Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: STACY    19/04/2010    5 recensioni
- finalmente poteva toccare con mano quel prezioso zaffiro... -
Doveva fare in fretta, qualcuno poteva acorgersi di lui.
La lucina azzurra, quasi fluorescente, che emanava il gioiello sembrava perfetta.
Forse questa volta l'aveva trovata.
con mani tremanti alzò la pietra sopra la sua testa facendola risplendere sotto la luce fioca del lampione...
Poteva vedere la sua trasparenza...
- MERDA!-
sasu/naru of course ma non spinta...almeno per ora...
P.s. credetemi l'identità di Kyo non è così scontata come sembra...
.°..o0O FINALE ON LINE O0o..°.
Genere: Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara , Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Tsunade
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ALLORA RIECCOMI QUA, CON L’ACQUA ALLA GOLA STAVOLTA.

PURTROPPO HO A DISPOSIIZONE SOLO LA DOMENICA E IL  LUNEDì PER PASSARE AL PC IL TUTTO E CORREGGERE E TRA L’UNIVERSITà E I PREPARATIVI PER IL COMICON A NAPOLI IL TEMPO è SEMPRE POCO.

PRONMETTO CHE RIVEDRò TUTTI I CAPITOLI CORREGGENDO GLI ERRORI E MI SCUSO CON CHI NON LI SOPPORTA MA CERCO DI FARE IL POSSIBILE.

RINGRAZIO TUTTI TANTISSIMO, CHI LEGGE E CHI HA MESSO LA STORIA TRA PREFERITE /SEGUITE/ RICORDATE.

IN PARTICOLAR MODO RINGRAZIO

YUREI (SCRIVITELA UNA LEMON! :P AHAHAHA)

EROL89 ( E VA BENE MI SA CHE SU CHI SIA IL COMPLICE NON RIUSCIRò A FARTI CAMPBIARE IDEA, Tranquilla avrai presto conferme o smentite^^)

ELEIN ( SE SEI DISPONIBILE A CORREGGERMI LE STORIE IN AULA DURANTE LE ORE DI INGEGNIERIA O DI RETI IO SONO Più CHE CONTENTA ! AHAHAH E COMUNQUE NON SBIRCERAI MAI QUELLO CHE SCRIVO! LA MIA SCRITTURA ASTROGOTA GIOCA A MIO FAVORE! MUIHUHAUHAUHA!)

KUROLALPHA (SPERO CHE NON TI DISPIACCIA NEMMENO UESTO CAPITOLO VISTO CHE NON è UN GRANCHè MA TI RINGRAZIO TANTISSIMO DEL COMMENTO!)

QUISTIS18 (TU SEI UNA RAGAZZA MALEFICA! UNA CHE SCRIVE  “STO POSTANDO L’ULTIMO CAPITOLO E HIHIHI” MI ACCENDE TUTTA LA CURIOSITà DI QUESTO MONDO , E POI CONOSCENDOTI QUEL “HIHIHI” è PERICOLOSAMENTE INTERESSANTE … E VA BHENE CON 6 LETTERE MI HAI CONVINTO A LEGGERE.. OH AVREI USATO QUALCHE JUTSU??? Xd)

YUKO CHAN (PER YUKO I GRAZIE NON BASTANO, MI FA SEMPRE UN PIACERE IMMENSO LEGGERE I TUOI COMMENTI , SUL SERIO SEI LA LETTRICE CHE OGNI SCRITTORE VORREBBE AVERE OLTRE CHE AD ESSERMI AFFEZIONATA A TE, ORMAI IL LUNEDì è DIVENTATO UN MIO APPUNTAMENTO FISSO SAI CERCO DI FARE DI TUTTO PER AGGIORNARE PRIMA CHE TU VADA AL LAVORO COSì TI TENGO COMPAGNIA! TI VOGLIO BENE! )

VI LASCIO AL CAPITOLO AVVISANDO CHE è UN Po’ Più CORTO DEGLI ALTRI MA NECESSARIO, QUINDI SPERO NON VI DISPIACCIA TROPPO.

CIAO A TUTTI!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quella mattina Sasuke si alzò di pessimo umore, con un grande mal di testa e con ancora parecchio sonno. Accanto a lui vide il letto vuoto di "suo cugino Sai”.

Erano passati 3 giorni da quando lo ospitava.

Tutto era cominciato quando Kabuto aveva proposto questo sconosciuto come infiltrato nella sua classe, e la sua vita aveva subito un brusco cambiamento.

