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Autore: Agente Isa88    16/08/2005    1 recensioni
Guy Fawkes, colui che nel 1605 entrò in parlamento con intenzioni oneste, ovvero mettendo 36 barili di esplosivo...storia che quest'anno compie 400 anni!! Qui racconto tutta la sua vita!!
Genere: Avventura, Drammatico, Generale, Guerra, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
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History of Guy Fawkes (Parte 4)

History of Guy Fawkes (Parte 4)

 

<<<<<<VIAGGIO<<<<<<

 

1591 York:

 

-coraggio signor Fawkes e anche lei signor Wintour! Questa volta facciamo presto, non ho tempo da perdere!- ordinò Anthony Browne, signore di Monteagle, i due ragazzi misero in marcia i propri cavalli e si fecero seguire dalla carrozza del loro padrone.

 

Guy fece una faccia annoiata e Thomas la notò –che cos’hai Guy?-

 

-e me lo chiedi? Faccio il lacchè da quasi un anno!! Che fine ha fatto il mio sogno di diventare coraggioso combattente, qualcuno di importante?! Maledizione...-

 

-su coraggio, per adesso va bene! Dovrai pur mantenerti!-

 

Guy sbuffò –non mi piace essere servo di qualcuno!-

 

-tranquillo amico mio, mio fratello Robert è partito un anno fa per le truppe spagnole, tra poco dovrò andarci anche io...potresti venire con me!-

 

-buona idea!-

 

-allora voi due!! Poche chiacchere! Muoversi!!- urlò il signor Browne dal calesse.

 

-si signor Browne!- risposero annoiati i due ragazzi.

 

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 

Guy rientrò a casa sua, chiuse la porta e Maria gli venì incontro e lo baciò –com’è andata?-

 

-il signor Browne era più nervoso del solito...- si lamentò sorridendo –come sta il piccolo Thomas?-

 

-si è addormentato un ora fà, ora è tranquillo al piano di sopra che riposa-

 

Guy decise di andarlo a vedere e salì le scale. Lui e Maria si erano sposati un anno fa ed era nato da poco loro figlio Thomas. Guy teneva a quel figlio più di ogni altra cosa. Ma la sua famiglia non voleva più saper di lui dopo la brutta figura fatta quella notte scomparendo dalla festa insieme alla festeggiata...e lo stesso valeva per Maria.

 

Suo padre aveva comunque acconsentito il loro matrimonio perchè anche se non apprezzava Guy sua figlia era innamorata di lui, non voleva renderla triste con qualche altro uomo.

 

Guy quindi approfittò del fatto di aver raggiunto i 21 anni, così da poter usufruire dell’eredità del suo defunto padre, riuscì così a farsi una casetta in campagna e a mantenere suo figlio e sua moglie. Vivevano felici.

 

Guy prese in braccio suo figlio cercando di non svegliarlo, lo guardò con occhi dolci, pensò fosse il più bel dono della sua vita, il piccolo Thomas aprì gli occhi, sembrava allegro e sorridente.

 

Sua moglie si fermò fuori dalla porta della stanza, più guardava negli occhi quel bambino più le sembrava di vedere gli occhi di suo marito. Guy si voltò verso di lei, quasi l’avesse letta nel pensiero –questo bambino diventerà come me! Diventerà forte...coraggioso...crederà in Dio!-

 

Maria sorrise, Guy poggiò sul suo lettino il piccolo Thomas e si voltò di nuovo verso di lei con aria più seria –devo parlarti di una cosa importante-

 

I due scesero al piano di sotto e si sedettero su due sedie –di cosa si tratta?-

 

-Thomas, il mio amico, mi ha detto che tra poco dovrà raggiungere la Spagna e lì si arruolerà nell’esercito...mi ha proposto di partire con lui...-

 

Maria guardò il pavimento preoccupata –perchè vuoi seguirlo? C’è qualcosa che non va?-

 

-no, va tutto bene, solo che non mi piace ciò che sto facendo ora...voglio seguire la mia vera ambizione!-

 

-ma qui stiamo bene! Abbiamo una casa...hai una moglie...hai un bambino...hai un lav..-

 

-è proprio questo il punto! Il lavoro! Non voglio continuare a essere servo di qualcuno! Voglio essere qualcosa di più!-

 

-io non ti capisco...- Maria guardò il pavimento.

