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Autore: glumbumble    01/05/2010    4 recensioni
“Un anno così, e chi ti sopporta!” esclamò mentre un pensiero si insinuava nella sua testa: un anno, l'ultimo anno e poi sarebbe finita. Niente più scherzi. Niente più battutine. Niente più inviti urlati nella Sala Grande, davanti a tutta la scuola. Niente più James Potter." Questa mia FF cerca di raccontare l'ultimo anno di Hogwarst della prima generazione, quella di James, Lily, i loro amici e il loro mondo mentre fuori la minaccia di Voldemort è sempre più concreta.
Genere: Avventura, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Si, so di essere ripetitiva, quindi mi scuserò solo adesso, mi dispiace ma problemi di salute mi hanno impedito di aggiornare prima. Non indugio olte, buona lettura!

Capitolo 7.



"Io non sento nulla, tu?" chiese in un sussurro Lily. Avevano camminato per qualche metro, inoltrandosi nella Foresta in quella che speravano essere la direzione giusta. James scosse la testa sfiduciato "Nulla."
"Aspetta, ho un'idea, Homenum Revelio!" esclamò Lily impugnando la bacchetta. Immediatamente delle ombre si proiettarono davanti a loro, indicandogli la via da seguire. Si misero a seguirle con circospezione fino a quando non arrivarono sul ciglio di una piccola radura. Si nascosero dietro ad un albero.
"Ancora non riesco a capire per quale motivo siamo dovuti venire fin qua giù." disse una voce simile ad un grugnito. Uno sbuffo "Te lo avrò ripetuto almeno venti volte: non è prudente incontrarci a scuola sotto il naso di Silente e specialmente-" aggiunse con tono trionfale un'altra voce roca "Questo non sarebbe stato possibile."
James e Lily si scambiarono uno sguardo interrogativo prima di essere distratti dal suono di alcuni passi attutito dalle foglie.
" Sono lieto di vedere che ce l'avete fatta." esordì una voce metallica, appartenente al piccolo gruppo di persone appena arrivate.
"Rabastan, è sempre un piacere vederti." rispose la voce roca di prima. Lily trattenne a stendo l'esclamazione di sopresa affiorata sulle sue labbra e guardò James, che ricambiò il suo sguardo turbato, avevano riconosciuto la voce: Hetchliff Mulciber, studente del settimo anno di Serpeverde.
Subito la consapevolezza si fece strada nella mente di James: quello non era un incontro tra diversi studenti desiderosi di commettere qualche bravata, ma qualcosa di più terribile e pericoloso, un incontro tra Mangiamorte.
"Allora, avete riflettuto sulla proposta?" chiese Rabastan Lastrange.
Mulciber, evidentemente l'unico deputato a parlare del gruppo, rispose con una leggera nota di entusiasmo "Si, ci abbiamo riflettuto e siamo pronti ad accettare."
Silenzio.
"Sono contento. Ne informerò personalmente il Signore Oscuro, vi manderemo per posta le prossime indicazioni." Lastrange non aggiunse altro, ma evidentemente si girò e si incamminò con gli altri, perchè James e Lily sentirono I loro passi allontanarsi. Il ragazzo prese con forza il polso di Lily e la trascinò più dietro, cercando di nascondersi dato che il gruppetto di studenti stava tornando a casa. Sfortunatamente così facendo non li vide in faccia.
"James, corriamo, forse riusciamo a fermarli." sussurrò pallida Lily.
Il ragazzo scosse la testa "Non sappiamo quanti erano, potrebbe essere pericoloso."
Lei lo guardò "Ma non possiamo lasciarli andare! Non dirmi che non hai capito cosa è successo poco fa!"
James annuì cupo "Lo ho capito perfettamente, ma apparte Mulciber non possiamo denunciare nessun altro. Ovviamente però lo riferiremo a Silente." aggiunse pensieroso. La ragazza sospirò, se non altro sapeva cosa fare.
In quella, la pioggia riprese a cadere incurante sulle loro teste "Maledizione." borbottò Lily cercando di coprirsi alla meno peggio "Andiamo." fece James lasciandosi dietro la radura.

