Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _ki_    08/04/2010    1 recensioni
Lily vive da quattordici anni in un orfanatrofio ai confini di Londra, con la migliore amica Emmie e la severa suor O'Brey. Ma qualcosa sta cambiando. Lily litiga con Emmie, incontra uno strano ragazzo, scopre di essere una maga... Cosa c'è che non va nella sua vita? Chi sono i suoi genitori, chi sono i suoi veri parenti? E, soprattutto, chi sono le strane creature che vogliono ucciderla?
Genere: Generale, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap. 2

Nessun dato certo

Lily era arrivata all’orfanatrofio “Grazia di Dio” quando aveva appena un anno di vita. Era cresciuta tra quelle quattro mura, odiata dalle suore e amata dai suoi compagni per il modo con cui rispondeva ai professori e faceva esasperare le suore. Fin da quando aveva imparato a muoversi, aveva sempre combinato guai, in un modo o nell’altro. Quando aveva due anni, per esempio, aveva gattonato fino alla cucina e aveva rovesciato l’intera pentola che costituiva il pranzo del giorno. Per punizione, aveva saltato sia pranzo che cena.

Quelle sue punizioni continue, però, non avevano frenato la sua voglia di combinare guai. E a quindici anni era al pieno delle sue forze. Per questo, quel lunedì uggioso d’autunno, non si fece scrupoli ad introdursi nell’ufficio di suor O’Brey per conto di un’amica.

«Ti prego, Lily, voglio assolutamente conoscere il nome dei miei genitori!» l’aveva supplicata neanche venti minuti prima l’amica. Le aveva raccontato di aver incontrato, mentre era al mercato per conto della suora addetta alle cucine, una famiglia composta da madre, padre ed un bambino. Il bambino, sorridente, era talmente amato e coccolato che aveva fatto venir nostalgia alla ragazza della sua vera famiglia. E così, Lily non aveva saputo resistere e aveva accettato quel rischioso compito.

Prima di tutto, aveva dovuto far allontanare suor O’Brey dal suo ufficio. Quella parte era stata abbastanza facile, aveva solo dovuto chiedere ad Emmie di andare dall’altra parte dell’orfanatrofio e combinare qualche guaio. Poi, aveva chiesto a Mary (la ragazza che le aveva chiesto il favore) di andare da suor O’Brey e dirle di seguirla fino a dove Emmie aveva combinato il suo guaio. In quel lasso di tempo, Emmie sarebbe fuggita grazie ad uno dei tanti passaggi segreti che popolavano l’enorme orfanatrofio e nessuno avrebbe sospettato di lei. Mentre suor O’Brey cercava di risolvere il caos che si sarebbe di certo creato (allagare i bagni e metterci qualche decina di rane fa sempre il suo effetto), Lily avrebbe avuto il tempo di introdursi nell’ufficio della suora e cercare nel database del computer le informazioni che servivano a Mary.

Quando Lily vide uscire di corsa Mary e suor O’Brey dall’ufficio, si complimentò con se stessa per il piano che aveva avuto. Lanciò rapida una scarpa, in modo che la porta non si chiudesse, e fece invece sbattere la porta accanto a lei, così da far credere alla suora che quella del suo ufficio si fosse chiusa. Quindi, aspettò che Mary conducesse la suora abbastanza lontano e si avvicinò all’ufficio. Entrò furtiva, chiudendosi la porta alle spalle. Si guardò un attimo intorno, e si diresse decisa verso la scrivania a lei di fronte. Era entrata in quell’ufficio talmente tante volte che ormai lo conosceva come le sue tasche.

Digitò rapida la password per sbloccare il computer (datagli da un’amica che aiutava spesso suor O’Brey con il computer, dato che la donna era una completa incapace) e cercò tra i file del desktop quello relativo alle entrate nell’orfanatrofio. Lo trovò in un angolo a sinistra, talmente piccolo che quasi si confondeva con lo sfondo verde bottiglia. Cliccò rapida, ma non venne fuori subito il file, bensì la richiesta di una password, che per sue fortuna conosceva (anche questo merito dell’amica di prima). Digitò rapida sulla tastiera, e finalmente apparve la schermata che cercava.

Sospirò, sbattendo le ciglia per mettere a fuoco tutte le parole. Spostò il cursore, in cerca della data. L’ultimo bambino era arrivato proprio due giorni prima, si chiamava Jack Van Der Woodsen e aveva la bellezza di sette anni. Lily scosse il capo, chiedendosi come potevano dei genitori abbandonare il proprio figlio a soli sette anni. Scorse rapida le pagine, in cerca di quindici anni prima, quand’era arrivata Mary, a due anni. Ci volle molto, perché Lily doveva sia concentrarsi sulle date che stare attenta a captare ogni minimo rumore, e il ronzio del vecchio computer non l’aiutava di certo. Alla fine, però, trovò quello che cercava.

