History of Guy Fawkes (Parte 4)
<<<<<<VIAGGIO<<<<<<
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-coraggio signor Fawkes e
anche lei signor Wintour! Questa volta facciamo presto, non ho tempo da
perdere!- ordinò Anthony Browne, signore di Monteagle, i due ragazzi misero in
marcia i propri cavalli e si fecero seguire dalla carrozza del loro padrone.
Guy fece una faccia annoiata
e Thomas la notò –che cos’hai Guy?-
-e me lo chiedi? Faccio il
lacchè da quasi un anno!! Che fine ha fatto il mio sogno di diventare
coraggioso combattente, qualcuno di importante?! Maledizione...-
-su coraggio, per adesso va
bene! Dovrai pur mantenerti!-
Guy sbuffò –non mi piace
essere servo di qualcuno!-
-tranquillo amico mio, mio
fratello Robert è partito un anno fa per le truppe spagnole, tra poco dovrò andarci
anche io...potresti venire con me!-
-buona idea!-
-allora voi due!! Poche
chiacchere! Muoversi!!- urlò il signor Browne dal calesse.
-si signor Browne!- risposero
annoiati i due ragazzi.
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Guy rientrò a casa sua,
chiuse la porta e Maria gli venì incontro e lo baciò –com’è andata?-
-il signor Browne era più
nervoso del solito...- si lamentò sorridendo –come sta il piccolo Thomas?-
-si è addormentato un ora fà,
ora è tranquillo al piano di sopra che riposa-
Guy decise di andarlo a
vedere e salì le scale. Lui e Maria si erano sposati un anno fa ed era nato da
poco loro figlio Thomas. Guy teneva a quel figlio più di ogni altra cosa. Ma la
sua famiglia non voleva più saper di lui dopo la brutta figura fatta quella
notte scomparendo dalla festa insieme alla festeggiata...e lo stesso valeva per
Maria.
Suo padre aveva comunque
acconsentito il loro matrimonio perchè anche se non apprezzava Guy sua figlia
era innamorata di lui, non voleva renderla triste con qualche altro uomo.
Guy quindi approfittò del
fatto di aver raggiunto i 21 anni, così da poter usufruire dell’eredità del suo
defunto padre, riuscì così a farsi una casetta in campagna e a mantenere suo
figlio e sua moglie. Vivevano felici.
Guy prese in braccio suo
figlio cercando di non svegliarlo, lo guardò con occhi dolci, pensò fosse il
più bel dono della sua vita, il piccolo Thomas aprì gli occhi, sembrava allegro
e sorridente.
Sua moglie si fermò fuori
dalla porta della stanza, più guardava negli occhi quel bambino più le sembrava
di vedere gli occhi di suo marito. Guy si voltò verso di lei, quasi l’avesse
letta nel pensiero –questo bambino diventerà come me! Diventerà
forte...coraggioso...crederà in Dio!-
Maria sorrise, Guy poggiò sul
suo lettino il piccolo Thomas e si voltò di nuovo verso di lei con aria più
seria –devo parlarti di una cosa importante-
I due scesero al piano di
sotto e si sedettero su due sedie –di cosa si tratta?-
-Thomas, il mio amico, mi ha
detto che tra poco dovrà raggiungere la Spagna e lì si arruolerà
nell’esercito...mi ha proposto di partire con lui...-
Maria guardò il pavimento
preoccupata –perchè vuoi seguirlo? C’è qualcosa che non va?-
-no, va tutto bene, solo che
non mi piace ciò che sto facendo ora...voglio seguire la mia vera ambizione!-
-ma qui stiamo bene! Abbiamo
una casa...hai una moglie...hai un bambino...hai un lav..-
-è proprio questo il punto!
Il lavoro! Non voglio continuare a essere servo di qualcuno! Voglio essere
qualcosa di più!-
-io non ti capisco...- Maria
guardò il pavimento.