*

"Rabastan Lastrange è riuscito ad arrivare fin dentro alla Foresta per avere un colloquio con alcuni degli studenti?" sul volto di Silente le rughe si moltiplicarono. Erano arrivati poco prima nel suo studio, incuranti dell'ora per riferire tutto l'accaduto.
"Si." disse James incerto.
"E voi non sapete chi fossero questi studenti?"
"No, mi dispiace." rispose Lily.
Il mago la osservò con un sorriso "Signorina Evans, non la sto rimproverando, voi due avete fatto il vostro lavoro fino in fondo, forse anche oltre." riprese a camminare veloce.
"Professore, ha qualche idea di cosa dovessero fare?" chiese cauto James.
Lui scosse la testa "Molte ipotesi, nessuna certezza." mormorò prima di sospirare "Bene, penso che dovrò rivedere la politica di sicurezza della scuola. Andate pure a letto, è stata una giornata faticosa." aggiunse congedandoli.
"Tu che ne pensi" domandò Lily mentre scendevano le scale. James corrugò la fronte "Non so, potrebbe essere veramente tutto. Stavano organizzando un attacco alla scuola? Un altro al villaggio?" domandò più rivolto a se stesso che a lei "Oppure sono appena stati reclutati..." propose Lily. Quell'idea le era balenata in mente sin da subito. Erano stati contattati dai Mangiamorte, che gli avevano offerto di diventare uno dei loro.
"Potrebbe essere. A questo punto la riterrei l'ipotesi migliore." aggiunse a denti stretti.
Ritenere che alcuni ragazzi loro coetanei si stessero vendendo al mago oscuro più forte di tutti l'ipotesi più confortante era deprimente, ma o quello oppure un altro attacco sanguinoso.
Lily rabbrividì, non era riuscita ad asciugarsi del tutto "Stai bene?" le chiese calmo James.
Lei annuì "Si, certo avrei preferito non beccarmi tutta quell'acqua, ma ormai è andata. Mi riscalderò vicino al camino." spiegò entrando nella Sala Comune. Guardò il ragazzo. Sicuramente il disagio e la rabbia era passata, ma quella sensazione di intimità e confidenza che aveva percepito nella foresta era completamente svanita. Non riusciva più nemmeno a spiegarsi come mai aveva voluto giustificarsi.
"Beh, allora buona notte." fece James avviandosi verso il dormitorio. Lily si riscosse dai suoi pensieri, non poteva credere che se ne andava senza approfittare della situazione.
"Buona notte." mormorò alla porta che si chiudeva davanti ai suoi occhi.

