Film > Alice nel paese delle meraviglie
Ricorda la storia  |       
Autore: Elelovett    07/04/2010    2 recensioni
Wonderland è nel panico: qualcuno ha rubato la crostata della Regina Rossa e Iracebeth è disposta a tagliare più di una testa per arrivare al colpevole! Il Cappellaio si improvviserà detective...Tra fanti sospettosi e gatti golosi niente è come sembra! Questa è la mia prima fic in assoluto...Commentate, anche negativamente, voglio sapere cosa ne pensate!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Stayneeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!

Il grido agghiacciante della regina riecheggiò per le pareti di tutta la Rocca Tetra. Ilosovic Stayne, il fante di cuori, che si stava godendo gli ultimi raggi di sole nel giardino del castello, alzò gli occhi al cielo e corse verso la sala del trono. Iracebeth camminava febbricitante avanti e indietro, gli occhi sgranati, così sconvolta che per un attimo il fante pensò che fosse successo qualcosa di veramente grave.

- Maestà, mi avete chiamato?

La regina si voltò di scatto verso di lui, rossa in volto:

- Stayne, taglia la testa a qualcuno, a chiunque!

Il fante si voltò imbarazzato alla ricerca di qualche membro della corte, ma erano completamente soli nel salone. Tornò a guardare titubante la sua regina.

- Maestà…Che cosa è successo?- chiese.

- QUALCUNO HA RUBATO LA MIA CROSTATA!!!

Mentre ancora l’eco rimbombava nella stanza, Stayne impallidì. L’aveva chiamato solo per questo?

- Era sul vassoio- proseguì la sovrana- sul tavolo del picnic allestito per questo pomeriggio! Ero andata io stessa nella foresta a preparare il banchetto, lo sai bene! Mi sono allontanata solo un momento, e quando sono tornata la crostata era scomparsa! Capisci perché sono subito tornata al castello a chiamarti?!

No era la vera risposta che ronzava in testa al fante, ma si limitò a rispondere:

- Certo, capisco perfettamente. Ordinerò subito alle cucine di prepararvene un’altra.

- NO!- gridò la regina furibonda.

Con un balzo agguantò Stayne per un braccio facendolo trasalire, e sibilò:

- Voglio che setacci tutta Sottomondo! Trova il colpevole e portami la sua testa, è tutto quello che devi fare!

Il fante fece un profondo inchino:

- Come ordinate Maestà…

 

- Altro the Mally?

Il Cappellaio sorrise al ghiro tenendo sospesa la teiera colma di the ormai freddo. L’altro non fece in tempo a rispondere che il Leprotto Marzolino scagliò verso i due una zolletta di zucchero.

- Fai attenzione!- lo rimproverò Mallymkun.

- Indovinello, indovinello!- urlò il leprotto isterico, battendo una zampa sul tavolo.

Il Cappellaio sorrise mettendo giù la teiera:

- E va bene, e va bene…Vediamo…Perché un tuoppo non potrà mai volare?

Il leprotto e il ghiro rimasero per un po’ pensierosi, mentre ridacchiando Tarrant si versava l’ennesima tazza di the.

- Troppo difficile!- sbottò alla fine Mallymkun.

- Nessuno è più bravo di me negli indovinelli miei cari- disse con tono fiero il Cappellaio- perciò se fossi in voi mi metterei l’animo in pace!

- Vedo qualcosa di arancione!- esclamò il leprotto come folgorato all’improvviso.

Tarrant guardò verso di lui sorridendo:

- Quello sono io. E non stiamo giocando a indovina cosa vedo.

Il ghiro rise allungando la zampa per prendere un pasticcino. Il leprotto recitò:

- Puoi ammazzarmi e perdermi, ma mai fermarmi. Si dice che io guarisca ogni ferita, eppur non sono un medico, e a volte volo, se sei contento.

Gli occhi di Tarrant da verdi si fecero gialli, segno che si stava concentrando; fissava intensamente il fondo di una tazza rotta. Proprio quando il leprotto stava per cantar vittoria, saltò in piedi esclamando:

- Ah, ma certo! È il tempo!

