History of Guy Fawkes (Parte 5)
<<<<<<ESERCITO SPAGNOLO<<<<<<
Guy e Thomas arrivarono al
campo di addestramento sotto il palazzo dell’arciduca in tarda mattinata,
uomini si sfidavano in duelli con spade e altri a cavallo. Guy li guardò
interessato, mentre Thomas cercava qualcuno a cui rivolgersi.
Mentre Thomas si mise in
cerca di qualche comandante Guy si fermò a osservare un interessante sfida tra
due cavalieri.
Robert si avvicinò a suo
fratello –e quindi infine sei venuto!-
Thomas si voltò sorridente
–quanto tempo fratello!- si abbracciarono –siamo arrivati giusto ieri dopo un
lungo viaggio...da oggi facciamo parte dell’esercito!-
-tra poco arriva il capitano
Grant, potrete chiedere a lui, intanto ti consiglio di prendere esempio dal tuo
amico!- con la mano glielo indicò in fondo al campo.
-cos..?- Thomas vide Guy
combattere con la spada contro due uomini dell’esercito –non sta fermo un
attimo!- disse mettendosi le mani ai fianchi.
-lei dev’essere il signor
Wintour, vero?- chiese una voce forte e decisa alle loro spalle, non appena
Thomas e Robert si voltarono trovarono davanti ai loro occhi un uomo molto
alto, robusto con lo sguardo fiero.
-Thomas, lui è il comandante
Grant- disse Robert.
-comandante, sono il fratello
di Robert Wintour, l’arciduca Albert ha accettato la nostra richiesta di
poterci arruolare, sono qui con un mio amico...-
-il signor Guido Fawkes!- lo
interruppe –so già tutto! Di solito non mi ricordo gli uomini che prendiamo tra
noi, essendo alla vigilia di una guerra abbiamo tantissime richieste, ma
siccome è lei fratello di Robert, uno dei nostri migliori soldati, mi aspetto
molto anche da lei... e anche dal suo vivace amico là in fondo!-
Thomas fece un sorriso di
disagio, non trovava aducato che Guy non si fosse presentato al comandante –in
ogni caso tra cinque minuti presentatevi dentro il palazzo dell’arciduca, vi
daremo le divise. Thomas annuì e il comandante si allontanò.
Il ragazzo raggiunse Guy
correndo, che intanto teneva testa ai due uomini che stava fronteggiando –Guy,
accidenti a te, c’era il comandante!!-
Guy si voltò distraendosi
–davvero? Quando?- uno dei due avversari lo colpì allo stinco con una spadata
facendolo cadere a terra –ehi, non vale colpire alle spalle!- si lamentò
tirandosi su, poi riguardò Thomas –mi spiace averti lasciato solo ma stavo
combattendo contro di loro...-
-continuerai più tardi, dobbiamo
andare nel palazzo dell’arciduca per le divise-
-bè, grandioso, avremo una
divisa!- disse con un sorriso buttando la spada per terra –andiamo subito, sono
curioso!-
-ehi tu! E la nostra sfida?-
disse uno dei due soldati.
-torno tra un momento, non ho
ancora finito con voi due!- si allontanarono discutendo su quanto avrebbero
fatto al campo.
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-se volete potete portarle
anche durante i vostri addestramenti- disse il capitano Grant porgendo a
entrambi le divise. Thomas e Guy le osservarono per bene –molto eleganti...-
commentò il primo, la giacca era blu scura, col bavero e il risvolto delle
maniche bianchi, colletto rosso, panciotto bianco e rosso, pantaloni aderenti
bianchi e lunghi stivali che arrivavano alla coscia.
Entrambi si sentivano
eccitati e non vedevano l’ora di poter mostrare il loro valore.
Cominciarono così i giorni
dell’addestramento al campo, eseguivano marce, combattimenti, sia a cavallo che
a terra, Guy imparò anche a usare armi da fuoco, che prima di allora non aveva
mai usato perchè preferiva le armi bianche, a differenza di lui Thomas di armi
da fuoco ne sapeva usare parecchie e anche abbastanza bene perchè suo fratello
Robert gli aveva in precedenza mostrato qualcosa.
Guy riuscì in poco tempo a
trovarsi una sistemazione vicino a quella di Thomas, una casetta semplice, ora
viveva tranquillamente con sua moglie e suo figlio.
