Anime & Manga > Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch
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Autore: lady_violet    25/04/2010    3 recensioni
una serata romantica un pò diversa da come se la immaginavano Kaito e Lucia e si creeranno dei problemi grazie all'arrivo di un misterioso ragazzo...
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Kaito Domoto, Luchia Nanami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Che brutta bestia la gelosia...


"Che bello! Sono troppo felice!" esclamò Lucia stritolando Hippo in un abbraccio
"Aiuto! Non respiro! Per favore Lucia lasciami andare mi stai soffocando" balbetto il povero pinguino cercando di riprendere aria. Finalmente la ragazza lo lasciò andare e lui, massaggiandosi il collo la ammonì con un tono di superiorità nella voce dicendo:"Per me stai sbagliando ad attaccarti così tanto a quell'umano. Sei una principessa sirena e non puoi permetterti di perdere tempo con queste sciocchezze"
"Sei un guastafeste lo sai questo vero???" replicò Lucia seccata
"Io lo faccio per il tuo b..." tentò di replicare Hippo ma venne interrotto da Rina e Hanon che entrarono nella stanza  travolgendolo in pieno.
"Di che discutete voi due?" chiese Hanon curiosa
"Secondo te, in un giorno allegro e stupendo come questo perchè tra poco uscirò con Kaito, di che mi sta parlando Hippo?" rispose alzando gli occhi al cielo
"Ma dai ma stai sempre a rimproverarla?! Così me la stressi delle ragazza belle e carine come noi  non possono avere delle rughe" replicò Hanon con un argomento veramente schiacciante.
Hippo decise di lasciare perdere perchè non aveva nessuna possibilità di vincere contro quelle tre e uscì dalla stanza senza degnarle di una risposta e chiudendosi la porta alle spalle con un forte tonfo, come a sottolineare la sua disapprovazione.
"Lasciatelo perdere, gli passerà" disse Rina sedendosi con grazia sul letto e osservando Lucia che, indaffarata, cercava qualcosa di carino da mettersi per quell'uscita "romantica". Era buffo osservarla, perchè aveva la classica aria sconsolata che hanno tutte le ragazze, quando per un'uscita importante, guardano l'armadio strapieno di vestiti bellissimi e se ne escono con la frase:non ho niente da mettermi!
Le faceva troppa pena! Quindi si alzò e prese dall'armadio una camicia a quadretti azzurra e bianca e una minigonna bianca e glieli gettò sul letto:"Ecco i tuoi vestiti! Corri a truccarti e a vestirti che tra mezz'ora vi dovete incontrare al bar Pichipicht." esclamò Rina guardandola divertita mentre Lucia cercava di infilarsi gli stivali contemporaneamente  con la maglietta. Hanon nel frattempo curiosava tra i cassetti per scegliere i vari accessori e il trucco. Dopo un paio di minuti riuscì ad infilarsi tutti i vestiti correttamente e nel verso giusto e dopo aver  messo un pò di mascara e lucidalabbra , prese la borsa e  si precipitò sulle scale, inciampando negli ultimi gradini gridando un "grazie!" alle amiche che dal piano di sopra ridevano e un "ci vediamo" seccato a Hippo che osservava la scena a braccia conserte. Corse fino all'entrata del bar, perchè si rendeva conto di essere in ritardo di un quarto d'ora, e lei odiava far aspettare il suo bel Kaito! Inaspettativamente lui all'entrata non c'era e neanche all'interno. Strano, lui era sempre puntuale. Nel dubbio controllò il cellulare e vide che c'erano due chiamate perse e un messaggio che diceva che aveva avuto dei contrattempi e ritardava di una mezz'oretta all'incirca. Ci rimase un pochino male ma si riprese subito, perchè lei non aveva fatto la figura della ritardataria, però ora c'era un problema: che cavolo avrebbe fatto nel frattempo???
