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Autore: marina70    21/04/2010    5 recensioni
Due amici che, con un'adolescenza assieme alle spalle, si rincontrano dopo molto tempo! Chissà cosa accadrà?? è una storia che ho scritto qualche mese fa e mi auguro vi possa piacere!
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Rooobert!” esclamai irritata dal suo non voler far nulla.
“ Oddio Dream per favore non urlare!” disse girandosi dall’ altra parte del divano.
“ Alza immediatamente le chiappe e vieni a farti le tue valigie!” risposi mentre gli preparavo l’occorrente per i 3 giorni che avrebbe passato dalla famiglia.
Era il 23 dicembre e il giorno dopo sarebbe tornato a casa sua, per trascorrere festività assieme ai suoi cari, come tutta la ciurma d'altronde! Tutti tranne me! Mia madre era con mia sorella in Grecia, ad Atene, poiché finalmente dopo tanto tempo era riuscita ad ottenere un lavoro come archeologa e guida negli innumerevoli scavi li presenti.
Purtroppo non aveva il tempo di tornare a Londra e io non avevo la possibilità di raggiungerla a causa del mio lavoro. Il 26 pomeriggio avremmo ricominciato e non aveva senso arrivare fino ad Atene per un giorno e poi tornare!
“ Su Rob cazzo sei proprio uno scansafatiche! – intervenne Marcus – Sta facendo tutto Dream!”
“ Bravo Marcus diglielo!” sbuffai con le mani ai fianchi
“ Fossi in te io lo lascerei così come sta e poi sono cazzi suoi!”
“ Dopo la sbronza che si è preso ieri non potrebbe mai farsi la borsa da solo, però almeno se mostrasse un minimo di inter..”
“ E va bene, sono in piedi – urlò Rob barcollando – sono in piedi!”
“ Oh me ne compiaccio!” esclamai sorniona
“ Lavati e datti una sistemata!” gli disse Marcus Non rispose e andò in bagno.
“ Da quando ha lasciato Nina è tornato lo zotico di sempre!” esclamò Sam mentre accordava la chitarra.
“ Già! Mi dispiace che sia successo!” risposi
“ Era inevitabile! A febbraio lui se ne va in America a girare il film di vampiri, lei è stata accettata in quella scuola specialistica di biomedicina in Australia, era inevitabile che si lasciassero! Le storie in lontananza non durano mai!” esclamò Marcus
“ Già!” sorrisi amaramente abbassando il capo e pensando a me e Tom. Erano ormai 8 mesi che io e lui non stavamo più insieme e alla fine mi ero ripresa, devo dire. Si l’avevo accettato, ma il ricordo faceva sempre male!
“ Scusa Dream! – disse Mark accorgendosi della gaffe – Davvero!”
“ Fa nulla! – sorrisi – Oramai è passato direi!”
“ Si in effetti si! Comunque perdonami!”

Il 24 mattina i ragazzi erano andati tutti via. Erano tornati dalle loro famiglie, mentre io, ancora al letto, mi godevo la pace mattutina.
“ Dream!” un sussurro. Robert era ancora li.
“ Ehi Bob! – dissi con la voce impastata e i capelli scompigliati – Entra!”
Si sedette sul mio letto e cercò per l’ennesima volta nel giro di 4 giorni, di convincermi a passare il natale con la sua famiglia
“ No Rob per favore! Ho detto di no! Io che c’entro?”
“ Ma non mi va di lasciarti qui sola a Natale! Ti prego!”
“ Ho detto di no! Non esagerare!”
“ Su Dream e vinci questo dannato orgoglio!”
“ Non è orgoglio Rob è che mi sentirei un’estranea!”
“ Ma che dici? Se la mia famiglia ti adora!”
“ Dai forse verrò stasera! Ora vai!”
“ Questo è un modo per liquidarmi!” sbuffò incrociando le braccia
“ Non è vero!”
“ Non mi alzo se non mi giuri che verrai!”
“Oh che palle!”
“ Non mi alzo! Anzi mi metto sotto il letto con te!” Si mise sotto le lenzuola e iniziò a darmi pizzicotti
“ Rob smettila! – sorrisi e alla fine cedetti – Si, si ti giuro vengo!”
“ Oh bene!” esclamò urlando
“Ora vieni qui!” gli dissi
“ Cosa?” “ Mi hai fatto svegliare, adesso - mi avvicinai a lui e incrociate le mie gambe con le sue mi strinsi al suo petto – mi fai anche riaddormentare!”
“ Ma devo andare!” sbuffò
“ E io non vengo stasera!”
“ Ok, ok!” sorrise e mi strinse baciandomi la fronte.
“ Ti voglio bene Rob!” sorrisi trovandomi insolitamente bene in quell’abbraccio. Non mi sembrava un abbraccio tra amici, mi sembrava qualcosa di più. Il mio cuore batteva forte e non accennava a fermarsi, di quel passo non mi sarei addormentata mai.
Così accostai l’orecchio al suo cuore e notai che aveva il mio stesso battito, se non addirittura accelerato.
Non so dire ne come, ne perché ma alla fine mi addormentai e Rob sgattaiolò fuori.
Dopo 20000 ripensamenti e circa un centinaio di cambi d’abito, decisi di passare la notte di natale dalla famiglia Pattinson.

