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Autore: ShunLi    29/04/2010    2 recensioni
E all'improvviso, come un idea malsana che arriva a devastarmi i sensi, come una scarica elettrica che mi fa inarcare la schiena, sento odore di caffè.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' notte.
E' notte e io non so cosa fare.
Giro e mi rigiro nel letto, provando caldo, freddo, irritazione. Poi mi gratto la testa, sbuffo, scammaccio il cuscino che non si piega al mio volere (come se pretendessi che lo faccia) e poi chiudo gli occhi.
No, non riesco ad essere riposata, non riesco a prendere sonno e non sopporto la Notte.
Mi fa venire in mente troppi cattivi pensieri, troppa malinconia.
Ricordo le mani calde e lussuriose di chi mi ha tenuto stretto in quei pochi attimi in cui mi sono lasciata andare.
Ricordo degli avvenimenti sul lavoro e di quanto mi hanno fatto piangere, strepitare, reso felice, bestemmiare, le figure fatte, le occasioni sprecate, la gentilezza della gente e il ritmo che non si fermava.
E gira il mio cervello, gira. Gira, gira, gira.
Gira sempre sulle stesse cose, riapre quelle ferite maledette. Fanno male, oh quanto fanno male.
Sono così convinta del fatto che siano guarite, che durante la Notte pare che prendano vita, sanguinano sempre più forte, urlando di far cessare quel dolore, un dolore che può cessare soltando morendo.
Morendo.
Perchè si muore, dico io?
Ci sono così tante cose che mi piacciono e che vorrei fare...
Se voglio scrivere scrivo, se voglio disegnare disegno. Se voglio masturbarmi basta pensare a tante cose piacevoli... Oh si, tante cose piacevoli.
E allora penso: se ci si riesce a masturbare con tutto questo tormento, è attaccato alla vita come un bambino stretto al suo orsacchiotto. E' questa il bello della vita, forse, vedere prima o poi quel bambino che ti corre incontro e ti chiamerà con un "Mamma!" "Papà!"
Mi metto seduta nel bel mezzo del materasso, rinfrescandomi con l'aria fredda che circola nella stanza. Vedo un pò di luce filtrare dalle persiane chiuse, che illuminano malamente i miei vestiti ammucchiati nell'angolo del letto, creando una specie di mostro o di strana creatura che solo la mia mente in questo momento del tutto in palla, può generare.
E dire che vorrei solo dormire, soltanto un pò di più...
Piego le gambe e poggio la testa malamente sulle ginocchia. Sospiro, presa da uno sconforto che non so da dove venga, il perchè si sia depositata in me...
E all'improvviso, come un idea malsana che arriva a devastarmi i sensi, come una scarica elettrica che mi fa inarcare la schiena, sento odore di caffè.
E' buono, è intenso, riempie le narici e mi riscalda il petto, proprio nel centro, dove sento perennemente freddo.
Quindi mi alzo e facendo meno rumore possibile, vado in cucina a prepararmi una tazza di caffè.
Adoro il caffè.
Adoro immergere lo sguardo in quella bevanda scura, dove pare che tutti i problemi e tutte le illusioni anneghino inesorabili in quel mare caldo, mi fa sentire meglio.
Adoro sentire il gusto amarognolo e dolce che avvolge la lingua e il palato, come se fosse sempre la prima volta.

E con questa tazza di caffè, le ferite si rimarginano, il mio cervello smette di girare, quella smania incresciosa che mi irritava sotto le coperte svanisce.
E mi ritrovo da sola, a soffiare dentro la tazza, riscaldandomi quel tanto che basta per farmi sorridere all'idea che, quando vorrà, il caffè sarà sempre buono. Anche alle 2 di notte.





nda
Ehm... °_°
Non so cosa abbia partorito, ma intanto l'ho scritta xD
E' dedicata ai caffeinomani (come me, che ne preparo un sacco ogni giorno)  e a chi ha le ispirazioni lampo. Sapete ogni tanto capita.
Se siete arrivati sino alla fine, grazie per aver letto u.u
By Shunny!
  
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