Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: fragola1991    06/04/2010    1 recensioni
< Ti prego salvalo... >, entrambi mi dicono ad una sol voce... Poi mi fanno andare avanti, verso quel lettino... Rimango impassibile, non trovando il coraggio di aprire quella tenda e vedere chi si trovi inerte lì dietro... Così lo fa il Preside al posto mio... E ciò che vedo, mi gela in sangue nelle vene... Vorrei urlare, un urlo liberatorio per questa situazione così assurda... Ma tutto ciò che faccio è annuire e seguire con lo sguardo... ...Tutta la figura di Draco Malfoy...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


                                                                    CON UN CUORE




Ecco sono bagnato fradicio, dai capelli fino alle scarpe, Blaise mi ha rincorso per tutte le scale, ho cercato di sfuggirgli, ho corso come un forsennato per tutte le scale, ma arrivato al portone del palazzo il maledetto cane, avendo visto la porta di casa aperta ed avendo preso l'atteggiamento mio e di Blaise come un gioco, ha cominciato a rincorrermi e mi ha fatto inciampare, così ho perso tempo e Blaise mi ha raggiunto e tutto bagnato mi ha bagnato tutto, non però fino al punto che sono adesso.
 Gli sono nuovamente sfuggito dalle mani e ho corso nella notte fredda e buia della mia città, Londra.
E' vuota a quest'ora della notte, ma si vedono le luci accese delle case, in quelle finestre dove magari una donna sta facendo le faccende domestiche dopo aver cucinato per la sua famiglia; o dove magari un uomo solitario, sta finendo il suo lavoro cercando di fare il più possibile in poche ore, poichè è in ritardo; o dove una coppia sta facendo bene l'amore, preferendo la luce al buio, potendo notare tutte le emozioni che l'uno dà all'altro; o magari una madre sta raccontando una favola al suo piccino prima di dargli il bacio della buonanotte.
Ed ora ecco che i pensieri mi assolgono...
Come vorrei avere avuto anche io una madre normale.
Non timorosa di nuocere a suo figlio con i suoi gesti amorevoli.
Dio come sarei curioso di sapere se lei avesse fatto tutto ciò che è solito di una madre, se lui non ci fosse mai stato.
Vorrei tante cose, vorrei poterle stringere la mano.
Vorrei potermi recare da lei, in questo momento così difficile per me.
Vorrei poterle chiedere se mi volesse bene.
Vorrei poterle domandare se fosse stata felice il giorno che io nacqui.
 Ma purtroppo non posso fare nulla di tutto ciò, perchè lei è morta e non ritornerà mai più.
Ma alla fine, credo anche che non mi avrebbe risposto come io avrei voluto.
In fondo io sono il frutto di un matrimonio combinato, per poter portare avanti la stirpe dei pursangue.
Io sono il frutto di dolore.
Sono il frutto di violenze.
Io sono quello che lei non avrebbe voluto mai, in tutta la sua vita.
Magari avrebbe voluto una sua vita, felice, spensierata, piena di gioia e risa.
Ed invece ha avuto una vita piena di malanni, di sofferenze e di dolore.
Avrei voluto non nascere mai.
Tutte le persone che mi sono vicine, tedono a soffrire a causa mia, anche a mia insaputa e senza che io lo volessi.
Tutte quelle persone mi odiano o mi hanno odiato.
Ma ce ne sono anche altre che mi odieranno per sempre.
Come Hermione Granger.
Eppure io non le ho fatto niente di veramente doloroso.
Ho soltanto calcato un pò la mano a scuola, quando nei corridoi non le davo tregua, ma alla fine, non ero solo io l'arteficie dei suoi dolori.
C'erano tante altre persone che la prendevano in giro per i suoi lunghi denti o per la sua chioma indomabile.
E so di certo, che molte ragazze a quell'età soffrono molto per i loro complessi.
E magari lei cercava di rifuggiarsi nei libri per sfuggire ai pregiudizi.
Ma io la inseguivo anche nella biblioteca e la prendevo in giro.
