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Autore: Jordy Klein    03/05/2010    1 recensioni
Pensieri di una Buffy diversa, matura, finalmente libera...
Come affrontare un futuro così vuoto e... e privo di tutto?
Cosa è cambiato? Cosa è accaduto?
Cosa fare quando si viene travolti dal destino...? Aggiunto nuovo capitolo sulle sensazioni e i pensieri di Angel,parallelamente a quelli espressi su Buffy nel primo capitolo. Un bacio.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Angel, Buffy Anne Summers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sparirò…

Sparirò…

 

Freddo..

Non lo sento ma mi assale,

non lo sento ma ne sono comunque vittima..

Vittima inconsapevole..vittima innocente..vittima fino all’ultimo di me stesso.

Osservando lentamente la gente che, intorno a me, si stringe nei lunghi e scuri cappotti, cercando in vano un calore ormai perso, ti penso.

E’ proprio scrutando i loro occhi , le loro labbra viola e ruvide per quel gelo inatteso ed improvviso, i loro volti serrati e stanchi , che mi accorgo di quanto mi manchi..

Loro infatti, seppur infreddoliti , hanno una casa dove tornare, corrono l’un l’altro per queste strade affollate,aspettando il tanto agognato ritorno, quel ritorno verso di un luogo  confortevole ove oltre cibo caldo li aspetterà anche un sorriso, e forse la loro dolce metà.

Io invece,ancora ho una notte dinnanzi a me da affrontare..

Quanti volti da offuscare, quante lacrime da frenare..quanti esseri da straziare..

I miei colpi affonderanno nei loro corpi mentre mi sentirò soffocare dalle loro grida, e le mie mani intrise del loro sangue mi porteranno più volte alla fuga..una fuga cercata ma serrata,e nonostante tutto rimarrò fermo ed imperturbabile davanti al mio dovere e al mio destino.

Un destino da cui non sono mai fuggito, ma che infondo non ho mai neanche affrontato.

 

 

 

 

 E’difficile tenerti ancora qui
Sei un fardello troppo grande da portare
E io giuro che non posso farne a meno
Il mio cuore ora no, non ce la fa

 

 

Cosa starai facendo adesso?

Non so se immaginarti con il naso gonfio e rosso,stirata accanto ad un caminetto,magari in dolce compagnia, sorseggiando una dolce cioccolata calda,sapore non del tutto dimenticato,o a scherzare al telefono con qualche vecchio amico,oppure sola, fuori,scoperta nel gelo di questa notte, oscura e buia, possibile preda di un qualsiasi pericolo,che poi in fondo è rappresentato dalla tua stessa presenza per coloro che credono di poterti avere o soltanto sfiorare, mentre imperterrita quasi meccanicamente  compi il tuo dovere…cacciare.

Cacciare per  gli altri, cacciare per il mondo…cacciare per te stessa.

E’ difficile tenerti ancora qui con me,immensamente pura e falsamente mia come non sei più..

Come d'altronde non  sei stata mai.

Non dovrei, ma ti penso ancora, ti cerco ancora, ti ho dentro….ancora.

Non so fino a quando e non so per quanto tempo, ma devo ammetterlo:oramai è impossibile andare avanti così.

Sei quasi un fardello che incombe incessantemente su di me,troppo pesante anche per un mostro, troppo dure anche per un massacratore, troppo forte anche per un vampiro, troppo vero...anche per me.

Eppure..come fare?

Girerò  il capo e proseguirò in questa corsa,ove non ci sono tregue ed il cammino è un muto andare avanti verso un orizzonte non definito ed infondo quasi inesistente?

So  bene che  comunque una fine non ci sarà mai, ed io potrò correre per l’eternità ed oltre, ma quello che cerco infinitamente, quella pace a cui tanto aspiro non la raggiungerò mai.

Nonostante tutto non posso farne a meno,pensarti è l’unico modo per sentirmi vivo, per sentirmi quello che non sono :umano.

Cosa che non merito d’essere e che , come so bene, non avrò mai insieme a te, che sei la mia pace ed il mio stesso inferno, poiché guardarti ed averti accanto sapendo bene di non poterti nemmeno sfiorare per non accendere fuochi in fondo mai placati è una condanna assai peggiore di mille e mille anni in un profondo oblio, ove  l’unica compagnia è solo una sofferenza pacata, che si, ti tortura e divora, ma almeno non ti annienta.

