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Autore: Columbrina    01/05/2010    4 recensioni
Non è assolutamente ispirato ai Cesaroni!
Thiago Bedoya Aguero...Ha tutto ciò che si può desiderare. Soldi. Fortuna. Ragazze. E una sorella...Marianella.
Sua madre,Ornella,ritorna dall'Indonesia con questa buffa ragazzina dal carattere di fuoco che si rivelerà essere la sua sorellastra.
I due hanno un rapporto conflittuale...Sono i classici fratelli incompatibili. Ma i due hanno una cosa in comune:Un'attrazione talmente forte che presto si trasformerà in amore...Ma i legami di sangue saranno un problema? E Thiago sarà costretto a fare da terzo incomodo?
Alcune parti saranno Spoiler,a meno che non vengano trasmesse in Italia prima della pubblicazione dei capitoli.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Inizio come sempre ringraziando i lettori che hanno recensito:
mitchie08:Per Tacho e Jazmìn puoi stare tranquilla,mentre per Vale e Rama avrei un pò di dubbi...Ma non farò certo sciogliere la mia seconda coppia preferita (Dopo Thiaguella). Grazie per le tue recensioni sempre presenti e incoraggianti.

noemi_moony:Grazie per i tuoi complimenti!!!! Però non sarebbe male avere degli ammorbidenti che si chiamano come i nomi dei nostri angioletti! E con le loro facce sul flacone! ihihihih Farei il bucato tutti i giorni al posto di mia madre.
Sono contenta che ti sia piaciuta la risposta di Mar e il chappy! Grazie tante per i tuoi complimenti e continua ad aggiornare la ficcy sul Mondo di Patty e TA e se vuoi puoi scrivere anche una storia sulla categoria di Teen Angels...Sarei davvero curiosa di leggerne una scritta da te! Besitos by Saria (nome strano eh?)!

carmen96:Adoro le tue recensioni!!!! Sono molto incoraggianti! Spero troverai bello anche questo chappy!

Aleli era nella sua stanza. Da sola, nella tranquillità della luce della lampada da tavolo sul comodino che illuminava abbastanza per leggere un bel libro.
Ne aveva uno proprio sulle sue gambe, coperte dal plaid dai motivi floreali. Sistemò il cuscino sullo schienale e trovò una posizione comoda per iniziare a leggere quel libro che le piaceva tanto: Cenerentola.
Mi fa sentire una principessa. Pensava, ogni volta che leggeva di quella povera ragazza costretta a una vita da reclusa e poi diventata una principessa. Rama le ripeteva sempre che lei era una principessa. La sua principessina.
Aprì la prima pagina e nella sua mente lesse la prima frase scritta dai fratelli Grimm.
-'C'era una volta in un paese lontano una bella giovane che alle seconde nozze del padre...'
La porta si spalancò improvvisamente. Era Tacho con una felpa e uno strano borsone.
-'Hai visto il mio anello? Quello di metallo argentato?'
-'Si, sul comodino'
-'Grazie!'
Tacho uscì. Aleli puntò lo sguardo sull'immagine stampata sul libro. Un'immagine di lei vestita da principessa affiorò per un momento nei suoi pensieri. Quanto le sarebbe piaciuto essere una principessa...Ma con il principe azzurro è ovvio!

Mar si staccò bruscamente da Thiago, rendendosi conto finalmente del casino che aveva appena combinato. Si era innamorata di suo fratello.
-'Che fai, stupido!'
-'Scusami...Non ho resistito' fu la giustificazione di Thiago, che non sembrava affatto pentito anzi compiaciuto
-'La scusa più ridicola del mondo' un vivo rossore si accese sulle guancie di Mar, sentendo un piccolo colpo alla bocca dello stomaco
-'Andiamo che ti è piaciuto'
-'Non so se ti sei reso conto, ma questo è amore carnale!!!'
Thiago sorrideva. Non si rendeva conto che sfoderando quel suo bellissimo sorriso avrebbe solo peggiorato le cose
-"Ma la vuole smettere di sorridere questo idiota!!!" pensava Mar nella sua testa
-'OK...Basta,ho deciso. Mi dimenticherò di questo bacio se tu farai lo stesso' propose la brunetta
-'Vorrei, ma c'è un piccolo problema...' Thiago avvicinò pericolosamente il suo viso a quello di lei -'Io sono follemente...Perdutamente...Innamorato di te'
Simon spalancò la porta del retro del fast food
-'Qualche problema?'
-'Ah, sei riuscito a togliermi quella cosa?' improvvisò Mar
Thiago stette al gioco -'Si, ora va meglio?'
-'Si, grazie!'
Simon era un pò smarrito. -'Tutto bene?'
-'Simon!! Che sorpresa!!' finse Mar, andando verso di lui
-'Che stavate facendo?' Mar sentì avvampare un'aura di calore dentro di se che si faceva sempre più ardente fino a farla sudare e bruciare
-'No... E che aveva una pagliuzza nell'occhio e allora glielo tolta' buttò lì Thiago
-'Si...Senti Simon vogliamo andare. Questo posto è un pò troppo affollato' a quell'ultima parola lanciò un'occhiata fulminante a Thiago. La tensione era lampante.
-'OK...Scusa amico' Thiago finse un sorriso sincero che celava un'alone di sarcasmo