E non solo su cose stupide come i capelli o i denti, ma anche per il suo sangue.
Le giravo sempre intorno però.
Ma ora che ci penso questo capitò negli ultimi mesi dopo la battaglia.
E non capivo neanche io il perchè.
Però immaginavo che ci fosse qualcosa sotto.
E questo qualcosa alla fine è venuto fuori.
Io ero innamorata di lei....
Una lei però futura, una lei di sei anni più grande.
Più matura, più donna, più femminile, più dolce, più accondiscendente e più malleabile.
Lei invece era ancora acerba.
Ma non per questo meno interessante.
Ed è per questo che le ronzavo sempre intorno come una mosca.
Ma lei non perdeva occasione di scacciarmi via...
Ed io, stupido borioso, che aveva potuto dimenticare tutto con un incantesimo, non facevo altro che andarmene come una furia e rinchiudermi nei miei bui sotterranei.
Il buio, che sensazione familiare.
Anche adesso nel buio di questa città, rischiarata un pò dalla luce dei flebili lampioni, mi sento a mio agio.
Non so cosa fare con lei... ADESSO!!!
Sono spaventato, da quel che potrebbe succedere.
Ma è uno spavento mirato soprattutto al rifiuto che lei potrebbe darmi.
D'altronde lei crede che io sia diverso da quel che ero a diciassette anni.
Ma anche i suoi sono pregiudizi.
Io non sono diverso, sono la stessa persona.
Perchè da quando lei mi ha lasciato, nonostante l'incantesimo, io sono cambiato.
Sono cambiato per lei.
Sono cambiato in meglio.
Sono cambiato senza sapere neanche io il perchè.
Sono cambiato semplicemente, perchè lei mi voleva cambiato.
Senza pregiudizi, senza timore di amare, senza più il freddo e il gelo nel cuore....
CON UN CUORE, finalmente.
Ed io questo cuore ce l'ho...
Batte forte dentro di me, ADESSO...
Sento che muore dalla voglia di ricongiungersi al suo di cuore.
Muove verso una forza mai conosciuta prima d'ora.
La forza dell'amore.
Io non so lei come si sia comportata lì con me.
Non so neanche io come mi sia comportato con lei, in quel contesto.
Forse sono stato veramente un altro, per fare innamorare una donna come lei, pure più grande di me...
E chissà se adesso lei sarebbe comunque volenterosa di continuare quel sentimento.
Ed io?
Io cosa voglio?
In fondo io non so niente di lei, di quei momenti e di tutto ciò che abbiamo condiviso.
Non so neanche se ci sia mai stato un bacio.
O se ci sia stato altro....
Ma in fondo in fondo, con quel poco che adesso ho imparato di lei, credo che non sia successo proprio niente tra noi due di più serio di un bacio.
Lo vedo quando arrossisce alle mie provocazioni.
L'ho visto quando al Congresso per la mia domanda, lei tagliò subito corto.
Sicuramente con il suo bel caratterino, se fra me e lei sarebbe successo qualcosa, in quel momento avrebbe cacciato la tigre che è in lei e mi avrebbe azzannato, mettendomi in serie difficoltà...
Chissà quando mi guarda adesso cosa pensa.
Ma lei non si innamorerà mai di me, adesso, perchè lei è innamorata di un altro me, che purtroppo è passato.
Ed il treno è partito, e non torna più indietro.
Un treno, che avrebbe aperto, solo per noi due le porte del paradiso, facendoci godere insieme delle meraviglie di cui è caratterizzato.
Ma non voglio parlare di lei e dei suoi sentimenti adesso....

'' Ah, ecco dove ti eri cacciato...''

Blaise mi prende sovrappensiero ed io ho un sussulto, ero talmente assorto nei miei pensieri che avevo perso la cognizione del tempo e dello spazio.
Lui è ancora tutto bagnato, ma oltre ad uno sguardo divertito, negli occhi luccica anche un misto di preoccupazione.
Forse dovuta alla mia assenza, senza che riuscisse a trovarmi.

''Scusami, ero sovrappensiero, e ho dimenticato per quale ragione fossi uscito di casa, così mi sono messo un pò a girovagare per la città''

'' Beh, comunque la tua punizione non è terminata, e grazie al mio fido, sono riuscito a trovarti per portarla a termine...''

