Il Sole si levò a Camelot,
caldo e raggiante come al suo solito, annunciando la nascita di un altro nuovo
e splendido giorno.
“Merlino,svegliati!”
Hunith spalancò la porta della stanzetta di suo
figlio, tutta entusiasta.
“Madre...buongiorno anche a te.”, disse lui
stiracchiandosi, “Perché..entri nella mia stanza urlando?”
Lei sospirò.
“Figliolo, ma che domanda è!? Oggi è il gran giorno!
TI SPOSI!!”
Merlino la guardò ancora preda del sonno,
stropicciandosi gli occhi e cercando di mettere in funzione il cervello
addormentato, e tentando pure di metter a fuoco sua madre, che lo guardava fra
l’esasperato e l’arrabbiato. E il suo cervello, a un tratto, si connetté.
Mi..sposo? Ohmiodio…è vero!!. Oggi è..il grande giorno! Oggi...Io e
Artù ci sposiamo!!
Con agile scatto si alzò a sedere sul letto, tutto a
un tratto gioioso ed elettrizzato come un bambino alla sua prima uscita, e
scattò in piedi.
“Prepariamoci!”
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La porta delle stanze del Principe Ereditario si
aprì improvvisamente, senza preavviso.
“ARTU PENDRAGON!! Smettila di poltrire a letto, non
è il momento!”
Il biondo aprì gli occhi a fatica: la sera prima
lui, suo padre, e la sorellastra che adesso se ne stava in piedi accanto al suo
letto, avevano fatto un po’ troppo tardi, a festeggiare e a brindare per il suo
matrimonio.
“Morgana...”
Poi il pensiero lo colpì:
Un minuto.
MATRIMONIO? È..è oggi!! Mi sposo fra poche ore,santo cielo! E sono ancora a
letto!
Scattò in piedi nel giro di pochi secondi, con le
mani sui fianchi e il portamento fiero, lo sguardo che gli brillava di
contentezza, e l’espressione alquanto allegra. Morgana scoppiò a ridere, e così
pure Artù.
“Coraggio, Artù. Ti aiuto a prepararti.”
“Posso anche fare da solo. Poi anche tu devi ancora
prepararti,o sbaglio?”
Lei sorrise.
“Io ho Gwen che mi aiuta. Verrà
fra un’ora, già pronta. Ci metterò meno di mezz’ora per prepararmi . Tu,
invece, no. Non dico che non sei in grado di prepararti da solo,visto che lo
facevi prima che arrivasse Merlino. Ogni tanto... Ma oggi meglio di no, sei
troppo..agitato!”
Il principe sorrise.
Ha ragione
lei. Per oggi mi affiderò alla mia cara sorellastra!
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La veste che indossava Merlino era a dir poco
stupenda: era un completo bianco(il suo colore preferito dopo il blu mare), con
delle striature color azzurro cielo, come i suoi occhi, così come azzurro cielo
erano i risvolti delle maniche, e i calzoni. All’altezza del collo, un bavero
(stile ottocentesco), tutto a piegholine. E per
finire, un delizioso, piccolo copricapo.
Gwen
entrò in quel momento.
“Merlino! Sei..veramente bello...”
Merlino le sorrise.
“Beh, anche tu sei bella vestita così!”
Gwen
indossava un vestito bianco, di stoffa robusta, semplice, e sopra una sorta di
altro vestito, color giallo grano, e un cinturino alla vita. Ripeto, era un
vestito abbastanza semplice. Ma era di sicuro effetto su un ragazzo che era
abituato a ragazze...genuine e..semplici.
“Ti ringrazio.”
In quel mentre entrarono in casa Balinor
e Gaius: il primo indossava una veste blu notte,
semplice come il vestito di Gwen, dei calzari
bianchi, dei semplici sandali. E un piccolo copricapo. Gaius
indossava il suo solito ‘vestito’ rosso sangue, molto elegante(ma comunque da
poter indossare tranquillamente tutti i giorni), la giacchetta blu scuro, e i
suoi calzari grigi.
Balinor
sorrise a sua moglie.
“Tesoro...sei splendida.”
Hunith si era cucita un grazioso vestito rosso
sangue al centro e arancione lungo i fianchi e sulle maniche, con tanto di un
piccolo e grazioso, e anche elegante, velo trasparente. E la sua solita
acconciatura quasi a crocchia, col solito nastro, adesso pulito e color
lavanda. Era veramente una bella donna.
