Al Villaggio
della Foglia è un tranquillo pomeriggio di metà luglio. Il sole si avvia verso
le cime frastagliate del Monte degli Hokage, evidenziandone le cime aguzze. Le
folte chiome verde brillante degli alberi ondeggiano leggermente, sospinte da
una leggera brezza calda. Per strada non c’è nessuno, neanche i bambini che di
solito scorrazzano nel parco. Sono tutti in casa.
È tranquillo
per modo di dire, all’improvviso si sente un boato, accompagnato da un’esplosione
e da una nuvola di fumo. Le fiamme divampano nel parco di Konoha, lambiscono
gli alberi che fino a pochi istanti prima ondeggiavano pigramente, riducendoli
a un scheletro incenerito.
All’orizzonte
si intravedono due corpi, probabile causa del trambusto. Saltano e cercano di
scansare le fiamme, il fumo e i detriti dei muri andati in frantumi. È come se
danzassero, si spostano a destra e a sinistra come fossero in simbiosi, ondeggiano
evitando le lingue di fiamme. Ecco che si avvicinano e poi si allontanano di
nuovo. Ad una nuova fiammata uno dei due si butta a terra per evitare l’impatto,
interrompendo la danza. Quest’ultimo rotola e con un balzo è di nuovo in piedi.
Si getta sull’avversario, un po’ incerto, ma divertito da quello scontro.
In un ultimo
riverbero, prima di tramontare dietro le montagne, il sole illumina i volti dei
due combattenti. Uno è furioso, l’altro divertito ma allo stesso tempo dispiaciuto.
Come se fossero padre e figlio, uno furioso con l’altro e questo con lo sguardo
basso e la risatina sotto i baffi, dispiaciuto e allo stesso tempo orgoglioso
della marachella compiuta.
I due si
sono fermati un attimo, scrutandosi e immaginando la prossima mossa dell’avversario.
Poi riprendono, il ritmo più frenetico di prima e la danza sempre più veloce,
sinuosa ed elegante, si lascia dietro una scia di distruzione inconsapevole. Si,
perché i due combattenti, presi dalla foga dello scontro, non si sono resi
conto di essere arrivati fin dentro il centro abitato di Konoha e di starlo
distruggendo.
Il sole è
tramontato e il cielo da arancione sta diventando sempre più scuro. Ora è quasi
blu. I due si sono fermati di nuovo, si fronteggiano, qualche metro di nuda
terra arida tra di loro. Uno di grugna i denti, ringhiando quasi e nel buio si
scorge un scintillio rosso. Poi un rumore di spada sfoderata, in seguito un
breve sequenza di colpi metallici ed infine Naruto, con la katana in pugno, lo
sguardo lampeggiante, i muscoli del viso contratti in un ghigno spaventoso,
sovrasta un divertito e spaurito Sasuke.
Quest’ultimo
cerca di liberarsi, come se quello scontro non fosse stato altro che un gioco
di bambini che giocano alla lotta. Naruto a quel tentativo digrigna di più i
denti e ringhia contro l’avversario, intimandolo a rimanere al suo posto,
prostrato e sconfitto sotto i suoi piedi.
- E’ tutta
colpa tua!- sbraita con un urlo disumano, la cui onda sonora si propaga per le
lande che hanno distrutto.
- Non è
vero, anche tu ci hai messo la tua parte. Se solo tu non fossi … - cerca di
giustificarsi Sasuke, lottando contro la katana e la presa ferrea che l’avversario
ha su di lui, ma invano. A un nuovo suono poco rassicurante di Naruto, Sasuke
si zittisce, e rimane immobile di fronte alla superiorità dell’avversario.
- E va bene forse è stata colpa mia- ammette
Sasuke
- Ora
cominciamo a ragionare- la voce di Naruto risuona roca e grezza nella notte.
- Ma che
dico io non c’entro niente!-
- Avevi
fatto progressi, ora sei regredito. Trova una soluzione-
-Ora? Adesso?
In questa posizione?-
- Non ora e
non adesso, ma immediatamente e se preferisci ragionare a testa in giù sospeso
nel vuoto su una gola dove scorre un fiumiciattolo pieno di piranha e coccodrilli
posso accontentarti, se vuoi!-
- Questa
posizione va benissimo. Allora ricapitoliamo. Stamattina io ero al campo
addestramento con Ino che provava la tecnica del capovolgimento spirituale, poi
sei arrivato tu e il mondo ha fatto uhhhhhh e poi ahhhhhhhh- dice Sasuke muovendo le braccia prima in
verticale poi in orizzontale.
- Meno male
che hai un spiegazione più che logica-
- E ora tu
sei nel mio corpo e io nel tuo.
Salve sono
tornata con un'altra pazzia delle mie. Dopo un lunga assenza sono tornata a
rompere le scatole ai poveri lettori con una fanfic
che non sta ne in cielo né in terra, ma non ho saputa resistere alla tentazione
di metterla sul sito.
Per fare un po’
di chiarezza a causa di un inconveniente con la tecnica del capovolgimento
spirituale di Ino i protagonisti si trovano l’uno nel corpo dell’altro, cioè
Sasuke è nel corpo di Naruto, e ciò spiega perché è così aggressivo, e Naruto è
nel corpo di Sasuke.
Spero che
qualcuno abbia abbastanza tempo da perdere per venire a leggere o a recensire
questo mio nuovo obbrobrio.
A presto
Genio95