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Autore: LadyMerendina    28/04/2010    5 recensioni
Seguito di "Il mio Destino 6 Tu": il Destino di Artù&Merlino li porterà ad affrontare ancora molte peripezie...e "sulla Via del Destino", i due vedranno rafforzarsi il loro Amore
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uther si avvicinò ai due novelli sposi, e si voltò verso gli invitati.

“Popolo di Camelot. Regni alleati. Mio figlio Artù...si è sposato. Che venga sancita la promessa. Ragazzi.”

Il Gran Consigliere portò la pergamena, l’atto di matrimonio, e porse loro una piuma e una boccetta d’inchiostro. Artù lasciò firmare prima Merlino, che lo ringraziò con un sorriso, e pose la sua firma sull’atto. Poi firmò il principe. E Uther partì con un applauso, tutto soddisfatto, seguito poi dal resto del regno. E da tutti gli altri.

“Bene! Direi di spostarci all’interno del castello, dove è già pronto un banchetto per festeggiare il matrimonio. Per il mio popolo, ho fatto provvedere a portare in ciascuna casa dei piatti cucinati dalle cucine del castello. E a momenti arriverà della carne fresca per il Grande Drago.”

Si voltò verso Kilgharrah, che lo ringraziò sorridendo e, mentre lui si avviava verso il castello con al seguito tutti gli altri, il solito gruppetto a turno salutò il Drago per poi andare dietro al corteo. Rimasero Merlino e Artù qualche secondo in più. Assieme a Kilgharrah, che li guardò felice.

“Sono orgoglioso di voi, ragazzi. Ve lo avranno già detto in tanti, io stesso l’avrò ripetuto a lungo ma insieme..farete grandi cose! Camelot, un giorno, non esisterà più. Voi due erigerete Albione. E assieme governerete con giustizia, e con saggezza. Andate. I vostri invitati vi stanno aspettando. Quando avrete bisogno di me, non dovrai fare altro che chiamarmi, giovane Mago. O può chiamarmi tuo padre. Arrivederci.”

Loro due sorrisero e, per mano, raggiunsero gli altri al castello.

************************************************************************************************************

Quando fecero il loro ingresso nell’enorme Sala, partirono gli applausi. I due sfilarono verso il Re, che li aspettava col calice in mano e l’aria sorridente. E più che appagato. Suo figlio si era finalmente sposato. Le cose andavano bene da due mesi. Ed erano motivi più che validi per poter conversare cordialmente coi Re alleati di Camelot.

Durante il banchetto, per un po’ si divisero: Artù si mise a conversare allegramente con Re Bayard, mentre Merlino parlava con Gwen.

“Artù. Mi faresti l’onore di presentarmi il tuo sposo?”, disse Bayard

Lui sorrise, e si avviarono verso il moro.

“Merlino.”

Lui si voltò sorridendo, e vide Re Bayard porgergli la mano, e lui gliela strinse amichevolmente, con gioia.

“Non ho avuto occasione di dirti quanto mi dispiaccia per quel giorno. Sai, col calice.. Non si poteva...”

Merlino sorrise.

“Non si preoccupi, Re Bayard. È passato. Non è colpa sua. Né mia.”

Re Bayard sorrise annuendo e, nel mentre che lui si allontanava, ai due si avvicinarono Re Erec e Lady Ester. Il Re strinse la mano prima ad Artù, e poi a Merlino. Lady Ester, invece, si sporse per dare un bacio sulla guancia a Merlino. E poi ad Artù.

“Sono felice per voi! Non immaginate quanto!”

“Grazie, Ester.”, rispose Merlino

“Vi ringrazio per l’invito, Artù.”, disse Erec, “Speravo proprio di avere l’occasione di ammirare di nuovo Camelot. E di salutarvi.”

Artù sorrise amabilmente.

“Per noi è un onore avervi qui.”

Dopo che i due si furono allontanati, Artù prese la mano di Merlino, e lo portò dagli altri tre Re alleati di Camelot. Il moro si sentì un po’ in imbarazzo, quasi a disagio, mentre i tre iniziavano a parlare di politica, economia... Artù se ne rese conto immediatamente, rise fra i baffi, e si congedò dai tre dicendo che lui e Merlino dovevano assolutamente andare dai loro amici. I tre sorrisero, e i due si allontanarono .

Lo comprendo perfettamente. Già è noioso per me...e sono il Principe!

“Ei.”

Hunith si avvicinò al figlio, e lo strinse forte.

“Il mio bambino...”, piangeva, “Scusatemi. Lo so, non dovrei piangere ma...il mio bambino si è sposato, e…

Balinor rise, e strinse la mano a Merlino, e poi ad Artù.

“Hunith si commuove facilmente. Merlino. Io e tua madre siamo molto felici per te. E siamo onorati di avere te come genero, Artù.”

Lui sorrise

“L’onore è tutto mio, Balinor. Non capita tutti i giorni che tuo suocero sia un DragonLord!”

Tutti e quattro risero, e poi Hunith si avvicinò ad Artù, gli accarezzò il viso sorridendo, e si abbracciarono. Artù sentì calore, in quell’abbraccio, amore, quello che solamente una madre può trasmetterti.

“Tua madre era una gran brava donna. Nessuna mai la sostituirà. Ma se avrai bisogno di parlare con una mamma...sai dove trovarmi. Ne sarò felice, e onorata.”

Artù Sorrise felice con gli occhi lucidi di commozione.

“Sarò io ad esserne onorato e felice,Hunith.”

Merlino, felice, guardò alla sua destra e vide avvicinarsi Gaius. I due sorrisero, si guardarono per qualche istante, e poi si strinsero forte. Come se fossero padre e figlio. Gaius voleva davvero bene a quel ragazzo. E Merlino adorava quell’anziano(ma in salute!) medico brontolone.

