AN: ringrazio quelli che
hanno recensito, per Layla io salvo il capitolo in html invece che in word e poi
scelgo testo della storia in file, sfoglia e poi attacchi il tuo documento sul
sito… spero che ti aiuti.
4. Due di Marzo
Hermione si svegliò con un mal di testa
abbastanza forte, la notte prima aveva bevuto due
bicchieri di vino e questo aveva pesato sul suo stato di salute. Si alzò dal letto a fatica, uscì dalla sua camera si diresse in
cucina.
Si spaventò tantissimo quando i suoi due migliori amici uscirono dal suo
caminetto.
“Hermione!” Urlò Ron con una copia del ‘Il Cavillo’ in mano, “Cosa significa questo articolo? Sei
uscita con Malfoy? Cosa è successo? E che vestito che
indossavi!”
Lei lo guardò e poi con
calma disse, “Ron calmati. Se mi dai il tempo di
prendere una pozione anti-sbornia e un caffè vi spiegherò tutto.”
Harry sorrise e cercò di calmare Ron.
Hermione sussurrò, “Grazie Harry, tranquillizzalo tu.”
Harry sorrise ma seriamente disse, “Sto
aspettando una spiegazione anche io.”
Hermione bevve la pozione e il caffé, poi offrì ai suoi
due amici una tazza di tè e li fece accomodare sul divano, mentre lei si sedeva
sulla poltrona di fronte a loro.
Quando furono tutti seduti, Hermione si schiarì la voce e poi cominciò a spiegare cosa
stava succedendo con Malfoy. “E così” concluse,
“Troverò finalmente un lavoro migliore e lui in cambio sarà libero da sua
madre.”
“Sei pazza Hermione” disse Ron, “Capisco che
Percy ti abbia dato uno stupido consiglio, ma non
credevo che tu lo prendessi sul serio.”
Hermione guardò Harry,
pregandolo con gli occhi di capirla.
Harry respirò a fondo e poi disse, “Hermione, capisco che l’idea di un lavoro migliore sia invitante ma niente associato con il furetto Malfoy porta a
qualcosa di buono, e tu lo sai bene.”
Ron sembrava approvare in pieno ciò che
Harry aveva detto.
In quel momento furono
interrotti da un gufo che portava una lettera.
Hermione la prese, la lesse e poi disse con
soddisfazione, “Proviene dal Ministero della Magia. Mi
stanno offrendo di fare un colloquio con loro.”
Harry parlò di nuovo, “Hermione, prima o poi ti avrebbero
offerto un colloquio. Non è perché sei uscita con Malfoy che ti hanno contattata.”
Lei lo guardò tristemente,
“Harry lo sappiamo entrambi che non è vero. Io sono una mezzosangue e in più tua amica. Io non
mi lamento di nessuna delle due cose, ma almeno potresti
essere un po’ comprensivo? So cosa sto facendo.”
Harry sospirò,“Va bene Hermione. Non mi opporrò, ma promettimi
che starai molto attenta. Un Malfoy è sempre un
Malfoy.”
Ron allora urlò, “Harry! Non starai
parlando seriamente! Hai intenzione di stare a guardare
mentre il furetto le farà del male?”
Hermione si alzò in piedi e si avvicinò a Ron,
si inginocchiò di fronte a lui e gli prese le mani. “Ron, ti prometto che andrà tutto bene. Ti prego fidati di
me. Il colloquio è domani e domenica vedrò Malfoy per l’ultima volta.”
Ron sospirò e molto tristemente disse, “Va
bene. Ti lascerò fare questa cosa e se avrai bisogno di me ci sarò. Ma sappi
che non approvo e che se lui ti farà del male dovrà vedersela con me ed Harry.”
Lei sorrise dolcemente e
abbracciò le due persone più importanti della sua vita. “Grazie ragazzi, vi
prometto che vi terrò informati. Adesso devo andare in ufficio e a pranzo vedrò
Malfoy.”
I due amici la guardarono e
dopo averle dato un bacio la lasciarono ai suoi
affari.
Draco
Draco si svegliò a causa di
un forte bussare alla porta della sua camera. La dolce ma decisa voce di sua
madre gli arrivò diritta in testa. “Draco, dobbiamo parlare. Cosa
vogliono dire queste foto di te ed Hermione Granger su tutti i giornali?”
Draco sorrise e poi
seriamente disse, “Fammi vedere cosa hanno scritto.” E sottrasse i giornali dalle mani della madre.
Leggendo uno degli articoli
fu molto soddisfatto delle stupidaggini che c’erano scritte e all’ultima frase
scoppiò a ridere e dovette rileggerla una seconda volta.
Il Signor Malfoy sembra
molto innamorato della Signorina Granger. Era
evidente da come si comportavano che stanno uscendo da lungo tempo. Il giovane
rampollo di una delle famiglie più importanti del
mondo magico si dovrebbe sposare presto e da come lo abbiamo visto ieri sera,
siamo sicuri che ha scelto la sua compagna. Vi terremo informati sugli sviluppi
di questa particolare storia d’amore.
Draco alzò lo sguardo e
vide un’annoiata ed arrabbiata Narcissa Malfoy. “Beh
mamma, l’articolo dice il vero. Sono stato visto in un ristorante con la mia
nuova ragazza. Per una volta ho scelto una donna intelligente e bella e penso
che finalmente ho trovato una ragazza che mi può tener
testa. Insomma penso di aver finalmente trovato la donna con cui sposarmi.”
Narcissa lo guardò infastidita. “Draco, è
una mezzosangue e lavora come giornalista!”
Draco almeno all’apparenza
sembrava molto serio ma dentro si stava congratulando
con sé stesso per il paino geniale. “Mamma, mi avevi detto
che volevi dei nipotini, ti dissi che non ero pronto ma dopo che tu hai
insistito mi sono guardato intorno e ho scelto il meglio sul mercato.”
Lei lo guardò attentamente,
sperava che fosse uno scherzo ma dal modo in cui Draco
parlava di lei sembrava chiaro che gli piacesse molto. Però
lei sapeva che lui era un Serpeverde e che quindi
questo poteva essere solo un piano ben pensato, così disse, “Voglio conoscerla,
se vuoi sposarla devo prima darti il mio consenso, portala qui stasera per
cena.
Draco scosse la testa. “Mi spiace ma stasera non possiamo, andiamo ad una festa al
Ministero ma te la faro conoscere domani. Va bene?”
Lei annuì e dopo averlo
studiato ancora per qualche secondo lo lasciò solo.
Draco stava festeggiando,
sua madre non era del tutto convinta ma lui sapeva
fingere bene e il giorno dopo Hermione le avrebbe
dato il colpo di grazia.
Si alzò dal letto e si
preparò per il lavoro, fu sorpreso dal ‘pop’
improvviso di un elfo domestico che gli diede una lettera.
Ciao Malfoy,
mi hanno offerto un
colloquio al Ministero. Vedo che tutto va secondo i piani. Ci vediamo al Paiolo
per pranzo.
Hermione
Draco fu sorpreso, non aveva ancora contattato nessuno al ministero quindi non era
merito suo l’offerta. Comunque era meglio non
informarla che non aveva fatto ancora niente per lei altrimenti lei avrebbe
potuto smettere di aiutarlo. Era anche sorpreso della lettera, stavano per caso
diventando amici?
Rabbrividì al pensiero, no,
probabilmente voleva solo avvisarlo di come stavano andando le cose. Ieri si
era quasi spaventato a morte quando aveva pensato che
forse lei gli piaceva davvero, ma adesso alla luce del giorno si rese conto che
quell’idea era ridicola.