Smell
La
luce del tramonto avvolgeva calda la stanza da letto e regalava una
curiosa
sfumatura arancio a tutto ciò che toccava con i suoi lunghi
raggi.
Il
silenzio aveva creato un guscio accogliente in cui Juliet si era
volentieri
rifugiata, estraniandosi dal resto; tra l’altro, stirare era
una azione da
compiere con molta attenzione e cura, come d’altronde
qualsiasi altra cosa
fatta da lei, sempre così impeccabile e precisa.
Jules, dove sei? – chiese una
voce maschile
dallo spiccato accento del Sud, echeggiando tra le pareti.
Amore, in camera da letto. Sto
stirando -
rispose la donna, ben conscia che la calma in cui si era placidamente
crogiolata fino a quell’istante era cessata.
James
era
proprio così: un ciclone che la travolgeva in pieno e le
faceva perdere quel
selfcontrol e quella lucidità che l’avevano sempre
contraddistinta e che lei
stessa riconosceva come sue peculiarità principali.
Forse
era davvero vero che l’amore fosse in grado di stravolgere
ciò che si era
creduto di essere fino a quel momento.
Wow, hai una bella quantità di
roba da stirare -
esclamò James entrando nella camera con la sua solita
camminata mezza
strascicata e guardando la montagna multicolorata
di camicie, magliette e
asciugamani che la biondina aveva al suo fianco.
Ne avrei molta di meno se
qualcuno qui dentro avesse meno camicie. Hai più roba tu di
me! – disse Juliet mentre piegava
l’ennesima camicia a quadri di James; stava scherzando ma
allo stesso tempo
nemmeno andando molto lontano dalla verità.
Nah, ma che dici. Non è affatto
vero, é
che sono un uomo elegante e non
mi va di sfigurare in nessuna situazione. Devo sottolineare la mia
sfolgorante
bellezza con abiti adatti -
replicò ironico il suo compagno, ponendosi dietro la sua
bella e avvolgendole
il ventre con le proprie mani, osservando concentrato ciò
che stava facendo.
Non
appena quelle dita si posarono sulla sua pelle, Juliet credette che
qualcuno le
avesse appena iniettato della lava nelle vene, tanto era potente e
bruciante la
sensazione che avvertì.
Il
cuore accelerò talmente forte che avrebbe pensato ad una
tachicardia se non
avesse saputo perfettamente che ciò era dovuto alla
vicinanza della persona di
cui era innamorata pazza.
Quando
James poggiò le proprie labbra sulla sua spalla e
iniziò a sfiorargliela
delicato, fu la fine.
Juliet
si girò di scatto e iniziò a lambirgli la bocca
coprendola completamente di
baci, presa e persa nella frenesia di trasmettergli almeno un poco di
quella
scossa favolosa che lui le dava ogni volta che la toccava.
James
non resistette alla sua biondina e ricambiò ben felice il
suo slancio
passionale, accarezzandole la schiena mentre sigillavano i loro respiri
con le
lingue.
Dopo
quella che a loro parve un’infinità di tempo, un odore acre cominciò a invadere
le loro narici.
Oh Dio, il ferro da stiro! L’ho
lasciato appoggiato sulla camicia!
– urlò quasi Juliet distaccandosi frettolosamente
da lui, mentre James rideva a
crepapelle per la scena che si stava svolgendo.
Quando
la biondina spense l’aggeggio e sollevò la piastra
bollente da un pezzo di
stoffa mezzo bruciacchiato coperto da bottoni, un piccolo fumo si
sprigionò,
facendola tossire.
Piccola, ti ho proprio
sconvolto coi miei baci-
affermò James. Era così soddisfatto di
sé: aveva fatto palesemente perdere il
lume della ragione a Miss Perfezione e non poteva non esserne contento.
Peccato che ne abbia fatto le
spese la tua camicia preferita, quella azzurra –
rispose serissima Juliet,
ghiacciandolo da capo a piedi. Per un attimo gli sembrò di
vedere gli occhi di
James uscire fuori dalle orbite dal dispiacere di aver perduto la sua
adorata
maglia celeste.
Veramente é una vecchia, quella
color verde chiaro. Stavo scherzando amore, riprendi pure a respirare –
aggiunse paga. Erano di nuovo
in parità adesso.
Vieni qua, dai, mi faccio perdonare per la mia distrazione e per la mia piccola perfidia - gli soffiò suadente nell’orecchio prima di riprendere dall’esatto punto in cui avevano interrotto.
***
Nella
mia testa, la shot è ambientata nel periodo Dharma (L), ma
può essere anche adattata ai FS, vedete voi girls. XD
La mamy, preziosa consulente per questa storia nella parte tecnica
*visto che io a malapena so cosa é un ferro da stiro LOL* mi
ha detto che per carbonizzare una camicia con la piastra alla massima
temperatura ci vogliono una ventina di secondi, come tempo di
sbaciucchiamento Suliet ci siamo no?? ^_^
AdoVo letteralmente come Jim faccia uscire di sé Juliet (in
senso positivo, of course ihihihih). In fondo, lei é sempre
così precisa e puntigliosa ma quando vede lui... non capisce
più niente *awwww*.
Intanto, attendo paziente la sorpresa della Mapina entro stasera *_*