Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: conigliettamorb    30/04/2010    1 recensioni
Del passato di Esme e Carlisle si sa poco di come si sono conosciuti per questo ho voluto fare una fanfiction sulla loro storia d'amore....La storia inizia fin dal loro primo incontro e scoprirete tutto ciò che successe ai due innamorati prima di poter coronare la loro stupenda unione. Tra balli,vampiri,amori proibiti e matrimoni forzati avrà inizio una bellissima storia d'amore al pari di quella di Bella ed Edward.....
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlisle Cullen, Edward Cullen, Esme Cullen | Coppie: Carlisle/Esme
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Padre per favore ora basta!!!! E' da stanotte che piangete, anche se non si vede, ed è l'ora di andare a lavoro!!!!"
"Di al dottor Fadrioric che oggi non posso venire...."
Edward lo guardò sconvolto. Carlisle amava più di ogni altra cosa il suo lavoro e non riusciva a credere alle parole che aveva appena sentito pronunciare.
"E nemmeno domani...."
Il ragazzo lesse i pensieri del vampiro e capì ciò che aveva in mente.
"Carlisle ora state esagerando!!!!!"
il padre gli lanciò uno sguardo sconfortato.
"Non possiamo trasferirci da questa cittadina solo perchè ti sei innamorato di quella donna!!!!"
gli urlò contro.
"E' tutto troppo rischioso.....starle vicino è rischioso per lei per me e soprattutto per te......."
"Le spezzerete il cuore se non potrà più rivedervi...."
"E' così che deve andare e poi lei è sposata ed io non posso darle ciò che desidera più di ogni altra cosa al mondo...."
"Tu saresti un marito perfetto!! Lei ti ama!!!!"
a quelle parole Carlisle guardò fisso il ragazzo ma la sua mente volò altrove.....da Esme....
"Da..davvero??"
domandò balbettando incredulo.
"Si...."
il bel vampiro si portò una mano sul cuore smettendo di respirare. Si chiese il perchè non era riuscito subito a capirlo ma comunque ciò non faceva nessuna differenza anzi in un certo senso l'aggravava perchè così anche la sua amata avrebbe sofferto.
"Non so se la dovresti andare a salutare...la scelta è tutta tua...."
Edward si rattristò ancor di più per l'immenso dolore del padre.
"Non lo so neanche io....so solo che me ne devo andare assolutamente via di qui per non rivederla mai più...."
"Siete davvero così sicuro di ciò che dite??"
"Sicuro o no è la cosa giusta da fare...."
Carlisle pensò con rammarico al dolce e gioioso viso di lady Esme che lo fissava amorevolmente mentre danzavano beati sulle note del "Canone" di Pachelbel. In quell'istante ricordò che in quel momento tutto era stato perfetto....in quei pochi minuti era stato l'uomo o per meglio dire vampiro più felice della terra.
"Scusami Edward se non ho ancora chiesto il tuo parere sul trasferimento."
"Non preoccupatevi padre io sono della vostra stessa identica opinione."
Carlisle fissò per qualche altro secondo nel vuoto.
"Riuscirò mai a dimenticarla???"
il vampiro lo guardò pensando di annuire ma non lo fece, Carlisle gli gettò addosso uno sguardo malinconico.
"Mi mancherà tantissimo......ma è la cosa giusta da fare in ogni caso....questa è la mia scelta e non torno più indietro......"
Edward si accorse che il padre stava piangendo disperatamente nel suo interno lacrime di amore....un'amore impossibile destinato però a durare in eterno.....

"E così siamo venuti qui...."
esclamò il ragazzo dinnanzi al portone di villa Fightor. Una cameriera venne ad aprire subito
dopo che Carlisle ebbe suonato il campanello.
"Salve il duca è in casa???"
"Buonasera il mio padrone è appena uscito a fare un giro in giardino. Chi è che lo cerca???"
disse la fanciulla un pò imbarazzata dinnanzi ai due bei vampiri.
"Sono il dottor Cullen e lui è mio nipote."
la donna lanciò un'occhiata maliziosa a Carlisle, sicuramente anche lei aveva sentito le voci che giravano per il ducato sul conto di lui e della moglie di Van Fightor.
"Se volete potete aspettarlo nella sala da pranzo."
"Si...."
ma Edward lo interruppe sorridendo.
"No non c'è n'è bisogno lo possiamo cercare in giardino."
"Ok daccordo come volete voi. Arrivederci e a presto spero."
"Arrivederci."
esclamò la cameriera, richiudendo la porta e lanciando uno sguardo ammiccante ai due uomini.
