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Autore: mammasaura    28/04/2010    2 recensioni
Bella e Edward sono in carcere e si confidano tutti i loro guai. Una specie di "What if" di "Oooops!" (chi la segue presto capirà). Divertitevi e fatevi sentire. Ciao
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alle macchinette, nella zona comune.

L'ora d'aria era quasi finita e di Bella neanche l'ombra. Ma Edward era fiducioso:

una donna aveva i suoi tempi...forse i suoi erano un tantino più lunghi della

media ma...cazzo, non gli avrebbe mica dato buca?!?

Non scherziamo...! Sarebbe arrivata! Se non altro per dargli quel premio di

merda...

Mentre il secondino si prendeva una bibita, lui passeggiava nervosamente sù e

giù pensando ad un modo gentile per rifiutare il dannato aperitivo senza

offendere la sensibilità di Bella. Decise di valutare diversi scenari.

Tentativo n.°1:

Edward: - Ciao Bella! Che Bello rivederti! Che Bella giornata! Che Belle tette!... - no, pensò, non è l'approccio migliore...non sarei credibile, qua di Bello ci sono solo io... -

Tentativo n.°2:

Edward: - Ciao Bella! Come mai qui?... - la frase gli morì in gola: certo che era lì, non dovevano prendere l'aperitivo insieme?

Tentativo n.°3:

Edward: - Ciao Bella! Eccoti finalmente! Che Bella la tua idea di un happy hour sulla spiaggia...- si guardò intorno dubbioso...ma poi si rasserenò, felice: adesso lei lo VEDEVA VERAMENTE, testuali parole, e non avrebbe avuto occhi che per
lui...non si sarebbe affatto accorta che la spiaggia non c'era...Si fregò le mani soddisfatto...ma poi lo sconforto tornò più che mai

Edward: - ...Porca vacca! C'è la questione dell'aperitivo... - si grattò il mento: era proprio una bella gatta da pelare...Si riparte.

Tentativo n.°1.

Edward: - Io non vorrei rovinare tutto ma...sono allergico al lampone! - ...E se lei avesse risposto di prendere il succo di pera?...

Tentativo n.°2:

Edward: - ...Ehm, la pera è lassativa...ho seri problemi di contenzione...non mi sembra una buona idea. No, no. - ghignò; era perfetta come spiegazione!

Il Tentativo n.°3 non aveva più motivo di esistere, e comunque, in quel momento, lei arrivò.

Bella: - Ciao Edward! E' da molto che aspetti? - il suo ottimismo era contagioso

Edward: - No, affatto! Sono solo quarantotto minuti e trentacinque secondi, decimo più decimo meno, non facciamo i  fiscali...Complimenti...non male per essere una donna! -

Bella si chiese se la stesse coglionando; nooo...era un gentiluomo d'altri tempi!

Bella: - Grazie, sei molto galante... - A quel punto Edward doveva intervenire; si, ma come? Quale numero di tentativo aveva scelto...? Ci pensò su e un bellissimo sorriso sghembo gli illumimò lo sguardo

Edward: - Ciao Bella! Eccoti finalmente! Che Bella la tua idea di un happy hour sulla spiaggia...-

Bella rimase interdetta e cominciò a guardarsi intorno...guardò anche fuori dalla

finestra...hai visto mai... Per quanto si sforzasse, però, lei la spiaggia proprio non

la vedeva...Ma sicuramente c'era!  Se lo diceva lui doveva esserci per forza! Uno

che sapeva fare anche gli alg...alga...no...algi...no...algu...un momento: "a e i o

u"; ok mancano la "e" e la "o". 

Dunque...alge...no...alghe...Siii!!! Alghe...r-i-t-m-i...Alghe! Allora c'era davvero la

spiaggia! E lui sapeva fare gli "algheritmi"! Che finezza...! Che lucidità di

pensiero...

Edward: - Senti, mi vanto di saper leggere nelle menti delle persone...prima che tu dica qualsiasi cosa e prima che la metti  sul personale...ti devo dire due cose. Uno: sono allergico al lampone e...due: la pera mi fa cagare! -

Ecco fatto! Meglio non tergiversare; patti chiari amicizia lunga!

Bella: - ...E che problema c'è?!? La soluzione è a portata di mano...Guarda! Ci sono solo succhi al limone! - disse scrutando dal vetro delle macchinette              - E' proprio la tua giornata fortunata! Se ti scoli un paio di questi il cesso te lo scordi per un pezzo! -

Edward rimase come un allocco e riflettè velocemente tra sé e sé "Porc...ne sapeva una più del diavolo...Diavolo di una Swan!...Come ho potuto...Dio...come ho potuto farmi sfuggire quel piccolo particolare...Avrei dovuto guardare anch'io...ma non ne ho avuto il tempo...(48 minuti e 35 secondi)...E adesso?"

