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Autore: The Dark Sisters    12/08/2005    1 recensioni
Draco Malfoy, Phobos Irving e tutti i personaggi più amati di Hogwarts...volete sapere altro??? CORRETE A LEGGERE!!!^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo Cinque_Il compleanno di Phobos

Un paio di settimane dopo l'inizo della scuola, Phobos fu svegliato dalle voci dei suoi compagni di dormitorio che parlavano animatamente di qualcosa che aveva a che fare con cacciatori e battitori...stavano parlando di Quidditch =_=;.
Abbandonata ogni speranza di riaddormentarsi, il ragazzo gattonò fino all'estremità del letto per aprire le tende del baldacchin e guardarsi attorno...
Harry, Ron, Seamus e Dean erano seduti a gambe incrociate sui loro letti, ancora in pigiama e i capelli arruffati; Harry teneva in mano una pergamena dove erano scritti alcuni nomi.
"Oh! Ciao Pho!" lo salutò Seamus.
Phobos, ancora un po' assonnato, rivolse ai quattro ragazzi un cenno del capo
"La McGrannitt fa dato ad Harry il permesso di riformare la squadra di Grifondoro..." continuò Dean indicando Potter che sventolava entusiasta la pergamena con i nomi.
"...dicevamo..." disse Ron battendo le mani per richiamare l'attenzione dei compagni
"...Dean e Seam giocheranno come battitori..." i due ragazzi si scambiarono un gesto d'intesa poi Harry prese la parola
"Ron farà il portiere, io il cercatore *yaaah! ndPotty^.^* Ginny-amore-mio e Katie le cacciatrici...dobbiamo solo trovare l'ultimo componente della squadra..." "Si ma chi?" chiese Dean.
In quel momento Neville apparve da dietro le tende del baldacchino, anche lui con aria assonnata e leggermente irritata, si guardò intorno poi andò a sedersi vicino a Phobos.
"Cos'hanno tanto da parlare all'alba delle sette di mattina?=_=;"
"Quidditch =_=*" rispose Phobos, che era dello stesso umore dell'amico.
Non era mai stato un grande tifoso dello sport dei maghi, era un moderato simpatizzante dei Magnifici Sette, ma essere svegliato alle sette di mattina quando avrebbe potuto starsene un altro po' al calduccio sotto le coperte, di certo non faceva aumentare il suo amore per tale sport...anzi >.<;
"PHOBOS!*_*" esclamò Harry a voce tanto alta che la povera Altea si svegliò spaventata e corse in grembo al suo padrone (ffffffffffh!!!è.é* ndAltea); Phobos, accarezzado la gattina sussurrò, intuendo già cosa voleva chiedergli Potter "Non ci pensare neanche Harry, io non gioco a Quidditch!u.u"
"Ma dai Pho!" s'intromise Ron "Guardati, saresti perfetto per fare il cacciatore...senza contare le ragazze! u.u"
"Ragazze? Quali ragazze?@.@" chiese Phobos sempre più preoccupato "Quelle che faranno la fila per uscire con te mio caro...se entri nella squadra diventerai uno dei ragazzi più popolari della scuola u.u" continuò sornione il compagno; Phobos lo guardò alzando un sopracciglio (ci ricorda qualcuno >.> ndGil&Miri), fece dinta di soppesare l'offerta e poi rispose
"NO!>.<"
Allora Dean, Seamus, Ron e Harry passarono al piano B, ovvero si voltarono tutti verso il ragazzo e lo guardarono con occhioni imploranti "PEEERFAAAVOOOREEE!é.è"
"Ragazzi è inutile che fate i cretini I-O N-O-N G-I-O-C-O A Q-U-I-D-D-I-T-C-H!è.é"
Neville, intuendo l'imminente esplosione dell'amico fece un gesto agli altri che ritornarono, per quanto possibile, seri e ricominciarono a parlottare tra di loro.
"Pho, che ne dici se andiamo a fare colazione?!?^.^" gli suggerì il ragazzo.
Phobos in quel momento avrebbe voluto abbracciare Neville e ringraziarlo per averlo salvato da quell'attacco, ma si limitò ad annuire, per poi iniziare a vestirsi.
Quando arrivarono in Sala Grande Phobos alzò lo sguardo verso il soffitto e vide che il cielo era coperto da minacciosi nuvoloni che non promettevano nulla di buono, il ragazzo sussurrò con tono nervoso
"wow, cominciamo proprio bene =_=;" ed iniziò a mangiare il suo porridge.
Pochi minuti dopo un gran frusciare d'ali annunciò l'arrivo della posta.
Solo in quel momento Phobos si ricordò di che giorno fosse...il 19 Settembre, il giorno del suo compleanno!
