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Autore: Elelovett    11/04/2010    2 recensioni
Wonderland è nel panico: qualcuno ha rubato la crostata della Regina Rossa e Iracebeth è disposta a tagliare più di una testa per arrivare al colpevole! Il Cappellaio si improvviserà detective...Tra fanti sospettosi e gatti golosi niente è come sembra! Questa è la mia prima fic in assoluto...Commentate, anche negativamente, voglio sapere cosa ne pensate!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel bel mezzo della foresta il Cappellaio camminava fiero, guardandosi intorno, accompagnato dal ghiro e dal leprotto.

- Per scovare il ladro di crostate- disse sogghignando- o la crostata stessa se ne resta, ci vuole qualcuno che ne fiuti l’odore…

Si bloccò fulminato da un’idea.

- Non guardare me!- esclamò Mallymkun.

Il Cappellaio scosse la testa e prese a camminare più veloce.

- Io pensavo a Bayard il segugio.- disse.

Proprio nel punto in cui gli alberi lasciavano passare dei raggi di luce, giunti vicino ad una radura, sentirono l’abbaiare di un cane. Tarrant sorrise, certo che lo avrebbe trovato da quelle parti: il segugio uscì dai cespugli fiutando il terreno, poi si accorse dei tre e sussultò.

- Che cosa ci fate voi qui?- chiese.

Il leprotto esclamò:

- Abbiamo bisogno del tuo aiuto! Devi fiutare qualcosa per noi!

Il cane alzò il muso mostrando i suoi grandi occhi tristi:

- Sapete che ufficialmente lavoro per la Regina…

In quel momento sentirono il nitrito di un cavallo e dei passi affrettati. In meno di un minuto furono circondati da cavalieri rossi, guidati da Stayne in groppa al suo stallone nero.

- Ancora voi!- esclamò il fante indignato.

Tarrant cercò di non badare alle lance che gli venivano puntate contro, e sfoderato un ampio sorriso spiegò:

- Non vorremmo disturbare, avremmo soltanto bisogno di Bayard…

- Il mio segugio? State scherzando!- esclamò Stayne ridendo.

Il Cappellaio incrociò le braccia:

- Vogliamo trovare la famosa crostata o il ladro che ancora ne porta l’odore.

Non poté aggiungere altro, perché il fante spronò il cavallo arrivandogli vicinissimo. Lo fulminò con lo sguardo:

- State fuori da questa faccenda…Sono stato incaricato io di trovare il colpevole…Io e i miei uomini! Il segugio serve a me! Chiaro?

Il Cappellaio deglutì facendo cenno di sì con la testa. In quel momento Bayard si alzò sulle zampe posteriori abbaiando e cercando di raggiungere col muso la sella di Stayne. Il fante lo guardò sprezzante:

- Riprendi la ricerca!

- Ma signore, non capisco…- provò a dire Bayard scodinzolando.

Un calciò di Stayne gli impedì di finire la frase:

- A sud, presto!

Il cane obbedì guaendo, e il fante e i cavalieri rossi lo seguirono, sparendo nella macchia. Mallymkun sfoderò la spada fendendo l’aria, ma il Cappellaio lo calmò carezzandolo sulla testa.

- Temo- sospirò- che abbiamo perso la nostra unica possibilità di risolvere il mistero.

Tuttavia continuarono a camminare, mentre il bosco si faceva sempre più fitto. Tarrant continuava a ragionare ad alta voce:

- Non vi sembrava che il fante fosse seccato di dover indagare con tutte quelle guardie?

- Cosa?- chiese Mally.

- A me è sembrato così.

- Tanto è tutto inutile- sbottò il leprotto- torniamo a prendere il the e non parliamone più!

Un fruscio alle loro spalle li fece voltare; ma la voce che sentirono proveniva da un ramo sopra le loro teste:

- Non parlare più di che cosa?

Una testa rotonda di gatto li osservava, sogghignando tranquillamente.

- Ciao Stregatto.- disse Tarrant senza mostrare troppo entusiasmo.

Il felino scivolò sinuosamente al loro fianco, o meglio, evaporò. Il leprotto fece un balzo quando se lo vide comparire a mezz’aria accanto a lui.