Visto che viveva da solo si era ritrovato quel tipo in camera come "ospite”, per nulla desiderato tra l'altro, e avrebbe dovuto dividere con lui l'appartamento a condizione che contribuisse alle spese ovviamente. Sembrava che il fatto che gli somigliasse mettesse Kabuto particolarmente di buon umore e questo lo irritava.

Lo avrebbe pestato a sangue e sfigurato e solo dopo avrebbe restituito il suo corpo... forse.

 In ogni caso la loro somiglianza era servita per far si che gli altri si bevessero la storia dei cugini.

Diede un occhiata alla casa alla ricerca dell'intruso.

Individuò subito Sai in cucina seduto sulla sua sedia.

Lui si era svegliato presto ma quello sembrava sveglio da molto prima.

Gli venne il dubbio che non avesse dormito affatto.

Si avvicinò alla camera cercando di riacquistare un aspetto decente. Odiava  dover fingere di avere un aspetto decente fin dai appena sveglio.

Lui la mattina aveva sonno e voleva avere un aspetto assonnato, voleva trascinarsi fino ad una sedia e bere una tazza di caffè con ancora gli occhi socchiusi… Ma non poteva con quello in casa, non poteva certo farsi vedere così. Nessuno aveva visto il Sasuke scomposto. .. Forse solo Naruto. Ora che ci pensava era sempre Naruto che lo trovava quando era arrabbiato, di cattivo umore o quando semplicemente non era perfetto. Permetteva solo a lui di vederlo  così senza arrabbiarsi troppo.

Entrò in cucina ignorando la figura di Sai e dirigendosi verso la sua fidata macchinetta del caffè.

Sai  alzò a malapena lo sguardo per poi riabbassarlo sui fogli che aveva in mano.

-          Buon giorno cugino… - fece con tono fintamente amorevole.

Sasuke lo guardò truce.

-         Non c'è un buon giorno visto che ho degli estranei che girovagano per casa mia svegliandomi. –

Più il tempo passava più quel tipo gli stava su quella parte che anatomicamente le donne non potevano avere.

-         Scusa è che dormo poco, poi dovevo finire questi… - disse indicando i fogli sparsi sul tavolo.

Sasuke li notò solo in quel momento: erano disegni e a giudicare dalla matita nelle mani di Sai e dai trucioli di gomma sparsi per terra, li aveva appena fatti.

Erano per lo più ritratti e rappresentavano  i volti dei loro compagni di classe, anche se più di uno aveva sempre la soggetto.

Fu solo in un secondo momento che si rese conto che il soggetto ricorrente era Naruto.

Sentì una rabbia salirgli in maniera irrazionale

- Perché stai disegnando  lui?-Non pronunciò il suo nome volutamente.

Quel tizio non doveva neanche permettersi di guardarlo, figurarti disegnarlo.

- Naruto? bhe mi è sembrato un tipo interessante, ha dei tratti particolari, mi ha impressionato. ..-

Sasuke aveva uno sguardo omicida. Sai parve non notarlo.

- Ho inviato questi disegni a Kabuto e all'ispettore Haruno, magari potrebbero inserire qualcuno dei nostri compagni nella lisa dei sospettati, oppure organizzare degli appostamenti…-

Il padrone di casa ringraziò di aver deciso di mettere il caffè nella tazzina e non nel bicchiere di plastica, altrimenti lo avrebbe frantumato per quanto stava stringendo.

Fortunatamente la ceramica era più resistente.

-         Lui  non può essere un sospettato - disse stupendosi lui stesso delle parole  uscite dalla sua bocca.

Degli altri non gli importava ma Naruto non poteva essere Kyo.

Sospettare di  Naruto significava sospettare della sua sincerità e della fiducia che riponeva in lui. Anche se in effetti  Naruto  gli avevo sempre detto in quegli stupidi biglietti che gli lanciava durante le lezioni, nelle battutine che sparava quà e là, che lui poteva essere kyo. Sempre. Era stato lui a non volerlo mai credere. Poteva davvero essere quella una confessione?

- Perché no? - fece Sai pensieroso - non mi dire che lo stai proteggendo? E' il tuo ragazzo Sasuke? È molto carino in effetti…-

 Sasuke furioso come non mai posò la tazzina sul tavolo.

Certo non c'era il rischio che rompesse la ceramica ma poteva sempre lanciarla addosso al suo coinquilino.

- Fammi capire… - disse ignorando l'illazione che l'altro aveva fatto su Naruto -  che cosa centra il fatto che sia carino con il fatto che potrebbe essere kyo? –

Sai lo guardò in faccia alzando gli occhi dal suo foglio.