Lo guardo con uno sguardo truce...

'' Non guardarmi con quegli occhioni,mi dispiace''

E così dicendo, mi ritrovo in una fontana della città, dove mi ero seduto, senza rendermene neanche conto dato che ero talmente immerso nei miei pensieri...
Mi volto per cercarlo, quel disgraziato che mi ha fatto ciò, ma non lo trovo, in compenso sento un crack e così facendo capisco che si è Smaterializzato...
Vorrei Smaterializzarmi anche io per andare dove è andato lui.
Cioè a casa nostra.
Ma non ne ho voglia.
Anzi non ne ho proprio le forze.
Il solito Draco sarebbe incazzato nero per ciò.
Ma in questo momento il solito Draco, ha dato le dimissioni e se n'è andato a farsi una bella passeggiata.
Adesso qui immerso fino alla gola da acqua, è seduto un nuovo Draco.
Un Draco che muore dalla voglia di sapere cosa è successo in quei mesi di amnesia totale.
Un Draco che vuole capire come si è innamorato tempo addietro.
Un Draco che vuole sapere perchè gli è stata annullata la memoria senza essere interpellato.
Un Draco che vuole solamente sapere come ha vissuto l'altra persona dopo quegli istanti.
Un Draco che vuole sapere tutto.
Mentre lui era alle prese con giovani ragazze.
Mentre lui era alle prese con l'apprendistato per diventare avvocato a tutti gli effetti.
Mentre lui era assente, nella vita dell'altra persona.
Adesso ha capito cosa vuole veramente.
Non può più volere la vicinanza della madre, perchè è morta.
Non può più volere amici, perchè non ha amici, ma ha un fratello e una sorella.
Non può più volere il suo narcisismo.
Ma vuole solamente una cosa...
Hermione Granger...
...E la vuole avere con un cuore.
Tutto suo, che la stimi, la apprezzi, la ami, per quel che è.
Per quel che è stato.
E per quello che magari potrà essere forse...
Dio, ma come parlo, come se già avessi tutto il mio passato nelle mani e potessi decidere tutto adesso.
Io non so niente, niente di niente.
E già voglio una cosa, che forse non ci sarà mai, perchè lei non mi appartiene.
Almeno non più.
E non posso stressarla con i miei simili pensieri...
Pensando a tutto ciò, bagnato fradicio mi perdo nuovamente per i vicoli della città.
Oscar Wilde, era innamorato di questa città e dell'amore.
Affermava che poteva sempre parlare di Londra perchè aveva sempre quacosa di nuovo da dire su di essa.
Ed anch'io potrei fare lo stesso...
Dato che questa città racchiude tutti i miei pensieri.
Felici e dolorosi.
Sereni e strazianti.
Liberi e opprimenti.
Ma come lui io la amo, così come amo anche l'amore...
Nonostante non sia mai stato innamorato di nessuno.
Sebbene l'amore di una madre non mi abbia mai toccato.
Sebbene non sappia nulla della storia d'amore tra me e la Granger.
Rimuginando sui miei pensieri, non mi sono neanche accorto di essere arrivato, come per magia, al mio palazzo.
Sono strabiliato.
Quanto più vogliamo fuggire da un luogo, o da una persona...
Il destino più ci fa avvicinare ad essa...
Che luna stanotte, nel cielo.
E' luna piena, chissà quanti innamorati si staranno baciando adesso...
Chissà quanti dolci pensieri la luna richiude in sè con tanta cura.
