Salve,
spero di non essermi fatta attendere troppo ! ^^ Ecco
il nono capitolo. Allora, anche qui una
premessa. In questo capitolo, le cose si fanno più … “attive”, si entra
nel
vivo della storia. Avrei voluto mettere qualche scena “amorosa” più …
Più …
Insomma, più, più. Ci siamo capite no? XD Ma ne troverete molto presto.
Ve lo
assicuro. ^^ Ci
tengo a ringraziare tutti coloro che hanno messo la storia tra le
preferite
(9), tra le ricordate (4) e tra le seguite (18), wow, grazie a tutti!
Ovviamente un grazie speciale alle fantastiche anime pie che commentano
ogni
singolo capitolo, grazie, siete fantastiche! ^^ Okay, ho scocciato
abbastanza,
vero? XD A prestissimo, spero! XD
Raimbow:
Il
Team Rocket è un mito, e non potevo resistere alla voglia di metterci
qualche
battuta di Misty in sottofondo, insomma c’ha ragione! XD Sono contenta
che Sae
piaccia, fiuuus. Non potevo mettere al fianco di Lance una tipa
deboluccia. U.U
Paul lo apprezzo
sempre di più! *.*
Spero che il capitolo ti piaccia, a prestoooo! ^^
Hikary_a18: Ash è un po’ fessacchiotto, ma la gelosia
arriverà, non ti
preoccupare. XD Sono veramente contenta che Sae ti piaccia, e per Brock
… Lui
se la sta spassando, davvero! XD Spero che il capitolo ti piaccia, a
prestissimo! ^^
Hikarydream: Don’t worry! Non ti devi assolutamente scusare.
U.U Sono
felice, comunque, che entrambi i capitoli ti siano piaciuti! ^^ E spero
ti
piaccia anche questo,
ovviamente. A
presto!
fedina: Gentilissima come sempre. ^^
Non devi mica recensire ogni capitolo anche se, lo ammetto, le tue
recensioni
mi piacciono molto. U.U Credo che ormai tutti i capitoli avranno lo
standard di
lunghezza simile al capitolo precedente. Sono felice di sapere che la
scena con
Ash e Misty ti sia piaciuta tanto, davvero! Per quanto riguarda Drew …
A questo
punto non ha altra scelta che passare ai fatti, lasciando perdere le
parole.
Già, Sae ha proprio un caratterino … Mi serviva un personaggio così, me
la sono
immaginata per un sacco di tempo e alla fine mi sono innamorata di lei.
*.* Mi
piacciono i nuovi personaggi, lo ammetto! E mi serviva anche per
metterla in
squadra con Lance. U.U Eheh, Brock … Brock è sempre il solito quindi,
tranquilla, lui è sano e salvo! Grazie per la doppia recensione, un
bacio e a
presto! ^^
I love sasunaru: Sono contenta che
il capitolo ti sia piaciuto! L’intervento del Team Magma è stato
provvidenziale, eh? XD Spero che anche questo capitolo possa piacerti!
A
presto! ^^
Fedesakura: Brock è sano e salvo. XD
E moooolto felice di dove si trova! Eheh, tutti vengono interrotti,
poverini!
Ma avranno la loro occasione. U.U Spero che il capitolo ti piaccia, a
presto!
^^
FairyFlora: Anch’io adoro il Team
Rocket, mi ricordo di quando recitavo il loro motto! XD E non ho
resistito alla
tentazione di inserirlo! Sono felicissima che l’entrata in scena di Sae
non
abbia infastidito nessuno! Un bacione, e a prestooo! ^^
Capitolo
9
“Esco,
li distraggo e tu li liberi.” Propose Sae
appostandosi dietro un cespuglio, vicino al luogo dove i ragazzi erano
tenuti
sotto controllo dalle reclute del Team Magma.
Lance la guardò storta. “Io propongo di fare il contrario.”