- Fammi capire – fece imitando le parole dell'altro - perchè tu non accetti l'idea che lui potrebbe essere kyo?-

Sasuke si rese conto di non avere una risposta. Perchè era suo amico? Non ci credeva nemmeno lui, non poteva essere solo, era  un tipo troppo razionale per accontentarsi di “è mio amico” come risposta.

Allora perché non riusciva ad accettare questa ipotesi? Perché odiava kyo, gli suggerì la sua mente come risposta…

Odiava  kyo ma non Naruto ... E se non lo odiava allora cosa…?

Improvvisamente si rese conto  che non aveva neppure negato quando Sai lo aveva definito come....

Fu allora che capì di aver bisogno di un'altro caffè.

 ~ o ~ ~ o ~~ o ~ ~ o ~~ o ~ ~ o ~~ o ~ ~ o ~~ o ~ ~ o ~~ o ~ ~ o ~~ o ~ ~ o ~~ o ~ ~ o ~~ o ~ ~ o ~

Quella mattina anche Kabuto si alzò presto.

Da quando era entrato in polizia si alzava sempre presto. Aveva bisogno di tenersi aggiornato su tutto.

Gli piaceva quel lavoro, poteva accedere ad quantità di informazioni quasi illimitate e ovviamente poteva passarle a chi riteneva opportuno al giusto prezzo.

Doveva ammettere che questo aspetto collaterale di quel lavoro gli fruttava piuttosto bene.

 A volte gli capitava di conoscere persone interessanti ed influenti,oltre  che schifosamente piene di soldi, come quella volta che aveva collaborato con quel tale... Orochimaru.

Nulla di illegale ovviamente, o meglio a voler essere precisi,  lui non aveva materialmente mai fatto nulla, non era un tipo da sporcarsi le mani, era più quello che consideravano un “ tipo da laboratorio”.

Lui gestiva le informazioni, quello a cui servivano non gli era mai interessato.

Anche se alzarsi presto era nelle sue abitudini, quella mattina si era alzato ancora più presto del solito. C'era stato qualcosa che l'aveva angosciato tutta la notte e  che non era ancora riuscito ad inquadrare, quindi  non aveva dormito bene e si era svegliato sin troppo presto.

Pensò a quale poteva essere la causa della sua inquietudine. Non era qualche informazione scottante, non sentiva i suoi contatti da un bel po’.

Ultimamente tutti i suoi sforzi, così come quelli di tutta la polizia, erano incentrati a smascherare (e magari rendere inoffensivo)il ladro Kyo.

Il collegamento Kyo -Sasuke fu breve.

Sorrise. Forse in questo stesso momento Sasuke lo stava maledicendo per la presenza di Sai.

Da quando  il moro aveva cominciato a collaborare con la polizia lui aveva perso buona parte del suo secondo lavoro.

Col cognome che si ritrovava era stato fatto entrare subito come "apprendista investigatore” a fianco dell'Ispettore Haruno.

 Certo, nessuno aveva osato rischiare di non accettarlo per non inimicarsi il presidente dell'Uchiha corporation.

Si aspettava di ritrovarsi di fronte un moccioso viziato che voleva giocare a fare il detective per un ma che ben presto si sarebbe stancato.

In realtà Sasuke si era rivelato un ragazzo concreto e convinto delle proprie idee. E una delle suddette idee era che voleva diventare un detective professionista.

Per  ironia della sorte qualche tempo dopo i coniugi Uchiha erano rimasti coinvolti in un disastroso incidente stradale.

Il maggiore dei figli aveva preso il comando  dell'azienda e lui aveva creduto che Sasuke da bravo fratello minore avrebbe seguito  il fratello, trasferendosi.

E invece no.

Aveva  preso la decisione di terminare il suo apprendistato in quella città, anzi la sua determinazione sembrava essersi rafforzata.

Questo l'aveva fatto entrare nella grazia del commissario.

La cosa non gli aveva dato fastidio almeno fin quando non si era reso conto che  il moccioso aveva un fiuto eccezionale (oltre che un ego e un arroganza  smisurati) e aveva iniziato a sospettare che ci fosse una "fuga d’informazioni “.

Solo per sua enorme fortuna non era riuscito a scoprire che ci fosse proprio lui dietro quella fuga.

Da quel momento aveva cominciato a fare molta più attenzione e accedere a tutte le informazioni per poi riuscire a passarle stava diventando sempre più difficile e rischioso.

Per questo motivo fra lui e il moro scorreva odio profondo ogni occasione per fare qualche tiro mancino andava presa al volo.