Merlino sospirò.
“Andiamo.”
Balinor
rise, e lo prese per le spalle guardandolo negli occhi.
“Figliolo. Questo è un passo veramente importante.
Sono fiero di te, per tutto quello che hai fatto finora. Ricordatelo.”
Merlino abbracciò suo padre.
“Ti ringrazio!”
Gaius
si fece avanti, e abbracciò anche lui il figlioccio.
“Sei lo sposo perfetto per Artù. E, Merlino,il mio
suggerimento resta sempre lo stesso di sempre. Cerca di non cacciarti nei guai!
Adesso, poi, sarai lo sposo del futuro Re. Dovrai fare attenzione più di
prima.”
“Senza dimenticare di rilassarti!”, rise Hunith stringendolo
a sé, “Non angosciarti. Resta sempre ciò che sei. Sono sicura che Artù la pensa
come me.”
Mia madre
ha ragione. Io sarò sempre io. Certo, sarò lo sposo del Principe Ereditario del
regno di Camelot. Però questo non può cambiarmi. Non
deve.
Gwen
lo prese a braccetto sorridente.
“E’ giunta l’ora di sposarsi! Orsù, Merlino.
Sorridi!”
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C’era un sacco di gente sulla collinetta Nord, e
tutto intorno: la città intera di Camelot, due rappresentanti
per ogni città del regno, i Consiglieri, Re Bayard di
Mercia, Re Erec e Lady
Ester, altri due o tre Re alleati di Camelot; e,
ovviamente, non mancavano Kilgharrah, Lady Morgana e,
appena arrivati, Gaius, Balinor
e Hunith, e Gwen. Ah, e non scordiamoci del Re Uther!
Lady Morgana era vestita in modo semplice, come si
confà a una vestale: indossava un abito blu, il cui colore andava sfumando dal
blu scuro al blu chiaro, trasparente sulle braccia; in vita aveva una piccola
cintura intarsiata di pietre preziose, e al collo un pendente di AcquaMarina. Era bella anche con l’abito più semplice del
suo vestiario.
Per quanto riguarda il Re, ovviamente indossava la
sua tunica rossa, con sopra l’armatura che lo accompagnava da anni e anni,
sopra ancora la sua veste marrone scura, con una cinta in vita, e sopra ancora
il suo mantello rosso fuoco. Il pendente che solo il Re poteva portare, e la
sua bella corona d’oro.
Erano tutti estremamente eccitati, felici, e
alquanto agitati.
“Rilassati, giovane Artù. Pazienta ancora qualche
minuto.”, disse Kilgharrah
Artù tossicchiò, e si scrollò le spalle. Era più
agitato di quanto non fosse mai stato in vita sua! Di lì a poco meno di
mezz’ora sarebbe stato sposato. SPOSATO. La cosa, da bambino, lo annoiava e lo
faceva sempre sbuffare. In quel momento, invece, non vedeva l’ora di firmare
l’atto che lo avrebbe unito per sempre e definitivamente col suo adorato
piccolo Maghetto.
La musica partì: era la ballata più dolce, più
melodiosa che Artù avesse mai sentito. Suo padre aveva insistito che facesse
suonare quella. Gli aveva detto che era la stessa che avevano suonato al
matrimonio di lui e sua madre Igraine.
Artù è… strepitoso! Guarda quanto gli dona l’armatura
oggi...come è bello con quel suo sguardo agitato, il portamento fiero …
“Merlino.”
Suo padre sorrise, e il ragazzo invece scoppiò a
ridere.
“Scusami !”
Artù attirava davvero tutte le attenzioni: indossava
la sua armatura, ed era molto più lucida del solito, molto più bella e
scintillante; al centro, sul suo petto, brillava con fierezza lo stemma della
sua nobile casata. Quella dei Pendragon. In parte,
però, coperto dalla sua casacca rosso fuoco, lo stesso colore del suo mantello.
Proprio come sull’armatura, al centro esatto, c’era uno stemma, ma sopra vi era
inciso un Drago ad ali spiegate. Dulcis in fundo, sul suo capo c’era la sua
bella e piccola corona d’oro, incastonata di zaffiri e rubini.
