Libri > Il diario del vampiro
Segui la storia  |       
Autore: Clappy    12/04/2010    1 recensioni
I protagonisti della mia storia sono Damon e Bonnie, la mia coppia preferita. Nella mia storia leggerete di un Damon diverso, o meglio di un Damon che conosce cosa sono i sentimenti... Inoltre, io ho letto la saga fino a "scende la notte" perciò quello che leggerete non sarà attinente al libro. Spero che la mia storia vi possa piacere, fatemi sapere che ne pensate! Buona lettura a tutti!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'avrebbe messo a posto dopo, ora aveva una cosa più importante da portare a termine.

 

Quello che gli serviva era un suo capello, il quale prese di nascosto alla pensione. Per fortuna che ultimamente Damon passava spesso del tempo con il fratello, qualche volta anche per la notte.

Aveva bisogno, oltre che di un capello di Damon, del suo libro dei druidi, per pronuciare l'incantesimo, di acqua pura, possibilmente in bottiglia, del gesso per tracciare il triangolo e delle candele. Tutto l'occorrente che aveva usato anche la precedente volta e che lei stessa aveva detto a Meredith.

L'evocazione doveva farla a mezza notte. Guardò istintivamente l'orologio: mancavano solo tre ore. Il suo cuore a quel pensiero iniziò a fare le capriole. Solo pochissime ore e lo avrebbe rivisto, per poco, ma non aveva importanza per Bonnie, perchè l'unica cosa che contava per lei era quella di poter vedere il suo visto sfacciato e sexy e sentito la sua voce. Oh, come gli mancava!

Quando giunse finalmente l'ora, non era più nella pelle. Pronunciò l'incantesimo per tre volte come scritto nel libro e aspettò, doveva aspettare che la candela centrale raggiungesse lo spillo; solo a quel punto avrebbe raggiunto il suo amato Damon.

Senza nemmeno accorgersene si ritrovò da lui, dal suo sexy vampiro. Era lì ma non gli uscivano parole, sentiva solo il suo cuore battere talmente forte da rischiare un infarto.

Prese di coraggio, facendo un lungo respiro e disse: «Damon, sono io Bonnie. So che ti devo lasciare perdere ma... mi manchi, voglio dire manchi a tutti, pensa credo che un po' manchi anche a matt. So che non dovrei essere qui.... volevo convincerti solo a tornare, io spero che tu possa riflettere e cambiare idea»

Damon nel sentire la sua voce si sentì mancare. Lei contraria ad usare la magia se non c'era un motivo strettamente necessario, lei che aveva paura ad usarla, ora lo stava facendo per evocare lui.

Non riusciva a dire una parola e difficilmente damon restava senza parole.

«Damon, mi senti? So che mi senti, ti prego rispondimi, dimmi qualcosa!»

A quel punto la sua voce supplichevole lo fece parlare, ma non disse quello che in realtà voleva dirle.

«Sei una strega stupida e testarda! Ti avevo detto di sparire dalla mia vita e invece continui a cercarmi, per giunta hai fatto una evocazione, sai questo che vuol dire? Che devo tornare in città! Ti rendi conto della sciocchezza che hai fatto eh?»

«Mi dispiace io... io... volevo solo che tu tornassi perchè mi manchi, ma non fa niente, dimentica tutto, farò un'incantesimo per cancellare l'evocazione, penso che ci sia.»

Al vampiro nel sentirla piangere gli si spezzò il cuore. L'aveva fatta piangere. Come aveva potuto comportarsi così con la sua streghetta? Quando la sentiva che piangeva l'unica cosa che voleva fare era abbracciarla e baciarla...

«Ecco brava, vedi che cominci a ragionare!» gli disse lui. Non voleva che lei sapesse che l'amava, si, l'amava ma lei non lo doveva sapere. La doveva proteggere e sarebbe stata in pericoloso se tornava in città.

«d'accordo, annullerò l'evocazione... addio damon... Ti amo!»

A quelle parole damon si bloccò. Gli aveva detto veramente ti amo? Le ultime parole era state molto confuse, un po' perchè Bonnie piangeva e un po' perchè stava tornando a casa sua; perciò non era sicuro, ma il suo cuore continuva a battere ugualmente.

 

Bonnie era tornata a casa. Era in lacrime, lui l'aveva cacciata. Il suo unico amore non la voleva con sé. Non la voleva come la sua principessa delle tenebre, voleva solo Elena in quel ruolo. Lei era solo una stupida che si era illusa e innamorata perdutamente del vampiro cattivo. Lei era la piccola e piagnucolona Bonnie. Come aveva potuto credere che uno come Damon si fosse realmente innamorato di lei? Era stata ingenua e sciocca, lui aveva ragione in questo.

Poi perchè gli aveva detto ti amo? Sapeva solo che in quel momento se lo sentiva dentro più che mai e aveva avuto la necessità di dirglielo.

Decise di andare da Matt, aveva bisogno delle braccia forti del suo amico. Prima però annullò l'evocazione come aveva promesso a lui; prese il suo libro dei druidi e cercò l'incentesimo, lo pronunciò con le lacrime agli occhi... poco dopo l'evocazione si annullò e a quel punto Bonnie scoppiò in un pianto ancora più disperato e corse da Matt

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il diario del vampiro / Vai alla pagina dell'autore: Clappy