“Ma io sono una ragazza, di conseguenza sono molto più agile e veloce
di te.”
“Ma resti comunque una ragazza, e quindi più debole rispetto a me.”
Replicò Lance
cercando di convincerla a desistere. “Non ti lascio inseguire da dieci
ragazzi
grandi il doppio di te. Su questo non ammetto discussioni.” Concluse
senza
aspettare una risposta da parte di Sae.
La ragazza alzò gli occhi al cielo, indispettita, ma senza riuscire a
nascondere un sorriso compiaciuto alle parole del ragazzo. “Bene,
allora cosa
proponi di fare?”
“Possiamo farci inseguire noi.”
Lance e Sae si voltarono verso i due ragazzi che erano apparsi
accucciati alle
loro spalle. “Avete lasciato sole le ragazze?” Domandò Sae, guardandoli
allibita.
“No, no.” Le voci di Misty e Vera si levarono all’unisono. “Siamo qui.”
“Ma quando abbiamo detto ‘è pericoloso, aspettate qui’, stavate
dormendo?”
Chiese la ragazza, guardando il gruppetto davanti a lei.
Vera e Misty sorrisero per scusarsi.
“Ci facciamo inseguire noi, mentre voi liberate gli altri.” Ripropose
Ash
indicando sé stesso e Drew.
“E se vi prendono?” Domandò Lance. “Sapete come difendervi?”
“Beh …”
“Insomma …”
Sae sospirò sconsolata. “Lance e se voi vi faceste inseguire da un gruppetto, e io mi
occupassi degli
altri, mentre le ragazze liberano i prigionieri?”
“Sae …”
“Lance, fidati. So combattere contro tre o quattro idioti!”
“Lo so, che riesci a farlo, ma …”
“Ma nulla.” Lo interruppe lei. “Ti prego.” Continuò congiungendo le
mani.
“Fammi menar un po’ le mani.” Disse con un sorriso supplichevole.
Lance alzò gli occhi al cielo. “Me ne porterò dietro più che posso. Gli
altri
sono tuoi.” Acconsentì piuttosto riluttante.
“Grazie!” Esclamò Sae gettandogli le braccia al collo.
Lance si irrigidì appena, mentre le guance si imporporavano lentamente
di
rosso. Dopo qualche secondo si rilassò completamente, sorridendo
leggermente.
“Non fare pazzie, per favore.” Sussurrò contro la sua spalla, prima che
lei
sciogliesse l’abbraccio e lo guardasse sorridendo raggiante.
“Bene, allora andiamo.” Disse facendo segno ad Ash e Drew di seguirlo
in
silenzio.
Uscirono poco lontani dal cespuglio dove si trovavano, dirigendosi a
passo
lento verso il gruppetto di reclute.
“Okay …” Cominciò Sae girandosi verso Vera e Misty, mentre i ragazzi
facevano
il loro lavoro e lanciando una rapida occhiata dietro di sè, notando
che Lance
era riuscito a portarsi via la maggior parte degli uomini. Ne erano
rimasti
solo due a fare da cani da guardia ai ragazzi. “Mentre io li metto KO,
voi
slegate i vostri amici.”
Vera e Misty annuirono sicure.
Sae uscì velocemente fuori dai cespugli attirando l’attenzione dei due
uomini,
le cui reazioni non si fecero attendere. Quello più alto si spostò alle
sue
spalle, sperando di bloccarla da dietro, mentre il più robusto provava
a
colpirla frontalmente. Sae evitò per un soffio un pugno allo stomaco,
piegandosi velocemente e assestando un calcio alla caviglia dell’uomo
davanti a
lei, che cadde a terra con un tonfo sordo.
Nel frattempo, Vera e Misty si diressero velocemente verso i loro amici.
“Vera, Misty!” Gridò Lucinda. “Cosa sta succedendo?”
“Non lo sappiamo. Non vi preoccupate, adesso vi liberiamo.” Disse Misty
cercando di armeggiare con le corde con cui erano stati legati.
