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Autore: Lolli1    02/04/2010    1 recensioni
E fu così che Scorpius la mise da parte. Se prima la cercava una volta ogni tanto, ora aveva smesso del tutto, mentre al contrario mandava messaggi a Lily e la incontrava spesso. E lei alla fine aveva smesso a sua volta di cercarlo: aveva sempre l’impressione di disturbarlo e di dargli fastidio quando lo faceva. Così si limitava a seguire la sua vita da lontano, attraverso i racconti dettagliati che le faceva la cugina, visto che, orgogliosa com’era, non avrebbe mai ammesso di sentire la sua mancanza, né tantomeno di provare per lui un sentimento più forte dell’amicizia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stava seduta sul bordo della fontana, muovendo la mano pigramente dentro l’acqua e dandosi dell’idiota. Era il suo momento e non sarebbe tornato mai più. Probabilmente in quel momento lui era tornato da Lily e l’aveva mandata al diavolo. E a ragione! Tra l’altro magari voleva dirle qualcosa di diverso da quello che lei si era immaginata e, in quel caso, aveva fatto ulteriormente la figura dell’idiota. In ogni caso, il punto fisso della situazione, l’unica cosa certa, era che lei era un’idiota.

-Rose!-

Un’idiota visionaria. Dopo come si era comportata non poteva essere venuto a cercarla…

-Prima di alzarti e andartene chissà dove un’altra volta, ti prego di ascoltarmi. Mi merito che tu mi ascolti e, dopo tutto quello che è successo, mi merito una risposta.-

E invece ancora una volta lui aveva agito in modo completamente opposto a come lei si sarebbe aspettata. E ora era lì, davanti a lei, più deciso che mai.

-Non ci ho fatto mai caso, almeno all’inizio. Poi dopo averti conosciuta meglio ho capito. Ho capito che sei tu. Tra tutte le persone che ho conosciuto nella mia vita, non ce n’è stata una che mi abbia colpito nemmeno la metà di quanto sia riuscita a farlo tu. E mi hai spinto a non stare sempre rannicchiato dietro agli altri, mi hai spinto ad essere una persona migliore. E mi hai messo paura, una paura che tu capisci benissimo, perché immagino che sia la stessa che ti sto mettendo io in questo momento. E allora ti ho allontanato e ho fatto uno sbaglio immenso. Sia perché mi sono negato quella che avrebbe potuto essere la cosa più bella della mia vita, sia perché non ha funzionato. Ci sei sempre tu, in ogni cosa, in ogni parola e gesto, continui a rimbalzare tra i miei pensieri e le mie emozioni. E lo so che magari tu non provi la stessa cosa, ma ti prego. TIPREGO. Non allontanarti da me. Non andartene, perché sento che se te ne vai adesso, io potrei morire.-

Aveva ascoltato tutto il suo discorso, pronunciato peraltro quasi senza respirare, ed ora lo fissava tra l’affascinata e l’incredula. Non riusciva a pensare, figuriamoci a mettere insieme due parole.

Lui l’aveva sempre guardata negli occhi mentre parlava, ma ora fissava l’acqua della fontana, timoroso di quello che lei avrebbe detto. Ma lei non diceva e questo non faceva presagire niente di buono. Non sapeva cosa fare. Per la prima volta in tutta la sua vita, Scorpius Malfoysi sentiva a disagio davanti ad una ragazza.

-Hai intenzione di rispondere qualcosa?-

-Non ho afferrato la domanda…-

-Hai ascoltato quello che ho detto?-

-Si!-

-E cosa ne pensi?-

-Non lo so…-

-Bene. Allora forse è meglio che me ne vada…Infondo me l’avevi detto che non ti interessava quello che avevo da dirti…-

-Scorpius! Non te ne andare!-

-Perché?-

-Perché non so come dire, non cosa dire. Mi hai colto di sorpresa. Mi hai detto le ultime cose che mi sarei aspettata di sentire dalla tua bocca!-

-E cosa vorresti dirmi?-

-Che dalla prima volta che ti ho visto, ti ricordi a casa di Albus?, mi sei piaciuto. Eri sdraiato sull’amaca in giardino. Non lo avrei mai ammesso, nemmeno sotto tortura, ma mi piacevi eccome. Ma tu sei sempre stato così…come sei. Ed io sono sempre stata semplicemente io. E me ne sono fatta una ragione subito, non appena ho potuto constatare che il tipo di ragazze con cui uscivi erano diametralmente opposte a quello che ero e sono tuttora io. E così mi sono detta che l’amicizia era meglio di niente. E poi ti sei allontanato senza preavviso e soprattutto senza motivo. Ho pensato che ti fossi accorto che nel mio attaccamento a te c’era qualcosa di anomalo e che tu non lo volessi. E l’ho accettato. Non so come ho fatto a fare a meno di te…ho cercato di pensarti il meno possibile, di non ricordare. Ma per quanto mi sforzassi tu sei sempre stato lì, o meglio, qui- e si portò la mano sulla sinistra del petto. Prima di iniziare a parlare di nuovo prese un respiro profondo, cercando accuratamente le parole.

-E poi c’è stata Lily. Lei è tutto quello che non sono e che vorrei essere. E mi è sembrato normale che tu volessi stare con lei, doloroso, ma normale. E adesso piombi qui e mi dici… quello che hai detto. E mi sembra strano. Assurdo.-

-Mi stai dicendo che non mi credi?-

-No. Sto dicendo che non ti capisco-

-Lo so che mi sono comportato da scemo…-

-No! Cioè, si, ma non intendo questo! Non capisco come tu possa essere qui a dire queste cose a me, quando potresti avere qualunque altra ragazza.-

-Io non voglio una “qualunque altra ragazza”!-

Suo malgrado si ritrovò a sorridere di quell’affermazione.

-E se ti stessi sbagliando? Voglio dire, se domani ti accorgessi che hai fatto un errore di valutazione?-

-Sono sicuro di quello che dico. E soprattutto di quello che sento.-

E il suo sguardo confermava le sue parole. Si avvicinò sempre di più a lei, tanto che lei riusciva a distinguere le ombre più scure nei suoi occhi grigi.

-Ti fidi di me?-

Le soffiò queste parole sulle labbra. Lei si sentiva svenire. Il suo cervello si era decisamente preso una vacanza e provava un senso di vuoto allo stomaco.

-Si!-

Lo disse con un sussurro appena percettibile e non ci fu più bisogno di parole. Scorpius aveva annullato la distanza che c’era tra le loro labbra e ora la stava baciando.

Proprio in quel momento, sopra di loro, il cielo venne illuminato da una cascata di fuochi d’artificio colorati. Era arrivata la mezzanotte e Rose era più felice che mai. Quello che si fa a capodanno si fa per tutto l’anno, si sa, e lei non poteva augurarsi niente di meglio.

Già sapeva che quello forse non sarebbe stato esattamente il capodanno più bello della sua vita, ma sarebbe stato un capodanno che sicuramente avrebbe portato per sempre nel cuore come uno dei giorni più felici.

 

  
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