“Mary Elizabeth Tonts, due anni. Genitori: Nicole Penelope Light e Abraham James Tonts. Madre: morta di parto. Padre: in carcere”.

Trascrisse rapida, sentendo uno strano nodo allo stomaco per le terribili notizie che avrebbe dovuto dare all’amica, quindi cercò altro: aveva fratelli? Parenti? Qualcuno che aveva chiesto notizie di lei? Chi l’aveva fatta arrivare in quell’orfanatrofio? Alla fine, trovò che aveva un altro fratello, Brayden, cinque anni più grande di lei, che era stato affidato ad un orfanatrofio in Galles. Non trovò altro. Finì di scrivere, veloce, quindi mosse il cursore per chiudere il file. Ma si bloccò, il dito a mezz’aria, pronto per cliccare, gli occhi fissi su un punto dello schermo: “Lilian Luna Potter”.

Sentì una parte di sé dibattersi violentemente, urlandole che doveva far presto, che suor O’Brey poteva arrivare da un momento all’altro. Ma la sua curiosità era troppa, e presto quella parte si arrese all’evidenza che non sarebbe riuscita a convincerla, sussurrando irritata che l’avrebbero scoperta.

Lily lesse avidamente, un po’ timorosa, ma pronta a qualsiasi notizia. Ma fu delusa dalle poche righe che le erano dedicate.

“Lilian Luna Potter, un anno. Genitori: sconosciuti. Trovata sotto un ponte, una targhetta appesa al collo con su scritto il suo nome. Nessun dato certo”.

Lily sentì la delusione montarle in corpo, ma si riprese rapida e scorse la pagina in cerca di informazioni su Emmie. Non avrebbe avuto altre occasioni, perché allora non aiutare l’amica, che era arrivata all’orfanatrofio a cinque anni, senza il minimo ricordo si sé?

La trovò un attimo dopo.

“Emmie Abigail Weasley, cinque anni. Genitori: sconosciuti. Tutore: Draco Lucius Malfoy, assassinato. Quattro fratelli: John Rastus, Adrian Seward, Dallas Creighton e Godric Holden. Fratelli acquisiti: Scorpius Hyperion Malfoy. John Rastus e Adrian Seward: orfanatrofio in Galles. Dallas Creighton: orfanatrofio in Francia. Godric Holden: morto. Scorpius Hyperion: Londra, indirizzo sconosciuto”.

Scrisse, veloce, saltando qualche lettera, cancellando e riscrivendo. Si stava agitando. A metà foglio, le finì la penna. Imprecò tra i denti e ne cercò lesta un’altra sulla scrivania della suora. La trovò, la prese velocemente, ci armeggiò in cerca di un modo per aprirla e concluse di trascrivere.

Appena poggiò la penna al suo posto, sentì chiaro e inconfondibile il suono dei tacchi di suor O’Brey che risaliva il corridoio. Imprecò ancora, inveendo contro il tempo, che non le lasciava mai qualche secondo in più. Chiuse il file del database, impostò di nuovo la password al computer e si alzò. Ma i passi ormai erano vicini, e presto si fermarono.

«Merda» sussurrò, maledicendo quella parte di lei che aveva predetto quel momento. Non le diede ragione, vorrei sottolineare, ma la maledisse per aver fatto quella predizione.

Cercò con lo sguardo una via di fuga, mentre la maniglia ruotava, quasi a rallentatore, e sentì il cuore esploderle dal petto: l’avrebbero scoperta! Altro che un mese di punizione, l’avrebbero cacciata fuori dall’orfanatrofio a suon di calci!

Alla fine, chiuse gli occhi e si rannicchiò sotto la scrivania. L’attimo dopo, suor O’Brey era entrata nel suo ufficio.

 

 

Ed eccomi qui, come promesso, con il secondo capitolo di questa storia.

Come si potrà certo notare, anche questo capitolo è un po’ corticino (solo tre pagine di Word!), ma (e lo spero davvero) è quel che c’è dentro che conta, non la lunghezza, giusto?

Ora... che dire? Mi ero preparata un piccolo discorsetto mentre rileggevo il capitolo per pubblicarlo, ma... La mia povera testolina bacata se l’è fatto sfuggire!

