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Autore: Kit L Hawthorn    06/04/2010    1 recensioni
Nobili, egocentrici, numerosi, assetati, irascibili, rumorosi e, soprattutto, immortali. In altre parole i Doyle, con i loro numerosi pregi e difetti, con i loro litigi, i complotti e le confidenze. Tutto quello che non vi è stato detto sulla famiglia di vampiri più bizzarra di Moonaghan Town. (Moonaghan Town GdR)
Genere: Generale, Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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A Emme, la Nonna più folle del mondo
dalla tua nipotina, quella saggia ù_ù




~Immortality sucksliterally ~

1. When Doyle sisters get bored… you should always run and hide



La luna scintillava gentilmente al centro del cielo, illuminando della sua luce argentata l'edera ed i rovi selvatici che crescevano rigogliosi sulle mura bianche di casa Doyle. Le imposte erano spalancate, per lasciar entrare i raggi dell'astro, e la dolce musica lirica era udibile anche dal giardino coperto di erba alta fino al ginocchio. Nel salotto immerso nella penombra, Keira Doyle fissava intensamente le fiamme scoppiettanti del caminetto, facendo ondeggiare pigramente le scarpe calzanti un paio di lucidi sandali neri oltre il bracciolo della poltrona su cui era sdraiata. Le sue sorelle erano a loro volta adagiate sul divano di velluto carminio dall'altra parte della stanza. La testa di Brianna era abbandonata sul bracciolo, i capelli biondi che scintillavano d'oro alla luce delle fiamme, le palpebre abbassate e la testa che ondeggiava lentamente seguendo la musica. I suoi piedi erano scalzi e abbandonati in grembo a Eveleen, i cui occhi color cobalto saettavano tra le parole stampate sul suo consunto libro di opere di Shakespeare.
"Mi-i anno-io!" canticchiò Keira, esasperata, fissando stavolta il soffitto, imbronciata. Odiava l'Opera ed odiava star ferma senza fare niente. Eveleen le aveva ceduto i sandali di vernice senza nemmeno protestare e questo la faceva sentire frustrata. Esattamente come suo fratello Sebastian, Keira detestava ottenere quel che desiderava troppo facilmente. Eveleen non era il bersaglio adatto, evidentemente. Prese nota di provare con Brianna, la prossima volta, occhieggiando le décolleté rosso fuoco abbandonate sul tappeto persiano.
Gli occhi di Brianna si aprirono di scatto, al suono della voce di Keira, diventando immediatamente due fiamme d'ira blu. "Cos'è, hai dodici anni, per caso?" disse, stizzita. Detestava che Keira la interrompesse mentre ascoltava.
Keira si raddrizzò, puntando gli occhi azzurri in quelli identici della sorella. "Oh, scusami tanto, se sono costretta qua dentro ad ascoltare la tua vecchia musica da tutto il pomeriggio!" sbottò, incrociando le braccia al petto.
Brianna sbarrò gli occhi, punta sul vivo. Quel vecchia, riferito alla sua musica, non le andava per niente a genio. Si alzò in piedi di scatto, ed il suo movimento sarebbe stato impercettibile se a guardarla fossero stati occhi umani. "Punto primo: questa è La bohème ed è immortale." Keira sbuffò e roteò gli occhi al suono della parola. "Punto secondo: lo sei anche tu. Un pomeriggio della tua vita passato a farti una cultura non ti ucciderà di certo" in quel momento il giradischi si inceppò gracchiando, e Keira scattò come un fulmine a rimuovere il disco.
"Keira! Non toccarlo o ti uccido!" strillò Brianna, i canini in bella vista, mentre ringhiava in direzione della sorella. Keira ghignò, i denti affilati che luccicavano al bagliore del fuoco. "Se almeno sapessi come fare, Bree, potrei prenderti sul serio!" rise, beffarda. Brianna la guardò con una luce omicida negli occhi color cobalto. "Sicuro. Ma posso sempre provare a farti a pezzi. A ricomporti ci metteresti un po', comunque!" questa volta fu Keira a ringhiare, alzando sopra testa il disco. "Sempre se ci riesci, sorellina!"
Non avrebbero esitato a saltarsi addosso a vicenda, se il rumore secco del libro di Eveleen che si chiudeva non le avesse fermate. Lo sguardo severo della Doyle maggiore si posò su entrambe, in un ammonimento silenzioso. Keira lasciò cadere il braccio che reggeva il disco lungo il fianco, mentre Brianna si raddrizzava dalla sua posizione d'attacco.
"Keira, metti giù quel disco. Bree, siediti, per favore" sentenziò Eveleen con somma calma, picchiettando delicatamente sul posto vuoto accanto a lei, sul divano. Keira sbuffò, appoggiando il disco sul tavolino -facendo attenzione a spegnere il giradischi- e Brianna superò imbronciata la sorella maggiore e si lasciò cadere sulla poltrona di Keira. Accavallò le gambe e incrociò le braccia al petto.
