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Autore: apollo41    05/04/2010    5 recensioni
Harry una sera viene trascinato da Seamus in un famoso nightclub di Londra. Lì, secondo l'irlandese, ci sarebbe una ragazza che fa girare la testa ad ogni uomo che la vede ballare. Peccato che nessuno dei due sappia chi questa ragazza sia in realtà...
Una ficcy senza pretese che ha iniziato a ronzarmi in testa per colpa della canzone presente nel primo capitolo. Spero vi piacerà.
!!!POSTATO CAPITOLO EXTRA CON UN PICCOLO SEGUITO!!!
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Pansy Parkinson | Coppie: Harry/Pansy
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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~ Guarda Caso ~

Guardo caso ~ Pierdavide Carone


Appoggiato col le mani al bordo del piano cucina, Harry fissava, senza vedere realmente, fuori dalla finestra.
Nella sua mente si affollavano domande e rimproveri a sé stesso.
Si chiedeva cosa gli fosse preso, perchè l'avesse baciata, se lei avesse frainteso... Frainteso? Frainteso cosa? Lui l'aveva baciata perchè lei era dannatamente bella, perchè ne aveva sentito l'impellente bisogno, perchè il suo cuore glielo aveva urlato per tutta la serata...
Ma che gli prendeva? Il suo cuore?
Si erano appena rivisti... era stato con lei solo poche ore. Che si stesse...?

Dammi una penna che lo sai già che servirà,
Dammi la forza che quella mia non basterà,
Mi manca il tempo di dedicarti i sogni miei
Perchè son sveglio e anche se dormi tu ci sei.

Non volle neppure finire il pensiero. Tanto era come se lo avesse fatto comunque.
E a quella constatazione tornò di nuovo a porsi altre domande e altri rimproveri.
Ora lei avrebbe pensato che magari la voleva solo carnalmente... che era un semplice desiderio corporeo quello che sentiva... E invece non era così.

Dammi una musa da amare dentro al letto mio,
Dammi la rosa che accorcia le distanze da Dio,
Sarò poeta solo se tu mi bacerai, dolce cometa...

Si sbatté le mani in faccia. Ok... si stava innamorando di lei.
Ma Pansy... Lei... Cosa poteva provare lei per uno come lui?
Tra loro c'era sempre stato un mondo a dividerli. Un mondo di pregiudizi, un mondo di altre persone che la pensavano in modo diverso dal suo, un mondo di persone che avrebbero pensato che la loro relazione era impossibile e che avevano sempre tenuto distanti le loro anime.
Harry non aveva mai creduto nelle storie che parlavano di anime gemelle. Forse per Hermione e Ron era stato così, ma dopo la fine della sua relazione con Ginny aveva pensato che forse, lui, non era portato per avere accanto a sé qualcuno che lo amava. Infondo aveva perso tutti quelli che amava di più nella vita.
Si chiese se sarebbe successo anche quella volta, se avrebbe perso Pansy ancora prima di poterla amare davvero.
Solo a pensarlo gli si spezzò il cuore.


...e ci viviamo a metà
E abbiam paura di cosa, chissà?
O sto morendo o mi sto innamorando
E, guarda caso, di te...

*****

Quando Harry se n'era andato si era improvvisamente alzata in piedi anche lei, quasi a volerlo seguire, poi però si era resa conto di ciò che stava facendo e si era fermata. Si sedette di nuovo.
Le aveva chiesto scusa per quel bacio. Non ne capiva il perchè... Era stato il bacio più bello e vero della sua vita. Si era sentita quasi come se fosse il primo vero bacio... Questo la spaventava un po' ma sentiva dentro di sé un'immensa felicità, quel calore che aveva tanto cercato nel tempo. Forse, finalmente, aveva trovato anche lei l'altra metà, quella mancante, della mela.

Ti chiedo scusa anche se, no, non c'è un perchè,
Tu fa' lo stesso, come se fosse, come se...
Mi hai già capito, ma come hai fatto amore mio?
Ma non capisci...

Improvvisamente ebbe voglia di ridere e piangere insieme. Perchè finalmente capiva cosa provava Daphne, perchè finalmente aveva anche lei qualcuno da amare... Ma lui avrebbe amato lei? Quel suo comportamento, quel chiedere perdono... che lui avesse compreso che per lei era già diventato così importante e non ricambiasse? Chiedeva scusa per quello? Per averle spezzato il cuore quando lo aveva appena salvato dalle tenebre?