 

 

 

E non dico che hai sbagliato in qualche cosa
Perché tu mi hai dato tutto quel che hai
E già so che piangerai, che piangerò
Ma che poi ti cercherò ovunque andrai

 

 

Quando, socchiudendo gli occhi e stringendomi ai ricordi, ho lasciato la “tua” città, nulla se non forse la mia ragione, mi ha trattenuto dal fuggire via e ritornare da te.

Guardandoti oltre quella nebbia,era come se alle tue iride ormai consapevoli ma speranzose, confidavo i segreti di un destino mai compiuto, e le decisioni di un povero  essere che,  infondo ,voleva solo amarti, ma non poteva.

E sai perfettamente che questo non è stato possibile non per colpa tua, tu non centri ,poiché mi hai dato tutto..tutto quel che ho.

Se adesso posso ancora combattere e salvare chi mi sta accanto, è grazie a te.

Se adesso posso  ancora parlare e muovere le mie mani,per un qualsiasi fine che poi in fondo è sempre lo stesso, è grazie a te.

Se adesso posso ancora rivolgere il mio pensiero ai tuoi occhi e alle tue labbra, così piccole e invitanti,così soffici e dolci,semplici,a volte velate da un leggero colore appena tinto di quel rosa pastello che al tramonto tu amavi osservare e che io non posso più guardare, è merito tuo.

Se adesso io posso ancora amarti costantemente, infinitamente, seppur dannatamente appartenendoti..è solo merito tuo.

Tutto quel che sono diventato ed ogni piccola azione che compio è una conseguenza del nostro incontro, attimo in cui mi è stato permesso accedere al paradiso, luogo ove danzavano solo i nostri corpi, l’uno stretto all’altro, senza alcun vincolo fra di noi, se non quel nastro dorato che univa i nostri sguardi, come legati da una forza immane che mai si sarebbe potuta sciogliere e che mai nessuno avrebbe potuto slegare.

Nel momento in cui ti ho voltato le spalle l’ho sentito sai..?

Il tuo cuore cedere e spezzarsi..

Ma come potevo voltarmi e correrti incontro sapendo che poi avrei dovuto, comunque, andare via?

 

 

 

 

E non stringermi così
Chiudi gli occhi e pensaci
Io non voglio farlo per poi perderti.

 

 

 

Se poi mi avessi stretto..come sarei fuggito?

Chi mi avrebbe dato la forza di sciogliermi da quell’ abbraccio e voltarti le spalle?

Sai che il debole fra di noi non eri mai stata tu.. bensì io.

E so che se adesso chiuderai gli occhi mi vedrai, e mi troverai qui, immobile, in un freddo non tangibile ai miei acuti sensi da essere ignoto,a fissare immobile queste vie quasi innevate che, affollandosi e al contempo essendo abbandonate dai passi veloci di chi , come me, cerca un riparo migliore,mi riconducono a noi.

E non voglio smettere di pensarti, anche se è sbagliato, perché è l’unico modo per averti qui e per non perderti in fondo del tutto..come forse ho già fatto.

 

 

 

Sparirò, contaci
Non saprai più dove sono
E capirai che con me
Non potevi andar lontano

 

 

 

Da quando me ne sono andato ogni notte popolavo i tuoi sogni, gridandoti dimentica amore, dimentica!

Sparirò e non mi vedrai più, non saprai più dove i miei piedi staranno calpestando questa nuda terra, e non conoscerai il luogo ove riposeranno le mie stanche membra.

Ignorerai ogni piccolo segno di noi e con il tempo scorderai il nostro amore,sopprimendolo con le lacrime e il dolore.

Ma , sentendo le mie false parole, è forse poi cambiato qualcosa?
Come avrei potuto convincerti di qualcosa in cui non credevo nemmeno io?

Volevo riuscire a farti capire che  avrei  potuto darti solo  il nulla, un nulla che tu non meritavi affatto,e non avresti potuto avere ciò che avevi sempre desiderato :un amore alla luce del sole.

Dove ci avrebbe portato?