Dopo essersi mentalmente dato dell'imbecille, fece appena in tempo a spostare la sua ciotola di porridge che un gufo dalle piume dai riflessi d'orati atterrò depositando davanti a lui tre pacchetti di dimensioni diverse.
Phobos prese il biglietto, che era attaccato alla zampa del gufo, gli accarezzò dolcemente la testa e poi gli porse la sua ciotola di porridge (a lui non piaceva il porridge u.u), quindi iniziò a leggere:
"BUON COMPLEANNO TESORO!^_^ Io e René abbiamo pensato di farti un regalino...ma visto che uno ci sembrava un po' poco abbiamo pensato di fartene tre...che aspetti? Corri ad aprirli!^.^ Bacioni, Morgan & René"
Phobos sorrise nel leggere quelle righe...suo zio Morgan e René, il suo compagno, riuscivano sempre a farlo sorridere >.<
Prese il pacco più grande ed iniziò a scartarlo.
"Pho ma non mi avevi detto che erail tuo compleanno!>.>" disse Neville che si era seduto al suo fianco.
"Ehm...ma sai com'è...non volevo che ti sentissi in obbligo >///<"
"Ma quale obbligo?!?! Ho già un'idea su cosa regalarti ^.^" concluse il ragazzo prima di tornare a dedicarsi alla sua colazione.
Phobos estrasse dalla carta quello che si rivelò essere un album fotografico dalla copertina blu che sfumava nelle tonalitò dell'azzurro; lo aprì e lesse la dedica scritta sulla prima pagina
"Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere averle, Morgan"
Girò la pagina e si ritrovò a fissare un se stesso bambino all'età di cinque anni che teneva in bracci una minuscola Altea che con una zampina cercava di afferrare un suo dito.
Sorridendo, voltò nuovamente pagina e questa volta la gattina era vittima di un suo abbraccio stritolatore e stava cercando disperatamente di liberarsi.
Phobos intuì quale sarebbe stata la foto successiva, e infatti...Altea evidentemente era riuscita a liberarsi, ma nel farlo lo aveva graffiato su una guancia paffuta e lui se ne stava lì con il broncio e una lacrimuccia che scendeva solitaria sull'altra guancia (bruuuu bibi 'tea! é.è ndBabyPho).
Sfogliò altre pagine fino a quando non trovò alcune foto magiche; in una di queste c'era lui all'età di tre anni che scartava impaziente un regalo, lo osservava estasiato e poi correva (per quanto il suo pigiamino glielo permetteva) ad abbracciare una donna dai lunghi capelli neri che gli stava sorridendo dolcemente, inginocchiata di fianco all'albero di Natale.
Il sorriso di Phobos svanì dalle sue labbra, osservò nuovamente sua madre e poi chiuse di scatto l'album...rimase a fissare la copertina per qualche istante poi appoggiò l'album sul tavolo e prese in mano il secondo regalo: un sacchetto di stoffa ricamata chiuso con un nastro blu al quale era fissato un altro biglietto che diceva
"Questi sono per addolcire i tuoi pomeriggi di studio, sono quelli che ti piacciono tanto! Un Bacio René"
Il ragazzo aprì il sacchetto e ne estrasse un biscotto al cioccolato a forma di cuore sul quale era stata disegnata con la glassa una faccina sorridente -> ^.^
Neville lo guardò con occhi sognanti
"Ehi Pho, me ne dai uno? Me ne dai due??*ç*" (aaaaah Derrick ciccinooo!!!! ndGil&Miri) Phobos sorrise all'amico e gli porse il sacchetto.
Il ragazzo prese a sua volta un biscotto e lo osservò attentamente "Ma...ma...questo sembri tu!^_^"
"Già>.<"
"mmmmh...sofo...buofissimi...fai i fomplifenti a tua sia da farte mia..."
Phobos guardò l'amico alzando le sopracciglia come se non capisse di cosa stesse parlando Neville
"A chi?"
"Tua zia...non li ha fatti lei i biscotti?"
"Ehm...si, ok =_="
Phobos ripose il sacchetto di biscotti nella cartella e poi si dedicò al terzo ed ultimo pacchetto...anche questo aveva un bigliettino, ma questa volta recava le firme di entrambi gli zii
"E questo invece è da parte di entrambi, speriamo che ti possano essere utili! Morgan & René"
Leggendo quell'ultima frase Phobos ebbe paura.
Cominciò a scartare il regalo e si ritrovò tra le mani quella che lui pensò essere una maglietta nera con su stampata una freccia rosa shocking; ne prese le estremitò tra le dita e sollevò il capo a mezz'aria per guardarlo meglio...
