Nel passato...

Era rimasto fermo a guardarla negli occhi, il fiatone ancora nella bocca, ma non sapeva che cosa dire, ed anche lo sguardo verde smeraldo della Evans era fermo negli occhi di lui, ponendogli un quesito che non sapeva formulare a domanda.
- Amore? Amore? Lily, amore, dove sei? – chiamava la voce di James che, errando per i corridoi del loro appartamento, cercava invano la sua donna, troppo occupata in quel momento, a riprendere fiato.
- Devi andare via – sussurrò a Severus girandosi un momento a vedere che James non fosse nei paraggi
- Io posso salvarvi – ripeté lui
- Devi and… - e stava per ripetere il suo ordine all’uomo che aveva davanti, quando sentì le mani di suo marito James Potter cingerle la vita, mentre le posava sorridente e dolce un bacio sul collo
- Amore, che cosa…? – e solo allora l’uomo alzò lo sguardo verso la porta, e la sua espressione mutò completamente, ed il furore si disegnò istantaneamente sul suo volto – Lily, chiudi la porta. – ordinò alla moglie
- No, aspetta – cercò di fermarlo Severus – io so delle cose, posso salvarvi
- Lily, chiudi la porta – ripeté James, estraendo la bacchetta, mentre Lily rimaneva ferma immobile
- Potter, posso salvarvi – continuava Piton – ti scongiuro ascolt…
- Lily, diavolo! – inveii James allontanando la moglie con una spinta dalla porta, per poi chiuderla, ma Severus fu più svelto di lui, posizionando il piede a bloccare che l’uscio si chiudesse.
- Cazzo, Potter, io posso salvarvi – gridò spalancando la porta ed entrando finalmente nella loro dimora
- Lily, scappa – ordinò lei James, mentre puntava la bacchetta contro Severus Piton, ma la donna rimase sul pavimento, su cui si era stata schiantata dalla spinta di suo marito, accarezzandosi la spalla arrossata
- Non voglio farvi del male, Potter – insistette Severus
- Ah no? Perché da fonti certe mi risulta che tu sia diventato un mangiamorte, o sbaglio?
Lily sbiancò all’istante, e strabuzzò gli occhi con un cenno di diniego.
- Stai scherzando, vero, James? – chiese guardando incredula quello che ai tempi della scuola era stato il suo migliore amico
Severus Piton e James Potter incatenarono un secondo i propri sguardi, poi entrambi si voltarono a guardarla. Quel gesto valeva più di una risposta.
- Perché diamine non me lo hai mai detto, James? – chiese rialzandosi dal letto, un inizio di lacrime negli occhi
- Prendi il bambino, Lily, - le ordinò James – di questa faccenda parliamo dopo
- No, amore, noi ne parliamo adesso – risponde lei furente
- Sono d’accordo con James, Lily – affermò Severus, rendendosi solo allora conto di ciò che aveva appena detto – ne parlerete dopo, ne parleremo tutti dopo, ora non c’è tempo, Lui arriverà fra poco
- Lui? – chiese James un poco intimidito – per “Lui” intendi dire…?
- Voldemort? – domandò lui Severus, quasi divertito dal timore del suo rivale – sì, proprio lui. Sta venendo qui per uccidervi, e ci riuscirà, ho già visto questa scena, quindi prendete vostro figlio e andiamo via
- Ma di che cosa stai parlando, Mocciosus? – chiese James, il quale, finito il primo timore, ora preferiva prendersi gioco dell’unica persona al mondo al momento in grado di salvargli la vita
- Io sono qui ma… - e questa come la spiegava? “Sono tornato dal futuro per salvarvi dato che amo tua moglie, James, ora prendi anche Harry ed andiamo via!” no, non poteva funzionare – E’ una storia complicata, James, ne parleremo dopo, ora dobbiamo andare via
- Andare dove, Mocciosus? Hai intenzione di portarci dal tuo signore?
- Qualcuno vuole spiegarmi questa storia, per favore? – esordì Lily
- È questo il tuo fantastico piano? – continuò James ignorandola - Non credere che io ci cascherò, Piton, io non sono certo ingenuo come mia moglie
- COSA?!!?!?!?!?
- Lily, calmati per favore – fece James degnandola finalmente di un po’ di attenzione – va di là con Harry, per favore
- Io non mi schiodo da qui finché qualcuno di voi non si decide a spiegarmi che cosa diamine stia succedendo – rispose la donna
- Sono un mangiamorte, Lily, questo è vero – le spiegò rapidamente Severus – ma non voglio farvi del male, sono qui per salvarvi, dobbiamo andare via
- Sei un mangiamorte? – chiese lei – e quando…? Come…?
- Poco dopo la fine della scuola – rispose lui – io…
- Ma che cosa cazzo ti passava per la mente si può sapere? – gli sbraitò contro Lily – tu… tu come hai potuto? Come ti è venuto in mente? Come diavolo hai potuto anche solo lontanamente pensare…?
Ma Severus la interruppe, raggiungendola e fermando le mani di lei nelle sue.
- Ne riparleremo, Lily – disse come a calmarla – ora però dovete venire con me, è l’unico modo per salvarvi. Ti prego, ti prego Lily, io non ti farei mai del male, e questo lo sai. Vieni via, per favore.
Lily rimase a guardarlo. Ferma immobile, incapace di allontanare le mani da quella spigolosa presa.
- Avanti, Lily – le ordinò intromettendosi James – và da Harry, và di là. E tu, Mocciosus esci subito da casa mia.