...e ci viviamo a metà
E abbiam paura di cosa, chissà?
O sto morendo o mi sto innamorando
E, guarda caso, di te...


Harry entrò nel salotto e lei si voltò a guardarlo con le lacrime agli occhi.
A vedere quel volto dolce solcato da quelle gemme salate sentì il cuore spezzarsi di nuovo.
Le si era avvicinato e le aveva carezzato il viso, cercando di scacciare le lacrime.

Non piangere. Io... non volevo ferirti, scusa... Quel bacio...” lei lo interruppe.
Ti prego. Non dire nulla. Mi feriresti solo di più.” sussurrò tra le lacrime fissando a terra.
L'Auror sospirò e se la strinse contro carezzandole la schiena. Trattene a sua volta le lacrime dandosi di nuovo dell'imbecille.
La stava facendo soffrire. Come sempre... come faceva con tutte le persone che amava...

Pansy. Sappi che non voglio approfittarmi di te o del tuo corpo. Non ti voglio chiedere nulla. Scusa se ti ho fatta sentire...” lui venne interrotto ancora una volta.
Smettila! Perchè mi chiedi scusa per avermi fatta sentire amata?!” gemette lei dandogli un pugno sul petto per distanziarlo da sé.

Non t'ho capita,
non ci riesco proprio io,
ma ti capisco...

Prese la sua giacca e cercò di scappare, ma Harry la afferrò per il polso. La fece voltare verso di sé e la baciò, prendendola completamente di sorpresa.
Era un bacio che sapeva di dolore e amore, di lacrime e di Burrobirra... Di loro...
Si distanziarono per riprendere fiato, ma rimasero in silenzio e ancora senza pronunciare parola l'ex Grifone l'aveva portata nella sua stanza.
Lentamente, continuando a baciarsi, si erano spogliati, stendendosi sul letto.
Le mani di Harry sembravano ovunque. Ogni tocco era carico di dolcezza, ma non per questo era privo di passione e desiderio.

Le sue mani, le sue labbra, il suo corpo... Tutto di lui la faceva impazzire.
Le sue mani, le sue labbra, il suo corpo... Tutto di lei lo faceva impazzire.

E poi, quando erano diventati un'unica cosa... Con una sola profonda spinta l'aveva portata a toccare il paradiso con le dita... Le era sembrato di essere a un passo dall'orgasmo.
Si era aggrappata alle sue spalle forti e lo aveva assecondato spingendosi verso lui, urlando o sussurrando il suo nome, lasciandogli i segni dei suoi graffi sulla sua schiena.

Era impossibile fermarsi.

Harry avrebbe tanto voluto rallentare, rendere in qualche modo speciale quel momento... Ma la desiderava così tanto... Desiderava così tanto che sentisse anche lei cosa sentiva lui dentro di sé... E forse proprio perchè stavano facendo quello che diceva loro l'istinto quel momento era diventato speciale comunque.

Sentire il suo nome pronunciato da quelle magnifiche labbra... Dio...

Affondò ancora torturandole il collo per trattenere i gemiti rochi che non riusciva a nasconderle ma che parevano farla impazzire. Che parevano quasi renderla orgogliosa di fargli quell'effetto. Raggiunsero l'apice insieme, urlando il nome dell'altro con tutta la voce che avevano, sperando che anche le stelle, che ormai la luce del giorno nascondeva alla vista, sentissero il loro amore.


...e ci viviamo a metà
E abbiam paura di cosa, chissà?
O sto morendo o mi sto innamorando
E, guarda caso, di te...


*****

Harry era appoggiato con la testa al seno di Pansy ad occhi chiusi, godendosi le carezze che lei gli faceva al capo, avvolgendo le dita con ciocche dei suoi capelli neri.
Perchè ti volevi scusare per avermi baciata?” chiese lei fissando fuori dalla finestra la luce del nuovo giorno che nasceva.
Anche lui aprì gli occhi e cercò lo sguardo di lei.