 

Quando aveva “casualmente” trovato i suoi appunti sul presunto profilo del ladro Kyo per poco non aveva fatto i salti di gioia.

Ancora si chiedeva perché l’idiota non avesse rivelato  a nessuno il fatto che stesse sospettando dei suoi compagni di classe. Il suo cervello si era messo in moto ed era arrivato alla proposta di mandare qualcuno come infiltrato nella scuola (qualcuno che non fosse Sasuke).

 Quando tra i possibili candidati aveva visto quel ragazzino, Sai, paradossalmente cosi simile al moro, aveva fatto di tutto per favorirlo.

La faccia imbufalita di Sasuke aveva ripagato in pieno il suo sforzo.

Ovviamente aveva fatto un accordo con Sai facendogli notare che aveva ottenuto quel posto grazie a lui, e aveva strappato la promessa che qualsiasi informazione sarebbe arrivata prima sulla sua scrivania e poi su quella di chiunque altro , ispettore incluso.

Proprio la sera precedente Sai gli aveva inviato dei bozzetti dei membri della classe di Sasuke e di altre persone che riteneva interessanti.

Distrattamente li prese in mano e cominciò a sfogliarli.

Riconobbe la figlia dell'ispettore Haruno, un paio di ragazzine carine, un orrendo ragazzo con un caschetto e  con delle sopracciglia enormi (Sicuramente aveva esagerato nel disegnare, non poteva essere realmente così quel tipo…)

La sua attenzione cadde sull'immagine di un ragazzo biondo, "Naruto Uzumaki” ma quel cognome non gli diceva proprio niente.

Eppure anche il giorno prima si era fermato su quello stesso foglio che ritraeva quel Naruto.

Cosa c'era che non capiva? Cosa c'era che mancava.?

Rimase in silenzio qualche minuto osservando l'immagine.

Poi all'improvviso fu colto come da un'ondata ... gli tornò in mente un'altra persona.

Ecco perché gli sembrava familiare, non era il nome ma il volto.

Aveva visto quel volto fra i file di Orochimaru. Non era lui, ma chiunque fosse gli somigliava tantissimo...

Un ghigno si allargò sul volto... chissà Orochimaru quanto avrebbe pagato per quella informazione...

       ~ o no no ~ o ~

 Naruto quella mattina aveva sonno.

Non si era alzato presto, praticamente non aveva dormito.

Aveva passato tutta la notte con Tsunade a pianificare il prossimo furto e, con buona probabilità anche l'ultimo.

Passare la notte con Tsunade era un incubo: quella donna era petulante, pericolosa e fin troppo meticolosa. E soprattutto si preoccupava in un modo spropositato.

Mai avevano studiato tanto nei dettagli un piano. Naruto  di solito si lamentava tantissimo per ogni secondo in più del necessario che la donna passava a fargli raccomandazioni,  ma  questa  volta sapeva che un pochino ne era responsabile. Tutta l'apprensione della donna era dovuta alla sua geniale (per non dire disastrosa) visita a casa di Sakura e quindi aveva evitato di lamentarsi, era stato zitto e non aveva fiatato. Sentiva l'aria carica della tensione tipica che c'era prima di una grande impresa, l'adrenalina in corpo e la mente straordinariamente lucida .

Quando Tsunade riepilogava gli ultimi dettagli si sentiva stranamente euforico ed era proprio la voce della donna  a trasmettergli quella sensazione.

Eppure quella sera era stato diverso, parecchio diverso.

La voce di Tsunade era sembrata pesante, stanca oltre che preoccupata.

Tsunade non era stata mai preoccupata, almeno non così tanto.

Era stata sua l'idea di creare il personaggio del "ladro kyo” credendolo una trovata divertente e al contempo utile ai loro scopi.

Aveva avuto sempre molto fiducia in Naruto e gli aveva insegnato  dei trucchi e dei giochetti di abilità che molte persone comuni nemmeno immaginavamo.

Ma quella sera sembrava tutto fuorché fiduciosa.

Naruto non aveva resistito e glielo aveva chiesto interrompendo il suo sproloquio sui rischi e la sicurezza.

-Tsunade... si può sapere che c'è? –

 Tsunade si interruppe fissando il ragazzo negli occhi e sospirando.