- Potter, ascoltami, ti prego – continuò Severus
- No, io non ho intenzione di ascoltarti – rispose James – ho detto che ti voglio fuori di qui, avanti: esci
- Potter, è pericoloso, Lui sta per arrivare, - insisteva intanto Sev - dobbiamo andare via
- Esci da casa mia, lurido bastardo, - rispondeva James - e non ritornare mai più da noi
- Ma…
- No, James. – s’intromise Lily, e da lì calò il silenzio. Lily prese fiato e continuò la sua orazione – Severus può anche essere un mangiamorte, è vero, ma è vero anche che non mi farebbe mai del male: se dice che è pericoloso stare qui io gli credo.
- Ma cosa…? – provò a domandarle James
- Era il mio migliore amico, è sempre stato il mio migliore amico, mi sono sempre fidata di lui, e continuerò a farlo, che ti piaccia o no, James
James rimase fermo immobile a guardarla, per qualche momento, e poi, con un cenno di diniego tornò a rivolgersi a lei.
- Non te la farai con questo bastardo adesso, Lily, non è vero? Non è vero? – le sbraitò contro
- Ma che cosa dici? – rispose lei – è una cosa assurda, io non…
- È il tuo amante, Lily? – continuò lui – mi tradisci con questo bastardo?
- No, io non ti ho mai tradito proprio con nessuno
- Dio mio, con chiunque, con chiunque e l’avrei sopportato, ma con lui, con Mocciosus, potevi almeno ambire a qualcosa di meglio.
- James, smettila di dire cavolate ed andiamo via per favore – lo interruppe Lily
- Certo, - continuava Potter – ci mancava soltanto la fuga romantica adesso, insomma, dopo tutta la vita che questo deficiente ti veniva dietro finalmente gliel’hai data, sono contento per lui!
- James, smettila! – lo interruppe Lily, di nuovo, se possibile molto, ma moolto più infuriata di lui - A mio parere non ti stai neppure rendendo conto di quello che dici, quindi smettila, prendiamo Harry ed andiamo via, per favore
- Vattene, se è quello che vuoi, io non ho intenzione di seguirvi, chiaro? – concluse James.
Lily lo raggiunse, gli si parò dinnanzi, provò ad accarezzarlo per calmarlo un po’, per fargli capire che le sue erano solo sciocchezze, che era solo un’immotivata gelosia, ma lui la respinse bruscamente, lasciandosi cadere sul divano.
Lily rimase ferma a guardarlo, portando una mano a massaggiarsi le tempie.
- Ti ho detto che potete andare, - le ripeté James – avanti, che cosa aspetti? Tanto lo so che ritornerai da me in lacrime, come succede sempre
- James, se tieni anche solo un po’ a nostro figlio ti prego, andiamo via
- Non provare a dire che non tengo a lui, Lily – la rimproverò lui – ma non verrò proprio da nessuna parte: non c’è nessun pericolo qui.
Lily lo guardò delusa, con un cenno di diniego, poi andò a prendere Harry dalla culla e lo strinse a se, prima andare a posizionarsi accanto a Sev.
- Andiamo, - gli disse – portaci via di qui.
Ma l’uomo rimase a guardarla, e pensò che fuggire con lei quella notte sarebbe stata la cosa più bella del mondo, eppure il suo buon senso si impossessò momentaneamente di lui, e quindi non le rispose, scuotendo la testa, e si rivolse nuovamente a James
- Minus ti tradirà – gli disse.
James alsò gli occhi e li incatenò a quelli del professore, e questo continuò a parlare.
- L’Oscuro lo minaccerà, e lui rivelerà il vostro segreto. Black, daranno la colpa a Black che correrà a salvarvi, e sarà rinchiuso ad Azkaban
- Stai mentendo – fece James – Peter è un mio amico, Peter è un nostro amico: non mi tradirebbe mai
- Lo farà invece – riprese Sev – e morirete tutti e due stanotte, questo film io l’ho già visto, Harry si salverà e vivrà una vita da orfano, è questo che vuoi per tuo figlio, Potter? È questo?
- Peter non lo farebbe mai, tu stai mentendo perché Peter è un mio amico e non lo farebbe mai, è come un fratello minore per me, no, non mi tradirebbe mai: è un mio amico: mi fido di lui
- Ma lo farà…
- Avanti, Mocciosus, finalmente hai le attenzioni di mia moglie, vattene, in fretta, tanto lei tornerà da me, e tutta questa tua mascherata non sarà servita proprio a niente
- Ma…
- Severus – lo interruppe Lily – fra quanto arriverà? Perché io ho paura, voglio andare via di qui, io Harry vogliamo andare via.
Severus si voltò verso di lei, e la raggiunse, la strinse a se e, prima di smaterializzarsi si voltò nuovamente verso James.
- Potter? – lo chiamò
- Che cosa vuoi ancora? – rispose seccato quello
- Non avevi la bacchetta quando Voldemort ti ha attaccato. Fossi in te me la terrei vicino.

Ed ora rispondo alle vostre recenzioni:
Julia Weasley: in quanto all'indirizzo mi ero sbagliata, ma appena ho letto la tua recensione sono corsa subito a cambiarlo! Grazie per i complimenti. Spero che il capitolo ti sia piaciuto. baci. Giulia.
Paperetta: mi dispiace di averti fatto far tardi in facoltà! comunque sono molto contenta che la storia ti piaccia. Spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento. baci. Giulia.
MaRe96: no, la data della morte non è riportata dalla Rowling, il 31 è la nascita di Harry ed i suoi genitori non credo muoiano al suo compleanno. comunque grazie tantissimo per i complimenti, e spero che questo capitolo ti sia piaciuto. baci. Giulia.
vulneraria: grazie mille per i tuoi complimenti stupendi. Spero che il capitolo ti sia piaciuto. baci. Giulia.