Balinor
sorrise, mettendo un braccio dietro la schiena, e alzando l’altro, col palmo
della mano rivolto verso il basso; dopo un minuto ancora in cui mancava poco
che gli uscisse la bava dalla bocca, Merlino scosse la testa, e mentre un suo
braccio restava lungo il fianco, l’altro si alzò e la sua mano si posò su
quella del padre.
“Arriva Merlino!”, gridarono gli abitanti
Artù si voltò di scatto, e il suo viso si fece rosso
pomodoro. Sul volto gli comparve un sorriso, e la sua aria si fece sognante.
Merlino era veramente...
È
favoloso... Dei, correrei verso di lui e..lo prenderei fra le braccia! Calmati
Artù. Fra poco lo avrai tutto per te. In eterno. Controllati..
Balinor
sorrise, arrivando sotto al piccolo gazebo, che era cresciuto decisamente
perfetto! Prese la mano del figlio, e la posò su quella del principe. Artù
strinse la mano di Merlino, e lui gliela strinse se possibile più forte.
“Ciao.”
“Ciao, Merlino.”
Kilgharrah
tossicchiò schiarendosi la voce.
“Siamo qui, per unire Merlino di Eldor e Artù Pendragon, nel rito del matrimonio. Il matrimonio è un rito
sacro. Col quale si sceglie di unire due cuori, due anime, due persone, per tutta l’eternità. Il rito
che io celebro quest’oggi, varrà sia in questa vita...che in altre. Che siano
portati anelli e nastro.”
Gaius
si avvicinò con gli anelli, e col nastro bianco, e li tenne davanti a sé su di
un piccolo cuscinetto, sorridendo, mentre Artù prendeva l’anello destinato a
Merlino, e puntava il suo sguardo nel suo.
“Molto bene. Adesso scambiatevi gli anelli, simbolo
del reciproco impegno. Artù.”
Lui sorrise.
“Sono qui, oggi, per unirmi a te, perché ti amo. Per
il seme e la radice, per il fusto e la gemma, per la foglia e il fiore..e il
frutto. Per la Vita e l’Amore. Nel nome degli Dèi, io Artù Pendragon
prendo te, Merlino di Eldor, nella mia mano, nel mio cuore e nel mio Spirito.
Dal risveglio del Sole e al corso delle Stelle. Nessuna morte potrà separarci.
Nell’eternità noi rinasceremo nello stesso tempo e spazio. E ci rincontreremo,
e capiremo. E ricorderemo. E ci ameremo ancora. Ti amo, e ti amerò sempre.
Possano gli Dèi vegliare sulla nostra Unione e sul nostro Amore, sempre. Fino alla
fine dei tempi, e oltre.”
E gli infilò l’anello, sorridendo felice.
Il moro rise altrettanto felice, e si voltò verso Gaius che gli porgeva l’anello di Artù. Lo prese, e i suoi
occhi e quelli del principe tornarono gli uni negli altri. Prese un respiro,
agitato com’era, e ripeté le stesse parole:
“Sono qui, oggi, per unirmi a te, perché ti amo. Per
il seme e la radice, per il fusto e la gemma, per la foglia e il fiore..e il
frutto. Per la Vita e l’Amore. Nel nome degli Dèi, io Merlino di Eldor, prendo
te Artù Pendragon... nella mia mano, nel mio cuore e
nel mio Spirito. Dal risveglio del Sole e al corso delle Stelle. Nessuna morte
potrà separarci. Nell’eternità noi rinasceremo nello stesso tempo e spazio. E
ci rincontreremo, e capiremo. E ricorderemo. E ci ameremo ancora. Ti amo, e ti
amerò sempre. Possano gli Dèi vegliare sulla nostra Unione e sul nostro Amore,
sempre. Fino alla fine dei tempi, e oltre.”
E infilò l’anello all’anulare della mano destra del
Principe.
“Ben fatto, ragazzi miei.”, disse Kilgharrah, “Questa Unione durerà per l’eternità. E nei
cicli di reincarnazione a venire, Merlino e Artù si rincontreranno, e si
ricongiungeranno. Sempre..e comunque . Morgana. Porta il nastro, per favore. E
legalo ai polsi di questi due giovani.”