- Non lo so -disse stancamente. - sul serio Naruto, non lo so…-

- e allora perché sta qui a sospirare dall'inizio della nostra discussione? sembra che tu stia parlando con un condannato a morte senza più alcuna speranza di salvezza. E’ solo un furto!L'ho fatto altre volte e in posti più impenetrabili, che cosa c'è che non va? -

- E solo una sensazione. Nulla di serio... solo.. questa volta potrebbe essere la pietra giusta...-

- E questo dovrebbe essere negativo? Sarebbe fantastico!-

- Si…- disse cercando di frenare il suo entusiasmo - ma questa volta potresti non essere l'unico a cercare quella pietra… hai fatto parecchio scalpore entrando nella casa dell'ispettore l’altra notte, la notizia si sarà sparsa e potrebbe essere arrivata alle orecchie di…-

- Tsunade calmati. Calmati e ascolta, quando abbiamo cominciato questa cosa lo sapevamo che sarebbe stato pericoloso . Lo sapevi tu e lo sapevo anche io, E lo abbiamo fatto comunque proprio perché volevamo che la notizia arrivasse a quella persona. Doveva uscire allo scoperto! e abbiamo scelto questo metodo… Tanto per cominciare non siamo sicuri che si farà vivo, quindi vedi di non fasciarti la testa prima di romperla

- Ma se...-

- Se si farà vivo sarò pronto. E poi non sarò da solo. Tu sarai qui  a coordinare tutto e con ma ci sarà lui...- Con un grande sorriso aveva indicato il suo complice che era appena entrato nella stanza.

Senza farsi vedere Naruto aveva tirato un sospiro di sollievo, anche se erano le 2 Tsunade non si sarebbe arresa e avere qualcuno al suo fianco come sostegno era quanto mai auspicabile, almeno avrebbe smesso di ammorbarlo e si sarebbe dedicata un po’ anche all'altro.

Durante la notte avevano affrontato viari argomenti.

In primis, come previsto  l'argomento "Sai Himura”.

Tsunade era riuscita a scoprire in qualche modo che Sai non era il cugino di Sasuke,  quella era solo una copertura.

Pensava che fosse una trovata dell'ispettore Haruno per tenere sotto controllo il maggior numero possibile  di studenti  insieme a Sasuke.

Lui non era d'accordo visto che Sasuke sembra sopportare a stento la presenza dell'altro.

Poi (com’era Ovvio) la conversazione passò sull'argomento 'Sasuke.

Lei era convinta che dovessero guardarsi anche dal moro  in quanto stava diventando troppo sospettoso.., Naruto non concordava nemmeno su questo.

Sasuke non era un problema e se lo avesse scoperto... bhe una parte di se voleva che lo scoprisse per smettere di mentirgli, mentre un'altro parte non voleva perchè in realtà aveva paura di deluderlo.

La discussione in seguito era tornata sui dettagli del piano, su Sakura, l'ispettore Haruno e su quella maledetta pietra azzurra.

I dettagli furono ultimati che erano ormai le 6 del mattino e non valeva assolutamente la pena di mettersi a dormire per poi svegliarsi da lì ad una mezz’ oretta.

Sospirò.

Tra due giorni avrebbe compiuto quel maledetto furto. E fra 2 giorni forse avrebbe trovato la pietra giusta e avrebbe esaudito il desiderio di suo padre.

Mentre era assorto nei suoi pensieri sentì una mano posarsi sulla spalla e si girò convinto di incontrare gli occhi color nocciola di Tsunade.Invece incontrò un'altro paio di occhi chiari quasi quanto  i Suoi.

- Ah se tu…-

- chi credevi che fosse?-

- Tsunade, ma sinceramente sono molto più contento di vedere te e non lei.

- C'è qualcosa che non va?-

Naruto si voltò appoggiandosi al muro.

- Non lo so – disse -  quella vecchiaccia è riuscita a trasmettermi la sua inquietudine, se non fossi arrivato tu probabilmente mi avrebbe convinto a rinunciare... Dice che ha un brutto presentimento tu credi in questi presentimenti? –

L’ altro si avvicinò a lui posandogli un leggero bacio sulla guancia, come portafortuna, che ebbe l ‘effetto di farlo rilassare.

- Non preoccuparti andrà tutto bene come sempre....-

- Ah vedi sono contento di non essere l'unico a pensarla così ! grazie! Ora  posso affrontare la giornata di oggi, persino se il sensei portasse un compito a sorpresa! –

Così dicendo Naruto se ne andò allegro diretto verso la sua stanza.

Mentre lo vide allontanarsi l'altro non poté fare a meno di sentire una stretta a livello dello stomaco.

Nonostante quello che aveva detto lui concordava con Tsunade, aveva un bruttissimo presentimento.

       FiNE

 

 

 

 

 

 

ME LO LASCIATE UN COMMENTINO PER FAVORE?

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: STACY