Ove ci avrebbe condotto questo infame sentimento, se alimentato perpetuamente e senza interruzione?Se piuttosto che affondarlo in mare l’avessimo ancorato su di uno scoglio..ci sarebbe potuta essere una via d’uscita?

Avremmo trovato un modo?Un modo per salvarci, un modo per amarci?

C’è l’avremmo fatta o saremmo solo state vittime di noi stessi e del nostro amare?

 Se non ci avrebbe condotto a nulla poi..come avrei potuto continuare a guardarti negli occhi e a non sentirmi morto dentro?

 

 

 

 E saprai dar di più
Trova un uomo che sia buono
E che ti ami più di me
Anche se io credo sia impossibile.

 

 

 

Gridandoti di andare avanti,insieme ad un uomo vero e non solo ad un fantoccio con l’anima ,pur sempre mostro,sono stato un falso?Un ipocrita?

Il primo a invogliarti ad un amore in fondo falso poiché mai puro e reale come il nostro?
Nelle notti ti urlavo di andare avanti e proseguire per la tua strada, una strada già tracciata e più volte frantumata sotto passi troppo pesanti ed incidenti troppo crudi,che l’avevano già ridotta ad un ammasso di macerie e asfalto putrefatto, che nulla o quasi avrebbe potuto ricomporre alla perfezione.

Ma si sa, si può sempre ricoprire con del calcestruzzo, ed è stato quello che tu hai fatto.

Ignorando le crepe formatesi sotto lo strato di cemento hai ricoperto tutto , ridipinto  accuratamente ogni sfumatura iniziale e con massima serietà hai fatto finta che tutto fosse uguale a prima.

Sola con un altro compagno, sola con un altro amore, solamente sola,sola come forse mai…eri stata.

Poiché niente è più atroce di una solitudine  all’apparenza inesistente che invece alberga proprio nei nostri occhi e nel nostro cuore.

Invogliandoti a cercare un altro e ad amare di nuovo, era come se credessi, sperassi che qualcun altro avrebbe potuto darti la felicità e regalarti quel pezzetto di cielo che in fondo era stato solo nostro, ma mi illudevo solamente..chi mai avrebbe potuto amarti come facevo io?

Chi mai potrà amarti come t’amo io?

 

 

 E’ difficile tenerti ancora qui
Sei un tesoro che non posso governare
E sai di donna, sai d’amore, sai di mare
Tutto quello a cui non posso rinunciare

 

 

 

E adesso non è affatto giusto che stia di nuovo, ancora qui a pensarti..

Perché non è più un mio diritto e forse non lo è stato mai.

E’ difficile tenerti ancora legata a me, poiché i nostri sguardi non si incrociano da un tempo quasi indefinito e le nostre labbra non si sfiorano da infiniti anni..

Le nostre mani non si stringono e i nostri corpi agognano un contatto a loro negato, riusciremmo a trattenerci in un possibile incontro?

Riuscirei a frenarmi e a  non sollevarti in aria  ed abbracciarti?

Stringerti?Baciarti…ed amarti?
E allora dove ci porterebbe tutto questo?

Ad un unico punto più volte ripetuto e che purtroppo ha solamente uno ed un solo tragico epilogo?

Un rito malamente eseguito e una spada che non affonda nel cuore, ma nell’animo?

E come?Chi avrebbe la forza?

E come?Io non so davvero più…

Sei un tesoro che non potrò mai avere e a cui, mai, potrò davvero rinunciare.

 

 

 

 

Ora devi andare via
Dì che è tutta colpa mia
Ma dì al mondo che ti ho amata alla follia.

 

 

 

Wesley mi ha accennato che sei ritornata a Sunnideil..Roma ti aveva stancato,dicono, la normalità ti aveva stancato, dicono..

Dicono chi?A chi si sarà riferito, io non so più..

Con chi adesso passi le notti e trascorri le giornate?Quali persone che tu reputi amiche ora ti circondano?

E sei davvero riuscita a dimenticare?

Cancellare?Estirpare ogni minima briciola da te?

Se ti rivedessi, mi urleresti di andare via e di sparire…o di restare e riassaporare un amore passato e forse mai del tutto vissuto?

