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Autore: S a r e t t a    17/04/2010    2 recensioni
Le mie dita accarezzavano le sue labbra. I nostri nasi si sfioravano. Il suo respiro si infrangeva contro il mio. I nostri cuori battevano insieme, allo stesso ritmo, per l’ultima volta. Non pensavo a niente. Non volevo pensare a niente. Ci parlavamo con gli occhi, ci facevamo promesse inpronunciate, promesse che volevamo mantenere in un modo o nell’altro. Non resistetti più quando lei si avvicinò al mio orecchio. Sentivo il suo respiro sul collo.
Con un filo di voce roca mi sussurrò un piccola e semplice frase che mi mandò in tilt.
Genere: Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alien
4. La Più Saggia Delle Follie, Un'Amarezza Capace Di Soffocare, Una Dolcezza Capace Di Guarire.

 

Ritornai al mio posto mentre la Walder si sedeva.
«Oggi spiego Shakespeare, aprite il libro a pagina trecentoventi.»
Tirai fuori il libro di malavoglia.
Non avevo intenzione di ascoltare nulla.
Sussultai.
Il cellulare mi vibrò nella tasca, la professoressa mi vide in agitazione.
Cercai di essere il più tranquillo possibile.
Nessuno si doveva accorgere di niente, altrimenti mi avrebbero reso la vita difficile.
Daniel si era già accorto di tutto, come?
Avevo dato troppo … Nell’occhio?
«Kaulitz, cosa le prende?» mi domandò apatica.
«Niente.» risposi aprendo il libro.
A lei non interessava, non sarebbe mai interessato.
Dovevo leggere chi era, cosa aveva scritto.
Poteva essere Tom.
Non sapevo cosa fare, non potevo neanche andare subito in bagno, si sarebbe lamentata, e non avevo voglia di litigare.
Iniziai a leggere qualche cosa, e delle frasi mi rimasero impresse nella mente.

L'amore è la più saggia delle follie, un'amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire.
L'amore non è amore che cambia quando incontra qualcosa che cambia.
È un'impronta incancellabile che combatte tempeste e non si agita mai.
L'amore non si trasforma in poche ore o in settimane … ma resiste... anche sull'orlo della morte.

Se io mi ero davvero innamorato, avrei continuato a pensarci?
Il sentimento non si sarebbe mai affievolito?
Avrebbe potuto salvarmi da tutta quella indifferenza, tutto quel dolore?
Mi avrebbe portato a compiere atti più dolci rispetto a quelli che avevo già compiuto?
Sarebbe cambiato?
Sarei morto amando?
Sarei riuscito a dimostrargli il mio amore?
Sarei riuscito ad averla?
Non riuscivo a fermare i miei pensieri le mie domande.
Il cellulare vibrò nuovamente.
Chi diamine era?! Mi innervosii di botto.
«Posso andare in bagno?» chiesi alzandomi dalla sedia in modo brusco.
La Walder mi guardò da dietro i suoi occhiali e annuì indifferente, come al solito.
Quanta considerazione di me.
Chi mi conosceva davvero?
Uscii sbattendo la porta e andai in bagno. Presi il cellulare e vidi il messaggio. Tom.

                   Ho sentito che Daniel gli chiedeva ripetizioni d’inglese. Gli ho chiesto se
              poteva darne anche a te. Appena è stato chiamato ho detto a Sara che lui aveva
                     una media alta, e che in realtà non ne aveva bisogno. Ho il suo numero.
                                                      Vi dovete mettere d’accordo.

Spalancai la bocca.
Cosa aveva fatto Tom?
Ripetizioni, con lei?
Non avrei ascoltato niente, avrei fatto la figura dell’idiota.
Avrei continuato a guardarla, non avrei spiaccicato parola.
Cazzo.
Iniziai a rispondere a Tom nel modo più velocemente possibile.
Era stato un genio, ma non aveva pensato alle conseguenze.
Non sarei riuscito a fargli una bella impressione, e se Daniel avesse scoperto che aiutava me al posto mio me l’avrebbe fatta pagare, ma non era un problema per me.
La mia paura più grande era che toccasse lei.
Se gli torceva anche solo un capello gli avrei spaccato la faccia in due in qualche modo.
 Non doveva succedere.

                   Grazie, ma ci sono piccolissimi problemi. Come prima cosa, pensi davvero che
                   io riesca ad ascoltare quello che mi dice senza rimanere impalato? Pensi che io  
                             possa piacere a una ragazza così? Daniel me la farà pagare, lo sai.
                                                                    E se toccasse lei?
                              Non posso permettere che gli succeda qualcosa per colpa mia. No.

