo progettato uno scherzetto per Georg. Lo abbiamo preso e buttato nella piscina, ma poi Tom ha esagerato."
Si bloccò e fissò il portone di casa. Sospirò.
"Che ha fatto?" Chiesi, con voce soffocata: Tom era capace di tutto.
"Ha chiuso la porta di casa a chiave, lasciandolo fuori tutto bagnato. Georg si prese un bel raffreddore quella volta."
Adesso avevo capito tutto: Bill aveva paura, paura che ci avessero chiuso fuori.
"E tu credi che.." Mi blocco, aveva già capito la domanda.
"Si, Tom si diverte a fare queste cose, e io lo ammazzerei." Sorrise.
Mi accarezzò la guacia e io mi alzai, iniziando a camminare trascinando anche lui.
"Che stai cercando di fare?" Mi chiese.
"Voglio vedere se l'ha fatto anche questa volta." Risposi, semplicemente.
Fece un risolino nervoso.
Quando arrivammo davanti alla porta, con un colpo secco, abbassai la maniglia.
La porta non si aprì.
Qualcuno da dentro iniziò a ridere di gusto.
Sapevo benissimo chi era: Tom.
"Ah ah! Ridi pure Tom, poi quando entrerò ti darò una bella lezione, ricordatelo..La pagerai!" Urlai, per farmi sentire.
Le braccia di Bill mi avvolsero i fianchi, facendomi avvicinare al suo corpo.
"Non esagerare amore.." Mi sussurrò all'orecchio.
Sospirai, mi girai e lo baciai.
Una lampadina mi si accese in testa.
Presi la mano di Bill e iniziai di nuovo a camminare.
"E ora, che vuoi fare?"
"Entrare in casa!"
"E come?!?"
"Salendo dal tetto!"
Bill mi tirò la mano, facendomi fermare e voltarmi verso di lui.
Aveva una faccia perplessa, con un sopracciglio alzato.
"Tu vuoi salire sul tetto???" La sua voce si era alzata di qualche ottava.
"Hai un'idea migliore?" Misi le mani sui fianchi.
"Si!" Rise.
"E quale sarebbe: aspettare che tuo fratello ci apra e morire di freddo qui fuori?"
"No, salire in camera mia." Mi tirò a sè.
Questa volta fu il mio sopracciglio ad alzarsi.
Strofinò la punta del suo naso con la mia, per poi baciarmi delicatamente le labbra.
"E come facciamo?" Chiesi, con il fiato corto.
Prima di rispondermi, con il naso percorse i lineamenti del mento, del collo fino ad arrivare alla spalla.
Sentivo il suo alito sulla mia pelle bagnata.
"Con la scala."


 


   
 
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