O forse sarei io a dirti di andare via e scappare,poiché troppo il dolore, troppa la rabbia, troppo l’amore da sopportare altre verità e d altri volti, ora come ora a me sconosciuti, ma che sicuramente avranno popolato i tuoi sogni e ti avranno stretta a se come io non faccio da tanto..troppo tempo??

Chissà come narrerai agli altri di noi..a coloro che non conoscono né il mio né il tuo passato, come racconterai del tuo primo amore?

Con che parole esprimerai tutto quello che è accaduto, che ci ha cambiato, tutti i sentimenti che hanno percosso i nostri animi e che ci hanno portati a chiederci se fosse giusto o no tutto questo?

La lontananza e il dolore,le grida e lo stesso amore, che noi abbiamo calpestato ed ucciso incuranti del latente bisogno che noi nutrivano nei confronti di esso?

Come mai potrai descrivere tutto questo?E chi mai sarà in grado di riuscire a capire tutto quanto il nostro mondo?

Quale essere riuscirà mai a cogliere la reale essenza del nostro sentimento?

Chi mai potrà comprendere il dolore che ci è stato inflitto da un destino ingordo e dalle nostre stesse mani che ,cercando disperatamente una via d’uscita al dolore, hanno dato vita ad atti volti solo a distruggere chi, lontano da noi, soffriva e ci pensava continuamente andando alla ricerca di  un modo per porre fine a questo straziante dolore che poi, in fondo, era l’unica ancora ad una realtà ormai priva di un qualsiasi senso logico e scopo??

E…dirai che ti ho amato alla follia?

Con che parole descriverai il sentimento che, tormentandomi e al contempo portandomi all’estasi, ho provato per te?

Un mare immenso indescrivibile e irraggiungibile..

 

 

Sparirò, contaci
Non saprai più dove sono
E capirai che con me
Non potevi andar lontano

 

 

Ma a cosa penso?

Dovrei iniziare a muovermi da qua e a smettere di stare qui a pensarti, non mi porterà a nulla se non a perpetuo e infinito dolore.

Per cui risparirò?

Di nuovo..nessuna notizia di me?

Ma cosa saprai poi adesso di me?Cosa mai avrai colto fra le righe che ogni tanto vi manda Wesley e fra le parole che Giles ti porgerà  dopo i nostri brevi e coincisi dialoghi?

Avrai mai capito che non avrei potuto darti nulla?
Che è stata la scelta migliore?

Che dovrai continuare a cercare, se ancora non l’hai trovato, qualcuno che potrà amarti come ti amo io adesso?

Come ti ho amato io fino a ieri e come ti amerò io fino all’eternità?

 

 

 

 

 

 

E saprai dar di più,
Trova un uomo che sia buono
E che ti ami più di me
Anche se io credo sia

 

 

Dovrai dare di più, più di quanto hai dato a me.

E fingere sempre e comunque, e affondare il dolore in qualche paletto che in ogni caso non lo potrà mai contenere?

Riuscirai mai in tutto questo..?

 

 

 

 

 

 

IMPOSSIBILE

 

 

Impossibile..

Non lo so più cosa sia impossibile, credevo impossibile vivere senza di te, l’ho fatto.

Credevo impossibile sopportare il mondo senza di te, l’ho fatto.

Credevo impossibile provare affetto e in un certo senso amare qualcun altro ma..l’ho fatto.

E lo sai bene, e non fingerò che non sia stato così.

Adesso sarebbe inutile tutto questo, fingere?

Fare finta che nulla di quello che è accaduto sia realmente successo?

Se bene che se mai incrocerò ancora i tuoi occhi saprai già tutto..

Prima ancora che le mie nivee labbra pronunceranno ogni sorda parola, tu conoscerai già ogni singola mia verità ed io conoscerò nel medesimo istante tutto.

Quel tutto che ti ha resa quella che adesso sei, che ti ha spinto ad andare avanti, un tutto che mi distruggerà e mi schiaccerà ma che comunque fa parte di te e che in ogni modo io non potrò mai cancellare.

Per adesso vado via, e sparirò di nuovo.

Sparirò per poco, o all’infinito?
So comunque che le nostre strade non si separeranno mai, perché..

Si può separare il cielo dalla propria terra?

No, esso infatti la riterrà sempre parte di lei e non la abbandonerà mai, nonostante non potrà mai sfiorarla.

 

  
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