Tral’altro Guy non ci mise
molto a farsi notare tra le truppe, era tra i più imbattuti durante le sfide,
era definito “un ragazzo risoluto” e ben presto fu “il più distinto tra i
soldati del campo dell’arciduca per la sua nobiltà e virtù”.
Grazie agli addestramenti al
campo Guy divenne un uomo alto dalla corporatura possente, lunghi capelli
folti, morbidi baffi e un folto pizzetto...un aspetto da uomo maturo insomma,
ma il suo carattere vivace rimase lo stesso!
Inizialmente sembrò che con
la Francia dovesse esserci una guerra, le acque si calmarono per qualche anno,
arrivò così il 1596, la Spagna decise di conquistare Calais, in Francia, era
questione di giorni, le truppe sarebbero partite sotto il comando di Re Filippo
II.
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-ehi, così va bene padre?-
chiese il piccolo Thomas agitando un bastone come se fosse una spada –sto
migliorando o no?- aveva compiuto da poco 7 anni.
-vai benissimo Thomas!
Vedrai, se continui di questo passo ben presto sconfiggerai anche tuo padre!-
disse Guy sedendosi sul prato accanto a suo figlio che non aveva intenzione di
star calmo, quindi continuò ad agitare il bastone.
Si avvicinò Maria e bloccò il
bastone al piccolo Thomas –altro che battere tuo padre, se continui di questo
passo caverai l’occhio a qualcuno!- lo prese per mano e si diresse verso la
porta di casa –ma madre! Voglio continuare ad allenarmi!- si lamentò.
-ricordati che anche la
scuola è importante e tu devi fare i compiti!-
-ma li ho già fatti! Mi ha
aiutato lui!- disse indicando suo padre che si alzò e battè il piede per terra
alzando la mano alla fronte come un soldato –confermo comandante! Li abbiamo
fatti poco fa!-
-tuo padre è un bugiardo
Thomas!- disse sorridendo –ti sarei grata se non diventassi come lui!-
Guy le sorrise –tempo fa
fosti tu a dirmi che sarebbe diventato come me!-
-già, come aspetto fisico,
non come carattere!- il piccolo Thomas lasciò la mano della madre e andò a
recuperare il bastone.
-dacci altri dieci minuti!
Dopo prometto che lo aiuto con i compiti!-
la madre sorrise ormai
rassegnata –e va bene...-
-grazie!- le diede un bacio e
tornò correndo dal figlio –comandante Thomas! Guidi le truppe verso la città da
attaccare!- gli disse con voce convinta, il figlio cominciò allora ad
atteggiarsi da uomo potente.
A Maria scappò una piccola
risata –Guido, a volte faccio fatica a capire se sei tu o lui il bambino!- lui
le sorrise e le fece un occhiolino. Per Guy quel bambino era tutta la sua
vita...
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Il capitano Grant stava discutendo
delle mosse da compiere durante la conquista con il Re Filippo II.
-vedete sire, ritengo non sia
necessario mandare un eccessivo numero di uomini, ce la caveremo anche con una
quantità minima...abbiamo osservato a lungo le truppe di Calais- disse il
comandante Grant segnando con le dita i movimenti sulla cartina.
-mai sottovalutare il nemico
comandante Grant- disse lui pacatamente –io credo sia meglio che aumentiate il
numero di uomini, non si sa mai che tattica possa adottare il nemico-
-come volete voi sire-
riguardò la cartina –in questi anni abbiamo avuto tantissimi uomini potenti,
uno di quelli più apprezzati e conosciuti al campo è Guido Fawkes, pensavo di
affidare a lui il comando delle truppe in caso di emergenza-
-Guido Fawkes?- disse sorpreso,
a Re Filippo II non era mai piaciuto Guy, credeva che il suo comportamento
vivace lo avrebbe fatto fallire al comando, poichè si sarebbe fatto prendere
dall’eccitazione e avrebbe potuto mettere in pericolo gli altri uomini con
decisioni avventate –esigo che quest’uomo non sia assolutamente messo al
comando! Sarebbe la ragione della nostra sconfitta!-
-ma sire, Fawkes è l’uomo più
affidabile che abbiamo al campo!-
-le decisioni le prendo io
comandante Grant, lei si limiti ad eseguirle!- Grant annuì confuso –al posto di
Fawkes vedrei meglio un uomo come Robert Wintour!- disse il Re.