Inviai il messaggio convinto delle mie parole e mi appoggiai al muro.
Che vita di merda.
Non sopportavo niente, niente.
Avevo bisogno di una svegliata che solo lei mi poteva dare.
I ripieghi che trovavo non erano sempre sani.
Mi era capitato più di una volta di ubriacarmi, Tom mi aveva salvato dal prendere droghe, ma sapevo che ci sarei arrivato.
Lo sapevo.
Non avevo niente.
Volevo amore, non ne ricevevo.
Non mi bastava Tom, mia madre.
Avevo bisogno di qualcosa di diverso, di qualcuno di diverso, e quel qualcuno l’avevo identificato in lei. Non sapevo se fosse positivo e negativo.
Non la conoscevo.
Magari avevo avuto un attacco di panico o qualcosa del genere, magari non era lei a farmi quell’effetto. Mi lasciai scivolare contro il muro.
Continuavo a mentire a me stesso, su tutto.
Mi serviva.
Mi avrebbe salvato.
Lo diceva anche William Shakespeare.
L'amore è la più saggia delle follie, un'amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire.
Chiusi gli occhi esasperato.
Le lacrime cercavano di farsi spazio tra i miei occhi.
Non avrei lasciato che cadessero, non in quel momento.
Dovevo trovare una soluzione a tutto e … Lei.
Lei era la mia soluzione, ne ero più che convinto. Tutte le risposte alle mie domande mi portavano a lei. Ero fuori, completamente.
Il cellulare vibrò tra le mie mani.

                    Si che ci riuscirai. Ti lamentavi di inglese, e ti ho trovato una persona per le
             ripetizioni. E’ intelligente, ed è più avanti di noi in certe materie nonostante sia un
            anno più piccola. Daniel non ti farà niente, non gli farà niente. Ci deve solo provare.
           Gli piacerai Bill. Ne sono sicuro. Se hai sentito davvero ciò che ho intuito, è la risposta.
                                        E’ la risposta che cercavi. Dobbiamo afferrarla al volo.

Sospirai.
Daniel.
Mi dovevo liberare di lui.
Non riuscivo più a reggerlo, però non aveva mai toccato le ragazze.
Non si era mai avvicinato quando stavo con Emma.
Non si sarebbe avvicinato in quel caso?
Non si sarebbe avvicinato a me in sua presenza?
Dovevo tornarmene a casa.
Subito.
Non potevo stare chiuso in quelle quattro mura ancora per un secondo.
Misi il cellulare in tasca e mi lavai la faccia facendo in modo che il trucco si rovinasse un minimo,  andai in segreteria e dissi che stavo male.
Ci cascarono.
Mia madre mi autorizzò ad uscire.
Tornai in classe, presi la mia roba e uscii al suono della campanella.
Appena varcai la soglia la vidi uscire.
Stava andando via anche lei.
Corsi in bagno per sistemarmi il trucco, avrei potuto incontrarla fuori.
Dovevo fare bella figura.
In meno di due minuti sistemai il danno che avevo combinato e corsi per il corridoio.
Dovevo arrivare alla porta il prima possibile.

I Bla Bla Dell’Autrice*

Da Qui Non Anticipo Più Niente. xD
Spero Solamente Di Non Deludere Le Vostre Aspettative.
Qualcuna E' Andata A Qualche Loro Concerto? :)
Sono Grandiosi!

Ragazze, Vi Ringrazio Tantissimo, Davvero.

 tokia483 : Daniel Fa Davvero Schifo. Ma Ancora E' Niente. xD

 Roby_DamnImperfect : Grazie Mille Per I Complimenti :) Spero Di Non Deludere Le Tue Aspettative.

Dragona : Siamo In Due! xD Magari I Nostri Pc Escono Insieme U___U

E Aggiungo Anche Tutte Le Altre Che Hanno Commentato Il Capitolo Prima Visto Che L'Altra Volta Non Sono Riuscita :)

MadameMoonLoveSunshine_483 : Grazie Mille :)

Gemi_Black : Concordo Con Te, Anche A Me Piacciono Molto.

Layla : Forse. Ma Sai, Quando Vivi Il Momento Non Ti Rendi Conto Se Ci Tieni Realmente O Se Ti Possa Passare In Poco Tempo. :)

Grazie Mille A Tutte! A Presto!
Un Bacione!

Saretta <3

  
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