*

"Lils, dai sveglia!"
Una voce insistente provava a strapparla dai suoi sogni di foreste incandescenti.
Mugulò in segno di protesta e si girò dall'altra parte.
"Cavolo, ma che cosa hai fatto ieri per essere così distrutta?" sentì la voce piena di malizia di Beth domandarle. Non si diede nemmeno la pena di rispondere "Lasciamola dormire, altrimenti facciamo tardi anche noi, salterà la prima ora, non succede nulla di grave." propose saggiamente Alice. Lily sentì dei passi allontanarsi e la porta richiudersi, poi il silenzio. Si dedicò nuovamente ai suoi sogni.
"Possibile che stia ancora dormendo?" Audrey era sbigottita, mai in sette anni Lily Evans aveva saltato due ore di lezione, se non per eventi catastrofici. Alice si strinse nelle spalle "Non lo so, insomma è davvero strano, le uniche volte in cui salta..." non finì la frase, colpita da un'improvvisa illuminzione "Ma certo, Lily si è sentita male, di nuovo." tutti sapevano con quanta velocità la Grifondoro si ammalasse "Di sicuro con tutta la pioggia e le uscite si sarà beccata l'influenza..."
Si guardarono per un secondo "Andremo a controllare durante il pranzo, lasciamola riposare ancora."
"Ragazze, come va?" chiese giulivo Sirius avvicinandosi a loro e interrompendo il discorso "Bene, grazie." rispose con circospezione Audrey "Perchè?"
"Perchè cosa?"
"Perchè ce lo chiedi..."
Il ragazzo mise su un'espressione fintamente offesa "Non posso informarmi sullo stato di salute delle mie amiche, Rem, sono davvero senza cuore!" esclamò rivolgendosi a Remus che camminava lì a fianco. Audrey cambiò subito modi "Si, hai ragione, scusa." fece con tono più morbido. Si guardarono per qualche secondo "Dove sta James?" chiese Alice notando l'assenza del ragazzo. Sirius alzò una spalla "A dormire, ieri deve aver fatto le ore piccole col turno."
"E Lily?" chiese Peter vedendo che in effetti mancava anche lei "Stessa cosa." rispose Beth con tranquillità. Se avessero saputo che lei era malata, tempo un'ora e si sarebbero ritrovate la stanza piena di fiori starnazzanti del buonumore.
A poco a poco però James e Lily furono dimenticati, e gli altri scoprirono di avere più cose in comune di due amici che non si sopportavano. Iniziarono a parlare del più e del meno mentre entravano in classe.
"Lils, come va?" chiese allegra Audrey entrando in stanza all'ora di pranzo.
"Non splendidamente." rispose col naso attappato l'altra "Perchè ridacchi così?" aggiunse cercando di trovare una posizione comoda "Oh, nulla, ha solo parlato per quasi un'ora con il suo amato e da quel momento non smette di ridacchiare" rispose per lei Beth schernendola.
Audrey la fulminò "Tu invece?" chiese poi all'amica "Quale malanno ti sei beccata stavolta?" aggiunse osservandola meglio. In effetti non aveva una bella cera: gli occhi verde smeraldo erano gonfi e lucidi, il naso rosso e anche la gola sembrava messa male "Hai fatto le cose per bene." commentò con un sospiro "Coraggio, andiamo in infermeria."
"Niente affatto!" esclamò la malata. Purtroppo non potè difendersi oltre, perchè un attacco di tosse la piegò quasi in due.
Pochi minuti dopo era nel letto bianco argento dell'infermeria, pronta per prendersi uno dei famosi decotti di Madama Chips.
"Davvero, non ce n'è bisogno." si difese debolmentre Lily mentre l'infermiera si affacendava intorno a lei "Signorina Evans, curo gli studenti di questa scuola da quasi vent'anni, so riconoscere le malattie a venti miglia di distanza e curarle in un battibaleno; ora, la prego, prenda la medicina." rispose inflessibile la donna, brandendo una tazza fumante.
Lei odiava quei decotti. Ma lo prese senza ulteriori proteste e poco dopo aveva il volto in fiamme "Molto bene, e adesso riposo!" esclamò Madama Chips, mentre si allontanava verso il suo studio. Lily sbuffò e si mise d'impegno per trovare una posizione comoda. Ovviamente le sue amiche erano dovute tornare a lezione, così lei si trovava da sola ad annoiarsi a morte.
Si girò un'altra volta, poi si tirò su. Strano che nessuno dei malandrini ancora era venuto a trovarla, in genere ogni volta che si ammalava l'infermiera doveva bloccare la porta. Si rimise giù. E lei che pensava di aver chiarito con James...
Si accorse in fretta della piega presa dai suoi pensieri e si impose di pensare ad altro. Ripercorse mentalmente tutti gli avvenimenti della sera precedente e per qualche tempo tutti i suoi pensieri si concentrarono sulle più disperate congetture: chi erano i ragazzi misteriosi? Sicuramente qualcuno che conosceva, ma chi? Il suo cuore si strinse dolorosamente, e se anche Severus fosse stato in quel gruppetto? Ricordava quanto il suo vecchio amico si fosse addentrato nella magia oscura e le tornò alla mente quella frase "lo capirai, quando tutto sarà cambiato." che si riferisse al fatto che voleva far parte dei Mangiamorte?
Non sapeva che pensare, molte supposizioni le balenavano nella mente una peggiore dell'altra. Si alzò a sedere e bevve un sorso d'acqua, cercando un momentaneo sollievo alla gola infiammata che però non giunse. Involontariamente il suo pensiero tornò a come si era comportato James quella notte e poi, con una logica implacabile, a come si era comportato la sera del loro arrivo. Si era frapposto tra lei e la morte senza pensarci due volte. Ripiombò distesa con un sospiro profondo. Bene. Dato che il suo cervello non le permetteva di pensare ad altro, tanto valeva cercare di chiarire i suoi sentimenti per James Potter. Si girò su entrambi i lati prima di rimettersi supina a fissare il soffitto. Non era affatto facile. Quando odi per così tanto tempo una persona, come riesci a capire quanto e in che modo i tuoi sentimenti siano cambiati? E lei lo aveva odiato profondamente...