Pensavo di averti offesa. Che avresti creduto che ti avevo portata qui solo per... bhè...” si interruppe e la mora lo guardò sorridendo.
Non saresti certo stato il primo. Ma con te... Per la prima volta in vita mia non mi sono sentita nè sporca,nè sbagliata...nè sfruttata. Ho sentito che non era solo il mio corpo ad interessarti. E anche se non l'ho mai provato prima, credo di essermi sentita amata.” mormorò.
L'Auror sospirò stringendola forte.

Questo mi rende l'uomo più felice al mondo... Ma mi fa soffrire anche...” fece una pausa. “Ogni persona che ho amato con tutto me stesso mi ha sempre lasciato. I miei genitori, Sirius, Lupin, Silente, Severus... anche Ginny in un certo senso.”
Hai perso molte persone a causa della guerra. Ma ora è finita, grazie a te e ai tuoi sacrifici. E io non andrò proprio da nessuna parte.” cercò di rassicurarlo Pansy mettendosi a sedere e prendendogli il viso tra le mani.
Si guardarono negli occhi e lui finalmente tornò a sorridere.

Voglio fare qualcosa per te. E anche per Daphne e Neville.” sussurrò alzandosi e vestendosi della sua divisa da Auror.
Pansy lo guardò stringendosi alle coperte.

Dove vai?” chiese preoccupata e sentendosi sola ora che non si toccavano più.
Te l'ho detto. Voglio fare qualcosa per te.” disse sedendosi di nuovo al letto mentre si allacciava il mantello al collo. Le baciò la fronte, poi il naso e infine la bocca. “Tu non te ne andare. Resta qui. Aspettami. Giuro che quando tornerò sarò riuscito a sistemare le cose.”
La mora continuava a non capire, ma aveva fiducia in lui così annuì e lo baciò ancora una volta prima di lasciarlo andare.

*****

Le ore erano passate.
Durante tutto quel tempo Pansy aveva fatto come se fosse stata a casa sua. Aveva rifatto il letto sul quale aveva fatto l'amore con Harry, si era lavata nella sua doccia, usando quello shampoo che sapeva dei capelli del suo bell'Auror, aveva cucinato nella cucina dove lui sembrava combinare disastri con i suoi tentativi impacciati di cucinare ricette per lui troppo complicate. E poi, quando non c'era stato più nulla da fare si era sentita persa, sola, ma comunque al riparo in una tana sicura.
Erano le nove e mezza della sera quando finalmente dal camino sbucò Harry con un sorriso splendente. Pansy gli volò letteralmente tra le braccia, sentendo l'impellente bisogno di toccarlo, di sapere che non l'aveva lasciata sola di nuovo.
Lui la strinse forte baciandole i capelli che profumavano del suo shampoo.

Mi sei mancata.” le sussurrò alzandole il volto e baciandola.
“E tu invece mi hai fatto stare in ansia per tutta la giornata. Credevo non saresti tornato. Te ne sei andato senza spiegarmi nulla...”
Harry si grattò il capo a disagio ma sorrideva.

Scusa. Ora però mi farò perdonare. Ho una buona notizia. Meglio se ti siedi però.”
Si sedettero e lei continuò a stare stretta al suo petto, ascoltando i suoi battiti del cuore. Lui le carezzò i capelli. Sembrava così indifesa, così diversa dalla sera prima in cui l'aveva vista come una pantera mentre ballava al locale.

Pansy, oggi ho passato la mia giornata a discutere con il Ministro. Gli ho detto che ho saputo cosa hanno fatto per quelli come te e Daphne e che non era affatto giusto che voi foste stati allontanati dal nostro mondo per il resto della vostra vita.” sussurrò sentendo la presa di lei un po' più debole. “Ho cercato di spiegargli che voi avevate dei pregiudizi sui Mezzosangue solo a causa degli insegnamenti della vostra famiglia e che sicuramente vivere per questi cinque anni con i babbani vi aveva resi più consapevoli che in realtà quei pregiudizi erano solo stronzate. Gli ho proposto allora di riammettervi nel Mondo Magico. Inizialmente non voleva, ma ho minacciato di dare le dimissioni. E sapeva che se lo avessi fatto davvero ogni Mago e/o Strega del Regno Unito sarebbe insorto contro di lui. Così è stato costretto ad accettare la mia proposta.” finì di spiegare.
“Da domani il Ministero invierà degli Auror a cercare i Maghi e le Streghe che sono state allontanate dal nostro mondo per reintegrarli. La tua prigionia è finita. Stai finalmente per tornare a casa. E per dimostrartelo, sono anche andato a rubare una cosa al reparto Misteri del Ministero” disse facendole l'occhiolino e tirando fuori dal mantello una bacchetta. “Credo che questa sia tua.”
Pansy sentì le lacrime scenderle dagli occhi senza rendersene conto. Strinse ancora di più Harry, continuando a sussurrargli ringraziamenti, stringendo in una mano la sua adorata bacchetta, sentendosi di nuovo sé stessa e finalmente amata.


