Era la domenica di Pasqua e Lily Evans si trovava in biblioteca, intenta a scrivere un tema di pozioni sulla Bevanda della Pace.
La punta della piuma di gufo reale sfiorava appena la pergamena, l'inchiostro nero si depositava velocemente e la mano della ragazza volava da un capo all'altro del foglio.
Sospirò quando l'ultima frase fu terminata.
Si appoggiò di slancio allo schienale della sedia, rischiando di cadere.
- Buona Pasqua Lily.
Severus arrivò da dietro, silenzioso e le mise le mani sulle spalle.
- Sev! Dov'eri finito?
- Dovevo sistemare... Un paio di cose... Allora, andiamo a Le lis noir stasera?
- Certamente...- la ragazza mise a posto il volume di pozioni sullo scaffale e guardò il grande orologio appeso al muro.
- Merlino, sono le 10.30! Scusa, ma avevo promesso a Mary che sarei andata con lei a Hogsmeade per aiutarla a scegliere il vestito per il suo primo appuntamento...
Il ragazzo aprì le braccia- ok, allora a dopo.
La baciò sulle labbra e lei gli sorrise.
- Ci vediamo dopo Sev.
Se ne andò a passo veloce, la massa di capelli rosso fuoco le ondeggiava dietro.
Mary la aspettava all'ingresso, impaziente.
- Lily! Finalmente... Andiamo?
- Certo Mary... Hai già pensato a un vestito adatto?
- Non ancora.
Arrivate al villaggio, la rossa trascinò l'amica nelle stradine più interne, dove si trovavano i negozi di vestiti.
- Ok... Da dove cominciamo?
Entrarono nel primo: vestiti scintillanti e colorati, vestiti di ogni tipo erano sistemati ordinatamente sugli attaccapanni.
- Serve aiuto ragazze?- la commessa le guardò sorridendo.
- Sì- rispose Lily- cerchiamo un vestito per la mia amica.
Un'ora dopo erano di ritorno.
Mary aveva scelto un vestito al ginocchio, blu come i suoi occhi, con le spalline fine e la gonna a veli.
- Grazie Lily è stupendo! Tu sì che conosci i posti giusti!
- Ci sono andata con Sophie il mese scorso, quando mi sono fidanzata con Severus e mi serviva un abito, dovresti ringraziare lei...
- Ma sei tu che mi ci hai portata oggi, non lei.
Mancava poco alle sette. Lily entrò in dormitorio per la prima volta quel giorno. Aveva aiutato Mary a fare il tema di pozioni, poi l'aveva truccata.
Gettò la borsa sul letto: un uovo di Pasqua campeggiava sul cuscino.
C'era un biglietto:
Per te Lily, Severus.
Sorrise e lo scartò.
Un uovo di cioccolata, normalissimo.
Lo spaccò a metà, dentro ce n'era un altro.
Ruppe anche il secondo, il terzo, il quarto e il quinto.
In quest'ultimo c'era un biglietto.
Ti amo, buona Pasqua Lily.
Il sorriso della ragazza si aprì.
E così erano queste le due cose che doveva sistemare stamattina...
Mise i pezzi dell'uovo nella carta e si vestì.
Raggiunse il ragazzo nell'ingresso e insieme andarono al ristorante.
Mangiarono ridendo e scherzando, parlarono del più e del meno, poi Severus tirò fuori dalla tasca un piccolo ovetto di cioccolata, avvolto in una cartina rossa.
- Buona Pasqua.
- Pensavo che me li avessi già fatti gli auguri!
- È vietato farteli di nuovo?
La rossa sorrise, le sue guance si accesero.
- No, certo. Ti amo Sev.
- Anche io.
Si baciarono dolcemente, felici.
Buona Pasqua a tutti!
Vulneraria.