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Autore: sushiprecotto_chan    05/04/2010    1 recensioni
Raccolta Johnny/Cache ispirata a cinque dei prompt del One Hundred Prompt Project.
Capitoli prevalentemente concentrati sul genere Introspettivo.
First Step; Prompt #06 – Bene – “Definitley Not”: Cache Dop non sapeva come definire concretamente quell’essere che ora stava seduto di fianco a lei.
Second Step; Prompt #07 – Male – “I'm scared”: Se c’era qualcosa che Cache odiava, era la sensazione che si prova a stare in mezzo ad una battaglia.
[ Johnny Gill/Cache Dop ]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio , Johnny Gill
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: “Definitley Not”.
Prompt: #06 – Bene.
Personaggi/Pair: Johnny Gill, Cache Dop, Johnny/Cache.
Disclaimer: I personaggi e la storia (ahimé) non mi appartengono, ma sono solo e soltanto di proprietà di Katsura Hoshino. La fiction non è stata scritta a scopo di lucro, bensì per piacere personale nell’amare alla follia questi due pg.
Avvertenze: Raccolta, Flashfic, Missing Moments.
Genere: Introspettivo, Comico.
Rating: Verde.
Conteggio parole: 479 (senza il titolo).
Introduzione: Cache Dop non sapeva come definire concretamente quell’essere che ora stava seduto di fianco a lei.
Note Autrice: 1. Missing Moments di una qualunque giornata di lavoro. <3 Ispirata alla striscia comica del numero 18 del manga.
2. Scritta per il One Hundred Prompt Project. 3. Cache!POV - sì, mi piace immaginare Cache con le sue pare mentali. XD



 

“Definitley Not”.
Cache Dop non sapeva come definire concretamente quell’essere che ora stava seduto di fianco a lei. Johnny era entrato nella sua vita in modo completamente improvviso, senza che lei fosse riuscita a tentare alcunché per tenerlo lontano.
Non che non fosse un bravissimo ragazzo, ed una compagnia in un certo senso piacevole, ma il fatto di non aver avuto scelta in tutto quello – e di non riuscire a fare una scelta vera e propria, quella di mandarlo via, evitarlo o robe simili – le dava non poco fastidio.
Com’era possibile? Com’è possibile, fratello?
Che poi, andava bene il fatto che Johnny fosse, in passato, molto legato a suo fratello maggiore, andava bene che quei due fossero rimasti migliori amici fino alla morte di quest’ultimo, andava bene che, essendo sua sorella, lei avesse delle qualità fisiche piuttosto somiglianti a quelle di Tapp, ma da qui ad avere la scusa per stare tutto il giorno appiccicato a lei ne passava. Per quale motivo Johnny lo faceva? Semplicemente perché lei gli ricordava Tapp? O perché era una nuova recluta e lui si sentiva in dovere di aiutarla ad ambientarsi, poiché vecchio amico di suo fratello? Ad ogni modo le pareva inutile.
Cache si appoggiò meglio alla panca, lasciando che la sua testa si trovasse conforto sulla sua mano destra. Era incredibile che, nonostante riuscisse a comprendere con facilità tutti gli ingredienti contenuti in un esperimento, in quella occasione quello per cui si scervellava di capire era un elemento del tutto umano. E che elemento umano, poi.
D’improvviso sentì qualcosa di caldo caderle sulla sua spalla.
« Ma che…? » tentò di blaterare, mentre guardava nella direzione in cui quella cosa si era appoggiata. Johnny era collassato di nuovo.
“Dannazione” pensò, guardandolo. “Ma non ne potevi fare a meno?”
Il fatto era che a questo punto – grazie a tutte le volte in cui lei lo portava in infermeria et similia, grazie a quanto quell’idiota le stesse perennemente attaccato – persino gli altri membri della scientifica avevano cominciato a sparlare ed a immaginare progetti su di loro. E lo facevano con gusto, anche.
Cache sospirò rumorosamente. “Bene, ora quel cretino può anche starsene lì. Io non lo porto in infermeria, proprio no.” pensò, schioccandogli un occhiata.
“Proprio no.” Lo osservò di nuovo, squadrandolo. Quello dormiva serenamente, la bocca semiaperta ed i grossi occhiali leggermente abbassati sul naso.
“Definitivamente no!” Il suo sguardo si posò su di lui, una terza e poi una quarta volta.
Cache si alzò, mettendo Johnny sulle sue spalle. Sospirò ancora. Il guaio di quelle cose era che vinceva sempre lui.
“Alla fin fine non è che io sia tanto diversa da quel bontempone di mio fratello” pensò, avviandosi verso la porta, l’aria sconfitta e lo sguardo truce. Ma che sentire quel coso dormire placido e sorriderle sulla schiena la facesse sentire bene, questo certo non l’avrebbe mai e poi mai ammesso.
Proprio no.

 


Next: Se c’era qualcosa che Cache odiava, era la sensazione che si prova a stare in mezzo ad una battaglia. (prompt #07 – Male)


Disclaimer: I personaggi e la storia (ahimé) non mi appartengono, ma sono solo e soltanto di proprietà di Katsura Hoshino. La fiction non è stata scritta a scopo di lucro, bensì per piacere personale nell’amare alla follia questi due pg.
***
Diciamocelo, ho sempre desiderato scrivere qualcosa di simile – una raccolta JohnnyCache approfittando del OHPP, il cui bannerino trovate qui sotto.
Adoro questa coppia. Sono meravigliosi (per quanto personaggi strani e dimenticati da Dio, ovviamente XD). E poi danno parecchi spunti alla sottoscritta, è innegabile. Per quanto riguarda Cache… sì, sto lievemente tentando la strategia “l’autore non ha dato un determinato passato o completo carattere ad un pg ed indi inventiamo”. Lievemente, però, eh. E tuttavia vi sono cose che ha avuto la briga di creare Hoshino stesso. Per esempio, il fatto che Cache sia la sorella minore di Tapp, il suo carattere fintamente scontroso (o così l’ho intesa, perché dai, è adorabile <3), il fatto che, come faceva Tapp, anche Cache è l’addetta al “porta in infermeria il Johnny distrutto”, oppure la semplice routine per la quale gli “zii” della Scientifica fanno il tifo per l’unione di Johnny e Cache stessi. (XD)
Ad ogni modo, ridendo e scherzando ho deciso di fare una sfida a me stessa e di sfruttare qualche prompt del One Hundred Prompt. All’inizio aspettavo di finire l’One-shot Johnny/Cache che stavo (e sto) preparando, per poi legare questa raccolta alla fiction stessa, poi mi sono rassegnata ed ho deciso di postare comunque. Cambiando il titolo della storia – inizialmente doveva essere qualcosa come “Opposti – nella sua inevitabilità, la maledizione dei Dop continua”, sempre a riferimento del primo progetto. Come potete vedere la parola “maledizione” l’ho comunque tenuta. XD
Bon; spero che la raccolta possa essere di vostro gradimento! Alla prossima. (;
The One Hundred Prompt Project
   
 
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