“Ti voglio bene, Gaius.”

“Te ne voglio tanto anche io.”, lo baciò sulla fronte, come un padre, “Ti meriti tutta la felicità che gli Dèi ti doneranno. Artù.”

Il biondo si avvicinò, e per la prima volta da quando era poco più che un ragazzino,lo abbracciò.

“Ti ringrazio, Gaius. Per tutto ciò che fai, che hai fatto...e che, eventualmente, farai..per me. Non mi sdebiterò mai abbastanza.”

Lui rise.

“Bè, è un dovere e un piacere prendermi cura di te. Tratta bene Merlino. E’ un ragazzo d’oro. Ha già sofferto abbastanza, nella sua vita. E sicuramente, a causa del suo Dono, soffrirà ancora. Stagli vicino, e non lo abbandonare mai. Non lasciarlo mai solo. Promettimelo.”

Artù lo guardò dritto negli occhi, e con tono estremamente serio, rispose:

Gaius. Te lo giuro.”

Lui annuì.

“E io giuro di aiutarti, per quanto possibile. Sia Merlino, che Morgana, non dovranno correre il minimo rischio. Ma ora” sospirò “Basta con discorsi seri. Divertiti. E se non ci dovessimo salutare prima che partite, beh...non pensate a niente, mentre sarete via. Solo a stare bene.”

“Parole sagge, Gaius. Pensate soltanto a voi.”

Lady Morgana arrivò alle spalle di Artù, e di Merlino, con un’aria di goduria e di gioia sul viso. Artù la abbracciò, e poi lei abbracciò forte l’amico Mago.

“Sono così felice! Non immaginate da quanto sogno questo giorno! Praticamente da quando ho capito cosa provavate l’un per l’altro. Sarete felici. Lo so. Farete delle cose straordinarie. Io confido in voi. Mi fiderò sempre di voi, ragazzi. Siete due delle poche persone che mi stanno davvero a cuore.”

Artù annuì.

“Sai che ti voglio bene, Morgana. E ti ringrazio di cuore..per tutto ciò che hai fatto per noi. Per me e.. Insomma, grazie.”

“Morgana.”, disse Merlino, “Sei la mia migliore amica. Lo sarai sempre. E ti devo ringraziare anche io.”

Lei rise di gusto.

“Oh ragazzi! L’ho fatto con piacere! Gwen. Vieni, non aver timori. Sei sempre la solita! Artù mica morde,”

Gwen si avvicinò, sorridendo, e abbracciando per primo Merlino.

“Auguri, amico mio. Ti voglio bene.”

“Io di più, Ginevra.”, disse lui, “Mi raccomando. Non appena trovi un bel ragazzo, voglio che prima me lo presenti!”

Lei rise. Poi si mise dinnanzi ad Artù e, con un gran sorriso, gli fece una riverenza.

“Le auguro tutta la felicità del mondo, Sire.”

Artù sorrise, e le porse la mano. Ginevra la guardò per qualche istante, indecisa sul da farsi, poi vide l’espressione incoraggiante di Merlino, e anche quella di Morgana, e sorridendo ancora di più quasi ridendo, la strinse forte in modo risoluto.

“Ti ringrazio, cara Gwen. Ma preferirei che mi dessi del tu. Siamo coetanei, e sei una delle migliori amiche che Morgana, Merlino, e io potessimo avere. Non aver timore di sembrare irriverente.. o altro. Io sono differente da mio padre.”

Lei rise.

“Lo so bene!”

Uther si schiarì la gola, e fece cenno a Merlino e Artù di avvicinarsi a lui. I due sospirarono, e si presero per mano raggiungendo il Re. I tre si voltarono verso i loro invitati, sorridenti, e Uther parlò:

“Oramai il banchetto è giunto al termine, amici miei. Ma prima che ciascuno di noi torni ai suoi doveri, o ai suoi compiti...propongo di innalzare i nostri calici..e fare un brindisi ai due novelli sposi. A Artù! E a Merlino!”

Tutti nella Sala alzarono i loro calici, pieni di bevande fresche, e tutti gridarono:

“Ad Artù, e a Merlino!”

Erano sposi. Novelli sposi. Il banchetto era appena finito. E di lì a poche ore sarebbero stati lontani per qualche giorno. Loro due soli. Finalmente senza compiti da svolgere, e doveri a cui adempire. Solo loro due.

 

Merlino e Artù.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ragaaaazzeee!!!!!! (e ragazzi se ce ne sono)…

Finalmente sposi!!!! E ora…si partee!!!!! XDDDD

 

_valux_:j mh…tutto liscio sì… ^^ ogni tanto ci vuole ;)

 

  Grinpow: *o* sn strafelice di non averti delusaa!!! (leggerai volentieri il pross cap allora…)

 

Mikybiky: A TE proprio Uther ti sta sulle p**le eh!!! XDDDD

Gli ansiolitici fanno malee!!!

 

Misa N: Ma anke io fungirlo sulle storie yaoi!!! xDDDD don’t worry ke viva gli yaoi e i matrimoni!!!

Anyway…

Matrimonio perfetto…e dopo nozze tanto meglio BWAHAHAH!!!! Ke genia ke sono!!! XDDD sn contenta t sia tanto piaciuto,ci tenevo tanto tanto!!! E menomale m’è andata bene via! xD

X La Luna Di Miele risolviamo…dai dai si risolve!!! ;P veedraaaiiii!!!! Spero ti piaccia l’idea ;)

E SAPEVO k la mia sottigliezza su Gwen la avresti capita! XD

Kissottoli mi queridissima

<3

 

 

  
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