Ciò che si ritrovò davanti gli fece sgranare gli occhi...quella non era una maglietta, ma un paio di boxer neri...sul davanti era stampata una freccia fuxia che puntava in basso, mentre sul retro c'era la scritta sempre dello stesso colore,
"WELCOME TO PARADISE"
Phobos nascose immediatamente il capo sotto il tavolo e rimase con il volto chinato per alcuni istanti...le sue guance erano diventate da rosse a bordeaux in meno di un secondo, non appena la sua mente aveva scannerizzato, rielaborato ed inviato al cervello il significato della frase
"...speriamo che ti possano essere utili..."
Sollevò di scatto la testa e di guardò freneticamente intorno per assicurarsi che nessuno avesse viso, o meglio letto...poi, arrivato al tavolo di Serperverde vide Draco guardarlo con un'espressione ghiacciata.
Phobos, se possibile, sgranò ancora di più gli occhi e spalancò la bocca a metà tra lo stupito e lo scioccoato.
Quando riprese possesso delle sue capacità si alzò di scatto, ripose tutto nella cartella e scon passo veloce si diresse verso l'aula di Trasfigurazione.
Purtroppo la McGrannitt non prese neanche in considerazione il fatto che fosse il suo compleanno ed assegnò alla classe un tema di 40 cm di pergamene per il giorno seguente, così appena suonò la campana decise di sfruttare l'ora libera (infatti lui non studiava rune) per rinchiudersi in biblioteca ed avvantaggiarsi; stare tutto il pomeriggio sopra i libri non era la sua massima ambizione, o per lo meno non il giorno del suo sedicesimo compleanno u.u
Fortunatamente, con l'aiuto dei biscotti di René, riuscì a finire il tema prima che terminasse l'ora, così decise di sfruttare il tempo che lo separava dalla lezione di Incantesimi sfogliando l'album che gli aveva regalato suo zio Morgan...
Aprì una pagina a caso e vide una sua foto di quando aveva si e no quattro anni: indossava un costumino azzurro con delle stelline sorridenti e sopra aveva quello che riconobbe essere l'accappatoio di suo zio, decisamente troppo grande per un bambino di quell'età.
Con un ditino posato sulla boccuccia guardava la persona che gli stava scattando la foto come se volesse dire "...qui c'è qualcosa che non va..."
"Però, carino..." come al solito la voce di Draco lo fece sussultare...quel ragazzo aveva l'abitudine di arrivargli alle spalle silenzioso come un...serpente.
"Eh? Cosa?" domandò ingenuamente Phobos, ancora un po' scosso.
"La foto...non sei tu quello?" disse Draco sedendosi accanto a lui.
"Ehm...si" rispose il ragazzo arrossendo leggermente.
"A proposito...buon compleanno!"
"E tu come fai a saperlo?@.@" domandò Phobos girandosi a guardarlo sorpreso, di certo non si sarebbe mai aspettato che DRACO MALFOY gli facesse gli auguri di buon compleanno.
"Beh...se uno riceve così tanti regali in un giorno, escludendo il Natale, le possibilità sono due: o è supercoccolato oppure è il suo compleanno! u.u" concluse Draco con il suo solito tono calmo.
"Beh si...grazie >///<"
...
...
Tra i due ragazzi cadde un silenzio alquanto imbarazzante così, per alleviare un po' la tensione, Phobos prese il sacchetto di biscotti e lo porse all'amico
"Biscotto?^^"
Draco guardò un po' titubante lo strano sacchetto ricamato, per poi affondarci dentro una mano ed estraendone un biscotto dove esa stata disegnata una faccina con gli occhiali da sole che sorrideca birichina.
"Ma questo sei tu?"
"A quanto pare si u.u"
"Quindi...dovrei mangiarti"
Phobos insaccò le spalle e un sorrisino tra l'innocente e il malizioso incurvò le sue labbra.
"A proposito..." continuò Draco come se si fosse ricordato solo in quel momento di una cosa importantissima
"Complimenti anche per l'altro regalo!"
A Phobos si gelò il sangue nelle vene
"Ehm...quale altro regalo?" domandò con tono noncurante.
"Qello che hai graziosamente sventolato questa mattina in Sala Grande u.u;"
"Doh! Allora hai visto >///<"
"Fronte e retro, se vuoi saperlo u.u"
Phobos arrossì nuovamente e gli tornarono in mente, per la seconda volta, le parole scritte sul biglietto
"...speriamo che ti possano essere utili..."
Lanciò un'occhiata a Draco, che stava sgranocchiando un altro biscotto.
"...speriamo che ti possano essere utili..."
Guardò nuovamente Draco ed arrossì violentemente {{=>.<=}}
-fine quinto capitolo-
  
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