Si mise a gironzolare un pò in giro canticchinado a bassa voce e con la testa fra le nuvole, finchè non si scontrò con qualcosa e cadde a terra. Quel "qualcosa" era una persona, e per la precisione un ragazzo mooolto carino: sembrava un modello!
Lucia era rossa per la vergogna e balbettava  parole sconnesse per scusarsi, ma quel ragazzo era anche molto gentile e le porse la mano, aiutandola ad alzarsi:"Non preoccuparti non mi sono fatto niente" rispose sorridendo"Come mai sei qui da sola?"le chiese dopo che si fu rialzata
"be... Perchè quello con cui dovevo vedermi è in ritardo da un pò..."balbettò Lucia, ancora rossa in faccia per la brutta figura di poco prima
"Da quanto tempo è in ritardo?"chiese il ragazzo squadrandola da capo a piedi, con un sorriso sulle labbra
"Da mezz'ora all'incirca..."rispose non capendo che cosa voleva quel tipo da lei
"Benissimo, allora ti prendo in custodia finchè questo qui non si presenta a reclamartii!"esclamò convinto"A proposito mi chiamo Ken e tu?"
"Io sono Lucia, ma tu sei sicuro che io voglia stare in custodia da te?"esclamò quest'ultima irritata dalla sfacciataggine di quel tipo, girando sui tacchi per andersene
"Be... guardami! Faccio il modello penso di essere un bel vedere" ribattè quest'ultimo  afferrandola per un braccio e facendola girare per avvicinarla pericolosamente al suo viso. Lucia rimase impietrita dalla sua audacia, cioè non si conoscevano neanche da 10 minuti  e lui faceva già lo spaccone. "Lasciami" sibilò divincolandosi dalla sua stretta. Lui glielo permise scoppiando a ridere e le prese la mano e come se niente fosse le chiese con un tono di voce totalmente diverso, allegro: "Bene Lucia, andiamo in spiaggia?"disse sorridendo. Lei contagiata dal  suo riso, sorrise con naturalezza e quest'ultimo rimase incantato a guardarla per un pò finchè lei non senti che le sue guance cambiavano colore e lui si riscosse dicendo con un tono basso e seducente, facendole l'occhiolino:"Wow hai un bellissimo sorriso"
Il sorriso della ragazza si allargò ancora di più. Aveva completamente dimenticato il suo modo sfacciato di poco prima. Le piaceva quel tipo. Rimasero per un pò a passeggiare sulla spiaggia, a volte tornando al bar per controllare se Kaito era arrivato ma niente e Lucia restava sempre più delusa, ma Ken notandolo con qualche battuta riusciva farla ridere. All'improvviso un "Lucia!! Scusami sono in ritardissimo perdonami ma ho avuto dei probl..." arrivò alle loro orecchie e girandosi videro Kaito che correva a perdifiato verso di loro, ma che si bloccò alla loro vista insieme. Salutò la ragazza con un bacio sulla guancia e guardo in cagnesco l'altro ragazzo, avvilendosi per la confidenza che avevano e per la sua bellezza. "E questo qui chi è?"domandò Kaito a Lucia, escludendo completamente dalla conversazione Ken.
"Questo qui"disse Lucia indicandolo" Lo conosciuto grazie al tuo ritardo di un'ora abbondante e si chiama Ken"
"Uhmmm... interessante. Comunque andiamo Lucia, vieni" disse Kaito tirandosela dietro, ma fu bloccato da Ken, perchè vedeva che la ragazza opponeva resistenza.  I due ragazzi si guardarono in cagnesco per un tempo interminabile, finchè Lucia non si mise nel mezzo e disse con voce ferma:"Staremo tutti e tre insieme stasera"
I due sembrarono sbalorditi:"Cosa?? Io con questo qui non ci sto!" esclamarono all'unisono
"Bene almeno in una cosa siete d'accordo. Vedrete che ne avrete altre in comune. ora andiamo dai!"disse soddisfatta e iniziando a camminare facendo strada. I due rimasero indietro per scambiarsi qualche parola non del tutto "amichevole"
"Lucia è mia, non la devi toccare e devi starle lontano stasera"disse Ken senza tanti giri di parole e Kaito replicò pronto:"Tu la devi lasciare stare, l'appuntamento è con me e..."