Ci riflettè. Di sicuro non lo odiava più, in effetti capì di non odiarlo da anni. La faceva infuriare, l'ultima bravata lo aveva dimostrato, ma lei era stata la prima a non capire perchè aveva reagito così violentemente. Che le piacesse James Potter?
Si mise dritta pensierosa. La sua testa continuava ad opporsi ad una tale eresia: non le poteva piacere un arrogante, saccente e presuntuoso ragazzo con il sorriso sempre appiccicato sulla faccia! Poteva anche essere cambiato, ma così tanto?
In quel momento, la sensazione di sicurezza provata vicino a lui la colpì violenta come uno schiaffo. Quella era una prova indiscutibile del fatto che se proprio non lo amava, di sicuro ne era attratta. Appena queste parole le balenarono nella mente, si sentì incredibilmente leggera, come se ogni fibra del suo essere disperdesse aria fresca.
Si girò da un lato e finalmente si addormentò.
Quando le ragazze entrarono in infermieria quella sera, la trovarono seduta con copiose nubi di fumo che uscivano dalle orecchie cosa che, unita ai capelli rossi, dava l'illusione che avesse la testa in fiamme.
"Come stai?" le chiese con un sorriso Audrey.
"Meglio, grazie." rispose Lily "I decotti di Madama Chips fanno miracoli." aggiunse accennando al vapore.
"Come è andata a scuola?" domandò poi. Odiava essere rimasta indietro. Alice scosse le spalle "Normale, non abbiamo fatto praticamente nulla di nuovo. Tranne Trasfigurazione, dove la professoressa è andata avanti con le spiegazioni di trasfigurazione umana." spiegò cauta, anticipando la reazione dell'amica. Questa infatti saltò su "Cosa? Oddio, non riuscirò mai a recuperare, è così difficile!" esclamò in preda al panico. Audrey la prese per le spalle "Tranquilla, abbiamo parlato con la Mcgranitt ed è disposta a darti lezioni private. Lo giuro!" esclamò poi davanti allo sguardo dubbioso di Lily che si rilassò immediatamente.
"Però noi siamo profondamente offese! Insomma, sappiamo che stai male ma potevi avvertirci di ciò che è successo ieri notte!" disse Alice fingendo un broncio. Lily si scusò e iniziò a raccontare tutto per l'ennesima volta.
"Io pensavo fosse l'incarico per una missione dentro al castello." proprose Audrey seria.
"Remus e Sirius però sono sicuri che la proposta era quella di diventare Mangiamorte a tutti gli effetti." si intromise Alice.
"Già, Sirius ne è convinto, dice che basta guardare suo fratello per accorgersi che era presente anche lui ma che è ancora troppo piccolo per essere entrato a far parte dei servitori del Signore Oscuro..."
Lily si morse un labbro pensierosa "Si, anche io la penso come i ragazzi, già il fatto che parlava uno solo di loro mi fa capire come siano ancora considerati dei subalterni... Silente ha fatto qualcosa?"
"Beh, se anche fosse non lo verrebbe a dire a noi, giusto? Però non è successo nulla che ha suscitato scalpore, penso voglia andarci cauto per indurli a commettere un passo falso, altrimenti si farebbero solo più sospettosi." fece Alice.
"Ti ha proprio preso questa faccende dell'Auror, eh?!" chiese scherzando Audrey, riferendosi al sogno della sua amica di lavorare in prima linea contro Voldemort e i suoi seguaci. Lei in tutta risposta alzò le spalle minimizzando e guardò negli occhi Audrey, che ricambiò lo sguardo scuotento impercettibilmente la testa "Che succede?" chiese Lily che non si era persa un movimemento.
"Nulla!" esclamò veloce Audrey. Pessima mossa.
"Coraggio ditemi!" ripetè lei con vigore.
"Qualcuno è venuto a trovarti?" chiese neutra Alice.
"I soliti... Beth ed Eloise, Mary e due sue amiche e Malcom..." elencò imbarazzata. Non le aveva fatto molto piacere l'ultima visita.
Le due si guardarono per una frazione di secondo "Si, so cosa pensate. Nessuno dei malandrini è venuto e la cosa è strana." fece Lily fingendo un tono neutro. Anche se aveva ammesso a se stessa cosa provava per Potter, di sicuro non era intenzionata a rivelarlo ad anima viva.
"In effetti mi mancano le Peonie Starnazzanti." aggiunse sforzandosi di scherzare. Fortunatamente il raffreddore falsava la sua voce e la cosa passò inossevata.
"Si strano..." ripetè Audrey distratta.
"Lily, senti volevo dirti una cosa..."
"Oh mio dio, non ci credo!" Beth si precipitò nella sala, urlando. Arrivò con una scivolata in fondo al letto della sua amica e si sistemò i capelli con grazia.
"Non indovinerete mai chi ho appena visto!" aggiunse con foga, ignorando il rimbrotto dell'infermiera.
Ad un cenno di Lily spiegò "Passeggiavo nel corridoio vicino alla biblioteca e indovinate chi c'era semi nascosto dietro all'armatura? Insomma diciamo che non erano affatto nascosti, comunque, attaccati al muro, presi a darci dentro c'erano James Potter e Any Haddon! La scema di Erbologia!" esclamò eccitata dal pettegolezzo.
Audrey fece una smorfia "Si, questo volevamo dirti: James adesso esce con Any."