“Non riesco a slegarli!” Urlò Vera preoccupata, cercando un qualche
modo per
spezzare le corde.
Sae si voltò verso di loro, non prima di aver assestato un calcio
nell’addome
di uno dei due, ed aver parato un pugno, lanciandole un coltello.
“Tagliale!”
Urlò stendendo nuovamente il tipo robusto.
“Ma non si arrendono mai?!” Borbottò a mezza voce, evitando un calcio
rasoterra
con un calcio.
“Come funziona?” Domandò cominciando ad armeggiare.
Misty si sporse verso di lei. “Aspetta. L’ho già visto.” Disse
prendendolo in
mano, e notando che era lo stesso che Lance aveva usato per liberare
lei e Ash.
“Ecco fatto.” Mormorò quando finalmente la lama scattò; velocemente
cominciò a
tagliare le corde, riuscendo a liberare prima Lucinda poi Paul e Gary.
Si interruppe, quando sentì un lamento proveniente da Sae. Si voltò
immediatamente, trattenendo il respiro per la tensione, e rilasciandolo
subito
dopo quando vide che entrambi gli uomini erano tramortiti a terra.
“Okay … Come andiamo qui?” Domandò la ragazza avvicinandosi.
“Chi sei?” Domandò Lucinda, cercando di non urlare, in preda ad una
crisi di
panico.
“Mi chiamo Sae.” Si
presentò sorridente.
“Fatto. Tutti liberi.” Disse Misty dopo aver slegato anche Lucas.
“Ma … Sae! Stai sanguinando!” Urlò a quel punto Vera.
“Eh? Ah … E’ solo un graffio.” Rispose lei spostando lo sguardo sul suo
braccio. “Mi dispiace più per la maglietta.” Spiegò sorridente,
osservando la
linea rossa lunga qualche centimetro. “Fra poco smetterà anche di
sanguinare.”
Assicurò infine con un’alzata di spalle.
Vera la osservò incerta, prima di annuire dispiaciuta.
“Qualcuno ci vuole spiegare cosa sta succedendo?” Urlò a quel punto
Kenny.
“Una volta usciti da qui, avrete tutte le spiegazioni che vorrete.
Quindi …”
Disse Sae guardandosi attorno. “Dirigiamoci verso l’uscita. Ci dovrebbe
essere
una macchina ad aspettarci.”
“E gli altri?” Gridarono in coro Misty e Vera.
“Lance sa dove trovarci. Non vi preoccupate, i vostri ragazzi sono al
sicuro.”
Disse con una nota maliziosa nella voce, che fece infiammare di
imbarazzo le
due ragazze, che balbettarono qualcosa che Sae ignorò. “Bene, ci
muoviamo?”
Domandò alla fine, ottenendo un assenso generale.
S’incamminarono a passo svelto verso l’uscita, sperando fermamente di
non
incontrare più nessuno, mentre un silenzio pesante aleggiava sul gruppo
di
amici.
“Sei brava.” Proferì Gary, non
sopportando più quell’aria tesa.
“Grazie. Sono cintura nera 3° dan.” Rispose Sae sorridendo. “Lance
invece è 6°
dan.” Disse con una punta di orgoglio nella voce.
Qualche minuto dopo, arrivarono davanti l’uscita, dove una Mitsubishi
argentata
li stava aspettando.
“Ehi … Ma quella è la
macchina di mio …”
“Gary, eccoti qua!”
“ … Nonno.” Concluse osservando il Preside della scuola, nonché suo
nonno,
salutarlo sorridente sporgendosi dal finestrino.
“Il preside Oak?” Le voci stupite degli altri ragazzi non si fecero
attendere.
“Salve, ragazzi!” Salutò affabilmente l’uomo. “Sae, tutto bene?”
Domandò poi
rivolgendosi alla ragazza, che annuì affermativamente.
