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Autore: Risa_chan    25/04/2010    1 recensioni
Con tutta probabilità avrai capito come è fatto, che razza di pagliaccio sia. ma, non so se puoi immaginare quanto sia straziante vederlo disteso lì con quella marea di tubicini, pallido, sospeso tra la vita e la morte,e, sapere che un piccolo soffio di vento può spengere il suo sorriso per sempre. sopratutto per chi lo conosce da anni e ha imparato a convivere con le sue pazzie. sono quelle cose che, quando le incontri, le odi, ma non potrai mai farne a meno XD attenzione potrebbe essere leggermete OOC, spero non troppo comunque!*** Ff rivista e corretta
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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cap 10 Ore 10:00 , 14 ore dopo il rapimento

Ormai erano tutti, lì aspettando quella  dannata chiamata che tardava di arrivare, nonostante le assicurazioni degli inquirenti che tanta attesa fosse normale.
Robin, seduta accanto ad Aiko cercando  di consolarla, ascoltava attentamente quello che il commissario diceva a Dragon.
Sapeva benissimo che, quelli che tenevano in ostaggio Rufy, erano dei principianti, e sapeva altrettanto bene che, probabilmente tutto quel subbuglio prima ancora che avessero potuto nascondere Rufy, organizzare lo scambio e fare la prima chiamata di avvertimento,  li avevano agitati e spaventati.  
Non si aspettavano una reazione simile, ma, Rufy apparteneva ad una famiglia troppo importante perché qualcosa del genere potesse rimanere nascosta.
Le acque era agitate dalla serie di rapimenti recentemente avvenuti, tanto che quasi si iniziava a parlare di quel periodo come degli anni dei rapimenti.
Avrebbe potuto trattarsi di un falso all’arme, dopotutto erano passate poche ore. Tuttavia  nessuno ci aveva creduto.
Robin temeva molto per Rufy, perché un delinquente qualunque alle prese con qualcosa più grosso di lui poteva essere molto pericoloso. Ovviamente aveva ragione.

COVO DEI RAPITORI

Nik, guardava spaventato il ragazzo pieno di ferite, lamentarsi sul pagliericcio, umido richiuso in un pozzo chiuso , ovviamente senza la ben che minima cura.
“Non è che ci muore qui, vero?”
“Ma, no, stai tranquillo!”
“Cazzo, però, Jhon quella botta poteva risparmiarla.”
“Ma dai, ha sbandato è finito fuori strada, pensi che poteva evitarlo?!”
“No,no.”
“Il capo che ha deciso di fare?”
“Chiamerà lo stesso. Anche se la polizia è stata avvertita, quelli non hanno nessuna prova; o idea dove acchiapparci. La tua amica ha preso il largo,no?”
“Sì, ha preso il treno alle sette e trequarti, ma non ho idea di dove sia diretta.”
“Non importa, lei ha ottenuto ciò voleva, e noi quello che ci serviva. Il resto sono tutte stronzate.”
Nik soprassedé senza però svelare quel tremendo dubbio che gli attanagliava le viscere.
A casa Monkey quella chiamata arrivò  in quel preciso istante.
Dragon si prestò a rispondere, tutti furono pronti ai loro posti.
“Si ricordi: deve cercare di trattenerli  più tempo possibile”
Dragon annuì, e prese in mano il ricevitore.
“Sì? Chi è?
“Lo sai benissimo,  chi siamo! Abbiamo noi tuo figlio! Vogliamo 2 milioni di dollari con banconote non segnate, ci faremo vivi noi! E di hai piedi piatti di stare attenti perché se no lo  ammazziamo …. Tu…Tu..Tu..”
Il commissario guardò il suo uomo, che scosse la testa, la chiamata era stata troppo breve.
Grap, fu trattenuto da alcuni suoi uomini perché fu preso da un impeto di rabbia: “Moccioso impertinenti come.”
“Non voglio che Aiko e i ragazzi ascoltino la chiamata per nessuna ragione. Potrebbe agitarsi, e noi dobbiamo stare calmi; compreso tu papà.”
Grap ringhiò come un cane infuriato non dicendo nulla.
“Bene, li avvertirò io di quel tanto che basta.”