"Chi è che ha dodici anni, adesso?" la prese in giro Keira, poggiando le mani sui fianchi. Brianna le lanciò un'occhiata di fuoco attraverso la cortina di capelli biondi che le ricadeva sul lato del viso. Eveleen sospirò e alzò gli occhi al cielo, poggiando il libro sul tavolino al centro del tappeto. Non poteva lamentarsi: litigi come quello erano quasi all'ordine del giorno, in casa loro, e molto spesso andavano a finire anche in modo peggiore. Brianna era terribilmente possessiva, e Keira amava prendere quello che voleva senza chiedere. Pensandoci, era tanto che non si fossero già fatte a pezzi a vicenda.
"Quante volte avrai letto quel libro, Leen? Un milione e passa?" domandò Brianna, fissando il dorso del libro che si staccava e cadeva. Keira ridacchiò. Forse erano meglio quando litigavano.
"Non saprei, Bree. Ho perso il conto quattro o cinque decenni fa." detto da una che dimostrava appena vent'anni era piuttosto ambiguo. Ma, ancora, cosa non sembrava strano in una casa popolata da vampiri?
Keira roteò gli occhi, ancora in piedi accanto al giradischi. "Sarei dovuta andare a caccia con mamma e papà." sospirò.
Brianna le lanciò un'occhiata divertita. "Certo, e fare da terzo incomodo nella loro fuga romantica." Keira fece una smorfia schifata e e scosse la testa, per poi avvicinarsi alla finestra spalancata, scrutando fuori con aria piuttosto malinconica. "Ho fame, uffa." si lamentò.
Eveleen sorrise comprensiva nella sua direzione, si porto una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio e disse: "Be', se può consolarti, ho saputo che Douglas verrà a trovarci, questo week-end. Potresti organizzarti per andare a caccia con lui." Gli occhi di Keira saettarono verso la sorella maggiore, accesi di eccitazione. "Jamie verra qui? Oh, questo sì che è stupendo!" esclamò, battendo le mani deliziata.
Anche Brianna si era raddrizzata sulla poltrona, al sentir nominare il cugino. "Alla buon'ora, direi! Lo aspettavamo già da troppo tempo." disse. Ma nelle sue parole non c'era reale risentimento, e le sue labbra erano piegate in un sorriso soddisfatto. "Ovviamente vengo anche io. Non ti dispiace, vero, sorellina?" aggiunse, lanciando uno sguardo malizioso in direzione di Keira. La sorella si imbronciò per un attimo, ma tornò immediatamente allegra, quando una nuova idea le attraversò la mente.
"Potremmo organizzare un gruppo, che ne dici, Eveleen? Potremmo invitare un po' di amici!" la minore delle Doyle saltellò verso il divano, prendendo le mani della sorella maggiore fra le sue. "Ti prego!"
Eveleen, che non aveva bisogno di farsi pregare, sorrise dolcemente ed annuì. "Potrebbe essere divertente!"
Keira squittì di felicità e si sedette finalmente sul divano, cominciando a sputare nomi di vampiri nobili da invitare, mentre Eveleen e Brianna si guardavano esasperate. "Keira, non possiamo invitare così tanta gente." disse cauta Eveleen.
Keira si bloccò e la guardò stranita. "Perchè no? Dobbiamo far conoscere un po' di gente a Jamie: è sempre così solo!" sospirò. "Proprio come Seb. Ma lui è un caso perso." scosse la testa, come a scacciare il fratello dai propri pensieri.
"Per quanto mi uccida dirlo, Keira, sono d'accordo con te." esclamò Brianna. Keira la guardò come se avesse appena detto che aveva intenzione di diventare vegetariana. Lo sguardo di Eveleen si perse nel vuoto, mentre rimuginava sulle parole delle sorelle.
"In effetti... Jamie avrebbe proprio bisogno di una ragazza alla sua altezza." mormorò, più a sè stessa che a loro.
Brianna la guardò con gli occhi azzurri accesi di malizia. "Ti stai proponendo, Leen?"
Eveleen la fulminò con lo sguardo, replicando, stizzita: "Quella non è altro che una sciocca fantasia di nostra madre. E poi, non siamo più nell'Ottocento: i matrimoni tra cugini sono passati di moda!". Brianna e Keira ridacchiarono.
"Scusami tanto, non volevo toccare un tasto dolente" mormorò Brianna, senza sembrare minimamente dispiaciuta. "Qualcuna ha una proposta migliore?" aggiunse, incrociando le braccia al petto, con aria di superiorità.
Keira si attorcigliò una ciocca di corti riccioli scuri attorno al dito, ignorandola. "Oh, beh, io non ho mai pensato che foste una bella coppia, se può..." ma non riuscì a terminare la frase, perchè gli occhi di Eveleen si illuminarono e la vampira lanciò un gridolino.
"Pandora!" esclamò.
Le altre due la guardarono con gli occhi sbarrati. Keira le poggiò cautamente una mano sul braccio. "Eveleen, tutto a posto?"
