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Autore: DalilaRock    16/04/2010    3 recensioni
questa fan fiction su joe e demi è diversa da le solite che si leggono sulla coppia jemi cmq joe è un ribelle combina guai mentre demi la classica alunna modello
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Corsi al mio zaino e frugai tra le tasche finché non trovai ciò che cercavo: il numero di telefono giusto. Composi il numero sul mio cellulare, e lo lasciai squillare, al terzo squillo rispose

-Pronto?-

-Moser? Sono Joe!-

-Joe?! Cos’è successo?-

Mi chiese preoccupato, ma come mai mi fidavo così tanto di uno che avevo incontrato solo una volta?

-Possiamo incontrarci? Devo parlare con qualcuno...-

-Certo! Appena puoi vieni al numero 10 di rose street!-

-OK.. grazie!-

E riattaccai... Anche se di poco mi sentivo meglio... Demi arrivò tutta pimpante con la chitarra tra le mani. Oggi non ero dell’umore adatto, ma per lei avrei fatto uno sforzo.

-Senti qui... Mi sono imparata!-

Iniziò a suonare e cantare la canzone a cui lavorava da un mese. L’aveva chiamata ‘Don’t forget’ e il testo era fantastico. Mentre l’ascoltavo mi arrivò un messaggio: Alicia

-Joseph dal ginecologo ho spostato l’appuntamento a domani, non riesco ad aspettare. Alicia.-

-L’ansia cresceva sempre di più... nella mia testa rimbombava sempre la stessa parola: Un figlio, un figlio, un figlio...

-Joseph tutto ok?-

Mi domandò Demi abbastanza preoccupata,

-Sì.. va tutto bene.-

-Stai sudando..-

Mi passai una mano sulla fronte, sudavo freddo, non era da me. Dovevo assolutamente calmarmi:

-Demi scusa devo andare!-

Dissi alzandomi e lasciando Demi da sola in quella enorme stanza. Presi lo zaino e corsi verso l’indirizzo che Moser mi aveva dato. Suonai il campanello e mi venne ad aprire lui, vide che ero sconvolto e mi fece subito entrare. Ci sedemmo sul divano e mi diede un bicchiere d’acqua, che però non riuscii a bere. Gli raccontai tutto, in qualche modo sentivo di potermi fidare di lui.

-Wow...-

Commentò lui... Solo questo sapeva dire?

-Un figlio è una cosa seria Joe lo sai questo?-

-Certo che lo so... Però non so cosa fare, come comportarmi... Ho paura!-

-E’ normale. Ma non devi vedere questo come un vero errore. Vedilo sotto un altro punto di vista: Questo bambino nascerà da un bellissimo errore.-

-Ma i test di solito sbagliano. Non sono affidabili. E danno sempre risposte sbagliate... E dopo.. Io dovrei essere il ragazzo casto! Non quello che mette incinta la sua amica...-

Qualcosa di bagnato mi rigò il viso. Passai la mano sulla mia guancia, e vidi che anche i miei polpastrelli erano bagnati. Stavo piangendo? No... Non era vero. Pioveva al chiuso? Più probabile. Continuai a guardarmi i polpastrelli bagnati, come se fossero qualcosa di sconosciuto a me.

-Si risolverà tutto Joe! Ricordati che puoi sempre contare su di me.- Mi abbracciò. Fu un gesto istintivo stringerlo forte a me. Sentivo dei rumori strozzati. Come un martello che ripete sempre lo stesso suono

-Shh..-

Disse Moser accarezzandomi la testa. Ero io? Invece di staccarmi dal suo abbraccio lo strinsi ancora di più. Volevo un posto sicuro. Volevo qualcuno che mi facesse SENTIRE al sicuro. Un riparo... Chiedevo troppo?! I singhiozzi erano sempre più forti: non riuscivo a controllarmi.

-Ssh... Calmati.-

Continuava a dirmi Moser, forse il mio riparo era lui? Riuscii a calmarmi a poco a poco. Lasciai cadere la mie braccia lungo i miei fianchi e Moser si allontanò. Avevo gli occhi gonfi, lo sentivo.

Puoi rimanere qui quanto vuoi Joe! Ho una stanza in più.-

Mi propose lui,

-Non vorrei disturbare!-

-Sono da solo, mi farai solo compagnia!-

Un peso in meno per i genitori di Carl, era meglio così. Per rispondere alla domanda di prima: Sì, Moser era il mio rifugio.

-Grazie.-

-Joseph posso farti una domanda?-

Mi chiese lui, ed io feci cenno di sì con la testa.

-Questo sfogo… E’ stato per la notizia di Alicia o per altro?-

Domandò… Ma cosa intendeva?

-Come?-

-Cioè… Sei sicuro che lo sfogo non derivi dal fatto che… i tuoi genitori non..-

Capii dove voleva andare a parare, e così lo interruppi.

-Non centrano niente loro!-

-Ok... Ora andiamo a prendere le tue cose dal tuo amico.-



NOTE: Ciaooo scusate non posto da una vita! Scusate ma sono andata in gita con la scuola! Spero ke il capitolo vi piaccia! Non ve lo aspettavate ke fosse Moser! Hehe cmq miraccomando recensite!!!
  
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