Jazmìn era uscita quella sera. Le stelle brillavano quasi quanto i suoi occhi, specchio di quella luna alta in cielo che sorrideva, dando la buonanotte alla città.
La bionda non aveva resistito alla tentazione di prendere una boccata d'aria specialmente in quella meravigliosa serata. In più in strada non c'era nessuno.
Una macchina sgommò proprio di fronte a lei. Era una Mercedes azzurro pallido. Il finestrino elettrico scese.
-'Ehi, bella bionda vuoi un passaggio?' chiese il boro al volante di quella bella auto
-'Ehi deficente,vuoi un cazzotto in bocca?' una voce familiare accese un sorriso sulla sua faccia.
Probabilmente era qualcuno che tornava da un'incontro di katch.
Il boro nella macchina scese con la mano chiusa a pugno e gli occhiali scuri che coprivano i suoi occhi
-'Vuoi fare a pugni, piccoletto?' minacciò il ragazzo borioso
Sulla faccia dello sfidante si accese un sorriso malizioso, rassicurante per Jazmìn e distruttivo per il boro che già si sentiva minacciato
-'Non ti conviene sfidarmi!' il biondino si scaraventò sul boro che dimenava le sue braccia come un tacchino che non sa nuotare.
Il biondino mascherato diede una gomitata al boro che perse l'equilibrio. Come un lottatore di wrestling iniziò a calciare forte sui suoi pantaloni, sporcandoli di terra
-'OK...Mi arrendo!' l'innocente vittima di quell'angelo mascherato se ne andò nella sua macchina, testimone anche lei che il suo guidatore era un vero idiota.
Jazmìn si avvicinò al biondino.
-'Grazie Angelo Rosso!'
L'Angelo Rosso fece un cenno con la testa e poi la baciò delicatamente. Rimontò poi in sella alla sua moto ruggente,ingranò la seconda e sgommando si dileguò nel buio del primo vicolo del borgo.
Jazmìn non fece in tempo a dirgli che aveva una scarpa slacciata. Si avvicinò al vicolo e vide che le era caduta. Un'All Star di pelle con rifiniture rosse come il suo nome, scritto a lettere di fuoco nel suo cuore.
Era mezzanotte. Pensando a tutto...Era un pò come Cenerentola. Si sentiva un pò come lei, solo che al posto del principe sul cavallo bianco...Aveva un bel fusto su una moto.

Luz entrò nella stanza sedendosi sul suo letto e pettinando le delicate ciocche miele che tanto piacevano a Cristobal.
-'Aleli!'
-'Che c'è Luz?'
-'Puoi pettinarmi i capelli?'
L'amica accettò, era più che felice di pettinare quei perfetti capelli miele
-'Aleli, puoi aprire la finestra per favore. Ho caldo' chiese Luz
Aleli acconsentì ed eseguì la richiesta dell'amica. Poi ritornò a fare quel movimento su e giù della spazzola in quella cascata di ciocche lisce che la facevano ingelosire molto
-'E puoi andarmi a prendere un bicchiere d'acqua!' però quella richiesta fu un pò troppo. Forse aveva sbagliato a desiderare di essere come Cenerentola
-'Eddai, basta. Vattela a prendere da sola! Io non sono la tua serva!'
-'Ma questa è casa mia!' Luz si alzò, superando di buona spanna l'amica
-'Non mi interessa!'
-'Invece si perchè qui comando io!' iniziarono a tirarsi i capelli e urlare
Le urla erano arrivate anche alle orecchie di Nico e Cielo che entrarono di soppiatto nella stanza, separandole
-'Basta!' gridò Nico, superando gli strilli delle due bambine
-'Ha cominciato lei!' accusò Luz uscendo dalla camera
-'Tu va da Luz...Io mi occupo di Aleli' propose Cielo a Nico.
Aleli si sedette sul suo letto e strinse il suo libro.
-'Fammi vedere cosa legge questa principessa...'
-'No, io non sono una principessa!'
-'Che dici? Tutte le ragazze sono principesse...'
-'Lo dici solo per consolarmi'
-'Non è vero...' Cielo si sedette accanto a lei
-'Invece si. Luz è una principessa. E' bella, intelligente e piace a tutti. Io invece sono solo un'orfanella' Aleli abbassò lo sguardo sull'immagine del libro. Era la scena in cui Cenerentola piangeva perchè non poteva andare al ballo. Se le principesse soffrivano così per un principe preferiva fare a meno di desiderare di esserlo.
-'Non è vero...Tu sei bella dentro e fuori. Questa è una principessa. Non ha bisogno del principe azzurro, di un vestito di broccato o un diadema. Ha bisogno solo di amore e comprensione. Questa è una principessa'
Aleli sorrise e abbracciò Cielo. Aveva ragione. Lei si sentiva una principessa anche con l'amore di Nico e Cielo e anche in quel momento lo era. Lo era sempre.