Robert Wintour, il fratello
di Thomas, era sicuramente molto potente, ma non aveva affatto perso il suo
carattere arrogante, era un uomo imprevedibile ma il Re apprezzava la sua
sicurezza e spavalderia –bè sire, veramente io non saprei...Robert Wintour non
lo vedo un uomo molto...-
-le ho già detto che le
decisioni le prendo io e Wintour sarà il vicecomandante!- Grant si sentì di
nuovo costretto ad annuire.
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Tutti i soldati erano a
conoscenza del fatto che a giorni sarebbero partiti, quando si seppe la data
precisa tutti gli uomini ne approfittarono per ultimare i loro allenamenti o
stare con le proprie famiglie, ciò che fece Guy.
-dove hai detto che vai
padre?- chiese suo figlio incuriosito salendogli in braccio.
-vado in Francia piccolo mio!-
-i francesi non mi stanno
molto simpatici, un mio compagno di classe è francese e dice brutte cose sull’Inghilterra...-
Guy sorrise –il tuo amico ha
ragione su certi punti di vista, l’Inghilterra sta diventando
fredda...antipatica! e i francesi non sono mai andati molto d’accordo con
loro...vedi...alcuni sperano che l’Inghilterra modifichi in futuro alcune
regole della chiesa...-
-ah si? Quali?- chiese
curioso.
-bè, tu sei ancora molto
piccolo per capire alcune cose...- Thomas fece una faccia quasi offesa per
quella frase –posso darti un consiglio comunque: continua a pregare Gesù!-
-lo faccio già tutte le sere
questo, prima di dormire!!-
-bravissimo piccolo mio,
prega per il mondo intero, sempre... e sta sera prega per tuo padre, domani
avrà un viaggio molto difficile...- suo figlio lo abbracciò –mi mancherai in
questi giorni...mi continuerò ad allenare, così ti batterò ancora quando tornerai!-
Guy sorrise e lo strinse a se, poi scese dalle sue gambe e andò in camera sua,
era tardi.
Anche Guy si alzò e decise di
andare a riposare un po’, anche se l’agitazione gli aveva fatto perdere tutto
il sonno. Quando si sedette sul letto sua moglie entrò in camera e si fermò
sulla soglia della porta, quando la guardò delle lacrime cominciarono ad
attraversarle il viso.
-che cos’hai Maria?- chiese
avvicinandosi a lei, lei guardò in basso e, prendendole la mano, la invitò a
sedersi accanto a lui sul letto.
-Guido...le guerre sono così
pericolose...conoscendo il tuo carattere sarai sicuramente tra i soldati che
più si daranno da fare, ti stimo per questo, sono orgogliosa di
te...tuttavia...temo che questa tua efficienza ti porterà via da me...-
-hai paura che non torni più
da te? Che io non sopravviva?- chiese stringendole la mano –stai tranquilla
Maria, non vi abbandonerò mai, tu e Thomas mi riabbraccerete presto, ti do la
mia parola, qualsiasi cosa accada...tu abbi fede!-
-ne ho tanta Guido!- disse in
lacrime abbracciandolo –ne ho tanta!-
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Al campo la mattina dopo:
-allora soldati! Tenetevi
pronti!- Grant parlò con sicurezza davanti ai suoi 8 mila uomini a cavallo –è
ora di metterci in marcia! Ci aspetta una bella battaglia!- Grant fece muovere
il suo cavallo verso l’enorme portone del campo, uscendo dalle mura.
Guy si trovava tra le prime
file, accanto a lui il suo fidato amico Thomas –sei agitato Guy?- gli chiese
sorridendo.
-un poco sì! È la nostra prima
guerra...mostriamo tutto il nostro coraggio!!- disse stringendo un pugno.
Robert Wintour si muoveva
appena dietro il comandante Grant, era soddisfatto di essere vicecomandante,
non aveva perso occasione di rinfacciarlo in faccia a suo fratelo minore, definendolo
un incapace. Ma ormai tutti conoscevano il suo carattere, in molti avevano
chiesto spiegazioni sul perchè Guido Fawkes non fosse stato messo al posto suo,
ma Grant non aveva voluto dare spiegazioni.
A giorni sarebbero arrivati
alla città di Calais.
Continua!!
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Nota di Isa: Guido e Thomas alla loro prima
battaglia!! Stay Tuned succederanno parecchie cose!! “remember remember
the 5th of november, gunpowder treason and Plot we
see no reason why gunpowder treason should ever be forgot” ;)