Bella: - Aspetta aspetta...mphmf...- cominciando ad armeggiare con la zip dello zainetto

Edward: - Bella, serve aiuto? -

Bella: - ...ooooh! Ecco qua! - e tirò fuori un pacchetto di sigarette mezzo aperto

Edward: - Grazie, non fumo -

Bella: - Meglio per te. - si avvicinò alla macchinetta e tentò pazientemente di infilare la sigaretta nella fessura per i soldi, ma per quanto tentasse, la sigaretta proprio non ci entrava

Edward: - Permetti che guardi io? - prese la sigaretta e cominciò a meditare intensamente; ad un tratto si accese la lampadina

Edward: - Ci sono!!! Stai a vedere! - srotolò la sigaretta, prese il tabacco e lo infilò pezzo per pezzo nella fessura, poi, trovandosi con carta e filtro in mano pensò che se le sigarette avevano anche la carta un motivo ci doveva pur essere...

Edward: - ...e per finire...là! Fatto! - spinse la cartina nella fessura più grande, quella dei soldi di carta e si girò a guardare Bella compiaciuto

Bella: - Incredibile...riesci e vedere particolari così particolari...A me sfuggono...eppure sono una persona mooolto precisa... - lo guardava come se fosse Einstein (o perlomeno l'espressione era quella, figuriamoci se sapeva chi fosse Einstein!)

Bella: - Cosa pensi...una sigaretta sarà sufficiente per cinque succhi? No, ma cosa dico...ne servono cinque: cinque succhi  cinque sigarette... - E fece lei stessa l'intera manovra per altre quattro volte. Notare però il concetto di proporzionalità diretta espresso su due piedi

Edward sospettoso: Ma Bella cara...noi siamo in due. Cinque succhi sono troppi...-

Bella: - Fidati...nei casi di...come il tuo insomma, il limone fa miracoli, provare per credere! - e spinse il pulsante corrispondente (cioè uno qualunque, persino lei aveva capito che uno valeva l'altro, visto che c'erano solo succhi a limone)
Ma vedendo che non succedeva niente, cominciò a prendere a calci la macchinetta, tanto, pensò, ho rimesso il reggiseno, non
succederà come stamattina

Bella: - Maledetta! Ladra di sigarette altrui! Fuori i succhi stronza! -
Edward comprensivo (e sollevato): - Bella smettila, così ti farai male. Fai la superiore...per cinque miseri succhi di
limone... -

Che smaltita...! Si era salvato in corner, la macchinetta era rotta! Che culo!

In quel mentre Jacob, il secondino del carcere, arrivò rumorosamente

Jacob: - Ora terminataaaa! Tutti in cellaaaa! Smammareeee! Sgommareeee! -

Vedendoli fermi davanti alla macchinetta si avvicinò brandendo minacciosamente il suo manganello

Jacob: - Che c'è teste calde, rapinate la macchinetta...? -

Bella stizzita: - Ehi non ti scaldare! Anzi, muovi il culo e appiccica su questo coso un cartello con scritto "FUORI SERVIZIO"! Ci ha fregato! -

Jacob dubbioso: - Non è possibile, mezz'ora fa ho preso un succo di limone e funzionava - poi sarcastico - Dì: ce li hai messi i dindi? -

Bella: -Vuoi dire le sigarette...certo! Per chi mi hai presa! Non vado a scrocco io! -

Jacob: - Sigarette?! - ma tutti qui li mandavano...? Meglio non indagare - questa macchinetta non va a sigarette, qui ci vogliono SOLDI okay? Dinero...monetine! Chiaro il concetto? -

Bella balbettando: - M-a...i-o...non ho soldi...ho solo sigarette, tante tante sigarette...ho speso tutti i miei risparmi per avere questa merce di scambio...-

si prese la testa tra le mani sconsolata...Ma poiché era piena di risorse...

Bella: - Ti vendo un pacchetto di sigarette! Ti faccio un prezzo particolare! -

Jacob: - Frena! Io non fumo in servizio! -

Bella: - Vabbé, le fumi quando esci... -

Jacob: - Ok, affare fatto -

senza neanche notare il povero Edward che alle sue spalle si sbracciava in grida silenziose...

Jacob: - Accidenti...non ho una lira appresso...devo aver lasciato i soldi nell'altra divisa...Sarà per un'altra volta allora. Ti terrò presente. -

Si riscosse - E adesso...dentro! L'ora d'aria è finita! Fuori dalle palle! -

e li spinse senza tante cerimonie verso l'uscita della sala comune

Bella guardò Edward tristemente: - Mi dispiace, non solo non hai ricevuto il giusto premio, ma ora sono anche preoccupata per il tuo colon...Non ne combino una giusta ultimamente... -

Edward commosso: - Bella non esagerare...In fin dei conti è il pensiero che conta e per oggi hai pensato tanto...Vai a riposare e non ci pensare più, la mia stima per te rimarrà invariata -

Bella pensò che se solo fosse stato umido e freddo, ci avrebbe volentieri fatto un pensierino su di lui...Ma allontanò quei tristi pensieri dicendosi che

- Si, in fondo...domani è un altro giorno. -


  
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