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Autore: Ikigai01    07/04/2010    2 recensioni
Il cuore di Hermione sobbalzò facendo annullare tutto quello che li  circondava. Sentiva il dolce profumo di Draco sulla pelle e le sue dita che le avvolgevano la nuca accarezzandole i capelli.
Tutta la tristezza dovuta al litigio con Ron sparì all’improvviso  lasciando posto a così tanta felicità che era sicura non sarebbe riuscita a contenere.
Sentì le labbra di Draco stendersi in un sorriso «Grazie, Hermione…»  sussurrò.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Pr... Prego.

Le due settimane dopo passarono davvero velocemente. La seconda prova del Torneo Tremagli era ormai alle porte, Harry era estremamente nervoso, e fortunatamente anche Krum sembrava troppo occupato per preoccuparsi delle faccende di cuore.
Ron sembrava apprezzare il fatto che lui si fosse allontanato da Hermione, probabilmente avrebbe preferito lui se avesse saputo di lei e Malfoy. Anzi, di Malfoy e basta.
Durante quegli ultimi giorni lui aveva dimostrato di provare una certa simpatia per Hermione, infatti le propose una decina di volte di uscire insieme, ma lei rifiutava sempre.
Hermione si sentiva comunque lusingata, cosa che la stupì molto; l’idea di lei e Draco insieme l’aveva sempre schifata, lui era il suo opposto, era una persona scortese con un ego smisurato e si odiavano dalla prima volta che si erano visti nella Sala Grande,  tre anni prima.



«Confessa Herm: un po’ ti piace».
Era notte fonda, Ginny ed Hermione discutevano nel loro dormitorio. Ginny aveva creato una bolla trasparente in grado di non far sentire alle loro compagne di stanza i loro discorsi.
«No! E’ solo così… così…» Hermione non riusciva a trovare le parole. «Insomma… mi piace, okay? Però non voglio uscire con uno come lui. Non è giusto per me».
«Però devi ammettere che è migliorato tanto dagli anni scorsi, è diventato veramente figo». La più piccola dei Weasley osservò l’amica in attesa di una reazione e infatti dopo pochi secondi le guance di Hermione si infiammarono. «Figo… Vabbè è carino. Però è uno stronzo!»
Ginny scosse la testa in segno di disapprovazione. «Nemmeno lo conosci. Vi frequentate da poche settimane, e non ha fatto altro che seguirti e chiederti di uscire» alzò le mani e mise le dita a mo’ di virgolette quando disse “Vi frequentate”. «E poi cosa ti aspetti dal figlio di un Mangiamorte, che per tutta la vita si è sentito dire che i Purosangue sono migliori degli altri? Se proprio non ti piace, escici per farti raccontare quello che è successo la sera del Ballo del Ceppo. Lo sai che sono troppo curiosa».
Hermione si sedette sul letto mordendosi il labbro inferiore. «Va bene…» Ginny le sorrise e la abbracciò, «ma solo se me lo chiede lui, cosa improbabile visto che gliel’ho vietato categoricamente».
«Cara mia, non mi sembra che Malfoy sia uno che rispetta i divieti che gli vengono imposti.»


Il giorno dopo, Hermione e Ron cenarono insieme a Ginny e Luna. Harry era rimasto nello studio di Silente per parlare di qualcosa riguardo la prossima prova del Torneo.
«Ti vedi ancora con Krum?» Ron non guardò in faccia Hermione, sembrava molto interessato a un moscerino che strusciava le zampe vicino al cestino del pane.
«Ronald! Hai fatto la stessa domanda due ore fa a Trasfigurazione, sta mattina a colazione, e ieri prima di andare a letto. Non ho intenzione di dirti niente riguardo questo argomento, perché sai benissimo qual è la risposta». Il ragazzo sorrise soddisfatto e addentò una coscia di pollo.
Hermione si girò senza pensarci verso la tavolata di Serpeverde, Malfoy la stava osservando attraverso i ciuffi dei suoi capelli biondo cenere, e le sorrise.
Lei si rigirò di scatto coprendosi le guance che erano diventate bollenti.
Ginny rise: «Scommetto che te lo chiederà di nuovo appena ti alzerai da questo tavolo» sussurrò.
«No…» rispose lei d’istinto, ma dentro di lei desiderava che Ginny avesse ragione.
Le si chiuse lo stomaco e cominciò a muovere su e giù il piede destro, desiderando che gli altri avessero già finito di mangiare da un pezzo. Ron ovviamente era al terzo bis, e non sembrava avesse intenzione di spicciarsi.
«E’ una mia impressione o sei impaziente di alzarti?» Ginny ridacchiò e la prese sotto braccio. Hermione la seguì fino al portone d’ingresso e sorrise spontaneamente appena sentì Draco che la chiamava. Ginny si allontanò ridacchiando con la scusa di dover parlare ad Angelina Johnson.
«Ciao. Senti… Ho perso il mio orario. Domani alla terza ora siamo insieme a Difesa contro le Arti Oscure, giusto?»
Hermione rimase sorpresa «Sì… Sì…»
«Okay. Grazie mille ». Detto ciò il ragazzo prese a correre e la lasciò basita tra la Sala Grande e il giardino. Non gliel’aveva chiesto; si era davvero arreso all’idea di uscire insieme?
«Pr… Prego…».

   
 
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