Lei, in tutta risposta, agitò la mano, come a scacciare una mosca fastidiosa. Un'idea le andava formandosi nella mente, un'idea che le sembrava sempre più geniale, ogni secondo che passava. Jamie e Pandora. Era semplicemente perfetto.
Eveleen non era stupida, sapeva che si sarebbero scontrati, avrebbero avuto più di un conflitto, però... riusciva a vedere quei due molto meglio di quanto loro stessi sospettassero, e quello che vedeva... be', la portava ad una sola conclusione. Loro due erano molto più simili di quanto pensassero.
"Eveleen..." mormorò Brianna, sporgendosi in avanti, gli occhi azzurri incollati alla sorella "... non starai parlando di Pandora Harker, spero." Eveleen sorrise sorniona ed annuì, una luce di sfida nello sguardo. "Proprio Pandora Harker, Bree, perchè?"
Brianna spalancò gli occhi, scioccata, ancora di più perchè le sorelle non sembravano cogliere l'assurdità della questione. "E' una Immortale, Leen!" Keira, che era stranamente silenziosa, storse il naso. Non detestava i Vampiri Immortali, ma non li amava di certo. Dovevano essere davvero tipi particolari per incontrare le sue grazie. Però, c'era un però. Keira amava ficcare il naso e combinare matrimoni più di ogni altra cosa al mondo. "Pandora Harker... la conosco, Eveleen?"
La Doyle maggiore le sorrise, annuendo. "Te l'ho presentata, ricordi? La vampira bionda con cui sono andata a caccia la scorsa settimana..." Gli occhi azzurri di Keira si illuminarono, ed un grosso sorriso le spuntò sul viso. C'erano vampiri che sorridevano senza mostrare i denti, come Eveleen e Sebastian, e altri, come Keira, che invece li mettevano in bella vista, canini compresi. Il sorriso di Keira era da brividi, infatti. "Oh, ora ricordo! Pandora, è adorabile!"
Brianna alzò gli occhi al cielo, scocciata. "State facendo un grosso errore, vi avverto! Ho conosciuto anche io Pandora, e so come la pensa Jamie. Quei due non si potranno sopportare!" si alzò in piedi e raccolse le sue scarpe, dirigendosi a passo di marcia verso le scale che portavano al piano superiore.
"Bree!" la richiamò Keira, scattando in piedi a sua volta, gli occhi puntati sulla sua schiena. "Non provare a rovinare tutto, solo perchè lei non ti piace, mi hai sentito?" le urlò contro, il bel viso contratto in una smorfia di rabbia. Brianna si voltò lentamente, scrutando la sorella con sufficienza, solo una scintilla d'ira che le brillava negli occhi. "Spero tanto che tu abbia ragione, Keira, che vada come ti aspetti. Lo spero, davvero. Ma non metterti a piangere, se non sarà così." detto ciò, Brianna si voltò e sfrecciò su per le scale, in direzione della sua stanza. Keira emise un verso frustrato e torno a sedersi accanto ad Eveleen, che fissava ancora le scale nel punto in cui Brianna era sparita. "Le passerà, ne sono sicura." mormorò, voltandosi verso la sorella minore. "Adesso... diamoci da fare?" le sorrise, con tanto entusiasmo che Keira fu quasi costretta a smettere la sua aria arrabbiata e ricambiare. "Ma certo!" l'eccitazione si impossessò nuovamente di lei, mentre ricominciava a proporre vampiri da invitare assieme a Pandora, ed a fare congetture sul futuro del cugino e della loro nuova prediletta.
Eveleen sorrideva ed annuiva, facendo commenti intelligenti qua e la, e sedando l'entusiasmo della sorella di quando in quando, ma non poteva fingere che le parole di Brianna non l'avessero turbata almeno un minimo. Aveva ragione, Jamie e Pandora erano simili e diversi al tempo stesso, e non poteva essere certa che avrebbero superato le loro divergenze. Eppure... qualcosa le diceva che se quei due fossero stati capaci di mettere da parte l'orgoglio e i pregiudizi, tutto sarebbe andato a finire bene... prima o poi.





Sere's Corner.
Bene, eccomi qua, con questa nuova schifezzuola! Questo è, praticamente, l'antefatto della ruolata ancora in corso (Pride and Prejudice) tra Pandora Harker, la mia pg, e Douglas James Doyle, il pg di Emme (alias, la Nonna) sul Moonaghan Town GdR (http://moonaghantown.forumfree.net). Se non siete del forum, molte cose non le capirete, ma c'è una soluzione... venire a trovarci! ;D
Ragazze, voi sapete quanto ami la famiglia Doyle, quindi è molto probabile che vediate molto altro di loro da parte mia XD Anche per questo ho fatto in modo che "Immortality sucks" fosse una raccolta! *-*
Pensavo anche di fare una scheda, ma... Non so, non saprei nemmeno quale scegliere delle sorelle *asd* probabilmente dovrei fare una scheda collettiva per tutte e tre XD
Vabbè, la smetto e mi dileguo! *manda baci*
xoxo,
Esse <3
  
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