"Vorresti sapere a cosa stava pensando???"
domandò il ragazzo ridacchiando.
"Beh sinceramete non ci tengo proprio!!!"
"Peccato!!"
rispose il vampiro divertito.
"Perchè hai voluto che lo cercassimo in giardino???"
esclamò Carlisle incuriosito.
"Se vai oltre quel cespuglio di rose scoprirai il perchè!!!"
Edward non apettò nemmeno un'attimo che il padre rispondesse e lo lanciò con forza dritto dietro la siepe, sorridendo soddisfatto.
Una bellissima donna, con una rosa rossa in mano, si voltò verso di lui spaventata. Lo guardò incredula per qualche secondo.
"Salve dottor Carlisle!!!!"
gridò la fanciulla entusiasta correndo verso di lui.
"Buonasera lady Esme."
rispose lui guardandola sorpreso.
"Così siete venuto a trovarmi!!!"
la duchessa gli rivolse un ampio e dolce sorriso mentre il vampiro accennò un inchino.
"Al dire il vero nemmeno sapevo che lei fosse qui!!!"
rispose pensando a quante gliene avrebbe detto ad Edward quando l'avrebbe rivisto.
"Davvero???"
disse la signora sempre con il sorriso sulle labbra.
"Questa parte del giardino è tutta mia, è l'unica cosa buona che mi ha dato il duca."
Esme rimase per qualche attimo immersa nei suoi tristi pensieri. I suoi capelli color caramello, ricci e sciolti ricadevono sulle sue sensuali spalle candide. Indossava un semplice ed elegante vestitino verde come i suoi occhi e verde come quello che aveva per il ballo. Bellissime maniche a sbuffo lasciavano scoperte le spalle mentre le braccia erano coperte solo da un soffice e leggero velo rosa. Fiori fucsia come quelli degli orecchini e della collana adornavano il bordo delle maniche, della gonna e della scollatura. Carlisle pensò subito che lei fosse una principessa delle fiabe. Ma lui era un vampiro mentre lei avrebbe meritato di stare con il suo principe azzurro come in ogni favola che si rispetti. Ma se la principessa si fosse innamorata del vampiro invece che del principe????
"Adoro prendermi cura personalmente dei miei fiori....."
all'improvviso sentirono il rumore di una carrozza.
"Deve essere il duca."
"Credevo fosse in casa."
"No è proprio lui."
la coppia uscì fuori dal giardino prima che la carrozza si fermasse dinanzi al portone della villa di Van Fightor dove lo stava aspettando Edward. Esme e il ragazzo si fecero un inchino di saluto sorridendosi a vicenda. Il duca scese dalla sua carrozza aiutato dai suoi servitori.
"Buonasera dottor Cullen."
"Buonasera anche a lei signor duca."
"Buonasera signorino Cullen. Buonasera lady Esme."
La donna gli fece una smorfia schifata. Il marito fece finta di niente e continuò a rivolgersi ai suoi ospiti.
"A cosa devo la vostra visita???"
domandò l'uomo curioso per la presenza dei due vampiri.
"Volevamo solo salutarvi prima di partire."
"Partire??"
domandò la fanciulla facendo un passo avanti verso di loro.
"Si madama."
"E' giusto cambiare aria per un pò di tempo....fa molto bene."
"Mi dispiace deluderla my lady ma non si tratta di una vacanza. Io e mio figlio ci trasferiamo lontano da qui perchè mi hanno offerto un buon posto di lavoro."
Esme cercò con tutte le forze di trattenere le lacrime. Carlisle se ne accorse e si sentì in colpa anche se sapeva bene che era la cosa giusta da fare.
"Bene allora le auguro un buon viaggio."
rispose il duca felice di ciò visto che anche egli aveva sentito la gente mormorare su sua moglie e il dottore.
"Grazie mille."
Il vampiro non riuscì a staccare lo sguardo dal viso pieno di dolore di lady Esme.
"Allora arrivederci spero."
"Arrivederci."
rispose il duca sorridendo. Carlisle si rivolse alla duchessa ma questa lo precedette.
"Addio dottor Cullen. Spero solo che almeno la vostra vita e quella di suo figlio sia felice."
'Sta dicendo sul serio???'
pensò l'uomo incredulo, Edward annuì sinceramente emozionato e commosso.
"Grazie anche a lei.....lo meritate molto più di me....."
"Di niente....addio signorino Cullen e scusatemi ancora se vi stavo quasi per investire."
"Non si preoccupi di nient'altro che non sia di se stessa....ne avete estremamente bisogno."
"Forse avete ragione voi eppure mi viene d'istinto prendermi cura degli altri."
rispose la donna parlando con sincerità.