- Sembra che vi stia frullando in testa qualcosa di interessante…Non vi vedevo nella foresta da anni! Credevo steste ancora prendendo il the!- disse il gatto senza smettere di sorridere.

Il Cappellaio sospirò:

- Dovremmo. Ma devo risolvere il mistero della crostata scomparsa.

- Crostata?- gli occhi del gatto si fecero più grandi e lucidi, così grandi che Tarrant poteva specchiarcisi dentro.

Una nuvola di vapore ed ecco lo Stregatto appollaiato sul suo cappello:

- Io adoro le crostate…Quasi quanto amo il tuo cappello…

- Era per il picnic della regina. Qualcuno l’ha rubata.- spiegò il ghiro.

Il gatto con un balzo andò a sedersi su un ramo piuttosto basso. La sua testa era ben visibile, mentre la coda appariva e scompariva. Miagolò pigramente:

- Oh, il picnic. Sapete, è poco più avanti, proprio qui vicino…Li ho visti portare le vivande poche ore fa.

- Hai visto anche una crostata?- chiese curioso Tarrant.

Il gatto fece una giravolta nell’aria, pareva si divertisse un mondo a innervosirli:

- Una crostata? Sì, no. Può darsi. Certo, se ci fosse stata…Sarebbe stata così gustosa…Alle more? Lamponi?

- Ciliegia.- rispose il leprotto.

Il gatto si leccò i baffi, poi scomparì del tutto. Il Cappellaio gridò al vuoto:

- Di’ un po’, non è che sei proprio tu il colpevole?!

Non ottenne risposta. Mallymkun esclamò:

- Era lui e ce lo siamo lasciati scappare.

- Odio quel felino. Sempre di più.- borbottò Tarrant, gli occhi rossastri.

Fecero qualche passo, poi sentirono una voce in un punto imprecisato alle loro spalle:

- No, non sono stato io…Chiedete al Brucaliffo se non mi credete…

Il leprotto salterellò allegro esclamando:

- Il Brucaliffo, il Brucaliffo!

Una scia di fumo azzurro li superò e sparì nel folto della foresta sibilando seguitemi. Non se lo fecero ripetere due volte, e dopo pochi minuti raggiunsero un enorme fungo avvolto da una nube di fumo grigio. Lo Stregatto si materializzò al loro fianco:

- Eccolo là. Buona giornata…

Detto questo sparì di nuovo. Tarrant si avvicinò al fungo alzando gli occhi al cielo. Un bruco blu dall’aspetto saggio e solenne stava fumando una lunga pipa senza badare ai tre che gli si erano avvicinati.

- Brucaliffo…- tentò di dire Mallymkun.

- Chi siete voi?- chiese pigramente il bruco, sbuffando fumo.

Tarrant si presentò, anche se l’aveva incontrato molte altre volte, dopodiché gli raccontò tutta la storia della loro ricerca e gli chiese se aveva idea di chi fosse il colpevole. La risposta fu piuttosto secca:

- No, affatto, non sono mica un oracolo.

Continuò placidamente a produrre anelli di fumo, mentre Tarrant, il ghiro e il leprotto si guardavano confusi. Il Brucaliffo riprese:

- Esiste una persona che ha la soluzione del mistero…La persona che ha la chiave per smascherare il colpevole…

- E chi è?- chiese il leprotto spazientito.

- Il suo nome è inciso sulla Pergamena Scarlatta, custodita nella Grotta di Crims!

Ci fu un lungo momento di silenzio nel quale Tarrant e i compagni si guardarono più confusi che mai; grotta di Crims? E dov’era? E soprattutto perché quel maledetto bruco non rivelava semplicemente il nome di colui che aveva la soluzione?

- Vi consiglio- disse il Brucaliffo interrompendo i loro pensieri- di sbrigarvi. Tra poche ore avrà inizio il picnic della Regina…La grotta non è molto distante da qui, anzi, è giusto oltre quegli alberi…

Detto questo una nube lo avvolse e i tre capirono di doversi congedare.

 

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Commentate se volete che pubblichi altri capitoli, oppure ditemi se non ne vale la pena...

Per HachiXHikaru: aspetta di vedere tutti i personaggi prima di dire chi secondo te è il colpevole...ù_ù

 

 

  
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