* * *

La storia per il momento finisce qui, voi però commentate, criticate, esaltate, insomma esprimete la vostra opinione nelle recensioni!
Rispondendo a quest'ultime:
- @ saki 94, ecco svelato il mistero! Ti aspettavi un raduno di Mangiamorte in erba?!
- @ S_marti_es, grazie mille dei complimenti! Visto? Lily alla fine si è dovuta arrendere all'evidenza (e non dire che non sono buona u.u) anche se la povera ragazza ha dei grossi problemi di tempismo, speriamo riesca a migliorare la situazione!
- @ mayetta, purtroppo per colpa dei mangiamorte non hanno combinato nulla nel fondo della foresta, però almeno Lily ha fatto pace con i suoi sentimenti xD
Il povero James era davvero abbattuto anche se ha trovato un pessimo modo di distrarsi...
Poi vorrei ringraziare tutti i lettori, Akira_Chan, aleeyoda, dina, Erika90, federer, jeginnybells, Katy Lily Cullen, lovegio92, malandrina4ever, marta_cullen, mayetta, MissProngs, Mousse, reecetaylor, rontiamo, S_marti_es, SweetCherry e__Ombra__ per aver messo la mia FF nelle seguite; hp4e e Helen Evans, cullen isabella, DANINO, Deviata, jaily, NimoueOfTheLake, S_marti_es e sbadata93 nelle preferite!
A presto _glumbumble_
  
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