“ A che pensi?” chiesi mentre aspettavamo fermi ad un semaforo
“ A nulla! Guido!” rispose Robert masticando una gomma.
“ Non è vero!” sorrisi avvicinandomi
Lui sorrise e abbassò il volto
“ Suvvia cosa ti tormenta la mente?” chiesi con occhio vispo
“ Stavo pensando al nostro primo natale insieme!” ammise fissando un punto davanti a se.
A quelle parole mi gelai. Non ne avevamo parlato più. Non dovevamo parlarne più. Avevo paura a riaprire quella ferita, temevo di avere un faccia a faccia con i miei fragili e ormai vacillanti sentimenti.

Suonai titubante alla porta della casa di Robert e mi venne ad aprire Richard il padre.
“ Salve!” sorrisi
“ Oh ciao Jayme! Rob ci aveva detto che saresti venuta, ti aspettavamo tutti!”
“ Io non volevo disturbare, ma Rob.."
“ Rob ha fatto benissimo! Che senso ha passare il Natale da soli?”
“ Giusto!” sorrisi imbarazzata.
Quando misi piede in casa, mi vennero tutti a salutare e fui accolta in maniera davvero cordiale dai membri della gens Pattinsoniana!
“ Allora sei venuta!” esclamò lui timidamente
“ Lo avevo promesso!”
“ Non hai idea di quanto sia felice che non sei sola in quella casa – mi strinse e mi sussurrò all’orecchio – dove ieri ho rivomitato anche l’anima!”
Sorridemmo al ricordo e poi ci mettemmo a tavola.
“ Complimenti signora era tutto buonissimo!” esclamai più che sazia. Lei mi ringraziò e poi aggiunse
“ Oh Jayme diglielo tu a Rob che non deve andarci in America a fare quel film! È pericoloso si incontra brutta gente, ti vendono la droga..”
“ Claire smettila!” disse Richard abbassandosi gli occhialini
Io sorrisi, mentre Robert sbuffò stanco della solita solfa.
“ Ma signora si figuri! Robert sa badare a se stesso! Non è mica uno stupido! Poi non c’è nulla di cui aver paura!”
“ Tu dici?” mi chiese la donna
“ Dream! Andiamo prima che prenda a calci mia madre!” disse il mio amico portandomi al piano di sopra
“ Che ci posso fare se ho un figlio scapestrato?”chiese la donna
“ Vieni ti faccio vedere la tua stanza stanotte!” mi disse
Arrivammo davanti alla camera degli ospiti e li posizionai la mia roba. Il minimo indispensabile.
La serata trascorse bene fino a quando i membri della famiglia non si congedarono per andare a letto, era mezzanotte meno qualche minuto.
“ Finalmente pace!” esclamò Robert uscendo nella veranda
“ Entra dentro matto! Fa freddissimo!”
“ Ma scherzi! È il momento più bello questo, il passaggio da un giorno all’altro, il momento in cui tutto ricomincia da capo, in cui ognuno ha una nuova possibilità, in cui ti aspettano 24 ore che sono completamente delle incognite e che conoscerai solo vivendo. In più questo freddo ti entra nella ossa ti penetra dentro e ti fa tremare dandoti….”
“….. Dandoti la possibilità – mi strinsi al suo petto – di riscaldarti nell’abbraccio di un’amica!” sorrisi guardandolo
“Già – ricambiò il sorriso e mi accarezzò il volto – o magari qualcosa di più di un’amica!”
Tremai e non fu certo per il freddo. Cosa volevano dire quelle parole? Perché mi stava dicendo questo? Perché di nuovo sentivo quel tremolio, quell’ansia e quel batticuore che provai un anno fa trovandomelo a pochi millimetri. Chi sei Rob per farmi questo? Chi sei per me? Possibile che ancora non lo avessi capito?
Io lo fissai e lui alzò il volto essendo solleticato sulla fronte da un‘erba posta sul ciglio della porta: vischio.
Tornò ad incrociare i suoi occhi con i miei e poi aggiunse
“ Hai visto dove ci troviamo?”
“ Sotto il vischio!” esclamai imbarazzata
“ Esatto! – continuava a stringermi e io facevo la stessa cosa, non mi sarei staccata per nulla al mondo – Non possiamo non rispettare la tradizione!”
Io sorrisi e abbassai il volto.
“ Guardami Dream! – lo feci e lui poggiò dolcemente la fronte sulla mia – Posso baciarti?”
“ è l'unica cosa che voglio!” fu quasi un sussurro il mio, ma lui lo intese benissimo.
Poggiò le sue labbra sulle mie. Erano secche, ma dolci e sapevano del caffè che aveva appena preso. La tradizione era stata rispettata, ma nessuno dei due aveva intenzione di sciogliere quel contatto.
Fu lui a prendere l’iniziativa e approfondì quel bacio. Passionale ed intenso mi si presentò davanti un Robert bellissimo e profondo in un modo che ancora non conoscevo. Mi stringeva come fossi la cosa più importante mentre mi regalava un bacio indescrivibilmente tenero ed erotico allo stesso tempo.
Il nostro bacio, il nostro primo bacio. La nostra prima volta!



Ebbene ragazze siamo arrivate al capitolo che credo stavate aspettando tutte o quasi!hihihhihi C'è un piccolo bacetto, dolce dolce e tenero tenero, ma non cantate vittoria tropo presto, mi raccomando aspettate almeno di leggere il prossimo capitolo! Un bacione a tutte coloro che leggono e commentano! Non ho tempo di ringraziarvi una ad una, ma prometto che lo farò la prossima volta! Un bacione grande!!
  
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