"No, tu le hai dato quasi buca e poi  a te piace?" gli chiese interrompendolo e guardandolo serio
"Be ecco... Non so, forse" balbetto Kaito sorpreso ed imbarazzato per quella domanda indiscreta da parte di quello sconosciuto. Quest'ultimo si mise a ridere e lasciò il ragazzo indietro dicendogli:"E allora smamma amico ci sono io prima!" e dandò la mano a Lucia che lo guardò sorpresa e sorridendogli. A Kaito, osservando quella scena, gli  mosse qualcosa nello stomaco, "Che mi succede?" pensò angosciato"Sarà stato il Sushi che ho mangiato prima", ma ovviamente si sbagliava, quella che provava era gelosia, la gelosia nei confronti di quel tipo che stava sempre appiccicato a Lucia e che la guardava in modo strano, da pervertito. Doveva stare attento a quel tipo li. "Nessuno doeve toccarmi Lucia" pensò arrabbiato e raggiungendo i due che ridevano per qualche battuta idiota di quel tipo idiota. Li divise con un gesto della mano, mettendo un braccio sulla spalla della ragazza. e sorridendole in modo seducente e chiedendogli:"Se vuoi posso liberarmi di quello li e andiamo a farci un gita romantica in barca che dici?"
"Cosa??"Lucia era rimasta basita e imbarazzatissima da quella domanda e rispose solo con qualche parola sconnessa e prima che si fosse ripresa Ken tornò all'attacco: tese uno sgambetto a Kaito, il qualo inciampò, e prese subito il suo posto abbracciandola alla vita. e baciandole i capelli. Lo sconfitto tornò all'attacco e le situazioni si ricapovolsero molte volte prima che Lucia esclamasse stizzita:"Basta!! Smettetela di fare così!! Sono stufa! Sembrate dei bambini, e tu poi Kaito sei il meno credibile dei due"doesse puntandogli un dito contro"Non te n'è mai fragato niente di me e adesso improvvisamente vuoi abbracciarmi, fare una gita romantica e cavolate varie! Basta ammettilo che sei geloso, oppure vai a fare fessa qualcun'altra." finì la sua sgridata e corse a nascondersi dentro il bar. Kaito era il più sconvolto. Non riusciva a credere che era così che appariva ai suoi occhi: un menefreghista, un bambino capriccioso. A questo si aggiunsero anche le occhiate sconvolte da parte di Ken che gli disse per la seconda volta in quel giorno in tono serio:"Sei veramente fesso! Devi essere ceco per non accorgerti che di ragazze come lei non ce ne sono in giro. è bellissima e la sua personalità stupenda e tu la trascuri?? Mah"
Ken raggiunse Lucia e la trovò in lacrime, sconvolta per quello che aveva detto e anche per colpa loro. "Lucia"sussurrò piano quest'ultimo:"Scusami non volevo ferirti"
"Non preoccuparti"rispose con un sorrise lacrimoso:"Non è colpa tua ma di Kaito."
"Lui ti pace vero?" le chiese con un sospiro rassegnato
"Si, io lo amo dal primo momento che l'ho visto e lui non so, a lui non importa niente di me" gli confidò in modo triste. Il ragazzo la guardò per un momento interminabile finchè non si decise e disse:"Bene, mi sono reso conto che con te non ho nessuna speranza, ma almeno permettimi di far aprire gli occhi a quel deficiente di cui sei innamorata" disse facendogli l'occhiolino
"E come?" chiese lei speranzosa ma anche diffidente
"Ti fidi di me?"chiese a sua volta lui
"be... si credo di si, ma io che dovrei fare??" disse Lucia curiosa
"Bene, allora fingi di essere attratta da me almeno un poco e che io ti piaccia." rispose passandosi  sui capelli neri.
