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Autore: Cloorophilla    29/04/2010    5 recensioni
Chi sarebbe pronto a scommettere sull'amore di due ragazzi opposti come il diavolo e l'acqua santa? E chi sarebbe pronto a scommettere che le cose, anche se bellissime, non sono mai come sembrano realmente? Vi prego di avere pietà di me e della mia piccola fanfic senza pretese...buona lettura!! :)
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 1

CAPITOLO 1

Driiiiin-drin-driiiin-drin. Draco si sollevò dal letto per spegnere la sveglia.

-Ma si può sapere da quand’è che la sveglia suona alle…alle…alle 7? Cosa? Cavolo, sono stramaledettamente in ritardo!-  e si alzò veloce dal letto, correndo in bagno. Mentre l’acqua scorreva sentì Blaise che rideva dalla camera, evidentemente trovava alquanto divertente il fatto che al primo giorno di scuola dell’ultimo e stramaledetto anno lui facesse tardi.

-Blaise, giuro che questa della sveglia me la paghi, maledetto figlio di una serpe!- gridò

-sempre un piacere amico!- rispose Blaise dall’altra –non sai quanto è divertente!

Draco decise di lasciar stare e s’infilò veloce la divisa. Ancora 5 minuti di tempo prima che iniziasse la colazione, e lui non voleva entrare quando tutti erano già seduti per non attirare troppo l’attenzione. Anche se, a pensarci bene, non avrebbe fatto molta differenza, pensò sorridendo amaramente.

Uscì dalla sala comune dei Serpeverde aggiustandosi i capelli e imprecando perché non aveva avuto tempo di pettinarli come si deve. Camminò guardando dritto davanti a sé, cercando di apparire normale e di ridere alle continue battute di Blaise, che cercava di alleggerire la tensione.

Non era stato molto favorevole al ritorno a scuola, ma la McGranitt, ormai nuova preside, era stata irremovibile: la sua istruzione non doveva essere interrotta, era l’unica arma con la quale avrebbe potuto dimostrare a tutti che i pregiudizi erano solo parole gettate al vento.

Aveva finto di esserne seccato ma in realtà la cosa non gli dispiaceva poi così tanto…quelle vecchie mura erano intrise di ricordi di ogni genere, sia piacevoli che spiacevoli e ormai erano diventate una parte del suo passato.

Già, il suo passato.

Ora non doveva pensare ad altro che al futuro, ma era più facile a dirsi che a farsi!

Scosse la testa per scacciare quei tristi pensieri…non era il caso di rovinarsi la giornata dalla mattina presto, per quello ci sarebbe stato tempo dopo.

Come aveva sperato quando entrò nella sala grande erano pochi quelli già seduti. Il che non fece differenza perché tutti lo attendevano e si girarono immediatamente a guardarlo, seguendolo con gli occhi finchè non si fu seduto. Il chiacchiericcio era decisamente aumentato e si sentivano volare stralci di frasi del tipo:

-ma come può non vergognarsi?

-io non mi sarei mai fatto vedere…

-che faccia tosta…

-quel lurido figlio di Mangiamorte…

E molti, molti altri commenti che Draco cercò di ignorare, concentrandosi sul bicchiere di succo che stringeva tra le dita.

-amico, tra poco lo spacchi, rilassati e non dargli retta

 Sbuffò. Sapeva che Blaise aveva ragione a rimproverarlo per la sue reazione esagerata ma avrebbe voluto vedere lui al suo posto…

Dopo qualche altro minuto passato ad osservare il liquido arancione che vorticava all’interno del calice mosso dalle sue dita, decise che poteva arrischiarsi a dare un’occhiatina.

Si pentì subito di averlo fatto, perché tutti gli scolari che con gli occhi seguivano ogni suo movimento si volsero immediatamente altrove, come temendo di essere puniti. Solo un paio di occhi continuarono insistenti a fissarlo: Potter.

C’era da immaginarselo! Tutto tronfio Potter si godeva il disagio e la sventura del suo nemico numero 2. Almeno credo che io venga dopo di Voldemort, altrimenti mi sentirei lusingato!, pensò Draco. Resse lo sguardo d’odio e disgusto dello sfregiato, fino a che fu costretto a distogliere lo sguardo, richiamato da pel di carota, la sua fidanzata. Che disgusto- pensò- guardali i due piccioni! Se ne stanno lì a tubare! Poi spostò lo sguardo verso lenticchia, seduto di fianco a Potter come il suo fedele cane.

 Però al mitico trio degli eroi mancava una persona…la mezzosangue! La miss so tutto io, quella antipatica lingua biforcuta degna di un serpente. Chissà perché non era lì… cercò con gli occhi lungo il tavolo Grifondoro, e alla fine la vide, seduta all’opposto dei suoi amichetti, che rimestava la zuppa con il cucchiaio, lo sguardo perso. Draco per la prima volta dopo mesi di apatia, provò un nuovo sentimento oltre all’odio: curiosità.

  
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