Lei sorrise, annuendo, e avanzò verso il gazebo
portando con sé il nastro bianco.
“Merlino. Artù. Prendetevi per mano. La mano destra,
per piacere.”
I due lo fecero, tenendo i polsi ben in vista,
alzati, e Morgana lentamente prese ad avvolgere i loro polsi destri, lentamente
e con pazienza. I due si guardavano di sottocchio, sorridendo. Merlino aveva le
guance tinte del suo solito rossore, e quel piccolo particolare faceva
sorridere Artù ancor di più.
Fra pochi
minuti sarai mio, Merlino. MIO. Per tutta l’eternità.
Merlino rise di gioia.
Sono
praticamente già sposato... Sposato con Artù!
Kilgharrah
sorrise, e non appena Morgana ebbe avvolto anche l’ultimo pezzetto di nastro
bianco attorno ai polsi dei due ragazzi, guardò il Drago.
“Il Bianco è il colore della Purezza. E Pura è
l’Unione fra questi due giovani cuori. Puri sono i loro sentimenti. Profondi.
Autentici. Sinceri. E più forti e grandi di qualsiasi altra cosa esistente al
mondo. Artù e Merlino hanno affrontato la morte più di una volta. Ma il loro
Amore l’ha sconfitta con coraggio. Sono sempre rimasti leali l’uno all’altro.
Sempre vicini, sia nelle avversità che nelle gioie. E così sarà in eterno.
Scambiatevi ora le reciproche promesse.”
Artù e Merlino si voltarono verso il Drago, allarmati,
e egli rise.
“Non importa. Ascoltate ciò che i vostri cuori
vogliono far sapere all’altro. Artù. Prima tu.”
Il principe sospirò. Poi sorrise.
“Beh...mi dispiace, purtroppo mi sono..dimenticato
di preparare la promessa! Ma rimedierò. Non ho molto da dire, oltre a quello
che già sai. O a quello..che sanno gli altri. Prima che tu arrivassi qui , la
mia vita era...normale. Direi...orribilmente
normale! E Cupa. Ma sei arrivato tu, Merlino. E hai illuminato la mia vita
come...un raggio di Sole. Non riesco a dirti..a parole..quanto significhi, per
me. Quanto sei importante...fondamentale, per me. Vitale! Ma giuro.. che farò tutto ciò che è in mio potere per
dimostrartelo. Ogni singolo giorno della Nostra Vita. Ogni ora, ogni minuto e
ogni secondo. Ogni.. singolo attimo che vivremo insieme. Ti amo, Merlino di
Eldor. E ci puoi scommettere, che..ti amerò sempre.”
Mentre Merlino già piangeva per la gioia, per
l’intensità di quel discorso, tutto intorno la gente iniziò ad applaudire
felice, a fischiare, a gridare di felicità per loro. Merlino prese un respiro,
e si asciugò le lacrime.
“Merlino. Tocca a te.”
Il moro sorrise al Drago, e guardo di nuovo il
biondo dinanzi a lui.
“Come avrai capito, anche io ho scordato
di...scrivermi la promessa. Però, posso fare ciò che ha suggerito Kilgharrah. Ascolterò il mio cuore. Ecco..i-io... Quando
ero bambino,questo già lo sai, ero un..tipo piuttosto...solitario. A parte mia
madre, e Will, non ho mai stretto rapporti con nessuno. E nonostante ci fossero
loro,mi sentivo..tremendamente solo. Un giorno..decisi di venire a Camelot. Da Gaius. Conobbi lui, e
Gwen..scambiai due parole, del tutto casualmente, con
Morgana. Poi…vidi te. Te ne stavi coi tuoi uomini, in
piazza, e...ho sentito un..formicolio in tutto il corpo,quasi..una scossa! Mi
dovetti appoggiare ad una colonna per non cadere a terra! Non soltanto perché
eri..e sei..un bellissimo ragazzo.. Ma perché sentii in quel preciso istante
che... c’era qualcosa. Come un..filo, tessuto fra me e te, che ci legava.
Invisibile...agli occhi di chi non sa guardare.. Tu hai portato l’Amore nella
mia vita, Artù Pendragon . E per me sei tanto vitale
quanto lo sono io per te. Tenterò con tutte le mie forze di dimostratelo in
ogni singolo attimo..che stiamo insieme. Ti amo. E lo farò per sempre.”
