Il
tempo cura i lividi
Difende dai pericoli
Di un amore che mai
dimentica il tempo tra di noi
( il tempo
tra di noi- Eros Ramazzotti)
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-Kaaaaanon!-
Avrei
potuto riconoscere la sua voce tra mille.
E
in quel bordello di stazione non appena la vidi trascinare una valigia
Le
corsi incontro neanche fosse stata la Madonna
-ciao!-
Strillò
lei buttandomi le braccia al collo
-si,
si, ciao Clare… lasciami!-
Cercai
di divincolarmi.
Insomma,
eravamo in una delle stazioni più grandi con migliaia di persone che ci
passavano accanto
E
lei cosa fa?
Si
lascia trasportare dall’entusiasmo e mi abbraccia.
Finalmente
mi mollò
-sei
tale e quale a come ti ho lasciato!-
Disse
e cominciò ad andare a cento al’ora a descrivermi cosa faceva a casa sua,
quali
ricerche stava conducendo e così via.
Raggiungemmo
la macchina e salimmo
-fa
caldo qui!-
Si
lamentò e, meraviglia, cominciò a dimenarsi sul sedile per togliersi il
giubbotto.
E
non dico che, dopo che lo lanciò sul sedile posteriore, per un attimo mi
concessi una pausa
Per
sbirciare nella scollatura della canottiera.
Davvero
niente male.
Ogni
tanto mi lanciava occhiate furtive.
Da
parte mia ricambiavo con sguardi un po’ distratti.
A
parte a stare attento alla strada c’era un'altra domanda che mi assillava.
Gli
sguardi di Clare si erano fatti troppo insistenti
-perché
mi fissi così?!-
Chiesi
un po’ irritato
-scusa-
Disse
lei distogliendo lo sguardo
-è… che sembri tanto Saga-
Si
giustificò.
E
cosa era quell’alone rosso sulle guancie?
Era
rossa?
Anche
meglio
-mi
manca-
Continuò
-credi
che se glielo chiedessi sarebbe disposto a ricominciare?-
Saltò
su
-oh… he-hmmm…
ma certoooo!-
Risposi
con un sorrisino forzato
-però
dovrai riconquistarlo-
Aggiunsi
-lo
farò!-
Rispose
lei convinta.
Ci
mancava che non lo facevi, ti avevo invitato per questo!
Pensai,
ma ritenni più educato non dire niente.
Quando
arrivammo al tempio la scaricai alla terza casa con valigia e tutto il resto e
corsi a cercare Saga.
Lo
trovai, ovviamente, alla non acasa
-è
arrivata Clare!-
Dissi.
Saga
quasi non si strozzò
-chi?!-
Chiese
incredulo.
Sogghignai
-Clare. Ti ricordi Clare? Una bella stanga
bionda?-
Dissi
lanciando un occhiata ad Aioros.
Si
era irrigidito
-chi
l’ha…?-
Cominciò
a dire Saga
-Tesorooooo!-
Era
arrivata alla nona casa.
Da
sola.
Pauroso.
Comunque
sia entrò e gli gettò subito le braccia al collo, come fece con me alla
stazione,
e
subito dopo gli stampò due baci sulla guancia.
Due
macchie rosso fuoco a forma di labbra.
Ancora
più pauroso
-come
stai caro?-
Chiese
Clare attaccandosi al suo braccio.
Saga
sembrava imbarazzato.
Si
guardava in giro come per cercare qualcosa.
Una
pistola, magari…
-e
non penso di avere l’onore di conoscere il tuo amichetto…-
Disse
lanciando un occhiata di desiderio ad Aioros
‘giù
le mani!’
Pensai
stringendo istintivamente i pugni
-come
ti chiami?-
Insistette
lei
-lui
è Aioros-
Si
intromise Saga
-cavaliere
del sagittario-
Annuì
lui.
Clare
spalancò gli occhi
-IO
sono sagittario!-
Strillò
e corse a stringergli la mano.
Saga
mi fissò impaurito
-Saga,
caro, dobbiamo parlare-
Disse
Clare seria.
Lo
prese per un braccio e se lo trascinò via.
Ed
io ero rimasto solo con Aioros.
Era
il mio momento.
Ma
quella domanda mi martellava insistentemente:
Saga
sarebbe riuscito a resistere alla sua ex?
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makochan: si, l’amica di Heidi con le stellette
ninja che rincorre Saga sulla sedia a rotelle motorizzata!
No, dai, poveretta.
Comunque come vedi Clare non è una
ninja.
È solo l’ex di Saga! XD
Ma da dove le prendo queste idee?
Comunque, in effetti non so perché
doveva trasferirsi alla terza casa, l’ho messo per movimentare un po’ la storia… XD