"Be... Non è tanto difficile fingerlo" disse tornando a sorridere
"uhmmm... Grazie del complimento, allora se non c'era già quell'idiota io avrei potuto avere qualche possibilità con te?"chiese speranzoso.
"Più di una possibilità, anche mille!" disse lei prendendolo per mano e abbracciandolo, sussurandogli un grazie ed uscirono tutti e due più contenti. Controllarono dov'era Kaito e si misero davanti a lui, abbastanza vicini in modo che lui potesse anche ascoltare la conversazione oltre che vedere la scena. Il diretto interessato spalancò gli occhi e mi mise dietro un albero, convinto di non essere visto. Kaito non si capacitava di quello che gli stava succedendo. Si era sentito ansioso e infastidito quando Ken era andato a cercare Lucia, ma lui non aveva mosso un passo da li, troppo scombussolato dalle emozioni che lo stavano travolgendo quella sera. Era da un pò che si poneva due domande fondamentali quella sera: Gli piaceva Lucia? Era geloso di lei? A questo non sapeva  rispondere, perchè non si era mai sentito così preso da qualcuno in vita sua, a parte quella sirena che per lui era un sogno impossibile e si era rassegnato. Osservava la scena davanti a lui con un forte senso di inquietudine nello stomaco. Forse era veramente gelosia. I suoi pensieri però furono scossi da una frase sussurrata da Ken:"Io non sono un codardo come quel tipo con cui sei uscita. Io non ho paura di mostrare i miei sentimenti" e avvicinandosi pericolosamente al viso di Lucia, gli sussurrò "ti amo" e dischiuse la bocca per baciarla. Vide accadere tutto ciò al rallentatore e all'improvviso fu come se una bestia si agitasse dentro di lui imponendogli di spaccare la faccia a quel tipo che si permetteva tanto con Lucia.
Urlò un forte:"No! Fermati o ti spacco la faccia se non ti allontami immediatamente da lei!" precipitandosi a dividerli con il suo corpo e guardando malissimo Ken, che però stranamente sorrideva. "Bene, ho avuto la mia conferma: ti piace" e se ne andò soddisfatto facendo l'occhiolino a Lucia. Rimasero lui e lei da soli e un silenzio carico di significati scese fra di loro.
"Quindi  è vero, ti piaccio?" sussurrò con voce tremante Lucia, incapace di guardarlo negli occhi. Lui, sicuro come non mai quella sera, per tutta risposta, le sollevò il viso con un mano e le sussurrò:"Si , tantissimo. C'è voluto quel tipo per farmelo capire, però alla fine si, mi piaci tantissimo"le dichiarò finalmente, facendo assopire quella brutta bestia chiamata gelosia che quel giorno non gli aveva dato tregua. "Più di tutti? Non c'è nessun altro che ti piace più di me?" sussurrò scrutandolo negli occhi come se fosse in cerca di una risposta positiva o se cercasse di suggerirgli qualcosa. In effetti c'era: la sirena, ma non glielo poteva confessare, quello era un amore impossibile. "Però gli usci dalla bocca un si. Rimase scioccato dalla sua stessa risposta: era incapace di mentirle. Lei lo guardò un'ultima volta con i suoi occhi profondi cercando di suggerirgli qualcosa, ma quel qualcosa non venne e Kaito riuscì a pronunciare solo il nome:"sirena". Gli sorrise, dischiudendo la bocca, come ad invitarlo a baciarla e lui non se lo fece ripetere due volte, ma quando arrivò ad un millimetro dalle sue labbra lei si allontanò di scatto dicendo:"Mi dispiace, ma in amore non accetto di essere seconda a nessuno" e se ne andò con un sorriso sornione sulle labbra, lasciandolo li fermo come un idiota, con le labbra dischiuse.



  
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