E lei...Era una principessa?
Forse no. Non aveva mai ricevuto amore neanche quando era all'orfanotrofio e vedere amore la faceva stare ancora più male. Ma non avrebbe certo cercato di distruggere un amore.
Passeggiava nella piazzetta, in compagnia di qualche gatto randagio che passava di lì.
Si specchiò nell'acqua della fontana. Ciò che vedeva era solo una ragazza fragile con i capelli sul castano chiaro e gli occhi verde smeraldo. E che altro? Nulla. La sua anima era stata ferita troppe volte.
Lanciò uno sguardo sulla finestra accesa della casa dove era stata poco fa per conto di qualcuno. Se le persone non possono farti felice allora possono farlo i soldi.
-'Cosa fai qui? Questa è zona riservata' una voce scura gli parlò. La ragazza si voltò. Un tipo tozzo insieme ad altri due loschi e minacciosi si stavano avvicinando a lei, che non sembrava intimidita
-'Hai un certificato che lo prova? O hai perso qualcosa?'
Il tono sicuro di quella ragazza sfacciata fecero andare in bestia il bullo tozzo
-'Senti ragazzina, non giocare con la mia pazienza altrimenti...'
-'Corri a casa da mamma' la ragazza si mise a ridere, ma nessuno di loro era divertito come lei
-'Che pubblico difficile!' i loschi tipi si stavano avvicinando a lei con fare minaccioso
-'No, ragazzi. Buoni. Cucciolini andate a prendere l'osso. No, no. Aiuto!'
-'Ti salvo io!'
I tipi si girarono. Videro un ragazzo biondo e minuto con in mano un cellulare.
-'E questo chi è un tuo amichetto?' disse il primo, quello al centro, probabilmente il leader
-'Non toccarla o chiamo la polizia'
-'Uh che paura!'
La ragazza con una mossa felina colpì il leader in pieno inguine facendolo piegare su se stesso. Il biondino corse verso i lui approfittando di quel momento di debolezza. Cinse il suo collo e allentò la presa
-'E ora fuori di qui e lasciatela stare'
-'OK' gracchiò il bullo, libero da quella presa micidiale
I tre corsero via.
-'Tutto bene?'
-'Non ti ho chiesto aiuto!'
-'Perchè quelle scontrose capitano sempre a me!'
Ines cercava di dissimulare, ma per la prima volta si sentiva una principessa. Un pò come quella che aveva sentito un sacco di volte...Che leggevano sempre all'orfanotrofio. Ah,si Cenerentola.
Però non intendeva ringraziare. La corazza da dura che si era creata era troppo resistente per essere abbattuta da un paio di occhi azzurro cielo
-'Dimmi almeno come ti chiami'
-'Celeste...' il biondino la guardava,aspettando di sapere il suo vero nome
-'Detta Ines'
-'Piacere. Io sono Ramiro' questa volta fu lei ad attendere di sapere il suo vero nome
-'Detto Rama'
-'Grazie, ma potevo farcela anche da sola. Non erano così terribili. C'è voluto un tipo minuto come te per ammansirli quindi figurati cosa avrebbe fatto una ragazza'
-'Sicura di non essere Valeria travestita?'
-'E chi è?'
-'Un'amica. Viviamo lì, all'Hogar Magico' Rama indicò l'edificio che Ines già conosceva benissimo
-'Hai un posto dove andare?'
Ines si stupì delle sue parole. Qualcuno si stava preoccupando per lei? Quasi le si sciolse il cuore.
-'No,ma posso sopravvivere'
-'Maddai, non è vero. Lì ti tratteranno come una regina. Andiamo vieni'
-'Sei convincente Rama. Quasi convincente quanto carino!' Strike 1.
-'E tu sei tanto bella quanto cocciuta' Strike 2
-'Ti metterai nei guai. Credimi sulla parola'
-'Correrò il rischio. L'ho già fatto una volta.' Strike 3. Ora Ines capiva perchè Gabo era tanto geloso di Rama.
-'Non sei tanto un violento,vero?'
-'Non mi piace ricorrere alle mani e ora sbrighiamoci a tornare dentro. Causa coprifuoco'
-'E il tuo tutore verrà a sapere di quest'infrazione?'
-'No. Prometti che non glielo dirai'
-'Rispettoso delle regole e non sei un violento. OK, stai tranquillo'
-'Bene,anche perchè altrimenti ti picchio!' scherzò il biondino

   
 
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