A Jemi Story
“Demi,
amore, che hai?” nessuna voce diversa da quella sarebbe
potuta giungere più
dolce all’orecchio di una 17enne, fino ad allora persa nei
suoi pensieri.
“Nulla,
cucciolo, perché?” il –cucciolo- di nome
Joe si sedette
in parte alla sua fidanzata, sull’erba ancora umida nel
giardinetto ove si
trovavano.
“Sembri
giù di morale” le rispose, scostandole
delicatamente un
ciuffo di capelli lisci di un castano chiaro e portandolo dietro un
orecchio.
“Sono
terrorizzata” ammise lei, continuando a scrutare la verde
valle che si estendeva ai loro occhi.
Si
trovavano in montagna insieme ai fratelli di lui, Nick e
Kevin, e la moglie di quest’ultimo, Danielle.
Non
c’era hobby migliore per Demi, di quello di scrutare la
vallata di un verde brillante tingersi lievemente di rosa, e poi di
rosso, man
mano che il sole calava, scomparendo dietro una vetta particolarmente
alta.
“Ancora
per quella storia, amore? Ci sarò anche io, andrà
tutto
bene” il 20enne circondò le spalle della ragazza,
consentendole di poggiare la
testa sulla sua spalla.
“Lo
pensi davverò?” quella domanda giunse lieve a Joe,
che
sorrise leggermente, come se desse per scontata la risposta.
“Ti
ho mai mentito?”
“No,
cioè, può darsi. Non lo so .. boh” una
fragorosa risata
prese eco nell’aria.
Sempre
la solita e impacciata Demi,
Sempre
il solito e estroverso Joe.
Lei
aveva dubbi,
Lui
li risolveva.
Lei
era colei che piangeva,
Lui
era colui che la consolava.
In
poche parole,
Lei
era il fuoco,
Lui
era l’aria.
Due
cose completamente diverse,
ma
che si completavano a vicenda.
“Grazie,
Joe”
“E
di cosa?”
“Per
volermi così bene”
“Piccola,
io non ti voglio bene, io ti amo”
Il
cuore di lei fece un sussulto.
In
tutta risposta, la 17enne affondò le mani nei capelli lisci
e
corvini del suo ragazzo, facendo coincidere le labbra con le sue.
Il
fuoco viene alimentato dall’aria, si sa.
Ma
si sa anche che non c’è pericolo
Più
grande dell’acqua per lui.
E
nel nostro caso questa ha un nome.
No,
non -Rocchetta- o -Uliveto-.
Nicholas.