"Siete proprio come Carlisle."
sussurò il ragazzo facendo si che ella lo sentisse. Lady Esme abbassò la testa. Il duca, stufo del lungo commiato, si scusò in fretta con gli ospiti ed entrò dentro il palazzo dicendo che aveva del lavoro urgente da sbrigare. Edward si allontanò lasciandoli a parlare da soli.
"Bene allora addio signor Cullen."
"Non so se dirvi addio o arrivederci....una parte di me vorrebbe dirvi la seconda parola ma so che è giusta la prima....."
"Bene allora sarebbe meglio dirci addio...."
e detto ciò Esme non riuscì a trattenere le lacrime e fuggì, piangendo, a rifugiarsi nel suo giardino.
Carlisle lanciò un'occhiata al figlio e lui annuì indicandogli la direzione in cui era andata la fanciulla. Entrò dentro la siepe di rose rosse e la trovò inginocchiata sull'erba che piangeva con le braccia e la testa su una panchina.
"Avete ragione voi!!!"
esclamò la ragazza sentendo il vampiro arrivare dietro di lei.
"Stiate calma ve ne prego..."
Carlisle si sedette sulla panchina vicino al suo viso in lacrime.
"Sono solo una povera stupida...a mala pena vi conosco e mi rammarico così tanto per la sua partenza."
"Se sapeste che cosa sono non mi amereste più...."
La ragazza smise un'attimo di piangere e alzò la testa per guardarlo incuriosita.
"Come che cosa siete e poi si sbaglia di grosso io non la amo mica!!!"
mentì tutta rossa in viso per l'imbarazzo.
"Non c'è bisogno di negare la realtà. So bene quali siano i vostri sentimenti per me e vi devo dire che vi amo....vi amo più della mia vita, più di qualunque altro uomo abbia mai amato la sua donna. Vi amo perchè il vostro cuore sa chi sono io veramente forse non saprà mai che cosa sono ma non importa ciò che siamo ma bensì come siamo all'interno del nostro cuore."
Esme rimase colpita dal discorso di Carlisle e non riuscì ad aprir bocca per qualche minuto. Ad un certo punto il vampiro si alzò per mettersi in ginocchio sull'erba di fronte alla fanciulla, lei abbassò lo sguardo per terra, lui le prese le mani tra le sue incrociando le sue dita con quelle di lei. Si guardarono per pochi secondi negli occhi. Lei, imbarazzata per sfuggire al suo sguardo lasciò andare la sua mano sinistra e si sdraiò tra la soffice erbetta e i fiori che sembravano un'immenso tappeto verde e rosa. Carlisle si sdraiò accanto a lei senza lasciarle andare la mano destra. Lui fissò il bel viso che guardava in alto tra i suoi pensieri. Ad un certo punto Esme non vide più l'azzurro del cielo pomeridiano ma bensì gli occhi dorati del vampiro. La bocca di lui si stava avvicinando sempre più pericolosamente alla sua. La ragazza lo afferò delicatamente per la spalla. Chiuse gli occhi aspettando impaziente il suo bacio. Sentì il respiro di lui sul suo viso avvicinarsi sempre di più alle sue labbra, alla sua bocca ed all'improvviso......tutto ciò cessò. Carlisle si rialzò dal prato ed Esme aprì gli occhi delusa come se fosse stata svegliata durante il sogno più bello della sua vita.
"Mi dispiace non volevo...."
esclamò l'uomo malinconicamente.
"Perchè........"
balbettò la ragazza quasi arrabbiata.
"Voi siete sposata non posso indurvi a peccare....."
"Peccare non è baciare l'uomo che si ama.....peccare è condividere il letto con una persona che non si ama anche se è tuo marito......."
Carlisle rimase stupito dalla risposta pronta e sfacciata della ragazza. Lady Esme era di carattere dolce, premurosa e gentile ma dopo tutto quello che aveva subito era ovvio che ogni tanto la rabbia le uscisse fuori.
"Scusatemi....non volevo essere maleducata.....soprattutto con voi è solo che io non ne posso più di questa inutile vita!!!!"
"Lady Esme non dovete assolutamente scusarvi!!!!"
la donna lo fissò piangendo. Carlisle si alzò da terra.
"E' giunta l'ora di dirci addio......"
"Addio dottor Cullen....."
"Addio duchessa di Van Fightor......"
Il vampiro non volle prolungare quel triste momento. Fissò per l'ultima volta il viso di Esme, si voltò e se ne andò da dove era venuto deciso a non ritornare mai più indietro........

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: conigliettamorb