Chissà quanti desideri accoglie.
Chissà se qualcuno di questi desideri verrà accolto.
Non mi accorgo neanche che dietro e sopra di me, c'è un balconcino aperto...
Mi giro, e la vedo.
Nella sua candida veste da notte di lino, contro il cielo si staglia la figura bruna di Hermione...
Ammira quello che prima ammiravo anche io...
La Luna...
Chissà quali saranno i suoi pensieri nascosti...
Il suo sguardo, noto che è posato sulla superficie lunare, ed io la ammiro, come una nuova luna...
E' bella.
E dicendo questo mi rendo conto che tutto ciò che ho scoperto stasera, è veramente scioccante, e mi ha cambiato dentro.
Pagherei per sapere a chi sono rivolti i suoi pensieri, ma nuovamente mi sento trafitto da dentro...
E' normale che lei pensi a un Draco Malfoy, che però è come se non mi appartenesse..
O almeno lei crede così.
Si muove.
Porta le sue mani, che prima erano posate sulla ringhiera fredda del balcone, a cingerle il mento e quindi il viso.
Con un movimento della testa, scosta alcuni ciuffi di capelli dagli occhi.
E sbuffa quando il suo intento non riesce.
Io la guardo estasiato, in tutta la sua bellezza, non perchè stia pensando a tutto ciò che in passato ci ha legato, ma perchè è davvero meravigliosa.
Lei come attratta da una forza estranea, porge i suoi occhi sul marciapiede, difronte il palazzo...
E mi riconosce.
E' sconvolta, come se io, estraneo, le avessi rubato i suoi pensieri o li avessi semplicemente origliati...
Sta per distogliere lo sguardo.
Ma i miei occhi sono lì attaccati a i suoi, e implorano, di non essere abbandonati..
Lei sembra sentire tutto ciò e rimane...
E mi saluta con la mano, e nei suoi occhi brilla una luce nuova. sembra.
O forse è solamente una mia impressione di volerla vedere così.
Io ricambio nuovamente con la mano, in un gesto che mi sorprende, dato che ogni volta che uscivo fuori da una casa di una delle mie amanti, non salutavo ed ero veloce ad entrare nella macchina e ad andarmene a tutto gas senza più farmi sentire.
Ma adesso è diverso, non me ne vorrei mai andare.
Perchè nonostante lei si trovi su ed io giù, mi sento così vicina a lei.
Ma ad un tratto l'incantesimo si spezza, sento il suono di un campanello, lei si ritrae e rientra in casa...
Io abbasso gli occhi e tremo.
Mi guardo le mani e non capisco cosa abbiano.
Come sono stupido.
Ma cosa credevo?
Che un incontro rubato, alla Romeo e Giulietta, potesse catapultarci in vecchie emozioni da noi vissute, ma solo da lei ricordate?
Mi sento adirato e con una forza immane, scalcio una pietra dal marciapiede che va a finire sulla mia auto, scheggiando il parabrezza.
Non sono adirato per questo, ma per il fatto che lei sia entrata in casa.
Che cosa strana, se fossi realmente me, sarei andato su tutte le furie solo per la macchina.
Ma non è così...
Aspetto ancora, ma lei non ritorna fuori dal balcone..
Ed io finalmente libero di poter mostrare la mia forza, senza che ella ne rimanga sconvolta, comincio a prendere a pugni con tutta la forza che ho il tronco di un albero....