O sto morendo o mi sto innamorando
E, guarda caso, di te...


~ Fine ~



Spazio autrice:

Ok, ho messo la parola fine a questa sciocchezzuola. Devo ammettere che è stato gratificante scrivere questa ficcy. Pensavo che sarebbe diventata un peso in più e invece è stata una grande valvola di sfogo sopratutto perchè l'ho scritta solo per me, perchè mi ronzava in testa da troppo tempo e volevo finalmente levarmela dalle scatole.
Il finale forse è un po' forzato e decisamente questo capitolo è più breve ma volevo dividere questa parte da quella precedente.
L'unico problema di questa storia è che mi ha costretta ad ascoltare tutta la musica che avevo sul computer per trovare le canzoni giuste ad ogni capitolo e alla fine, facendo un duro lavoro che mi è costato una marea di tempo sopratutto per la ricerca delle traduzioni dei testi in inglese, mi sono trovata con una lista di song fiction che vorrei scrivere. Poi, rivedendo questa lista ho pensato a una cosa assurda. Proporre ai lettori più volenterosi una sorta di sfida. Fare una lista di 20 di queste canzoni con accanto scritto il pairing, e chiedere a voi di scrivere almeno 3 e massimo 5 one shot o drabble con rating a vostra scelta (anche se il massimo è indicativo... se siete ispirati potete scrivere tutto quello che volete ^.^). Ora, io non obbligo certo nessuno ad accettare questa mia sfida, ma se qualcuno è interessato può mandarmi una mail (per chi non lo sa, basta andare nella mia pagina e cliccare su contatta). Io vi farò avere la lista delle 20 canzoni e poi, se vi va, se ne avete tempo e se le canzoni e i pairing ad esse collegate vi piacciono, potrete pubblicare le storie che avete scritto, possibilmente mandandomi un link o magari avvertirmi con una mail, oppure mandarmi direttamente le storie via mail se volete aiuto o qualche consiglio o semplicemente vi vergognate a pubblicare ciò che avete scritto.
Ok, dopo questa mia proposta indecente, torniamo alla storia.
Che altro dire. Spero che comunque abbiate gradito il finale nonostante io non ne sia convinta completamente. Ringrazio chi ha letto, aggiunto e recensito questa storia.
Bene, rispondo alle recensioni del capitolo precedente:

-Thumbellina: mi fa piacere che le mie idee stravaganti ti siano piaciute. Per quanto riguarda Pansy come matrigna di Ted, vedremo se avrò l'ispirazione sufficiente per trasformarla in una one shot collegata a questa fic. Se mi verrà qualcosa di decente lo pubblicherò di sicuro.
-sasyherm: sapere che il modo in cui ho delineato Pansy ti sia piaciuto, mi gratifica. In questo capitolo credo che sia un po' diversa da come era prima, ma l'amore cambia le persone e le rende più fragili e più forti allo stesso tempo. Spero di essere riuscita a rendere questo. Sono orgogliosa inoltre di averti fatto cambiare idea sulle Harry/Pansy con la mia storia. Ce ne sono alcune di scritte bene, ma sono difficili da trovare perchè è un pairing un po' strano. Tra Pansy e Draco in realtà non è successo nulla. Lei era la sua promessa sposa, ma, mentre lui è stato subito reintegrato tra i Maghi grazie ad Harry, lei è stata cacciata quindi si sono completamente interrotti i contatti tra loro. Spero questo capitolo non abbia deluso le tue aspettative.

Ok, dopo le risposte non credo di avere altro da dire.
Quindi, baci, con affetto, Lizzy.

   
 
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