E allora mi sa che non mi resta che passare ai ringraziamenti, sperando che il discorso torni dalla sua padrona mentre scrivo ^_^.

 

Allora, prima di tutto urge ringraziare le persone che hanno aggiunto il primo capitolo di questa storiella tra le preferite, ovvero:

 

1 - Scorpiusthebest [Contatta]

 

Quindi, ringraziamo anche le cinque persone che hanno aggiunto questa storia tra le seguite, ergo:

 

1 - baby_bunny [Contatta]
2 - jaily
[Contatta]
3 - LuNa1312
[Contatta]
4 - rebby
[Contatta]
5 - _Giuli95_
[Contatta]

 

In ultimo, perché sono importanti anche loro, ringrazio le persone che, silenziose e invisibili, hanno letto la mia storia e hanno riempito quella piccola casella nella tabella delle mie storie chiamata “Visite”.

 

Bene, e ora le recensioni!

Ovviamente questo è un ringraziamento doppio, perché le nostre care recensioniste non sono hanno letto la storia e l’hanno aggiunta tra le seguite(preferite, ma hanno anche lasciato un loro piccolo commentino! Quindi ringrazio:

 

 Scorpiusthebest: Ciaociaociao! Allora, ehm... Non voglio certo offenderti (e se lo faccio ti autorizzo a chiedermi l’indirizzo di casa e venire a fucilarmi) ma proprio non capisco una cosa... Insomma, tu mi dici che hai seguito le mie altre storie e mi chiedi se anche questa sarà una Scorpius/Lily. Però... Ecco, io ho controllato (perché scema sì, ma non sprovveduta) e non mi pare di averti mai visto tra le persone che hanno aggiunto le mie storie tra le seguite/preferite/ricordate... Beh, ok, probabilmente si possono anche seguire delle storie senza aggiungerle per forza a delle liste, ma il fatto è... Io non credo di aver mai scritto una Scorpius/Lily! Le mie storie (da quanto ricordo, e se avrai letto prima ti sarai accorta che la mia memoria non è proprio il massimo, quindi ti autorizzo a contraddirmi) non sono per ora mai state incentrare su un paring specifico (per quanto riguarda le long di HP) e specialmente mai su le Scorpius/Lily!  Quindi, mi fa male ammetterlo, perché probabilmente ora non mi seguirai più, però... No, questa storia non è una Scorpius/Lily (per ora... ma non si sa mai hihi *_ki_ si gratta il mento con fare sadico e si mette a stuzzicare con un bastoncino i poveri Lily e Scorpius*.

Ora, mentre spero vivamente che questo papiro non ti abbia fatta addormentare sulla tastiera e che tu abbia ancora voglia di seguire la mia storia, ti venero per aver detto che ti ispira la mia storia, e mi auguro che dopo questo ti ispiri ancora!

Ora, beh, meglio che vada, se no faccio una pagina intera solo per rispondere ad una recensione di due righe (tipico da me... -_-) Mi raccomando, dammi il tuo parere farcito di critiche!

 

 jaily: Waaaaaa! Sul serio questa storia ti ispira?? Uuuuuh... *_ki_ saltella in giro per la stanza e si mette a ballare la Deliranza di Alice In Wonderland con la stessa grazia di una gallina che cerca di volare* Non sai quanto mi rendi felice ^_^

Per rispondere alla tua domanda... Beh, sì, nell’introduzione ho scritto che LIly non conosce i suoi genitori, e visto che nell’orfanatrofio che anche Emmie Weasley... Neanche lei li conosce ^_^ Per tutti i tuoi dubbi (perché sono sicuri che questa storia ne crei davvero molto, ahime) avrai risposta nei capitoli seguenti, anche se già in questo forse si può capire qualcosa...

Beh, eccomi qui con l’aggiornamento, intanto ^_^

Spero che ti sia piaciuto, e spero anche che se fosse il contrario recensirai per farmi capire che c’è che non va ^_^

Ora, basta sclerare... Non mi resta che salutare! (ho fatto la rima... xD) Quindi, bacioni, e spero al prossimo capitolo!

 

Bene, conclusa questa lunga parentesi che ormai dovrebbe anche essere grande quanto un terzo del capitolo, non mi resta che salutare, visto che il discorso che mi era sfuggito dalla testolina credo che ormai sia andato a largo e si stia beatamente immergendo nelle nuvole soffici e candide che (ovviamente non ci sono) occupano il cielo di Vicenza (dove abita mua... hehe).

Bon, dai, allora ciao ciao a tutto e al prossimo (corto...) capitolo!

_ki_

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _ki_