DLIN DLON

Ecco, sapevo che sarebbe successo, che questo momento sarebbe stato rovinato da qualcosa o da qualcuno...
Chissà a quest'ora della notte, cosa ci faceva Malfoy in mezzo alla strada, bagnato fradicio...
Mi guardava già da un pò, ma non me ne sono accorta a causa della luna che stasera in cielo è più bella che mai.
Poi però il mio sguardo viene catturato da una forza estranea e sono costretta ad abbassare la testa.
E lo vedo.
E' lì e mi guarda con una certa amarezza negli occhi.
E' strano.
Voglio entrare, mi fa paura.
Ci manca solo che diventi uno strano molestatore della mia pace già precaria, che sono rovinata.
Ma i suoi occhi, così diversi dal solito, così umani mi catturano.
E così rimango lì e lo saluto.
Nonostante i nostr occhi continuino ad essere legati gli uni agli altri.
Ma perchè?
Sto cercando nella mia testa un motivo razionale a tutto ciò, ma non lo trovo.
Poi bussano alla porta e sono costretta ad andare ad aprire.
Ma vedo che oramai il suo sguardo è debole, troppo debole, perchè sa che adesso entrerò e quel contatto sarà spezzato.
Non volendo rientro ed apro.
E' Ginny, che era uscita un attimo per andare a dare la buonanotte al suo fidanzato vicino.
La vedo, è felice, ed anche divertita.
Vorrei essere anche io così.
E questi nuovi pensieri aprono la porta non più della mia mente, ma le porte del mio cuore e della mia anima.
Ed adesso ho capito qual' era il legame di primache mi legava a Malfoy.
I suoi occhi erano così simili a quando lui era in quel letto diciassette, morente e dolorante...
Anzi erano identici.
Quegli occhi calamitici che mi hanno stregata.
Ed anche stasera l'hanno fatto.
A questo punto so cosa fare.
So che perderei un sacco di tempo e magari c'è il rischio che lui risalga a casa sua e lì la forza che adesso mi muove morrebbe, ma voglio tentare.
Mi fiondo come una furia in camera mia e infilo una tuta qualsiasi ed infilo anche delle scarpe da ginnastica.
Non importa come sono abbigliata,  ho assoluto bisogno di correre giù da lui.
Non voglio che succeda qualcosa di particolare, voglio solo parlare del più e del meno.
Magari oltre a quei brevi istanti, troverò qualche altro nesso tra lui ventitrèenne e diciasettenne.
Ginny, mi urla qualcosa, simile a: ''Ma dove corri a quest'ora della notte?''
Non la sento neanche che scendo le scale a due e due.
Riesco solo a capire, che Ginny, prima che io apra il portoncino ha bussato alla casa dei nostri vicini e si è fiondata dentro.
So già cosa staranno per fare lei e Blaise e a breve avrò la conferma.
Ma non importa.
Ciò che conta è avere delle risposte.
Apro il portone, e mi fiondo in strada.
Anche se cerco di riavere un pò di calma in me ma senza successo.
Lo vedo.
E' come una furia.
E' come una bestia.
Riempie di calci e pugni quel tronco di albero che non gli ha fatto assolutamente nulla.
E che soffre, essendo un essere vivente, senza sapere per quale motivo e quale sfrustrazione del suo carnefice.
Lui mi vede arrivare, e si blocca.
Io vorrei fuggire via.
Ma adesso è lui che rincorre me, e mi trattiene il braccio.
Io vorrei sfuggirgli via, sono esterrefatta.
E nel scrollarlo via di dosso, mi riesce molto facile.
Nonostante la sua forza, è molto viscido il suo tocco.
Guardo il perchè e capisco che è sanguinante.
Il sangue mi ha imbrattato la tutta e il braccio.
Ma adesso il mio sguardo sale in quegli occhi ardenti di fiamme rosse.
I suoi occhi sembrano una tempesta in piena follia, non più grigi e azzurri, ma neri e rossi.
Fa quasi paura, ma io sento che lui ha bisogno di me.
Io sono una Medimaga.
Quindi solo questo è l'aiuto che posso dargli.
Lui sembra stanco, ed in un attimo si accascia a me.
Sta per perdere i sensi.
Ma prima sussurra una cosa che mi lascia senza parole e senza pensieri.

'' Aiutami...Herm...ione...Cu...ra...mi''

Prima di fare qualsiasi cosa, mi siedo in terra con il suo peso sulle gambe e comincio a piangere...
Ma riesco solo a vedere che Ginny e Blaise, che fino a pochi secondi fa ci scrutavano da sopra il balcone, adesso sicuramente si saranno precipitati ad aiutarmi...
Quindi le mie supposizioni erano sbagliate...
Chissà se potrò sbagliarmi con tutto il cuore, anche su questo Draco...



_______________________________________________________________________________________________________________________________________________

Eccomi qui... Dopo tantissimo tempo dall'ultimo capitolo di questa storia, finalmente la vostra Ilaria è tornata.
Ho avuto tantissimi problemi in quest'anno e non voglio assolutamente tediarvi con i miei discorsi. Sono rimasta molto male che molti dei miei fan, adesso non ci sono più, ma vi capisco e spero che con questo lungo e dettagliato ''ritorno'' possiate nuovamente apprezzarmi come in passato, se non di più. Vi voglio bene lo stesso.
Un bacio, Ilaria.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: fragola1991