 

-Maria, io non vi voglio abbandonare...voi verrete con me!-

 

-e dove andremo a vivere?-

 

-venderemo questa casa, prenderò tutta l’eredità di mio padre e ne acquisteremo un altra, vedrai, andrà bene!- Guy le prese le mani e gliele strinse –non potrei mai andaremene lasciandovi qui...io ho bisogno di voi-

 

Maria si alzò e lo abbracciò -...va bene, se è questo che vuoi...- Guy sorrise e le diede un bacio sulla fronte.

 

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Passò qualche settimana:

 

Guy se ne stava sdraiato sotto un albero con le mani dietro la testa, aspettava Thomas che era stranamente in ritardo quella mattina. Si alzò e raggiunse il suo cavallo, lo carezzò e ci montò sopra –dove diavolo si sarà andato a cacciare...?-

 

Intanto uscì fuori dal suo palazzo il signor Browne, in attesa di essere scortato, non vedendo il secondo accompagnatore si incuriosi –signor Fawkes...dov’è Wintour?-

 

-ha avuto in piccolo contrattempo, ma ora arriva subito, la prego di attendere...- fu l’unica scusa che trovò.

 

-aspettare? Io non vi pago per aspettare!!- si lamentò furioso.

 

*maledetta palla di lardo...* pensò Guy guardando altrove, intanto sperava che Thomas si sbrigasse. Passò qualche secondo che distinse una sagoma all’orizzonte, un ragazzo che correva con qualcosa in mano, era Thomas!

 

Guy scese dal cavallo per raggiungerlo, sembrava allegro –Guy!! Guy!! Ottime notizie!!-

 

-la buona notizia è che sei arrivato! Non reggevo più la situazione con quell’uomo!-

 

-ma di che cosa stai parlando Guy??- urlò sorridente – non lavoreremo più come lacchè!! Domani partiamo per la Spagna!!-

 

Guy lo guardò incredulo e gli afferrò le braccia –ripetilo!!-

 

-partiamo per la Spagna amico mio!! Hanno accettato la nostra richiesta!! Guarda, è scritto tutto su questa lettera, è arrivata sta mattina, cè scritto che essendo mio fratello un ottimo cavaliere credono che anche io essendo della stessa famiglia abbia ottime quelità, e hanno accettato anche la mia rischiesta di portatrti con me!-

 

Guy lesse le righe di quella lettera senza respirare, era tutto vero, fece un urlo di gioia e abbracciò Thomas –cè l’abbiamo fatta!!-

 

Il signor Browne si avvicinò a loro con aria minacciosa, evidentemente aspettava ancora vicino alla carrozza mentre loro due gioivano alla notizia –giovanotti, questa vostra indisciplinatezza vi costerà molto cara!!-

 

Guy si voltò verso di lui con aria seccata –non sei neanche degno di essere chiamato uomo!- sorrise e gli tirò una spinta che lo fece cadere all’indietro –partiamo per la Spagna!! Arrivaci da solo a palazzo!! Forza andiamo Thomas!- detto questo i due ragazzi corsero verso le loro case.

 

L’uomo rimase a terra e si tirò su con le braccia, non credendo ai suoi occhi per ciò che gli aveva appena fatto.

 

Guy bussò alla sua porta di casa e quando sua moglie gli aprì lui la sollevò in aria girando su se stesso esultando. Era confusa –che...che cos’hai Guido?- la riappoggiò a terra.

 

-una notizia fantastica!- urlò di gioia.

 

-si può sapere che ti prende?- chiese stranita ma lui la baciò –si parte domani per la spagna Maria! Hanno accettato la richiesta, prepara il necessario e anche il piccolo Thomas!-

 

Sua moglie sorrise –davvero? Sono contenta per te!-

 

-finalmente ho la possibilità di dimostrare che valgo qualcosa!-

 

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Fu un viaggio abbastanza lungo, inizialmente Thomas rimase colpito del fatto che Guy portò con se la sua famiglia, lui aveva lasciato sua moglie a York. Ci volle qualche giorno per riuscire ad arrivare a Flanders, e quando raggiunsero la città, l’arciduca Alberto di Austria volle subito incontrarli.