-Maria, io non vi voglio
abbandonare...voi verrete con me!-
-e dove andremo a vivere?-
-venderemo questa casa,
prenderò tutta l’eredità di mio padre e ne acquisteremo un altra, vedrai, andrà
bene!- Guy le prese le mani e gliele strinse –non potrei mai andaremene
lasciandovi qui...io ho bisogno di voi-
Maria si alzò e lo abbracciò
-...va bene, se è questo che vuoi...- Guy sorrise e le diede un bacio sulla
fronte.
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Passò qualche settimana:
Guy se ne stava sdraiato
sotto un albero con le mani dietro la testa, aspettava Thomas che era
stranamente in ritardo quella mattina. Si alzò e raggiunse il suo cavallo, lo
carezzò e ci montò sopra –dove diavolo si sarà andato a cacciare...?-
Intanto uscì fuori dal suo
palazzo il signor Browne, in attesa di essere scortato, non vedendo il secondo
accompagnatore si incuriosi –signor Fawkes...dov’è Wintour?-
-ha avuto in piccolo
contrattempo, ma ora arriva subito, la prego di attendere...- fu l’unica scusa che
trovò.
-aspettare? Io non vi pago
per aspettare!!- si lamentò furioso.
*maledetta palla di lardo...*
pensò Guy guardando altrove, intanto sperava che Thomas si sbrigasse. Passò
qualche secondo che distinse una sagoma all’orizzonte, un ragazzo che correva
con qualcosa in mano, era Thomas!
Guy scese dal cavallo per
raggiungerlo, sembrava allegro –Guy!! Guy!! Ottime notizie!!-
-la buona notizia è che sei
arrivato! Non reggevo più la situazione con quell’uomo!-
-ma di che cosa stai parlando
Guy??- urlò sorridente – non lavoreremo più come lacchè!! Domani partiamo per
la Spagna!!-
Guy lo guardò incredulo e gli
afferrò le braccia –ripetilo!!-
-partiamo per la Spagna amico
mio!! Hanno accettato la nostra richiesta!! Guarda, è scritto tutto su questa
lettera, è arrivata sta mattina, cè scritto che essendo mio fratello un ottimo
cavaliere credono che anche io essendo della stessa famiglia abbia ottime
quelità, e hanno accettato anche la mia rischiesta di portatrti con me!-
Guy lesse le righe di quella
lettera senza respirare, era tutto vero, fece un urlo di gioia e abbracciò
Thomas –cè l’abbiamo fatta!!-
Il signor Browne si avvicinò
a loro con aria minacciosa, evidentemente aspettava ancora vicino alla carrozza
mentre loro due gioivano alla notizia –giovanotti, questa vostra
indisciplinatezza vi costerà molto cara!!-
Guy si voltò verso di lui con
aria seccata –non sei neanche degno di essere chiamato uomo!- sorrise e gli
tirò una spinta che lo fece cadere all’indietro –partiamo per la Spagna!!
Arrivaci da solo a palazzo!! Forza andiamo Thomas!- detto questo i due ragazzi
corsero verso le loro case.
L’uomo rimase a terra e si
tirò su con le braccia, non credendo ai suoi occhi per ciò che gli aveva appena
fatto.
Guy bussò alla sua porta di
casa e quando sua moglie gli aprì lui la sollevò in aria girando su se stesso
esultando. Era confusa –che...che cos’hai Guido?- la riappoggiò a terra.
-una notizia fantastica!-
urlò di gioia.
-si può sapere che ti
prende?- chiese stranita ma lui la baciò –si parte domani per la spagna Maria!
Hanno accettato la richiesta, prepara il necessario e anche il piccolo Thomas!-
Sua moglie sorrise –davvero?
Sono contenta per te!-
-finalmente ho la possibilità
di dimostrare che valgo qualcosa!-
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Fu un viaggio abbastanza
lungo, inizialmente Thomas rimase colpito del fatto che Guy portò con se la sua
famiglia, lui aveva lasciato sua moglie a York. Ci volle qualche giorno per
riuscire ad arrivare a Flanders, e quando raggiunsero la città, l’arciduca
Alberto di Austria volle subito incontrarli.
