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Autore: ada90thebest    03/05/2010    2 recensioni
aggiunta "non ho lottato" Edward non è contento della sua vita,si rimprovera di ever sbagliato tutto, mentre cercava di ottenere quello che ogni padre e marito cercano di portare nelle proprie famiglie:amore.dal testo ". Non ero riuscito nel mio lavoro, non ero riuscito a fare felice la mia famiglia, avevo lavorato talmente tanto per ottenere ciò , che l’obbiettivo primario,l’amore tra noi, era passato in secondo piano per i soldi"[raccolta di brevi ooc,one shot. la mia idea è quella di creare una storia intorno ad una foto.ogni storia sarà diversa, con diversi personaggi e ambientazione. spero di avervi incuriosito]
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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tutto crolla

Tutto crolla

“Renesmee apri immediatamente questa dannata porta!”

Chiusi la porta e chiave e mi buttati sul letto “no!”.  Oltre la porta sentivo ancora mio padre borbottare qualcosa di incomprensibile, poi alla sua voce si aggiunse quella della mamma e finalmente ci fu silenzio. Il mio non è un capriccio come mi ha appena detto mio padre ,io amo Jacob.

La scelta di accompagnare zia Alice a questa stupidissima festa tra colleghi non è stata completamente mia,anzi, sono stata porta con la forza qui per fargli compagnia. Odio questa gente, non so come faccia mia zia a stargli intorno , hanno tutti la puzza sotto il naso. Ho dovuto anche indossare un odioso abito firmato per adeguarmi almeno un po’ a loro. Si perché mia zia,alice Cullen, è una stilista “quasi” famosa e il party a cui sto partecipando è per la sfilata di Armani.  Mia zia mi ha lasciata da sola a bere uno schifassimo drink che non potrei nemmeno bere alla mia età. Mi dirigo verso l’esterno, dove c’è una bellissima piscina illuminata solo da candele, mi siedo su una sdraio quando un merito idiota mi rovescia addosso un bloody mary . un bloody mary sul mio vestito bianco, sul mio vestito bianco firmato. Guardo l’essere spregevole che ha combinato ciò e il suo sguardo è di puro terrore. “scusa mi dispiace,non volevo”. Dovrei arrabbiarmi, insultarlo e farmi ripagare la lavanderia, ma non lo faccio e scoppio in una fragorosa risata.  Non me ne importa niente del vestito, il ragazzo si unisce alla mia risata. “non scusarti, non fa niente, neanche mi piaceva questo vestito”, mi siedo sulla sdraio e lui fa lo stesso.

“mi dispiace! Perché ti stava davvero bene!” mi ha fatto un complimento, sono sicura di stare arrossendo. ”grazie” , con un fazzoletto uscito da non so dove mi pulisco ma intanto lo osservo. Avrà si è no 26 , 30 anni al massimo;ha i capelli castani mezza misura, se si dice e i suoi occhi, i suoi sono i più belli che abbia mai visto, sono verdi smeraldo. Finisco di pulire e faccio per alzarmi. “comunque piacere Jacob,jacob Black”, gli stringo la mano che aveva allungato “piacere .Renesmee,Renesmee Cullen”

Stringo il cuscino come se fosse lui al mio petto. non voglio andare a quella stupida festa di Nahuel  che ci proverà spudoratamente con me.  I miei genitori vogliono che esco, che mi diverta ma che soprattutto frequenti gente della mia età. Come se fossi una stupida bambina, mi hanno sempre trattata da adulta, mi hanno fatto prendere le mie decisioni e ora se ne escono che vogliono controllare la mia vita.

Sono di nuovo a questa festa odiosa, ma questa volta sono venuta di mia spontanea volontà. Tramite msn sono rimasta d’accordo con Jacob che ci saremo visti qui. È quasi un mese che lo sento via chat ed è così che l’ho imparato a conoscere. Sta facendo una stage presso una casa di alta moda e si occupa di pubbliche relazioni,è di New York ed ha 27 anni. Quando l’ho saputo sono rimasta,come è rimasto lui appena ha saputo che ho 17 anni. In casa nessuno sa niente, preferisco tenere per me questo cose , anche se zia Alice qualcosa deve aver capito perché sono sicura che andrebbe a raccontare tutto a mia madre. Mentre bevo una coca cola mi sento chiamare. È lui. È bellissimo, più di quanto mi ricordassi, indossa dei pantaloni scuri e una camicia bianca, potrei sbavare davanti a lui. “ciao,Nessie” anche lui ora mi chiama così. “ciao,Jack”, rimaniamo a guardarci fino a quando non mi fa segno di seguirlo sulla terrazza.

“Nessie, tesoro sono la mamma. Aprimi per favore”, sbuffo per l’ennesima volta. “mamma vattene”, sento il rumore della maniglia che forza ad aprire. “Nessie, andiamo sono sola”, e questo dovrebbe farmi cambiare idea? “è uguale mamma,voglio stare sola!” , mi avvicino alla porta per sentire se è ancora lì. “Nessie,per favore”. È testarda come un mulo, infilo la chiave nella serratura e apro.