****
“Due milioni?! Questi sono pazzi! La polizia li ha  per lo meno rintracciati?”
“Ci stanno lavorando, Ace.”
“Come no, se ne stanno tutto il tempo attaccati a quei macchinari del cavolo…” sbottò Ace.
“Loro non possono fare più di tanto, ti ricordo che hanno Rufy,  un solo passo falso potrebbe costargli la vita.”
Aiko singhiozzò forte prima di uscire dalla stanza quasi correndo. Nessuno la fermò, o gli corse dietro, in quei momenti nulla poteva consolare il cuore spaventato e disperato di una madre.
“Torno di là, potrebbero avere bisogno di me.” Senza dire una parola di più  Dragon uscì.
“Potessimo fare qualcosa invece di stare qui ad aspettare.” Disse Sanji.
“ E cosa potremmo fare?” chiese Usopp scettico.
“Qualcosa, qualsiasi cosa! Mi prudono le mani da quanto vorrei drargliene quattro.” Rispose Franky.
Zoro emise un ringhio basso strinse gli occhi e le mani, quasi volesse attaccare un nemico sconosciuto.
D’istinto Nami poggiò un mano sul suo braccio e prese guardando tutti i suoi amici: “ E’ vero! Non possiamo starcene qui senza alzare un dito. Proviamo a pensare, sappiamo bene che Tibby è stata quella a tradire Rufy. Troviamo lei e costringiamola a parlare!”
Nami si voltò verso di Robin presa da una strana forma di energia che svegliò tutti da quella apatia devastante.
“Cosa sappiamo su di lei?”
Robin ci pensò su un po’ prima di rispondere: “ Poco veramente. E’ sempre vissuta  nello stesso quartiere, va da sé, che gira strane compagnie.  Un suo ex-ragazzo è un membro dei Red Spider  che hanno rivendicato non poche rapine. E’ anche stato in carcere perché pare abbia  malmenato un insegnate di karate perché non voleva prenderlo come allievo. E Tibby ha assistito. Il dojio è vicino a quello di Zoro.  Ecco dove l’avevi vista.”
Zoro annuì.
“Ma, l’abbiamo frequentata per un po’, dovrà aver detto qualcosa di troppo.”
“Vuole sfondare nel mondo dello spettacolo o qualcosa del genere, e vorrebbe andarsene via.”
“Quindi sappiamo per certo che non è già più qui.”
“Sì.”
****
Nella stazione deserta, aspettando la coincidenza, Tibby cercava di scacciare i pensieri, quelli legati a Rufy.
Sapeva che a quell’ora sarebbe dovuto essere già in quel posto, e al solo pensarlo lì uno strano crampo pulsava nel petto.
Proprio lui, che solo bene gli aveva fatto. Aprì la  borsa, e guardò il denaro contenuto dentro: soldi sicuramente provenienti da qualche cosa illegale. Ma anche lei aveva commesso reato, e come quelli, anzi aveva fatto molto di peggio, aveva venduto qualcuno che gli aveva dimostrato amicizia.
Valeva la pensa? Era veramente importante il suo sogno? Non valeva di più l’affetto, il coraggio di un amico che credeva in te?
Tibby guardò il tabellone degli orari, e si disse che forse non era poi così tardi per rimediare.

Ore  21:00  26 ore  dopo il rapimento
 
Era passato più di un giorno, ed era stato un giorno senza Rufy, un giorno lunghissimo, senza i disastri, le risate, senza un idiota qualunque, ma pesava più di un macigno.
E’ strano come ci si accorga dell’importanza che ha assunto una persona, nei momenti più assurdi e inconsulti, quando forse si perde la speranza di poterla di nuovo abbracciare, e, vorremo anche con tutti i difetti che prima ci avrebbe spinto a buttarla in mare.   Come anche l’assenza di una singola persona nella nostra vita cambiasse tutto.
E La cosa s’ingigantiva, se quella persona era Rufy.
Suo fratello non si dava pace, i suoi amici nemmeno. E nemmeno sua madre.
Continuava a sfogliare l’album di fotografie dove erano rimasti impigliati tantio attimi di vita di Rufy.
“Vi ricordate, ragazzi? Questo è il giorno del suo decimo compleanno, voleva provare i pattini a tutti i costi, ma non sapeva andarci e ha finto per investire il tavolo delle bevande.”
“Già, il viso di Zia Milderd bagnata d’aranciata e indimenticabile.” Ricordò Ace.
Zoro ridacchiò: “quella zia era il bersaglio involontario preferito da Rufy.”
“Sarà per la sua espressione arcigna, la rendeva così simpatica” borbottò Usopp, scatenando l’ilarità di tutti. Usopp era particolarmente spaventato dalla zia Milderd.
Quando anche l'ultima risata si spense ripiombarono nel silenzio più assoluto. per tutti c'era lo stesso inquetante quesito: avrebbero rivisto Rufy?


N/N:
Salve a tutti!
Ecco, il nuovo   semi-capitolo che purtoppo si è fatto attendere! Ma, sono stata veramente impegnata con la Tesi! Ed ho una buona notizia  il 22  Aprile mi sono laureati, ed ho molto più tempo per aggiornare. Contenti?
*Tutti: No!* Fa  lo stesso  U__U  Spero che il capèitolo sia stato di vostro gradimento.
Deidaraforever: *Sepmpre villa ottocentesca- stanza speciale*Fanny'87 con la sua bella coroncina di alloro, impartice ordini a un gruppo di soldati-pingino: "Non Lì" "Attenzione! quello è delicato!" Soldato-stretega:" Ha desciso di trasferisi qui?O_O" Io:" Esattamente! ora, ho abbastanza tempo per aggirnare, e controllare un pochetto..ricordi cosa è accaduto l'ultima volta,No?"  Soldato-stratrga:* vaga immagine di città in fiamma e di un pazzo che sputava per purificarli*Giusta osservazione!é_é Fanny: "E poi, a casa mia il mio portatile si è rotto, e se non posso usarlo, non posso aggiornare la storia, e, Rufy rimane ne guai e se lui rimane nei guai sapete cosa accade vero? I pingioni-soldato tremarono. Fanny: ecco,U__U niente obbiezzioni,ok? Bene, ora andiamo dilà a dare una sbirciatina é_é Pinguino-stratega: Non so è una buona ideaXD Fanny87: una piccola picolla?  Pingiono-soldato: Ok, va bene, ma attenzione!" Fanny87 si accinge ad ltrepassare la porta che scopareXD Allora mia cara. ti ho dato una bella notizia? No? cosa ne pensi di questo capitolo?
Grazie a tuti quelli che leggono, o che inseriscono questa storia tra le seguite e preferite!
Fanny87
 Edit: Ho ripostato il capitolo per intero, mi sono resa conto che era troppo corto in quel modo!


   
 
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