Di nuovo partirono gli applausi per il discorso di
Merlino, e il principe dovette asciugarsi le lacrime di commozione dovute alla
profondità di tale discorso.
Sei
incredibilmente fortunato, Artù. , pensò Uther, Merlino
è più che meritevole. Insieme sarete di sicuro felici. Lo sento. Lo SO.
Kilgharrah
sorrise.
“Splendide promesse. E non poteva essere altrimenti.
Sono parole nate dal più profondo del vostro cuore. Adesso...Scambiatevi il
Bacio dell’Unione.”
I due si avvicinarono, abbassando le braccia legate
col nastro bianco, e si scambiarono un tenero, dolce, intenso bacio. Quando si
sorrisero, intorno scoppiarono applausi e congratulazioni da parte di tutti.
La voce di Kilgharrah si
fece più alta e possente che mai:
“Per il potere a me conferito dagli Dèi della
Religione Antica...dichiaro Merlino di Eldor, e Artù Pendragon...uniti
in matrimonio! Siate felici da qui in eterno. E ricordate: fiducia. Rispetto.
Amicizia. Amore. Per tutta l’eternità. Felicitazioni!”
È MIO!!!
Finalmente Merlino è mio in modo definitivo!!
Oddio, è
fatta!!,
pensò Merlino, Io
e Artù…siamo sposati!!!
Eiiilàà!!!!!!!!
Ragazze, ben ritrovate!!
^^ Come avevo annunciato, ecco a voi il
seguito de “Il Mio Destino 6 Tu”, dal titolo “Sulla Via del Destino” ** anke in questa serie darò il massimo di me stessa!! J almeno ci proverò ;)
Ebbene, in molte attendevano questo
capitolo lo so…vi ho fatto penare forse troppo…ma l’attesa spero sia valsa a qualcosa…spero
dunque vi piaccia questo cap!! ^^
Ho pensato bene di far intervenire Kil, perché mi ha tanto pregato di poter celebrare il Rito ke…chi poteva dirgli di no? ;P
Attendo il vostro parere ragazze!!! ^^
Vostra affezionatissima
KinderBuena
(conosciuta anche come “Lady Merendina Kinder! àArthur
ti voglio bene!! XDD )
E per rispondere alle recensioni dell’ultimo
cap della prima serie:
celine_underworld: CARISSIMA!! ^^ sn
felice ke la mia storia ti sia tanto piaciuta! ;)
spero ke questa seconda serie nn
deluda le tue aspettative adorata recensitrice! ;)
bacioni!
Misa N: Wattaaaa!!!! XDDDD OK basta scleri!
;P
Hai
notato dell’ambiguità di Utherino-La-FaIna?? WOW!!! Grande
Ari!! In effetti pure io..gliel’ho detto al caro Uther:
“mh..mi sembra ke tu abbia
un atteggiamento alquanto strano…” -.-‘ mai criticare un Pendragon…
Ma poooveri Unith e Balinor!!! Si preoccupano x il loro figliolo adorato, è l’unico
che hanno…abbi pietà! XDDD e cmq SI’ è certo!! I due patatinucci si amano alla folie!!!!
XDDD kissene di una stupida dote!!! BD
Visto ke risvolto con Kilgharrah??? Il
Grande Drago millenario e Utheruccio ke parlano civilmente!! (questo è grazie al mio faticoso
intervento ovvio -,-) ma dai, alla fine è stata una bella cerimonia no???
Ah sì, Morghy
è la “the best” 4EVER!!!! **
KISS!!!!!
Spero
ti piaccia la seconda serie quanto e più (magari ) della 1°!!! ^^
Ti do
il link degli anelli: FAMMI SAP CHE NE PENSI!!! = http://media.donnamoderna.com/medias/admin/cropped/034001000039.391.458.jpg
Mikybiky: AMORAAA!!!
*-*
BD nn
dubitare Linfaria, te lo farò piacere Utherino-ke-beve-il-tHeino!! Parola MIA!!! E Farfy nn s’arrende mai finché nn ha raggiunto un obiettivo!!!! ;P
XDDDD oookk
nulla scleri!
Ti voglio un mare di bene pure io
Silvia <3<3<3<3
Spero ti piaccia pure la seconda seriee!!!! ^__^