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Autore: SummerRestlessness    12/04/2010    2 recensioni
SongFic su Edward in cui si spiega perchè sia così convinto di non avere un'anima.
Genere: Song-fic, Sovrannaturale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"To the outside
The dead leaves they all blow
Before they died
had trees to hang their hope...

And every occasion
I'll be ready for the funeral
Every occasion once more
It's called the funeral
Every occasion
Oh, I'm ready for the funeral
And every occastion
Of one billion day funeral."

The Funeral
Band of Horses

 

 

 

Edward, solo con i suoi pensieri. Prima di incontrare Bella. Prima di vivere ancora.


Le ricordava bene le Sue parole, prima di svegliarsi, mentre il fuoco lo divorava con le sue mille bocche spalancate, con i suoi milioni di denti aguzzi e non troppo affilati, forse anche un po' ruggini, affinchè facessero più male.
La Sua voce candida, sporcata dal sangue delle sue ustioni, risuonava nella mente svuotata dal dolore.

La voce di Lei, mentre il suo corpo cambiava e lo rendeva immortale privandolo della sua anima, lo cullava, ma non gli dava alcun sollievo.
Non gli spiegava cosa stesse succedendo.
Solo più tardi le Sue parole gli sarebbero state chiare. Molto più tardi.
Ma neanche allora gli avrebbero dato sollievo.

"Altri hanno dovuto scegliere per te tra la morte e la tua anima. Hanno scelto di sacrificare la tua anima... So che tu, bambino mio, forse non avresti voluto. So che tu avresti preferito che la tua anima fosse volata da me, tesoro...ma qualcuno ha deciso di farti vivere ancora...Io non ce l'ho con loro per questo e non dovresti avercela neanche tu. In fondo, hai avuto una seconda opportunità e non capita a molti. Anche se questa opportunità ti sembrerà una maledizione."

Era questa la ragione per cui lui era convinto, profondamente ed ostinatamente, di aver perso la sua anima. Perchè glielo aveva detto Lei, sua madre.
Sua madre che era morta tempo prima di lui, sua madre che nonostante questo gli aveva parlato nel suo momento di massima paura, quando il dolore si era fatto più acuto di quanto avrebbe mai potuto immaginare possibile.
Cosa poteva fare se non crederle? Cosa poteva pensare se non che quella che in quel momento bruciava fosse la sua anima, il suo spirito, la sua vita?
Le aveva creduto e si era aggrappato con ostinazione a quel pensiero, perchè era l'unico modo che aveva di aggrapparsi ancora a Lei.
Non voleva avere un'anima, voleva che Lei avesse ragione.
Voleva solo crederLe.
E non era difficile.

"Non potrai mai più amare. Non vorrai più farlo.
Perchè ogni volta che amerai, sarà solo un lento aspettare. Aspettare che l'amore muoia, aspettare un altro funerale.
Preparati a molti funerali. Preparati ad assistere al funerale di chiunque conoscerai, ad iniziare ad aspettarlo non appena li conoscerai.
E a non vedere mai l'unico che con il tempo imparerai ad agognare: il tuo."







Oggi ho ripescato un cd da non so dove e dalla mia autoradio mentre tornavo a casa è partita questa canzone...mi è venuto in mente questo spunto e l'ho buttato giù così.Non prometto che non la cambierò magari anche domani se (molto probabilmente) non mi piacerà più per come è scritta, soprattutto. Non ho messo conclusa perchè mi sono venute in mente altre due canzoni  mentre scrivevo e magari in questi giorni ci scrivo sopra qualcosa e faccio una raccoltina. Chissà. Intanto, kisses...
   
 
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