Vedendo di persona i ragazzi
gli fecero subito una buona impressione –Thomas Wintour- disse ad alta voce, il
ragazzo si fece avanti –bene, come lei sà, suo fratello è tra i nostri più
forti cavalieri, ci aspettiamo che anche lei sia altrettanto impavido e
valoroso- Thomas sorrise e tornò al suo posto.
-Guido Fawkes- disse infine,
il ragazzo si fece aventi –Wintour mi ha rassicurato del fatto che lei è un
giovanotto molto promettente, di grandi abilità, molto umile, un ragazzo su cui
poter contare...cè solo un modo per verificare tali parole, signor Fawkes...da
domani vi presenterete qui e comincerete gli addestramenti con gli altri
cavalieri, molto presto dovremo affrontare una guerra e sarà su gente come voi
che vorremo fare affidamento...- fece una pausa –potete andare-
I due ragazzi si guardarono e
sorrisero, uscirono fuori dal palazzo dell’arciduca e Guy guardò stranito
Thomas –tu hai scritto davvero quelle cose su di me?-
-certo, un modo per farti
venire qui dovevo pur trovarlo!-
-non sei spiritoso!- disse
con un mezzo sorriso.
-tu e Maria avete già trovato
alloggio?-
-no...ecco un bel problema da
risolvere, mi sono catapultato qui senza pensare alle possibili conseguenze...-
-non ti preoccupare amico
mio, mio fratello mi ha trovato una piccola casa, per il momento potrete venire
da me...che ne dici? Poi con calma te ne cercherai una per voi!-
-sei davvero gentile! Anche
perchè ho il piccolo con me, vorrei stesse al sicuro...-
-tranquillo!- raggiunsero
Maria che li aspettava fuori dalle mura del palazzo dell’archiduca con in
braccio il piccolo Thomas –allora, come vi è andata ragazzi?- chiese sorridente.
-benissimo!- rispose suo
marito –da domani saremo aspettati dagli altri cavalieri e per quanto riguarda
un riparo saremo ospitati da Thomas per il periodo di tempo necessario a
trovarci una sistemazione!-
-davvero faresti questo
Thomas?- chiese la donna con riconoscenza.
-ma certo che sì! Non posso
certo abbandonarvi in mezzo alla strada, anche perchè sono stato io a
coinvolgere Guy, quindi è il minimo che possa fare!-
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Calò un freddo pungente
quella notte, in Spagna non era certo un bel periodo, Thomas si era sistemato
su un lettino al piano superiore mentre l’altro letto lo avevano utilizzato per
il bambino al piano inferiore, sempre al piano inferiore Guy e Maria si
arrangiarono su un bel cumulo di paglia che Thomas usava per il suo cavallo,
non era certo il massimo ma si accontentarono, era una situazione comunque
temporanea.
Maria vide che il bambino
stava ormai dormendo, quindi andò a sdraiarsi accanto a Guy che aveva le mani
dietro la testa e sembrava pensieroso.
-qualcosa nn va?- chiese
poggiando la testa sul suo petto.
-pensavo al mio futuro...-
-sei agitato per domani
vero?- chiese con un sorriso.
-no, per quello no...- fece
una piccola risata –da domani potrò diventare Sir Guido Fawkes!-
-magari anche
comandante...qualcuno di veramente importante...le capacità le hai tutte, ho
fiducia in te!-
Guy sorrise e le diede un
bacio, si sentiva fortunato ad avere al suo fianco una donna tanto speciale.
Maria si strinse a lui ed entrambi cercarono di dormire. I sogni di Guy quella
notte lo ritraevano già al campo.
Continua!!
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Nota di Isa: Bè, inizieranno giorni faticosi per Guy e
la guerra si avvicina sempre di più... quindi stay tuned!!^^ “remember remember
the 5th of november gunpowder trason
and Plot, we see no reason why gunpowder treason should ever be forgot!” ;)