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Autore: Cloorophilla    03/05/2010    2 recensioni
Chi sarebbe pronto a scommettere sull'amore di due ragazzi opposti come il diavolo e l'acqua santa? E chi sarebbe pronto a scommettere che le cose, anche se bellissime, non sono mai come sembrano realmente? Vi prego di avere pietà di me e della mia piccola fanfic senza pretese...buona lettura!! :)
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 2

CAPITOLO 2

 

 

Cazzo! Sono in ritardo!- Draco correva a perdifiato per i sotterranei, diretto all’aula di pozioni. La McGranitt l’aveva trattenuto a lungo a ciarlare sul suo inserimento, come se fosse un raro esemplare in dotazione a un nuovo zoo. E forse è proprio così, pensò divertito. Era la novità… era un Mangiamorte pentito…un doppio traditore.

Si diede mentalmente dello stupido…era mai possibile che la sua mente dovesse sempre vertere su argomenti così nefasti?

Sono un masochista evidentemente – pensò – e la cosa peggiore è che ora sto correndo a rotta di collo per questo sotterraneo con la paura di arrivare tardi ad una stupida lezione di pozioni che probabilmente non mi insegnerà nulla che io già non sappia.

Rallentò l’andatura, con un ghigno sulle labbra – guarda come sto diventando…la mia coscienza tra poco sarà più a posto di quella di Paciok che non ha mai neppure ucciso un insetto-

Con le mani in tasca proseguì di malavoglia fino a che non arrivò alla porta scura dell’aula di pozioni. Sollevò la mano che spiccava candida contro il legno e diede due colpi veloci.

-avantii!- lo accolse la vocetta squillante di Lumacorno –oh signor Malfoy! Un po’ in ritardo non crede? Ma per stavolta chiudo un occhio!- vociò allegramente

Passando di fianco a Potter sentì che diceva al suo fedele cane: -chiude un occhio perché ha paura che gli mandi una Cruciatus, conoscendolo!- e si girò a sorridergli cinicamente.

Draco lo ignorò e si diresse verso l’ala dei Serpeverde che però era tutta occupata. Sbuffò. Era possibile che toccassero tutte a lui le noie?

-signor Malfoy? C’è un posto vicino alla signorina Granger, laggiù nell’ultima fila-

Seccato si diresse verso il banco. Pure quella gli toccava. La mezzosangue! Si sedette e con la coda dell’occhio vide che la Granger era seduta rigida sulla sedia, il calderone quasi vuoto, cosa assai strana per una che ambiva sempre ad essere la prima in tutto.

 Accortasi che la guardava alzò gli occhi a sua volta. Draco rimase stupito. Non c’era traccia di odio nei suoi occhi, come invece si era aspettato, ma solo rabbia e dolore, probabilmente non rivolto a lui.

Strano…da quella mattina riceveva occhiate al vetriolo da chiunque, persino da ragazzi mai visti prima, eppure, l’unica persona da cui se l’aspettava veramente, non lo fissava con astio.

Distolse gli occhi, la curiosità che cresceva prepotente dentro di lui. Alla fine non seppe più resistere, nonostante si sentisse lievemente infantile.

 Strappò un pezzo di carta e scrisse: il trio degli eroi si è sciolto per caso? E glielo passò. Lei rimase stupita, ma non alzò gli occhi.

 Quando prese il foglio un’ombra le passò sul viso, ma rispose ugualmente: non mi pare e non credo che ciò debba interessarti Malfoy. Draco lesse, divertito. Non è che potresti chiamarmi Draco?.

E lei: credevo fossi orgoglioso del cognome che porti. Quando lo lesse, Draco perse quell’apparenza disinvolta e strafottente che usava per nascondere i suoi veri sentimenti. Si prese la testa tra le mani, chiudendo gli occhi e cercando di non mettersi a urlare dalla disperazione. Era mai possibile che tutti lo considerassero così?

Cercò di ricomporsi, passando le lunghe dita affusolate tra i capelli fini e scrisse: ti sbagli. Io odio quel nome. E ancora di più odio colui che me lo ha imposto. Ma tanto voi non potete capire. Siete solo concentrati sulle apparenze, siete appagati di quello. Non pensate che non solo voi proviate nobili sentimenti, o che solo voi abbiate un cuore in cui nascondere odio e sofferenza.

E le passò bruscamente il foglio. Poi la fissò aspettandosi uno sguardo sprezzante o almeno scettico, e invece vide una lacrima che, furtiva, penetrò le ciglia di lei, che, rabbiosamente, la tolse con un gesto. Poi si girò e guardandolo negli occhi gli disse, in un sussurro:

-scusa.

 

 

 

 

 

Alethewriter’s space

Allora? Cosa ve ne pare?? Comunque vi avviso che questo è l’ultimo mini-capitolo che posterò, gli altri spero che vi soddisferanno di più. Il fatto è che questi primi due appartengono ad un progetto che risale a un bel po’ di tempo fa a cui tengo molto, perciò non volevo modificarli eccessivamente. Quindi, come già qualcuno mi ha fatto notare, scusate ogni errore nella forma o nelle descrizioni…spero che i prossimi saranno più graditi J

Ora volevo ringraziare le mie prime lettrici:

merygreis, hai visto? Ho aggiornato abbastanza in fretta; spero che ti sia piaciuto questo capitolo!

Twilighterina, ho soddisfatto la tua curiosità?? ;)

Hermgrenger, spero che anche questo ti sia piaciuto

Lyla_Sly,tranquilla, non mi offendo…anzi, dalle critiche si impara, no?

 

  
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