“Non mi sembra.” Disse lui. “Il braccio.”
“E’ solo un graffietto. Non mi fa male.” Disse cercando di nasconderlo.
“Sae!”
Al suono della voce di Lance, Sae tirò giù la manica della maglia
afferrandola
con le dita, e sperando che il taglio non si vedesse.
“Ash!”
“Drew!”
Le due ragazze chiamarono all’unisono i rispettivi ragazzi, correndo
loro
incontro.
“State bene?” Domandarono in coro, osservandoli preoccupati.
“Tranquilla, stiamo bene.” Rispose Drew sorridendole.
“Accidenti, Lance è stato fantastico!” Esclamò Ash, emozionato.
“Chissà a quali spettacoli li avrai fatti assistere …” Disse divertita
Sae
girandosi verso Lance, che ricambiò sinceramente divertito il sorriso.
“Voi? Tutto a posto?” Domandò osservandola.
“Sì, siamo sani e salvi.”
A quelle parole il preside alzò gli occhi al cielo. “Forza, le
ispezione le
rimandiamo a dopo.” Disse mettendo in moto la macchina. “Salite, prima
che ci
raggiungano.”
“Non ci entriamo tutti lì dentro.” Protestò Lucas, osservando la
macchina.
“Basta stringersi un po’.” Rispose tranquillamente il preside.
“La macchina è da cinque posti, e noi siamo undici!” Disse Lucinda
irritata.
“Basta con le chiacchiere, muoviamoci!” Sbottò Vera.
Sae e Lance annuirono, aprendo la portiera davanti.
“Che fate?” Domandò Ash.
“Non è ovvio?” Chiese Sae, aspettando che Lance si sedesse. Con un
sorriso
divertito entrò anche lei, accucciandosi sotto il sedile e
abbracciandosi le
ginocchia. “Bisogna arrangiarsi ,no?”
Lance sorrise, osservandola poggiare delicatamente la testa sulla sua
gamba.
Ash annuì pensoso, prima di entrare e tirarsi dietro Misty.
“Ehi, Ash … Cosa fai?”
“Mi procuro un posto decente.” Rispose sedendosi, e invitandola a
mettersi
sopra di lui. Misty lo guardò stralunata prima di annuire e salirgli
sulle
gambe, imbarazzata.
Mentre tutti gli altri prendevano posto, il preside si voltò verso
Lance e Sae.
“Kyoto?” Domandò sussurrando.
I due annuirono contemporaneamente.
“Siete pronti?” Domandò allora guardando
dietro dallo specchietto e notando quanto dovevano stare stretti lì.
Drew e Vera avevano adottato lo stesso metodo di Ash e Misty, così come
Lucinda
e Gary. Entrambe
imbarazzate per
l’assurda, ma decisamente bella, posizione in cui si trovavano,
guardavano
ostinatamente a terra. Leggermente spiaccicato contro il finestrino,
c’era Paul
che si era rifiutato, con un’occhiata gelida, di mettersi nel
portabagagli, da
dove, invece spuntavano le teste di Kenny e Lucas.
“Adesso ci dovete delle spiegazioni.” Disse Drew, serio.
Sae piegò la testa all’indietro per scambiare un’occhiata incerta con
Lance,
che rispose con una alzata di spalle.
“Prima dovete fare una cosa.” Disse Sae , senza staccare gli occhi da
Lance.
“Dovreste chiamare i vostri genitori, e dir loro che siete … in gita,
con la
scuola.”
“Cosa?!” Esclamarono all’unisono sgranando gli occhi.
“Vi dobbiamo portare a Kyoto. Per maggiore sicurezza.” Spiegò Lance.
“Non se ne parla!”
“Ragazzi, non avete scelta.” Disse il preside. “Dopo che avrete parlato
voi, ci
penserò io a convincere i vostri genitori. E’ per la vostra sicurezza.”
Ripeté
partendo.