Camminava per le vie della città…. L’ aria era fredda e umida ma lei continuava per
La sua strada… qual’ era la sua strada?? Forse la sua strada era
Di restare sola.. senza nessuno accanto. Si fermò ad osservare una bambina che giocava
Nel parco con una sua amica, mentre le loro madri parlavano…
Ora che ci pensava non poteva contare neanche sulla sua famiglia… una lacrima le scese dal viso… ripensando alla sua infanzia, non aveva mai saputo cosa significava condividere emozioni, esperienze, gioie e dolori…
Raggiunse poi all’ incoccio di Hall Street Avenue : il traffico procedeva lento e rumoroso, tutto era bloccato per via della neve…
Odiava il Natale… durante quel periodo il suo dolore aumentava, ma nonostante ciò celava le sue emozioni dentro di se… d’ altronde con chi avrebbe dovuto sfogarsi? Riusciva a scaricare le sue emozioni solo allenandosi per quel maledettissimo torneo…
Due giorni prima ricevette una telefonata che le ordinava di uccidere Kazama… sì e una volta ucciso sarebbe ritornata alla solita vita? No non voleva… ora che ci pensava non sapeva se il suo rifiuto per quella missione fosse stato per il suo futuro o per via di Kazuya…
Dentro di se sapeva bene di tenere a quel ragazzo, ma solo ammetterlo le causava un forte ribrezzo per se stessa… non poteva ammettere di essersi invaghita di lui, in fondo cosa ci trovava di speciale in uno come Jin… neanche lo sapeva ma in quel ragazzo vi era qualcosa d’ importante…

Arrivata al numero tre di Hall Street aprì il cancello… entrò e chiusa la porta cercò di segregarsi dal resto del mondo… ma sapeva che dimenticarlo era impossibile