“mamma veloce” e mi siedo sul letto. Lei mi segue e mi poggia una mano sul ginocchio.

“Nessie, mi dispiace contraddirti, lo sai che ti vengo sempre incontro e cerco di prendere sempre le tue difese. Ma tuo padre ha ragione, devi uscire, devi svagarti e conoscere gente nuova.”  Ci risiamo.

“Nessie dai basta dare il cibo alle papere vieni e sederti!” oggi siamo venuti al parco, dentro la settimana c’è poca gente e lui ne è stato subito felice, gli piace avere la sua libertà. Lo raggiungo sull’asciugamano e mi siedo accanto a lui. “eccomi qui e adesso?”, mi prende la mano e la unisce alla sua. Sono felice con lui, sto bene, anche se non parliamo molto i nostri silenzi non sono imbarazzanti tutt’altro, in questi momenti ci scrutiamo come se stessimo facendo un discorso. “Nessie, hai portato i panini?” , ecco cosa mi ero scardata. “no” , “lo sapevo piccola peste”, mi su butta addosso e comincia a farmi il solletico , “questa sarà la tua punizione!” mi dice mentre ridiamo. Quando si ritrova completamente sopra di me, appoggia la fronte sulla mia, sento il suo respiro sul mio volto “jacob” , sussurro, è un attimo lui è già sulle miei labbra che si muovono delicate. Il mio primo bacio.

 “mamma io sto bene così. Davvero!”, la vedo sospirare e guardare in giro per la stanza. Non entra spesso qui dentro ma quando entra attiva il radar per captare qualsiasi cosa non sia nel posto giusto o sia sbagliata.  Si sofferma sulla bacheca dove sono appese delle foto, il suo sguardo è fermo su una foto in particolare, quella di Jacob. In quella foto è immortalato mentre stavamo parlando via webcam, era in ufficio , è sempre in ufficio mentre parliamo e infatti dietro si vedono dei manichini.

“hai solo quella di foto?” e la indica avvicinandosi. “si” sussurro alzandomi e scoppiando a piangere tra le sue braccia.

Sono 20 minuti che aspetto davanti a questo stupido ristorante. Jacob mi ha mandato un sms dove mi chiedeva di vederci, io non sapevo nemmeno che era in città. Ogni volta che viene qui a Forks mi avvisa e ci vediamo, adoro passare il tempo con lui. Ma se devo dire che relazione c’è tra noi due non saprei come definirla. Ci siamo baciati, si , ma non abbiamo mai parlato di questo, però ogni volta che parlo di qualche compagno di scuola , si innervosisce e diventa geloso. Oggi spero che parleremo, anche perché la situazione a casa non è più tollerabile, sanno che esco con qualcuno ma non sanno niente di lui. Mentre bevo un altro sorso d’acqua lo vedo correre all’ingresso del ristorante. Quando mi vide sul suo volto comparve uno splendido sorriso. “Nessie!” , ci salutammo e mi strinse forte a se. Ordiniamo e ci accomodiamo al tavolo. “mi sei mancato”, mi prende la mano tra le sue , “anche te Nessie, non sai quanto”. Mentre mangiamo mi racconta del suo lavoro e di molte altre cose. Mentre prendiamo il dolce in una sala accanto cerco di prenderlo per mano ma non me lo lascia fare,non gli do troppo peso magari non l’ha notata. Ci sediamo su un divanetto che rimane appartato rispetto agli altri e prendiamo due porzioni di tiramisù. “Nessie, dovremmo parlare”, “certo Jack dimmi tutto”, mi posiziono meglio sul divano in modo che lui sia davanti a me.” So che non potremmo stare insieme spesso, che ci saranno lunghi momenti in cui non ci vedremo. Ma io voglio che tu sia mia”, mi manca il respiro “voglio che tu faccia affidamento su di me” ho la gola secca “voglio che tu Nessie, diventi la mia donna” sto morendo “non mi importa dell’età. Io ti amo”. Sto piangendo, vorrei dire mille cose ma l’unica cosa che faccio è abbracciarlo. Stringerlo forte a me e baciarlo come mai ho fatto.

“Andrà tutto bene Nessie, le cose si sistemano sempre. Tuo padre è solo preoccupato come lo siamo tutti”. Mi lascia da sola nella mia camera e mi stendo sul letto.