Il leprotto sbuffò mentre il Cappellaio si riaccomodava sulla sedia canticchiando allegramente:

- Si può perder tempo, ammazzare il tempo…Il tempo vola quando ci si diverte…Non ho ragione? Cosa ho vinto amico mio?

Ma il leprotto sembrava troppo preso da un coltello sporco di burro per prestargli attenzione. Mallymkun gettò via il suo pasticcino:

- Cappellaio, questi dolcetti sono diventati sassi! Sarebbe meglio che ti decidessi a prepararne degli altri!

- Vuoi scherzare?- disse Tarrant offeso- sono gli stessi pasticcini che ho offerto ad Alice! E saranno gli stessi che le offrirò quando tornerà, nel giorno Gloritornante!

- Chissà come ne sarà contenta…- mormorò ironico il ghiro.

Il Cappellaio sorrise esclamando:

- Contentissima!

Dato che non aveva colto il sarcasmo nell’osservazione dell’amico, Mallymkun aggiunse:

- Potresti almeno offrirci qualcosa di nuovo! Qualcosa come…

- …Una crostata?- completò la frase qualcuno alle loro spalle.

Tutti e tre si voltarono con un sussulto. Non avevano sentito arrivare Stayne, che non era accompagnato da guardie. Il Cappellaio abbozzò un sorriso:

- Il Fante! Qual buon vento vi porta qui?

Prima di rispondere Ilosovic fece un bel respiro. Sapeva che quello che stava per dire sarebbe sembrato stupido persino a quei matti…Doveva proprio insultare in questo modo la sua dignità? Il pensiero della Regina furente lo spinse a parlare:

- Sto cercando una torta…O un ladro di torte.

Il leprotto scoppiò a ridere e Tarrant guardò incuriosito il fante.

- Noi non rubiamo torte, non ne abbiamo certo bisogno! The?

Stayne lo ignorò, perlustrando con lo sguardo la lunga tavola…Di torte nessuna traccia, ma questo non significava niente: potevano essersela mangiata.

- La regina- spiegò serio- aveva fatto preparare una crostata per il picnic di questo pomeriggio…L’ha lasciata incustodita al banchetto nel bosco e quando è tornata non l’ha più trovata…Ed io ho pensato subito a voi, che gironzolate spesso da queste parti.

Il Cappellaio si frugò in tasca e tirò fuori un piccolo pacchetto di carta; ne versò il contenuto sul palmo della mano e lo mostrò a Stayne:

- Potrebbe essere questa?

Il Fante vide inorridito un ammasso di briciole e gelatina appiccicosa di un colore bluastro.

- Certo che no- disse inorridito- era una crostata di ciliegie.

Il Cappellaio aggrottò le sopracciglia mormorando:

- Oh.

Fissò il contenuto della sua mano, poi alzò le spalle e rimise tutto in tasca. Stayne sospirò: era inutile cercare di ragionare con quei tre. Infastidito, se ne andò dicendo:

- È evidente che non sapete nulla. Bene, io continuerò a cercare…

Branco di matti mormorò fra i denti mentre scompariva nella foresta.Appena fu lontano anche Mally scoppiò a ridere:

- Il prode Fante di Cuori alla ricerca della crostata scomparsa! Chi l’avrebbe detto?

Tarrant era stranamente serio. Aveva preso il cappello fra le mani e stava passando le dita sul nastro. Il ghiro gli chiese:

- Qualcosa non va?

- Questa storia mi incuriosisce…Ed è forse la cosa più divertente che ci è capitata da quando Alice se n’è andata. Ho deciso che mi metterò anch’io a cercare la torta scomparsa, risolverò il mistero!- rispose trionfante il Cappellaio.

Il ghiro e il leprotto lo guardarono con gli occhi stralunati:

- Da quando in qua ti preoccupi per la Regina e le sue crostate?

Tarrant li guardò male:

- Regina? Non lo faccio per la Regina. Sono solo curioso…dopotutto…Una crostata è pur sempre una crostata!

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Alice nel paese delle meraviglie / Vai alla pagina dell'autore: Elelovett