 

Vedendo di persona i ragazzi gli fecero subito una buona impressione –Thomas Wintour- disse ad alta voce, il ragazzo si fece avanti –bene, come lei sà, suo fratello è tra i nostri più forti cavalieri, ci aspettiamo che anche lei sia altrettanto impavido e valoroso- Thomas sorrise e tornò al suo posto.

 

-Guido Fawkes- disse infine, il ragazzo si fece aventi –Wintour mi ha rassicurato del fatto che lei è un giovanotto molto promettente, di grandi abilità, molto umile, un ragazzo su cui poter contare...cè solo un modo per verificare tali parole, signor Fawkes...da domani vi presenterete qui e comincerete gli addestramenti con gli altri cavalieri, molto presto dovremo affrontare una guerra e sarà su gente come voi che vorremo fare affidamento...- fece una pausa –potete andare-

 

I due ragazzi si guardarono e sorrisero, uscirono fuori dal palazzo dell’arciduca e Guy guardò stranito Thomas –tu hai scritto davvero quelle cose su di me?-

 

-certo, un modo per farti venire qui dovevo pur trovarlo!-

 

-non sei spiritoso!- disse con un mezzo sorriso.

 

-tu e Maria avete già trovato alloggio?-

 

-no...ecco un bel problema da risolvere, mi sono catapultato qui senza pensare alle possibili conseguenze...-

 

-non ti preoccupare amico mio, mio fratello mi ha trovato una piccola casa, per il momento potrete venire da me...che ne dici? Poi con calma te ne cercherai una per voi!-

 

-sei davvero gentile! Anche perchè ho il piccolo con me, vorrei stesse al sicuro...-

 

-tranquillo!- raggiunsero Maria che li aspettava fuori dalle mura del palazzo dell’archiduca con in braccio il piccolo Thomas –allora, come vi è andata ragazzi?- chiese sorridente.

 

-benissimo!- rispose suo marito –da domani saremo aspettati dagli altri cavalieri e per quanto riguarda un riparo saremo ospitati da Thomas per il periodo di tempo necessario a trovarci una sistemazione!-

 

-davvero faresti questo Thomas?- chiese la donna con riconoscenza.

 

-ma certo che sì! Non posso certo abbandonarvi in mezzo alla strada, anche perchè sono stato io a coinvolgere Guy, quindi è il minimo che possa fare!-

 

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Calò un freddo pungente quella notte, in Spagna non era certo un bel periodo, Thomas si era sistemato su un lettino al piano superiore mentre l’altro letto lo avevano utilizzato per il bambino al piano inferiore, sempre al piano inferiore Guy e Maria si arrangiarono su un bel cumulo di paglia che Thomas usava per il suo cavallo, non era certo il massimo ma si accontentarono, era una situazione comunque temporanea.

 

Maria vide che il bambino stava ormai dormendo, quindi andò a sdraiarsi accanto a Guy che aveva le mani dietro la testa e sembrava pensieroso.

 

-qualcosa nn va?- chiese poggiando la testa sul suo petto.

 

-pensavo al mio futuro...-

 

-sei agitato per domani vero?- chiese con un sorriso.

 

-no, per quello no...- fece una piccola risata –da domani potrò diventare Sir Guido Fawkes!-

 

-magari anche comandante...qualcuno di veramente importante...le capacità le hai tutte, ho fiducia in te!-

 

Guy sorrise e le diede un bacio, si sentiva fortunato ad avere al suo fianco una donna tanto speciale. Maria si strinse a lui ed entrambi cercarono di dormire. I sogni di Guy quella notte lo ritraevano già al campo.

 

                                                                                                                                             Continua!!

 

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Nota di Isa: Bè, inizieranno giorni faticosi per Guy e la guerra si avvicina sempre di più... quindi stay tuned!!^^ remember remember the 5th of november gunpowder trason and Plot, we see no reason why gunpowder treason should ever be forgot!” ;)

 

 

 

 

 

 

 

  
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