Ormai erano 5 mesi che ci frequentavamo, veniva sempre più spesso a Forks e alcune volte rimaneva per più di due giorni. Stavamo sempre insieme, anche se mio padre e mia madre non erano affatto felici di tutto questo. Ogni sera che chiedevo il permesso per uscire, mi dicevano che era troppo grande o qualche altra leggenda metropolitana. Mia zia Alice si sentiva responsabile di questa unione e spesso quando inventavo qualche scusa per fare tardi la sera era la prima a fare la spia a mia madre. Mi sto mettendo tutti contro, ne sono consapevole ma lo amo infinitamente per potermi privare di lui. Corro nella sua direzione e mi prende in braccio. “mi sei mancato”, “anche te, come sempre”. Siamo davanti ad un palazzo è la prima volta che ci diamo appuntamento qui. “vieni entriamo” lo seguo senza chiedere niente ma appena siamo dentro l’appartamento capisco. Mi prende tra le braccia “mi sei mancata così tanto” so cosa vuole, è un uomo e prima o poi il nostro amore avrebbe preso altre forme. Ma io sono pronta? Sento le sue labbra sul mio collo e le sue mani sotto la maglietta “Nessie” , sussurra al mio orecchio , scatenandomi una serie brividi. Non so come ma in poco tempo mi ritrovo sotto di lui ad unirci per la prima volta.”ti amo” “ti amo anche io Nessie”.

***

Questo è stato in assoluto il pomeriggio più bello della mia vita, spero solo che al rientro nessuno si accorga della mia felicità, farebbero troppe domande. “allora ci sentiamo dopo?” “si,piccola”, ci scambiamo un dolce bacio a fior di labbra e scendo dalla macchina. All’ingresso trovo mio padre e mia zia che litigano , prima di farmi vedere ascolto un po’ il loro dibattito.

“alice, se non fosse venuta con te ora non si sarebbe innamorata di quel idiota” ero io l’argomento della loro discussione. “Edward non puoi ritenermi responsabile. Nessie ha incontrato Jacob da sola! Lui avrebbe dovuto dirgli tutto!” dirmi tutto? Cosa sapeva mia zia? Entrai nel salone e i loro sguardi sono subito su di me.

“zia cosa doveva dirmi Jacob?” , si guarda con papà e poi lascia la stanza.

“Nessie dovresti sederti ed ascoltarmi”, in salotto entra anche mia madre e si siede insieme a mio padre sul divano. Mi siedo sulla poltrona davanti a loro.

“papà voglio sapere tutto!”, mia madre sa, lo vedo da come mi guarda “Nessie, tu ami davvero Jacob?” “si papà” , non è la prima volta che me lo chiede. “ma non ti piacerebbe avere un ragazzo” lo fermo so già dove vuole arrivare “no,papà ti prego non ora!” perché dovevano rovinare questo giorno così importate per me?

“no, Nessie. Tu non capisci. DEVI , ascoltarmi, dannazione !!” si è alzato e nervosamente si passa la mano tra i capelli. “tu andrai alla festa Nahuel, conoscerai nuova gente e farai nuove amicizie. Non voglio sentire obbiezioni , va bene?” cosa?ma era completamente pazzo? “no, papà..” mi interruppe “Nessie, non voglio sentirti obbiettare. Chi frequenti non è la persona per te. Basta!il tuo è solo un capriccio” , “ma..” “niente ma!”. Non potevo crederci. Corsi verso la mia camera.

Le parole di mia madre “andrà tutto bene” , mi risuonano nella testa. Cosa deve andare tutto bene? Prendo la foto di prima , la osservo , la prendo tra le mani e capisco che l’unica con cui poter parlare è mia zia Alice.

Corro nella sua camera e entro senza aspettare una risposta. “zia cosa devo sapere?”, mi guarda triste “Nessie, non volevo che tu lo sapessi. Ma appena ti o visto nel salone, ho capito che con Jacob le cose si fanno serie almeno per te”, almeno per me? “cosa stai dicendo Alice?”, mi fa cenno di sedermi accanto a lei e lo faccio. “Nessie, Jacob è sposato!” , sono scioccata. “ Zia , tra tutte le cose che avresti potuto dire questa è la più ridicola e … e….” e il dubbio si stava facendo strada in me. Esco immediatamente dalla stanza e corro nella mia, non è possibile, non può essere. Ripenso a noi, ai nostri momenti e poi … le chiamate via webcam sempre dall’ufficio, lui che inaspettatamente era in città, le diverse volte che non mi prendeva per mano, il volersi appartare e poi l’appartamento di oggi. Non ho fatto in tempo a vedere tutto, ma viveva qualcuno lì dentro. Non può essere. Lui mi ama, lui ha fatto l’amore con me.  Scrivo un sms “Jacob so che è assurdo, non voglio crederci,mia zia sta scherzando, perché tu non sei sposato? Vero Jacob?”, deve essere uno stupido scherzo ,ma  se fosse vero … “mi dispiace  Nessie, è stato bello” … tutto crolla.

 

 

grazie a chi legge e chi mi ha messo tra i preferiti o seguiti! sono contenta che la mia idea vi sia piaciuta! nel blog http://giadina90z.blogspot.com/ troverete la prossima immagine!

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recensioni :

@giuly97  : grazie ! mi fa piacere che ti sia piaciuta, spero che anche questa ti abbia soddisfatto!

@piemme : grazie davvero ;)

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